Pandino ha 15 anni e soggetti simili non si farebbero remore a creargli inutili grane o pressioni...

come ho detto, sempre che i civili avvertimenti non sortiscono effetto, con il consenso del responsabile, la presenza di un'altra persona e l'avviso (non il permesso) ai genitori non vedo problemi.

frequento campi di calcio per bimbi, e vedo spesso bambini rimanere per surplus di allenamenti invece di fare la partitella finale.

come ho detto, sempre che i civili avvertimenti non sortiscono effetto, con il consenso del responsabile, la presenza di un'altra persona e l'avviso (non il permesso) ai genitori non vedo problemi.

frequento campi di calcio per bimbi, e vedo spesso bambini rimanere per surplus di allenamenti invece di fare la partitella finale.

La situazione, imho, è differente: a calcio i bambini vanno volentieri e se ne andrebbero a malavoglia.

Al catechismo ci vanno spinti dai genitori e non vedono l'ora di tornare a casa.

Inoltre si parla di insegnamento, per cui ai criaturi pare sempre una punizione divina.

Pandino ha 15 anni

Modificato 14 Novembre 201212 anni fa da loric

Mi dimentico sempre della giovane età del nostro, anche perché dai post sembra molto più saggio e maturo.

Corretto, e infatti bisogna informare i genitori proprio per questo. Se poi questi oppongono un categorico niet, allora si suggerisca ai medesimi di ritirare il pargolo.

La ringrazio

Comunque...altro consiglio datomi poco fa dalla mamma professoressa : "Ferma dolcezza e dolce fermezza"...dite che potrebbe funzionare? Io dubito...

Non ti invidio..... Io ne ho già del mio a tenere a bada la Dannatiofiglia che é pure buonissima, seppur scatenata.

Parlane con gli istruttori adulti, e al limite anche col don e decidete insieme cosa fare.

Il consiglio è quanto mai saggio, ma, imho, lo può applicare un prof con anni di esperienza, non un quindicenne al primo anno di un corso tenuto da lui.

Comunque chiedi alla mamma di essere più specifica, di farti degli esempi pratici, di suggerirti delle "tecniche" di comportamento da tenere coi bambini indisciplinati o dei modi per tenere viva l'attenzione, magari coinvolgendoli nella lettura e nella spiegazione.