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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Audi in positivo in Europa? E' notizia di due settimane fa che il gruppo VW intende tagliare di 300.000 unità annue la produzione di auto per l'Europa. Non so se taglieranno le Polo o le A6, non ne ho la più pallida idea, ma evidentemente qualche problema devono averlo anche i potentissimi crucchi.

Beh mica ci sarebbe stato solo il mercato europeo per una gamma near-premiumm che ci avevano propinato nei loro bei plann-:) che doveva uscire nel 2007-10 ma che è stata bloccata (causa mancata fondi esattamente come ora) ben prima di sta crisi....che gli è tornata buona per giustificare tutto.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Beh mica ci sarebbe stato solo il mercato europeo per una gamma near-premiumm che ci avevano propinato nei loro bei plann-:) che doveva uscire nel 2007-10 ma che è stata bloccata (causa mancata fondi esattamente come ora) ben prima di sta crisi....che gli è tornata buona per giustificare tutto.

Mi hai convinto, hai ragione tu.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Avete sentito SM?

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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Ah, a torino, pomigliano, termoli, verrone, foggia, pratola serra han fatto la secessione e non me ne sono accorto? :pen:

Boutade a parte, non hai risposto alla mia domanda.

Perché la dainese la seconda fabbrica l'ha aperta in Tunisia?

Perché le Prada son Made in vietnam?

Perché la indesit chiude none e amplia in Polonia?

Perché Armani ha chiuso la facis per andare in Cina?

Tutti incapaci di battagliare e con modelli non competitivi?

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Fiat ha aperto come Dainese stabilimenti in Brasile, come Prada in Serbia, come Armani in Polonia. La differenza tra Dainese o Armani e Fiat da questo punto di vista è che gli altri hanno prodotti da immettere sul mercato, Fiat no. Il problema, ripeto ancora, non è produrre in Italia perche Fiat potrebbe produrre, a fronte degli evidenti problemi del nostro paese, altrove i fantastici modelli che invece non ha.

Ma qualcuno mi spiega perche Audi ha comprato Lamborghini e Ducati? Sono in Italia sino a prova contraria eppure fan gola nonostante i sindacati, la burocrazia, i costi energetici e chi piu ne ha piu ne metta. Io non nego i problemi che ha l'Italia, faccio l'expot manager e li vivo sulla mia pelle tutti i giorni e stramaledico questa classe politica che ci sta ammazzando. Ma purtroppo la mia azienda non ha stabilimenti fuori e non ho alternative, devo andare in guerra con le armi spuntati ma ci vado! Fiat potrebbe sbattersene dell'Italia e ricattare di brutto il governo minacciando di portare la sua "fantastica tecnologia altrove. Ma non lo fa, perche non c'è!

http://ilmalpaese.files.wordpress.com/2011/01/fiat-marchionne-linghiotto-operai.jpg

Firma editata dallo staff: dimensioni non consentite, verificare i formati utilizzabili elencati nel regolamento

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Eccolo in un altro dei suoi show:

La Fiat ottiene buoni risultati in Brasile anche grazie ai finanziamenti e alle agevolazioni fiscali assicurate dal governo. Lo afferma in una nota l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, che risponde alle affermazioni del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera rilasciate oggi in un'intervista.

"Sono felice che il ministro Passera, andando in Brasile, si sia reso conto dei grandi risultati della Fiat in quel Paese.

Certamente non gli sara' sfuggito che il Governo brasiliano sia particolarmente attento alle problematiche dell'industria automobilistica", afferma il manager alla vigilia dell'incontro a Palazzo Chigi. "Sono sicuro che il ministro sappia che le case automobilistiche che vanno a produrre in Brasile -aggiunge Marchionne - possono accedere a finanziamenti e agevolazioni fiscali. "In particolare per lo stabilimento nello stato di Pernambuco, in corso di costruzione, la Fiat ricevera' finanziamenti sino all'85% su un investimento complessivo di 2,3 miliardi di euro. A questi si aggiungeranno benefici di natura fiscale, quando sara' avviata la produzione di automobili, per un periodo minimo di 5 anni". Marchionne sottolinea che per quanto riguarda la Fiat "l'ultima operazione del genere in Italia si e' verificata all'inizio degli anni Novanta per lo stabilimento di Melfi. Sappiamo bene che, considerando l'attuale quadro normativo europeo - conclude - ,simili condizioni di finanziamento non siano ottenibili nell'ambito dell'Unione Europea".

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Marchionne, in Brasile Fiat va bene "Ma con finanziamenti e aiuti"

Roma, 21 set. - La Fiat ottiene buoni risultati in Brasile anche grazie ai finanziamenti e alle agevolazioni fiscali assicurate dal governo. Lo afferma in una nota l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, che risponde alle affermazioni del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera rilasciate oggi in un'intervista. La nuova Golf gia' su Internet a -20%"Sono felice che il ministro Passera, andando in Brasile, si sia reso conto dei grandi risultati della Fiat in quel Paese. Certamente non gli sara' sfuggito che il Governo brasiliano sia particolarmente attento alle problematiche dell'industria automobilistica", afferma il manager alla vigilia dell'incontro a Palazzo Chigi. "Sono sicuro che il ministro sappia che le case automobilistiche che vanno a produrre in Brasile - aggiunge Marchionne - possono accedere a finanziamenti e agevolazioni fiscali. "In particolare per lo stabilimento nello stato di Pernambuco, in corso di costruzione, la Fiat ricevera' finanziamenti sino all'85% su un investimento complessivo di 2,3 miliardi di euro. A questi si aggiungeranno benefici di natura fiscale, quando sara' avviata la produzione di automobili, per un periodo minimo di 5 anni". Marchionne sottolinea che per quanto riguarda la Fiat "l'ultima operazione del genere in Italia si e' verificata all'inizio degli anni Novanta per lo stabilimento di Melfi. Sappiamo bene che, considerando l'attuale quadro normativo europeo - conclude - , simili condizioni di finanziamento non siano ottenibili nell'ambito dell'Unione Europea".

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