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quanto ti piace l'Alfa Romeo 4C?  

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  1. 1. quanto ti piace l'Alfa Romeo 4C?

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foto esclusive di Top Gear, molto ben rifinita

Exclusive pics: Alfa Romeo 4C sportster - BBC Top Gear

comunque leggendo qua e là non è stata esteticamente accolta bene.. molti la descrivono a forma di rana, altri criticano gli interni, tantissimi i fari, altri gli specchietti, la forma ..

Sarò strano io

In via di massima la gente sta criticando esattamente le cose che appaiono fuori luogo a chiunque guardi l'auto con obiettività e tenga in considerazione che il consumatore (perché di questo si tratta, non di clienti) non vede le cose nella stessa ottica di un ingeniere e sopratutto ha preferenze "localizzate".

Tutte cose che qua sono state sollevate più volte: fari "non belli", specchietti dozzinali, interni non in linea con un auto di questo prezzo, radio aftermarket buttata li, feritoie da aftermarket sul paraurti anteriore, ecc. L'abbiamo notato noi, perché non dovrebbero notarlo tutti?

Il consumatore fa un ragionamento lineare: questa costa X, come quella e quella; quale mi da di più a parità di prezzo? Il "di più" varia da paese a paese, ma generalmente si tratta di un mix di look, cavalli (non potenza relativa), coppia, stile, lusso, usabilità. Capisco che per voi (né per me in tutta sincerità, io amo questo mezzo e appena arriva negli USA il secondo my ci metto le mani sopra; ma io correvo le uno turbo a inizio anni 90, non faccio testo su quel mercato!) il ragionamento sia diverso, ma se questo mezzo si vuole vendere in determinati mercati bisogna seguire la prima regola del marketing: offri quello che la gente chiede/vuole, NON quello che gli vuoi/puoi vendere tu.

Secondo me bisognava mettersi il cuore in pace e accettare una perdita pesante su questo mezzo, ma trattario come Halo Car, come un investimento in marketing e immagine. Ciò voleva dire farla e finirla completamente, spendere i 20 milioni sui fari e altrettanti per disegnare una plancia più degna, unificare il look degli interruttori (finestrini, doppie frecce, DNA tutti diversi) e tappare alcuni buchi nell'abitacolo. Non facile vista la situazione, le cose fatte a metà a volte risultano ancora più care (159 e Brera insegnano).

Adesso se volete avanti con le critiche, ma il consumatore "esterno" che si vuole (e si deve) attirare è una bestiole diversa dal cliente o appassionato Alfa; si può scegliere di ignorare le sue richieste ma poi ØØ ci si stupisca delle sue reazioni.

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Il verbo del Maglione !!!!!!!!!! :mrgreen:

Interesting !!!!!!!!!!!:pen:

Alfa Romeo: US return crucial to Italian brand's ambitions | CarAdvice

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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Se ci fosse obiettività, non ci sarebbero grossi "sollevamenti e stracciamenti ripetuti di vesti" :)

Le critiche, solitamente si distinguono in due grosse categorie:

- critiche da interesse

- critiche pretestuose

Le prime, una volta scoperta l'origine, e spiegata la motivazione, solitamente decade. Perchè il consumatore prende consapevolezza di come funziona, dello scopo, dell'origine. Non significa che quell'aspetto dopo gli piaccia, ma semplicemente una volta compreso, valuta che la cosa non è in cima alla lista delle sue priorità.

Le seconde, sono dette tanto per far vedere "ehi, esisto pure io e mi atteggio a hypster che schifa il sistema!".

Su internet, ahimè, troppo spesso prevalgono le seconde :|

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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In via di massima la gente sta criticando esattamente le cose che appaiono fuori luogo a chiunque guardi l'auto con obiettività e tenga in considerazione che il consumatore (perché di questo si tratta, non di clienti) non vede le cose nella stessa ottica di un ingeniere e sopratutto ha preferenze "localizzate".

Tutte cose che qua sono state sollevate più volte: fari "non belli", specchietti dozzinali, interni non in linea con un auto di questo prezzo, radio aftermarket buttata li, feritoie da aftermarket sul paraurti anteriore, ecc. L'abbiamo notato noi, perché non dovrebbero notarlo tutti?

Il consumatore fa un ragionamento lineare: questa costa X, come quella e quella; quale mi da di più a parità di prezzo? Il "di più" varia da paese a paese, ma generalmente si tratta di un mix di look, cavalli (non potenza relativa), coppia, stile, lusso, usabilità. Capisco che per voi (né per me in tutta sincerità, io amo questo mezzo e appena arriva negli USA il secondo my ci metto le mani sopra; ma io correvo le uno turbo a inizio anni 90, non faccio testo su quel mercato!) il ragionamento sia diverso, ma se questo mezzo si vuole vendere in determinati mercati bisogna seguire la prima regola del marketing: offri quello che la gente chiede/vuole, NON quello che gli vuoi/puoi vendere tu.

Secondo me bisognava mettersi il cuore in pace e accettare una perdita pesante su questo mezzo, ma trattario come Halo Car, come un investimento in marketing e immagine. Ciò voleva dire farla e finirla completamente, spendere i 20 milioni sui fari e altrettanti per disegnare una plancia più degna, unificare il look degli interruttori (finestrini, doppie frecce, DNA tutti diversi) e tappare alcuni buchi nell'abitacolo. Non facile vista la situazione, le cose fatte a metà a volte risultano ancora più care (159 e Brera insegnano).

Adesso se volete avanti con le critiche, ma il consumatore "esterno" che si vuole (e si deve) attirare è una bestiole diversa dal cliente o appassionato Alfa; si può scegliere di ignorare le sue richieste ma poi ØØ ci si stupisca delle sue reazioni.

dipende sempre da chi arrivano le critiche.

Se da un ragazzo che la guarda su internet e commenta o se da un possibile acquirente.

Del ragazzo mi frega poco, del possibile cliente un po’ di più. In fondo stiamo parlando di un’auto che nella migliore delle ipotesi potrà essere prodotta in quantitativi dieci/venti volte inferiori rispetto alle dirette concorrenti. Che però sinceramente non ho ancora capito quali siano, lotus credo perché il porschino mediamente accessoriato a quella cifra te lo fanno vedere sul depliant, jaguar non ne parliamo. Questa come prezzi può andare più vicina a una jappa.

Poi naturalmente è da capire come va. C’è chi pronostica già disastri anche su questo. Aspettiamo e ci chiariamo le idee imho.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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In via di massima la gente sta criticando esattamente le cose che appaiono fuori luogo a chiunque guardi l'auto con obiettività e tenga in considerazione che il consumatore (perché di questo si tratta, non di clienti) non vede le cose nella stessa ottica di un ingeniere e sopratutto ha preferenze "localizzate".

Tutte cose che qua sono state sollevate più volte: fari "non belli", specchietti dozzinali, interni non in linea con un auto di questo prezzo, radio aftermarket buttata li, feritoie da aftermarket sul paraurti anteriore, ecc. L'abbiamo notato noi, perché non dovrebbero notarlo tutti?

Il consumatore fa un ragionamento lineare: questa costa X, come quella e quella; quale mi da di più a parità di prezzo? Il "di più" varia da paese a paese, ma generalmente si tratta di un mix di look, cavalli (non potenza relativa), coppia, stile, lusso, usabilità. Capisco che per voi (né per me in tutta sincerità, io amo questo mezzo e appena arriva negli USA il secondo my ci metto le mani sopra; ma io correvo le uno turbo a inizio anni 90, non faccio testo su quel mercato!) il ragionamento sia diverso, ma se questo mezzo si vuole vendere in determinati mercati bisogna seguire la prima regola del marketing: offri quello che la gente chiede/vuole, NON quello che gli vuoi/puoi vendere tu.

Secondo me bisognava mettersi il cuore in pace e accettare una perdita pesante su questo mezzo, ma trattario come Halo Car, come un investimento in marketing e immagine. Ciò voleva dire farla e finirla completamente, spendere i 20 milioni sui fari e altrettanti per disegnare una plancia più degna, unificare il look degli interruttori (finestrini, doppie frecce, DNA tutti diversi) e tappare alcuni buchi nell'abitacolo. Non facile vista la situazione, le cose fatte a metà a volte risultano ancora più care (159 e Brera insegnano).

Adesso se volete avanti con le critiche, ma il consumatore "esterno" che si vuole (e si deve) attirare è una bestiole diversa dal cliente o appassionato Alfa; si può scegliere di ignorare le sue richieste ma poi ØØ ci si stupisca delle sue reazioni.

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Tutte cose che qua sono state sollevate più volte: fari "non belli", specchietti dozzinali, interni non in linea con un auto di questo prezzo, radio aftermarket buttata li, feritoie da aftermarket sul paraurti anteriore, ecc. L'abbiamo notato noi, perché non dovrebbero notarlo tutti?

Il consumatore fa un ragionamento lineare: questa costa X, come quella e quella; quale mi da di più a parità di prezzo? Il "di più" varia da paese a paese, ma generalmente si tratta di un mix di look, cavalli (non potenza relativa), coppia, stile, lusso, usabilità. Capisco che per voi (né per me in tutta sincerità, io amo questo mezzo e appena arriva negli USA il secondo my ci metto le mani sopra; ma io correvo le uno turbo a inizio anni 90, non faccio testo su quel mercato!) il ragionamento sia diverso, ma se questo mezzo si vuole vendere in determinati mercati bisogna seguire la prima regola del marketing: offri quello che la gente chiede/vuole, NON quello che gli vuoi/puoi vendere tu.

Secondo me bisognava mettersi il cuore in pace e accettare una perdita pesante su questo mezzo, ma trattario come Halo Car, come un investimento in marketing e immagine. Ciò voleva dire farla e finirla completamente, spendere i 20 milioni sui fari e altrettanti per disegnare una plancia più degna, unificare il look degli interruttori (finestrini, doppie frecce, DNA tutti diversi) e tappare alcuni buchi nell'abitacolo. Non facile vista la situazione, le cose fatte a metà a volte risultano ancora più care (159 e Brera insegnano).

Adesso se volete avanti con le critiche, ma il consumatore "esterno" che si vuole (e si deve) attirare è una bestiole diversa dal cliente o appassionato Alfa; si può scegliere di ignorare le sue richieste ma poi ØØ ci si stupisca delle sue reazioni.

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Ciao, to faccio una domanda la cui risposta mi interessa parecchio. Dato che mi pare di capire vivi negli USA, in base alla tua esperienza, secondo te quali sono i punti che gli americani che compreranno e comprerebbero quest' auto sul serio (non i ragazzini anagrafici o mentali che parlno si internet) valuteranno? Cosa farebbe storcere loro il naso?

grazie

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perchè il concetto di Premiumness 2013, non credo sia ancora chiarissimo al gruppo fiat-chrysler .

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Tutte cose che qua sono state sollevate più volte: fari "non belli", specchietti dozzinali, interni non in linea con un auto di questo prezzo, radio aftermarket buttata li, feritoie da aftermarket sul paraurti anteriore, ecc. L'abbiamo notato noi, perché non dovrebbero notarlo tutti?

Il consumatore fa un ragionamento lineare: questa costa X, come quella e quella; quale mi da di più a parità di prezzo? Il "di più" varia da paese a paese, ma generalmente si tratta di un mix di look, cavalli (non potenza relativa), coppia, stile, lusso, usabilità. Capisco che per voi (né per me in tutta sincerità, io amo questo mezzo e appena arriva negli USA il secondo my ci metto le mani sopra; ma io correvo le uno turbo a inizio anni 90, non faccio testo su quel mercato!) il ragionamento sia diverso, ma se questo mezzo si vuole vendere in determinati mercati bisogna seguire la prima regola del marketing: offri quello che la gente chiede/vuole, NON quello che gli vuoi/puoi vendere tu.

Secondo me bisognava mettersi il cuore in pace e accettare una perdita pesante su questo mezzo, ma trattario come Halo Car, come un investimento in marketing e immagine. Ciò voleva dire farla e finirla completamente, spendere i 20 milioni sui fari e altrettanti per disegnare una plancia più degna, unificare il look degli interruttori (finestrini, doppie frecce, DNA tutti diversi) e tappare alcuni buchi nell'abitacolo. Non facile vista la situazione, le cose fatte a metà a volte risultano ancora più care (159 e Brera insegnano).

Adesso se volete avanti con le critiche, ma il consumatore "esterno" che si vuole (e si deve) attirare è una bestiole diversa dal cliente o appassionato Alfa; si può scegliere di ignorare le sue richieste ma poi ØØ ci si stupisca delle sue reazioni.

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Secondo il mio modesto parere si potrà incominciare a discutere seriamente solo dopo le prime prove su strada......le altre pippe mentali sulla premiumness lasciamole all'utente medio di Cayman & co.

Modificato da LoZar

https://www.facebook.com/SpiderCabrio

il portale dell'evento dedicato a tutte le vetture scoperte di ogni epoca e marca.

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