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Prezzi auto alle stelle. Qual è il futuro dell’auto?


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Ho l'impressione che in tanti faranno come l'ultima Cupra by VAG.

Produzione BEV in Cina con il proprio marchio (Gruppi Renault, Vag, Stellantins, MB, BMW)  ed importazione dalla Cina per tenere i prezzi vendibili in UE. 

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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9 ore fa, maxsona scrive:

Quindi una MG4 è un'auto per ricchi? Su De Meo, non ciurlare nel manico ...

 

potrebbe tranquillamente essere venduta in perdita per quel che ne sappiamo...

mai sentito parlare di dumping?

6 ore fa, xtom scrive:

...

 

Quindi se i costi di gestione sono un terzo rispetto alle ICE il TCO dimostra che le BEV non sono solo per ricchi.

 

Quello che costa oggi la gestione di un' elettrica non fa molto testo: non pagano il bollo, la ricarica domestica costa un tubo...

voglio proprio vedere che succede quando saranno più diffuse, sicuramente costerà meno (la manutenzione è più economica) ma non certo 1/3.

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4 ore fa, Alain scrive:

Ho l'impressione che in tanti faranno come l'ultima Cupra by VAG.

Produzione BEV in Cina con il proprio marchio (Gruppi Renault, Vag, Stellantins, MB, BMW)  ed importazione dalla Cina per tenere i prezzi vendibili in UE. 

 

..credo che solo pochi dei brand vecchi hanno un futuro......

 

A patriotic call by BYD, China's bestselling automaker, to band the industry together and "demolish the old legends" of the global market has gone viral, drawing both raves and a rebuke from a rival.

BYD used an event this week to mark a production milestone to celebrate a bigger purpose: the emergence of China as a global auto manufacturing powerhouse.

"I believe the time has come for Chinese brands," BYD founder and Chairman Wang Chuanfu said at the event, standing in front of an image of the logos of 12 major Chinese automakers.

"It's an emotional need for the 1.4 billion Chinese people to see a Chinese brand becoming global."

The call by BYD – Tesla's closest rival in the global electric vehicle sales race – prompted widespread praise, and underscored how China's automakers are riven by competition at home and chasing growth overseas.

China's automakers are locked in a bruising price war that was started by Tesla in January and which shows no signs of easing.

They are also all competing in the same global markets, where they face consumer wariness and sometimes regulatory roadblocks.

At its event on Wednesday, BYD released a video marking the founding of a dozen rivals from state-run automaker FAW Group in 1956 to commercial EV startups Xpeng, Nio and Li Auto in the past decade.

The video shows historical footage, sweeping vistas and cars being loaded for export. "Our stories are different from each other but share the same direction," the narrator says, adding in reference to overseas markets: "There is no distinction between 'you' and 'me'."

It ends with a call for China's automakers to "demolish the old legends and achieve new world-class brands," under the slogan, "Chinese Autos."

Executives from BYD's rivals posted notes of appreciation. "I feel proud for China’s auto industry!" said William Li, CEO of Nio on Weibo. "We should learn from BYD's success."

"Salute to BYD!" said Li Xiang, CEO of Li Auto, who reposted the BYD video. "Let us give a thumbs up to every participant in the new energy era!"

Other automakers warned the message could raise regulatory risks for Chinese brands overseas, including in Europe, where Chinese EV exports face potential anti-dumping scrutiny.

A senior executive of China's Great Wall Motor shot back that Chinese automakers should embrace the "reality of competition."

"At such a critical moment, how can Chinese automakers be together?" Wang Yuanli, Great Wall Motor's Chief Technology Officer, posted on his social media Weibo account on Friday.

"If we only talk about being together but keep our bitterness in our hearts, it would be better to have the fight first."

Wang said later he had been quoting a senior editor from China's Auto Business Review.

In July, the industry group representing China's automakers retracted a pledge to avoid "abnormal pricing" brokered between 16 automakers, including BYD.

The China Association of Auto Manufacturers said it recognized the agreement had violated China's antitrust law.

In May, Great Wall said it had filed a report with China's regulators against BYD, claiming two top-selling hybrid models did not meet emissions standards.

BYD rejected the claim and said it could take legal action.

BYD has extended its lead in China's new-energy market, which includes plug-in hybrids and EVs, with a 37 percent share in the first seven months, up from 29 percent a year earlier.

It also topped Volkswagen brand, China's longtime sales leader, in total sales.
 

(ANE)

 

 

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  • 7 mesi fa...

Trovo i prezzi delle auto veramente imbarazzanti, e ancor di più i finanziamenti da strozzini ai limiti della legalità.

Mi ricordo benissimo la pubblicità della Golf, una decina di anni fa, diceva "tua sempre da 17'900€." Ora parte da 29'900€. Per un confronto, 10 anni prima, nel 2005, partiva da 15'490€. Quindi dal 2005 al 2015 è aumentata di 2'500€, dal 2015 ad oggi di 12'000€. 

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  • 3 settimane fa...

Qualcuno esperto di marketing e pubblicità, mi potrebbe spiegare perchè le case invenstono quasi tutto il loro budget pubblicitario, nello sponsorizzare quasi esclusivamente i modelli elettrici, o le versioni elelttriche dei vari modelli. Pur sapendo che le vendite di tali modelli, almeno in Italia, rappresentano solo il 3% del mercato? Per me è una cosa sensa senso. Si fa pubblicità solo alle auto elettriche e le altre...guai anche solo ad accennarle negli spot che passano in tv, o sui social media. Guai a nominare la parola diesel! Guai! solo elettriche.

Quando andava di gran moda il diesel, giustamente, le case spingevano molto questa motorizzazione nella pubblicità. E quando andava di moda il gas, lo reclamizzano. Adesso invece continuano a menarcela con questo elettrico, che non lo compra nessuno.

E' un po' come se la Barilla si mettesse a fare spot, promozioni e una martelllante campagna pubblicitaria per le "penne lisce", formato di pata che non lo vuole nessuno. Trascurando totalmente i formati più richiesti: spaghetti, rigatori, penne rigate, farfalle...ecc..., Ovvio che Barilla mai e poi mai investirebbe tanto in pubblicità sulle penne lisce.

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Si tratta di una strategia a lungo termine che tiene conto del contesto globale, che esula quindi le vendite di auto elettriche in Italia che rappresentano solo il 3% del mercato. Pubblicizzare auto elettriche aiuta a migliorare l'immagine del brand e ad attrarre nuovi clienti più giovani e/o alto splendenti, in quanto la BEV sono associate a valori cari a questo macro target come l'innovazione, la sostenibilità e la tecnologia. Il costo della pubblicità 

è spesso più basso di quella di auto tradizionali, in quanto vi sono al momento meno concorrenti  e i media (tradizionali e digital) sono più propensi a dare spazi pubblicitari o sponsorizzate social a questa nuova tecnologia.

Pubblicizzare auto elettriche al giorno d'oggi aiuta a preparare il terreno per la transizione a una mobilità elettrica.Da non sottovalutare le recenti innovazioni del marketing verde: i consumatori sono sempre più attenti all'ambiente e all'impronta carbonica dei prodotti.

Pubblicizzare auto elettriche permette di intercettare questo trend, sopratutto tra la Gen Z e di aumentare la brand awareness.

Concludendo, è una strategia complessa di marketing e comunicazione aziendale. È una scelta che non deve essere vista solo come un modo per aumentare le vendite nell immediato, ma come un investimento, soprattutto d'immagine, per il futuro.

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6 ore fa, infallibile_GF scrive:

Qualcuno esperto di marketing e pubblicità, mi potrebbe spiegare perchè le case invenstono quasi tutto il loro budget pubblicitario, nello sponsorizzare quasi esclusivamente i modelli elettrici,


….perche devono vendere sopratutto le bev per raggiungere i target per il Co2. 
 


 

 

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