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Il futuro dell'auto (elettrica)


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Se l'obiettivo del legislatore fosse la riduzione degli inquinanti dovuti alla mobilità in primis studierebbe i motivi per cui le persone/merci si spostano e cercherebbe il più possibile di potenziare le alternative all'auto privata. TPL e lavoro da remoto sopra a tutto.

 

Invece incentiva affinchè cambi l'automobile. E se non bastano gli incentivi minaccia divieti draconiani se ti tieni la vecchia vettura.

 

A me sembra che sia un metodo che non collimi tanto con l'obiettivo dichiarato.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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non ce la raccontiamo.

qui - in Italia quantomeno - nessuna autorità sta seriamente mettendo in discussione il paradigma della mobilità, così come lo conosciamo. si sta solo cercando di mettere una pezza - inadeguata e insufficiente - a un problema che necessiterebbe di mettere in campo risorse e intelligenze ben superiori.

si tratta di delineare e progettare la mobilità da qui ai prossimi decenni, seriamente con idee chiare. mentre nella realtà andiamo avanti a botte di proclami, desiderata e incentivi che hanno un respiro se va bene semestrale.

poi parliamo di quel che volete, ma io sfigato che su un'auto ci spende soldi che ammortizza (male) in un decennio non posso basarmi sui sogni di chi ci governa.

una elettrica la comprerei domani, davvero. ma se devo dissanguarmi e poi caricarmi dei mille limiti che importa anche no.

mi tengo il mio diesel e pazienza, il mondo lo salveranno i miei nipoti.

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1 ora fa, xtom scrive:

Se il mercato fosse libero al 100% le aziende produrrebbero solo ciò che massimizza il profitto, ad esempio auto potenti senza cinture di sicurezza e airbag, infischiandosene dei possibili danni fisici, che poi sono costi sociali che si riversano su tutti, quindi comunque paga sempre pantalone, cioè noi

Airbag e cinture di sicurezza hanno e hanno avuto risultati tangibili e facilmente dimostrabili in laboratorio e nell'utilizzo comune.

L'auto elettrica non si sa ancora che risultati darà, le stime portano a risultati diametralmente opposti a seconda di chi le fa. Senza contare che, come già detto, durante il lockdown, quindi con traffico praticamente a zero, i livelli di certi inquinanti non sono diminuiti in maniera significativa, segno che forse le auto non li influenzano in maniera così pesante. Eppure si parte a mille, perché il "nuovo" deve essere meglio per forza.

 

Per il resto del discorso, ammiro sinceramente il tuo candore, e non sto scherzando, probabilmente vivi molto più serenamente di me che qualche domanda me la pongo

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20 ore fa, mikisnow scrive:

Hai fatto un riassunto un po' troppo superficiale e che non rispecchia la realtà, per il semplice fatto che le Elettriche sono ancora poche per fare danni ed il futuro non lo si può ancora prevedere 😉 

Senza considerare che ancora una volta si mischiano le considerazioni nei periodi sbagliati. 

Giuste o sbagliate o legittime che siano. 

 

Guarda io mi attengo solo ai fatti. Visto che non mi ricordavo esattamente le date ho fatto una ricerca: dal 2025 ad aprire le danze saranno Norvegia (mi ricordavo bene) e Olanda (entrambe nazioni con una florida economia) a proibire la vendita di veicoli ICE. Nel 2030 toccherà a Svezia, Danimarca e Germania (altre nazioni che economicamente si possono permettere il passaggio in massa alle BEV), nel 2035 Belgio, Irlanda e UK, poi dal 2040 man mano gli altri stati europei. Quindi se permetti tutti quelli che "omioddiooo omioddiooo ci impongono l'elettricohhhhh!111!!11!!" stanno dicendo una grossa fesseria, come già scritto male che vada sei un norvegese (con uno stipendio medio da 70-80k annui) e tra 5 anni non potrai più prendere un veicolo termico (nulla ti vieta di prenderlo a fine 2024 e tirargli le cuoia fino al 2040) mentre per tutti gli altri si parla di 15-20 e più anni. Per te che sei italiano puoi andare avanti ancora 20 anni, e a fine 2039 prenderti un veicolo termico da tenere per altri 10-15 anni, pertanto tu prima di 30-35 anni non avrai a che fare con l'elettrico, di cosa ti preoccupi? Inoltre già oggi c'è un mercato dell'usato che è composto da MILIONI di veicoli usati, quindi anche dopo queste date ci sarà ampia scelta per chi non vorrà un'elettrica. Ma smettiamola con la storiella che a qualcuno viene imposto, chi passa ad una vettura elettrica non torna indietro.

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1 ora fa, lucagiak scrive:

Airbag e cinture di sicurezza hanno e hanno avuto risultati tangibili e facilmente dimostrabili in laboratorio e nell'utilizzo comune.

L'auto elettrica non si sa ancora che risultati darà, le stime portano a risultati diametralmente opposti a seconda di chi le fa. Senza contare che, come già detto, durante il lockdown, quindi con traffico praticamente a zero, i livelli di certi inquinanti non sono diminuiti in maniera significativa, segno che forse le auto non li influenzano in maniera così pesante. Eppure si parte a mille, perché il "nuovo" deve essere meglio per forza.

 

Per il resto del discorso, ammiro sinceramente il tuo candore, e non sto scherzando, probabilmente vivi molto più serenamente di me che qualche domanda me la pongo

 

Infatti al posto di leggere gli studi farlocchi fatti da chi ha interesse nel continuare a vendere vetture termiche, basterebbe leggere il report dell'agenzia europea dell'ambiente (e mi auguro che non ci sia nessuno a mettere in dubbio l'autorità di un ente internazionale) in cui è scritto chiaro e tondo che anche con l'attuale (pessimo) mix energetico europeo una BEV inquina meno di una ICE nel suo intero arco di vita (vado a memoria del 17% in meno). Se il mix energetico europeo fosse composto solo da fonti rinnovabili la differenza sarebbe di almeno il doppio. Ma ovviamente è più semplice ripetere a pappagallo le solite frasi fatte (vedasi questo 3d) piuttosto che perdere 5 minuti e verificare coi propri occhi.

6 minuti fa, davos scrive:

Cavolo boom dell'elettrico in Italia a gennaio. È corsa agli acquisti. Se le strappano di mano. 2500 vendute, neppure il 2%

 

Certo che tu sei un troll mica da ridere. Guarda il prezzo medio di una elettrica (la maggior parte sono dal seg. D in su) e confrontalo con lo stipendio medio italiano e avrai la risposta.

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4 minuti fa, kire_06 scrive:

Infatti al posto di leggere gli studi farlocchi fatti da chi ha interesse nel continuare a vendere vetture termiche, basterebbe leggere il report dell'agenzia europea dell'ambiente (e mi auguro che non ci sia nessuno a mettere in dubbio l'autorità di un ente internazionale) in cui è scritto chiaro e tondo che anche con l'attuale (pessimo) mix energetico europeo una BEV inquina meno di una ICE nel suo intero arco di vita (vado a memoria del 17% in meno). Se il mix energetico europeo fosse composto solo da fonti rinnovabili la differenza sarebbe di almeno il doppio. Ma ovviamente è più semplice ripetere a pappagallo le solite frasi fatte (vedasi questo 3d) piuttosto che perdere 5 minuti e verificare coi propri occhi.

Ok, provo a essere più chiaro: che impatto avrebbe nel totale dell'inquinamento (se vogliamo chiamarlo così) dismettere le auto ICE e passare all'elettrico? Siamo veramente sicuri che sia questo il primo step da fare? O forse sarebbe meglio dirottare i soldi verso il miglioramento di processi che hanno un impatto ambientale nettamente maggiore?

Perché dovete partire sempre a gamba tesa verso chi trova che sia uno sperpero di soldi pubblici incentivare questa "nuova" trazione al posto di impegnarli in progetti più impattanti e più a lungo termine?

 

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19 minuti fa, kire_06 scrive:

 

Guarda io mi attengo solo ai fatti. Visto che non mi ricordavo esattamente le date ho fatto una ricerca: dal 2025 ad aprire le danze saranno Norvegia (mi ricordavo bene) e Olanda (entrambe nazioni con una florida economia) a proibire la vendita di veicoli ICE. Nel 2030 toccherà a Svezia, Danimarca e Germania (altre nazioni che economicamente si possono permettere il passaggio in massa alle BEV), nel 2035 Belgio, Irlanda e UK, poi dal 2040 man mano gli altri stati europei. Quindi se permetti tutti quelli che "omioddiooo omioddiooo ci impongono l'elettricohhhhh!111!!11!!" stanno dicendo una grossa fesseria, come già scritto male che vada sei un norvegese (con uno stipendio medio da 70-80k annui) e tra 5 anni non potrai più prendere un veicolo termico (nulla ti vieta di prenderlo a fine 2024 e tirargli le cuoia fino al 2040) mentre per tutti gli altri si parla di 15-20 e più anni. Per te che sei italiano puoi andare avanti ancora 20 anni, e a fine 2039 prenderti un veicolo termico da tenere per altri 10-15 anni, pertanto tu prima di 30-35 anni non avrai a che fare con l'elettrico, di cosa ti preoccupi? Inoltre già oggi c'è un mercato dell'usato che è composto da MILIONI di veicoli usati, quindi anche dopo queste date ci sarà ampia scelta per chi non vorrà un'elettrica. Ma smettiamola con la storiella che a qualcuno viene imposto, chi passa ad una vettura elettrica non torna indietro.

Leggevo che ad esempio Renault dal 2025 non produrrà più vetture ICE, al massimo ibride.

Da vedere che faranno le altre case.

A me pare una pazzia, al netto della tecnologia attuale. 

Peraltro parliamo di decine di milioni di batterie da produrre e poi smaltire...

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16 minuti fa, kire_06 scrive:

 

con l'attuale (pessimo) mix energetico europeo una BEV inquina meno di una ICE nel suo intero arco di vita (vado a memoria del 17% in meno). Se il mix energetico europeo fosse composto solo da fonti rinnovabili la differenza sarebbe di almeno il doppio.

 

.

Tutto giusto, epperò il problema è che rischi una strage economica a fronte di un beneficio relativamente modesto (-17% di CO2 prodotta dalle autovetture in Europa, presumo meno dell'1% a livello mondiale).

Già solo Usa e Cina avrebbero ben maggiori possibilità di ridurre i gas serra, con molte meno problematiche.

Che poi l'auto elettrica sia il futuro prossimo, è palese, quello che secondo me è follia sono i tempi strettissimi e una tecnologia attualmente inadeguata e che litio e terre rare non sono infiniti.

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23 minuti fa, lucagiak scrive:

Ok, provo a essere più chiaro: che impatto avrebbe nel totale dell'inquinamento (se vogliamo chiamarlo così) dismettere le auto ICE e passare all'elettrico? Siamo veramente sicuri che sia questo il primo step da fare? O forse sarebbe meglio dirottare i soldi verso il miglioramento di processi che hanno un impatto ambientale nettamente maggiore?

Perché dovete partire sempre a gamba tesa verso chi trova che sia uno sperpero di soldi pubblici incentivare questa "nuova" trazione al posto di impegnarli in progetti più impattanti e più a lungo termine?

 

 

Ma infatti hai pienamente ragione, l'inquinamento si combatte su più fronti (produzione energia, riscaldamento edifici, trasporto e industria). Il fatto è che andare a imporre alle persone il cambio veicolo è molto più semplice e immediato che imporli di risanare la casa. Questione di pragmatismo.

 

7 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

Tutto giusto, epperò il problema è che rischi una strage economica a fronte di un beneficio relativamente modesto (-17% di CO2 prodotta dalle autovetture in Europa, presumo meno dell'1% a livello mondiale).

Già solo Usa e Cina avrebbero ben maggiori possibilità di ridurre i gas serra, con molte meno problematiche.

Che poi l'auto elettrica sia il futuro prossimo, è palese, quello che secondo me è follia sono i tempi strettissimi e una tecnologia attualmente inadeguata e che litio e terre rare non sono infiniti.

 

Anche tu hai ragione, una cosa non esclude l'altra. Infatti ogni tanto ci penso quando faccio la raccolta differenziata, che dall'altra parte del mondo ci sono persone che buttano direttamente i rifiuti nel fiume come se niente fosse.

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