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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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22 minuti fa, maxsona scrive:

Mi stai dicendo che anche le auto elettriche saranno soggette a limitazioni della circolazione? 😲

 

Già tutt'ora nelle città ci sono zone ZTL vietate pure alle elettriche, ben che vada con autorizzazioni d'accesso riservate ai residenti. 

 

Si tratta di capire nel tempo quanto si estenderanno queste ZTL. 

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13 ore fa, stev66 scrive:

Perchè dal punto di vista ecologico, i 60k km /anno sono un lusso che si deve permettere chi li fa, e non vanno spalmati sull'intero paese come costi. 

Ps questa è una fotografia, non quello che io credo od auspico. 

I costi li ho se vivo in città e carico il sistema sanitario con la maggiore probabilità di incorrere in certi tipi di carcinomi....... (o stress....)

60k/anno di chilometri non lavori solo in città (e probabilmente l'ufficio ce l'hai vicino alle arterie e non in centro ad alimentare code e sopratutto tempi morti sulla tua attività). Il mondo (deo gratias) non è fatto solo di città ma di Storia costruita anche da piccoli centri (l'Italia ne è un esempio).

 

La visione (vagamente annientante per le singole personalità) di avere grandi quartieri "popolari" di persone tutte uguali  fortuna ha dimostrato in Italia i suoi limiti (tragedie urbanistiche direi). La popolazione italiana comunque non aumenterà nei prossimi decenni (https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=107460#:~:text=quadro di crisi.-,La popolazione residente è in decrescita%3A da 59%2C2 milioni,47%2C7 mln nel 2070) ed essendo abbastanza certo che da qui ai prossimi anni la tecnologia di queste nuove fonti energetiche per la mobilità migliorerà non vedo dove sia il problema di andare a recuperare borghi e paesini. Tranquillo che chi ha fonti di reddito che dipendono dalla propria imprenditorialità paga le tasse di conseguenza. E in generale non vive di dogmi consumati e stinti visto che sono troppe le variabili indipendenti che si presentano tutti i giorni per far girare la ruota (che fa appunto 60 k /anno di chilometri 😂  😂  😂 ).

 

In generale al di la delle tristi vicende internazionali che hanno inciso sul prezzo dell'energia in maniera feroce, credo che la mobilità elettrica possa diventare in futuro più accessibile. Indubbiamente chi decide i parametri della mobilità da qui in futuro dovrà farsi carico di amministrare il territorio migliorando la produzione e l'usufruizione dell'energia da utilizzarsi per la stessa.

 

Modificato da kenzo
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20 minuti fa, kenzo scrive:

La visione (vagamente annientante per le singole personalità) di avere grandi quartieri "popolari" di persone tutte uguali  fortuna ha dimostrato in Italia i suoi limiti (tragedie urbanistiche direi)

 

Tra l'altro questa concezione urbana creerebbe ancora più un solco tra ricchi e meno ricchi, con i primi che abiterebbero a City Life ed i secondi in casermoni orribili tutti uguali. Che poi, a me farebbe schifo vivere pure nel Giardino Verticale, non potrei farci le grigliate in giardino 😤

 

 

Modificato da maxsona
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7 minuti fa, mikisnow scrive:

ed in più temo che non ci sarà più la possibilità di cavarsela con poco in caso di guasti. Già lo è con le ICE appunto. 

si...in Germania ci sono le prime statistiche della associazione dei officine automobile, che le bev sono meno spesso in officina come le ice, ma le fatture sono molto piu alte.

 

 

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2 minuti fa, mikisnow scrive:

Così a pelle senza conoscere certe dinamiche, penso che sarà spostata verso l'alto rispetto alle utilitarie di pochi anni fa. Perché pure una Polo 1 0 oggi costa troppo. 

Poi sarebbe interessante capire del perché quasi tutte le nuove tecnologie usate per X prodotti, una volta diffuse offrono di più rispetto al passato e ad un prezzo inferiore. TV, Smartphone, Elettrodomestici, PC..... 

Nell'automotive invece un "semplice" Cambio ZF8/9 non costa come un Manuale, così come  luci a led dive i ricambi sono parecchio più cari rispetto al passato. Per le EV temo che il discorso non cambierà, ed in più temo che non ci sarà più la possibilità di cavarsela con poco in caso di guasti. Già lo è con le ICE appunto. 

Hai ragione sia sui prezzi che sui costi di riparazione. E le case automobilistiche ci stanno "ciurlando" tantissimo.......

 

C'è da allargare forzatamente (dal 2035 saranno obbligati) il numero di utenti all'auto elettrica (adesso che percentuale e valori assoluti assume ancora????)

 

https://www.qualenergia.it/articoli/auto-elettriche-63-percento-vendite-globali-prima-meta-2022/#:~:text=Innanzitutto%2C le auto elettriche vendute,la Cina ha decisamente accelerato.

 

Hai scritto anche una cosa secondo me estremamente intelligente. Mi chiedo : se uso un mezzo privato per un raggio massimo di 50 km al giorno servono dotazioni da ammiraglia? Secondo me nei prossimi anni farà fortuna il costruttore che offre un prodotto basico al prezzo congruo (vedere che la 500e sia considerata una piccola ammiraglia vista la sua storia fa pensare........indubbiamente in Stellantis hanno preferito questa strada che non quella nazional popolare del 57 ...... probabilmente intrinsecamente la tecnologia non lo permette ancora ma attendo una risposta nei prossimi anni quando si abbasseranno i costi)......

5 minuti fa, maxsona scrive:

.........a me farebbe schifo vivere pure nel Giardino Verticale, non potrei farci le grigliate in giardino 😤

 

 

Quotissimo !! Che poi al Bosco ci sono tanti rappresentanti della "gauche caviar"  😂

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52 minuti fa, kenzo scrive:

I costi li ho se vivo in città e carico il sistema sanitario con la maggiore probabilità di incorrere in certi tipi di carcinomi....... (o stress....)

60k/anno di chilometri non lavori solo in città (e probabilmente l'ufficio ce l'hai vicino alle arterie e non in centro ad alimentare code e sopratutto tempi morti sulla tua attività). Il mondo (deo gratias) non è fatto solo di città ma di Storia costruita anche da piccoli centri (l'Italia ne è un esempio).

 

La visione (vagamente annientante per le singole personalità) di avere grandi quartieri "popolari" di persone tutte uguali  fortuna ha dimostrato in Italia i suoi limiti (tragedie urbanistiche direi). La popolazione italiana comunque non aumenterà nei prossimi decenni (https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=107460#:~:text=quadro di crisi.-,La popolazione residente è in decrescita%3A da 59%2C2 milioni,47%2C7 mln nel 2070) ed essendo abbastanza certo che da qui ai prossimi anni la tecnologia di queste nuove fonti energetiche per la mobilità migliorerà non vedo dove sia il problema di andare a recuperare borghi e paesini. Tranquillo che chi ha fonti di reddito che dipendono dalla propria imprenditorialità paga le tasse di conseguenza. E in generale non vive di dogmi consumati e stinti visto che sono troppe le variabili indipendenti che si presentano tutti i giorni per far girare la ruota (che fa appunto 60 k /anno di chilometri 😂  😂  😂 ).

 

In generale al di la delle tristi vicende internazionali che hanno inciso sul prezzo dell'energia in maniera feroce, credo che la mobilità elettrica possa diventare in futuro più accessibile. Indubbiamente chi decide i parametri della mobilità da qui in futuro dovrà farsi carico di amministrare il territorio migliorando la produzione e l'usufruizione dell'energia da utilizzarsi per la stessa.

 

Tutto vero per carità. 

Ma sfugge l'argomento principale. 

Nel futuro, fare 60k km/anno, per qualsiasi motivo, sarà più costoso e più difficile per chi li fa. 

Anche perché appunto le città di far entrare gli sposta persone esterni, che sono inquinamento in ingresso di cui si fa volentieri a meno, ne avranno sempre meno voglia. 

Il trend è quello. Perfino in Italia, a Milano si parla di proibire il traffico privato automobilistico. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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5 minuti fa, stev66 scrive:

Tutto vero per carità. 

Ma sfugge l'argomento principale. 

Nel futuro, fare 60k km/anno, per qualsiasi motivo, sarà più costoso e più difficile per chi li fa. 

Anche perché appunto le città di far entrare gli sposta persone esterni, che sono inquinamento in ingresso di cui si fa volentieri a meno, ne avranno sempre meno voglia. 

Il trend è quello. Perfino in Italia, a Milano si parla di proibire il traffico privato automobilistico. 

....no. Probabilmente non hai letto.

Ho scritto che 60 k km/anno non li faccio in città (che in caso lambisco essendo con ufficio e clienti vicino alle infrastrutture viarie principali). Ho pure evidenziato che di code in città non ne voglio fare.

Per me a Milano possono iniziare subito a realizzare la M6 (la metropolitana e i mezzi che ho sempre usato anche solo per arrivare a P.le Loreto lasciando l'auto nei parcheggi di interscambio) che darebbero un gradito sollievo in altre zone semicentrali.

L'auto è necessaria per tanti come me a operare i trasferimenti extraurbani e autostradali. Le lunghe tratte. Certi lavori in call non li fai........

La "transizione" (più o meno ecologica) sono certo che risponderà anche ai poveri cristi come me.......

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2 minuti fa, kenzo scrive:

....no. Probabilmente non hai letto.

Ho scritto che 60 k km/anno non li faccio in città (che in caso lambisco essendo con ufficio e clienti vicino alle infrastrutture viarie principali). Ho pure evidenziato che di code in città non ne voglio fare.

Per me a Milano possono iniziare subito a realizzare la M6 (la metropolitana e i mezzi che ho sempre usato anche solo per arrivare a P.le Loreto lasciando l'auto nei parcheggi di interscambio) che darebbero un gradito sollievo in altre zone semicentrali.

L'auto è necessaria per tanti come me a operare i trasferimenti extraurbani e autostradali. Le lunghe tratte. Certi lavori in call non li fai........

La "transizione" (più o meno ecologica) sono certo che risponderà anche ai poveri cristi come me.......

Ma si certo. 

No è un'affermazione "ad personam", ma la semplice constatazione di un dato di fatto.

Il problema è che comunque il muoversi ti costerà  ( e ci costerà) di più. 

Per lo meno a breve termine. 

Perché l'auto elettrica che sostituira l'attuale diesel, sia in città che fuori, sia pur in tempi diversi, sappiamo già :

1) costerà di più ( si guardino i prezzi e le rate di una Golf diesel contro un ID3 55 kWh) 

2) Richiederà una pianificazione accurata di spostamenti/appuntamenti/ricariche. 

3) per kmtraggi importanti probabilmente avrà un'affidabilita'minore.

 

Questo avrà secondo me la conseguenza che tutti noi dovremo rischedulare la nostra vita professionale e personale per ridurre quanto possibile gli spostamenti. 

Ovviamente chi più ochi meno. Ma comunque tutti.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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20 minuti fa, maxsona scrive:

ID3? Ad un certo punto la clientela inizierà a guardare i marchi Cinesi

 

Il "certo punto" possiamo tracciarlo con precisione al debutto della MG4.

Che sembra cinese meno della ID3

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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