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Raggiunto l'accordo fra Ducati ed Aprilia..


Guest DESMO16

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eh beh...sempre megli cosi degli scooteroni....ma guarda chi non vuole sporcarsi e rovianarsi la punta del piede sinistro mai passerà a una moto...fidati.

Troppi fighetta girano il sabato sera con gli scooteroni vestiti da cerimonia,guai a toccare una leva a pochi cm da terra......

io attualmente non ho moto e manco me ne comprerei una siccome avrei le limitazioni fino a 21 anni,ma appena avrò la A38senza limiti di cavalli) giuro che mi prendo la MOto Morini

Autodelta, capisco il tuo punto di vista, ma non bisogna necessariamente essere fighetta per guidare uno scooter.

Io ho uno scooterone e ne sono soddisfattissimo, in città è comodo e qualche giro fuori porta ci si può fare. Ovvio non è una moto...è moto più vicino alla macchina che alla moto. Ma se devi andare in giacca e cravatta a lavoro anche l'inverno, non c'è mezzo migliore...provaci con la moto!

Ovvio, il giorno in cui potrò andare in ufficio con un paio di jeans, il mio aprilia Atlantic 250 si trasformerà in una guzzi california...ma solo allora,

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boh...io ho lo scooter..ma 50cc

Capisco il 50ino e anche il 125...ma quando iniziamo ad andare su certe cilindrate proprio non capisco...anche perchè se davvero gli scooteroni sono dei mezzi "da città" allora è meglio un 50ino da 80 Kg piuttosto che uno 600cc da 180Kg...

 

花は桜木人は武士

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boh...io ho lo scooter..ma 50cc

Capisco il 50ino e anche il 125...ma quando iniziamo ad andare su certe cilindrate proprio non capisco...anche perchè se davvero gli scooteroni sono dei mezzi "da città" allora è meglio un 50ino da 80 Kg piuttosto che uno 600cc da 180Kg...

Insomma. Se uno compra un 250 o 400 o 500 e che altro sia, lo fa perché cerca di conciliare due cose: La città (comprese tangenziali, a Roma c'è il raccordo che è praticamente un'autostrada) e un minimo di turismo.

Per esempio, venerdì sono andato a lavoro col lo scooter (comunque 15 KM) e poi da Roma in Toscana la sera (200 km di autostrada a 120 all'ora...sopportati bene).

E' ovvio che se avessi la possibilità (e non ce l'ho) di avere sia moto che scooter mi farei un 125 e la Guzzi, ma due mezzi vuol dire un botto di assicurazione, un botto di parcheggio e un botto di manutenzione...Autodelta io non me lo posso permettere...come molti scooteristi, sogno la moto ma per ragioni pratiche ed economiche uso lo scooter. Tutto qui.

Poi è logico, Roma ad esempio è una città che va molto dietro alle mode, il t-max è un must. C'è gente che non ci ha mai fatto più di 10 km per volta perché anche se devono andare ad Ostia (30 km) prendono la macchina. In questi casi sono d'accordo con te.

Ma ti prego di non fare di tutta l'erba un fascio...Ok? :wink:

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si ok,anzi scusa la storia dei fighetta...è una loccata,ma tra noi ragazzi salta fuori spesso discorsi del genere e inevitabilmente mi ricade qui...

x quanto riguarda il turismo.....col mio scooter faccio si e no 8 o 9 km\l eppure l'esate scosa mi son fatto 300km in un giorno :) pazzo? decisamente si!

 

花は桜木人は武士

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si ok,anzi scusa la storia dei fighetta...è una loccata,ma tra noi ragazzi salta fuori spesso discorsi del genere e inevitabilmente mi ricade qui...

x quanto riguarda il turismo.....col mio scooter faccio si e no 8 o 9 km\l eppure l'esate scosa mi son fatto 300km in un giorno :) pazzo? decisamente si!

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Guest DESMO16

..CVD, dietro alle manovre bancarie ci stà Colaninno..

Aprilia, partita aperta ma le banche optano per Piaggio

Gli istituti bancari maggiormente esposti verso Aprilia sembrano propendere per l'offerta avanzata dalla Piaggio di Roberto Colaninno a scapito di quella formulata dalla Ducati. Questo l'orientamento che, a quanto si apprende da fonti finanziarie, sarebbe emerso dopo una riunione tra le principali banche coinvolte e il gruppo di Noale. Un summit convocato per un aggiornamento sullo stato delle cose e che, per il momento, non è stato rimandato a nessuna nuova riunione fra le parti.

La solidità finanziaria del gruppo di Pontedera, la buona gestione della società e le notevoli sinergie industriali che verrebbero a realizzarsi fra Aprilia e Piaggio sembrano indirizzare le principali banche a prediligere la proposta e il piano presentato da Roberto Colaninno. "L' ipotesi di un' aggregazione con Pontedera sembra incontrare maggior favore", riferisce una fonte bancaria vicina al dossier. "In caso di buona riuscita dell'operazione, infatti Piaggio potrebbe completare la gamma di prodotti offerti con le moto a marchio Aprilia, e quest'ultima arricchire la propria gamma di una ricca serie di scooter".

Ducati e Aprilia, invece, viene fatto osservare, rischierebbero di sovrapporsi in alcuni segmenti di mercato, oltre a manifestare una forte contraddizione nell'ambito sportivo, del motomondiale, dove un'unica società correrebbe con due marchi in lotta fra loro. Al momento, quindi, le proposte portate avanti da Colaninno sembrano avere maggiore presa sulle banche, anche se tutto resta sospeso fino al termine ultimo dell'offerta, che scade il 14 agosto. Il piano della Piaggio, dal forte stampo industriale, che punta al riequilibrio finanziario di Aprilia, al rilancio operativo e all'integrazione con l'azienda di Pontedera, si struttura su quattro punti fondamentali.

Piaggio, al servizio della ristrutturazione di Aprilia, ricorrerebbe a un aumento di capitale da 50 milioni di euro per avere mezzi freschi da iniettare nella società di Noale. Contemporaneamente alle banche verrebbe chiesto di convertire 110 milioni di debiti in azioni o strumenti finanziari, senza prevedere, come invece avverrebbe secondo il piano Ducati, la possibilità per gli istituti di divenire azionisti.

Piaggio penserebbe anche a estinguere il bond da 100 milioni di euro di Aprilia attraverso due strade: da una parte ripagare i possessori di obbligazioni in cash o, dall'altra, sottoscrivere un altro bond equivalente targato Piaggio. La parte restante del debito, infine, verrebbe infine ristrutturata dalla stessa società di Colaninno.

La partita per arrivare alla conquista del marchio Aprilia è però ancora molta lunga e non è escluso possano accadere nuovi colpi di scena. Dopo il 14 agosto, al termine della due diligence, Piaggio potrà formulare un'offerta più vincolante rispetto alla prima proposta avanzata, ma gli occhi resteranno puntati anche su Ducati, nonostante la società abbia dichiarato di non avere l'intenzione di modificare l'offerta iniziale. Le valutazioni finali verranno fatte dagli advisor, che per Aprilia sono Interbanca e lo studio Caretti & Associati, e nel frattempo il mercato ha mosso in direzioni differenti i titoli coinvolti. Immsi, azionista di riferimento di Piaggio, ha chiuso con un calo dello 0,52%, mentre Ducati è balzata del 2,26%.

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