Vai al contenuto

Vendita Alitalia


Messaggi Raccomandati:

  • Risposte 1,4k
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Alitalia

Quegli irriducibili dei sit-in che

decidono sulla trattativa

I sei piccoli sindacati di piloti, assistenti e hostess

Gli «irriducibili» hanno la faccia di centinaia di hostess e steward in divisa e di tanti giovani e meno giovani in jeans e maglietta (il personale di terra) che ieri hanno inscenato cortei e sit-in a Fiumicino e poi, in serata, davanti al ministero del Welfare. Ma anche di decine e decine di piloti in giacca e cravatta, meno abituati agli slogan gridati nei megafoni. In comune hanno davvero molto poco (soprattutto gli stipendi) se non il fatto di lavorare per l'Alitalia. Ma si ritrovano in piazza, uno accanto all'altro, «per esclusione», nel senso che sono i lavoratori che si riconoscono nei sei sindacati esclusi dalla trattativa in corso tra governo, Cai e Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Ma loro, ad essere quelli che dovrebbero ratificare un accordo confezionato da altri, non ci stanno. E allora ecco che Anpac e Up (piloti), Avia e Anpav (assistenti di volo), Sdl e Cub (personale di terra) cavalcano la protesta. Qualcuno giura perfino controvoglia. «Guardi che noi siamo un sindacato ultramoderato — dice Antonio Di Vietri, 51 anni, presidente dell'Avia —.

Ci definiamo apartitici, ma se proprio vuole classificarci, allora siamo di centro, cattolici di centro. Nel gruppo dirigente ci sono appartenenti a Comunione e liberazione. Io non sono di Cl, ma sono un "fesso" che ha votato per Berlusconi. Ecco, le garantisco che non voglio scatenare la piazza, ma la piazza si scatena da sola». Il perché lo spiega Andrea Cavola, 52 anni, segretario di Sdl: «La proposta di Cai prevede che un lavoratore di terra passi da un netto di 1.200 euro a uno di 7-800 e che un assistente di volo da 2.500 euro netti a poco più di 2.000, che possono scendere fino a 650 euro se la persona non vola perché malata o per altre ragioni ». Cavola non ha difficoltà a riconoscere che Sdl (che una volta si chiamava Sult) ha un gruppo dirigente in buona parte orientato a sinistra, a partire dal segretario, «ma raccogliamo iscritti a destra e a sinistra perché seguiamo una linea pragmatica. Anche adesso ripetiamo: siamo disponibili a trattare a oltranza. Finora abbiamo continuato a invitare i lavoratori alla calma, ma anche l'acqua dei pompieri a un certo punto finisce ».

E certo la situazione sembra davvero a un passo dal precipitare, se all'indirizzo del commissario Augusto Fantozzi che entra al ministero vengono lanciate grida di «assassino, assassino». Fabio Berti e Massimo Notaro, che guidano i due sindacati dei piloti, rispettivamente l'Anpac e l'Up, sono preoccupati. E loro, che sono politicamente i più vicini al governo, si appellano al presidente del Consiglio. Dice Berti, mentre alcuni lavoratori, a notte fonda, improvvisano una fiaccolata: «Spero che Berlusconi faccia molta attenzione e non sottovaluti quanto sta succedendo. La tensione è molto alta. Ci aveva dato delle garanzie e ci avevamo creduto. Ora deve intervenire». Non si possono escludere dalla trattativa i sindacati che complessivamente rappresentano la maggioranza dei lavoratori, sostengono i leader. Chi ha invece già deciso di andare allo scontro duro è la Cub. «Noi non firmeremo nulla. Gli altri sono generali senza esercito », urla Fabio Frati nel megafono. Ma per fortuna la Cub, l'unica sigla davvero irriducibile, ha solo qualche centinaio di iscritti.

Enrico Marro

15 settembre 2008

L'intervista

Bonanni: gli esuberi saranno 3.200

«Lavorare di più ma stesso stipendio»

ROMA — Segretario a che punto è la trattativa per il salvataggio di Alitalia? «A un buon punto. Finora è andata abbastanza bene», dice il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, poco dopo l'una di notte, quando governo, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cai hanno deciso di interrompere la lunga giornata di negoziato, dandosi appuntamento a questa mattina per continuare.

Il suo solito ottimismo?

«No, c'è un fatto. Abbiamo raggiunto un punto di condivisione sul piano industriale, che è la premessa di tutto il resto».

Che vuol dire?

«Che intanto abbiamo definito il perimetro della nuova società».

Quanti saranno gli esuberi?

«Abbiamo fatto un buon lavoro, perché abbiamo recuperato anche i manutentori dei carrelli e la "zona grigia" degli amministrativi e dei lavoratori dei call center. Alla fine gli esuberi saranno 3.200».

Perché non avete proseguito la trattativa fino all'accordo finale?

«Perché è un negoziato molto complesso. Adesso dobbiamo affrontare l'impianto contrattuale. Lo faremo a partire da domani (oggi per chi legge, ndr.)».

Ma le pare giusto che dal tavolo siano stati esclusi i sindacati dei piloti e degli assistenti di volo?

«Noi non li abbiamo esclusi».

E chi li ha esclusi?

«Credo che in questa fase non avessero mostrato una grande disponibilità a discutere, ma noi ci siamo battuti per recuperare anche loro alla trattativa. E così sarà».

Che succederà al salario dei dipendenti della nuova Alitalia?

«Anche qui molto è stato fatto. Abbiamo stabilito il principio dell'invarianza del salario».

Significa che non ci saranno tagli della busta paga per nessun lavoratore?

«Nella sostanza è così per i lavoratori con le retribuzioni più basse, il personale di terra».

E per gli altri?

«Stiamo puntando sulla flessibilità: lavorare di più, ma senza tagli dello stipendio. Questo è l'obiettivo del sindacato».

La tensione tra i lavoratori sale. La protesta diventerà incontrollabile?

«Non credo. È normale che ci sia grande agitazione tra i lavoratori, ma siamo tutti impegnati per evitare il fallimento di Alitalia e dare un futuro all'azienda».

Tutti? Anche la Cgil?

«Sì, stanno contribuendo tutti. L'accordo sul piano industriale è la matrice per arrivare presto all'intesa finale».

C'è chi teme proteste spontanee e il blocco dei voli.

«Non converrebbe a nessuno. Dobbiamo andare avanti fino al risultato, il salvataggio della compagnia. Abbiamo fatto il primo passo, quello più importante».

Enr. Ma.

15 settembre 2008

corriere.it

Mi sembrano dichiarazioni ragionevoli. Ma mi sembra che questi piloti stiano facendo il tutto per tutto per non perdere i loro privilegi. Speriamo che questa vicenda si chiuda presto.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

E ai lavoratori: «Gli stipendi non si riducono, ma serve più produttività»

Berlusconi: l'alternativa è il fallimento

«Serve responsabilità, a rischio ci sono 20 mila posti di lavoro. Meno esuberi di quelli previsti da Air France»

ROMA - «È il momento di chiedere senso di responsabilità a tutti quelli che indugiano e sembrano non sapere che l'ipotesi alternativa è il fallimento, 20 mila posti di lavoro in meno». Mentre il governo è ancora impegnato nelle trattative con i sindacati confederali e le sigle di categoria, il premier Silvio Berlusconi parla a ruota libera di Alitalia, nel corso della registrazione della prima puntata di «Porta a Porta», che come di consueto fa il suo debutto stagionale avendo ospite il presidente del consiglio di turno. «Mi auguro che ce la faremo - ha detto Berlusconi - e tutti se lo augurano».

«MENO ESUBERI» - Il capo del Pdl ha difeso le scelte strategiche del governo e spiegato che «questo piano industriale prevede la metà degli esuberi rispetto a quelli che prevedeva Air France e cioè 3.250 in totale». Brelusconi ha poi sottolineato la criticità della situazione e soprattutto la ristrettezza del tempo a disposizione: «Io non posso dire che è una questione di giorni, ma non è una questione di settimane. I soldi sono finiti e per alcuni è una questione di ore, io mi auguro di no, ma comunque è una questione di brevissimo tempo».

«STIPENDI INVARIATI» - Il presidente del consiglio ha poi voluto precisare che nel piano Alitalia «non ci sono riduzioni di stipendio, si chiede un incremento di produttività». Ai piloti, ha spiegato, viene chiesto «un incremento del proprio orario di lavoro» e in questo modo «ciascuno può mantenere la propria retribuzione».

CGIL CONDIZIONATA - Il premier ha anche sferrato un attacco politico ai sindacati, e alla Cgil in particolare, per le resistenze mostrate in queste settimane: «Non voglio essere malizioso - ha detto - ma in diverse fasi della trattativa ci sono stati interventi del capo della Cgil che parevano influenzati dalla politica».

MALPENSA E LUFTHANSA - Quanto agli intrecci tra le vicende della compagnia aerea e il futuro dell'hub di Malpensa, Berlusconi ha sottolineato che «la nuova Alitalia potrà fare alleanze anche con compagnie internazionali e, pensando al destino di Malpensa, posso dire che noi guardiamo a Lufthansa. Comunque, tutte le compagnie straniere interessate avranno nel capitale una posizione di minoranza». «Nello statuto della nuova compagnia - ha aggiunto - si prevede che la posizione di maggioranza per i prossimi cinque anni deve essere ricoperta dagli attuali soci e, comunque, anche dopo questi cinque anni, eventuali cambi devono essere approvati con una maggioranza del 66%. Mi pare, quindi, che l'italianità della compagnia sia garantita». Parlando dunque di possibili accordi con compagnie straniere, Berlusconi infine detto: «Credo che essere partner con Alitalia sia una cosa che interessi a molte compagnie. Sarà però Alitalia a decidere con chi allearsi».

15 settembre 2008

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

ho letto !sugli esuberi mi pare di poter dire che c'e un po' di stranezze , all'inizio si parlava di 5-6000 esuberi su 20000 persone mentre da altre parti si leggeva di 3000 esuberi su 17000 persone occupate

da un'altra parte ho letto che negli esuberi non si teneva conto dei contratti a termine (in pratica per quelli non ci sarebbe stato rinnovo e quindi i 3250 indicati sarebbero sugli effettivi ) la verita' dov'e?

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

Link al commento
Condividi su altri Social

Diciamo che fino a che non sarà tutto concluso davvero è difficile districarsi in questa giungla di dichiarazioni contrastanti.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

Fantastica l'idea di LH...e fantastico è che lo dica il banana,almeno sappiamo che Colaninno seguirà tale consiglio ;) anche perchè visto quanto scritto nell'altro topic...se LH arriva a Milano tramite AirDolomiti c'è poco da fargli concorrenza ;) meglio alleato che nemico.

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

Fantastica l'idea di LH...e fantastico è che lo dica il banana,almeno sappiamo che Colaninno seguirà tale consiglio ;) anche perchè visto quanto scritto nell'altro topic...se LH arriva a Milano tramite AirDolomiti c'è poco da fargli concorrenza ;) meglio alleato che nemico.
Modificato da Dodicicilindri

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

Cai aumenta il lungo raggio

La Cai guidata da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli corregge il piano 2009-2013 della futura compagnia per cercare di raggiungere un compromesso con chi, a partire dai piloti, sostiene che il progetto industriale ridurrebbe Alitalia a un vettore regionale.

I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma. Un passo in avanti rispetto alle 14 rotte intercontinentali garantite oggi da Alitalia (che invece ha sguarnito Malpensa), ma anche rispetto all'offerta prospettata nei mesi scorsi da Air France, che prevedeva una copertura per il vettore a matrice italiana di 16 rotte intercontinentali.

Le rotte a breve e medio raggio, dunque i collegamenti nazionali e i collegamenti europei, saranno complessivamente 119 (contro le 109 previste da Air France) per un totale di 65 destinazioni (contro le 84 garantite oggi da Alitalia).

I manager nominati al vertice di Cai, dopo l'estenuante e delicata trattativa del week-end, tengono a rimarcare l'ambizione internazionale della compagnia da loro immaginata: i passeggeri trasportati, si fa notare, passeranno già dal primo anno dai 28 milioni oggi trasportati da Alitalia a 30 milioni.

Tra le correzioni c'è l'anticipo al 2010, rispetto al 2011 stabilito in una prima fase, dell'obiettivo di pareggio: a fronte di una richiesta di chiarimento su come si è arrivati ad anticipare il break-even in pochi giorni, fonti vicine alla cordata parlano di un «raffinamento del piano» nei limiti delle deleghe concesse a Colaninno e a Sabelli dai 16 soci, escludendo sia malumori tra gli azionisti sia la richiesta di un maggiore impegno finanziario agli imprenditori. L'aumento di capitale, si fa notare, da un miliardo di euro era e tale resta. Salvo ingressi ulteriori, come il partner estero.

Il raffinamento del piano altro non sarebbe che l'effetto di una rimodulazione degli scenari alla luce dell'evoluzione del prezzo del petrolio: il progetto industriale è stato messo a punto considerando un prezzo del greggio di 128 dollari a barile. Ma se si conferma stabile un livello di prezzo tra 80 e 100 dollari tutti i target economici e finanziari del piano possono essere migliorati del 10-20 per cento.

Gli aerei cresceranno da 137 iniziali a 153 nel 2013 (sono pochi secondo i piloti), ma passeranno attraverso un ammodernamento della flotta (confermato l'acquisto di 60 nuovi aerei nei cinque anni). Gli aerei dedicati al lungo raggio passeranno da 21 a 27 entro il 2013. I dipendenti totali passano da 11.500 a 12.500 perché viene confermato (come già anticipato dal Il Sole-24 Ore) che la zona grigia dei circa mille dipendenti di call center e It verranno assorbiti da Cai. Quanto al lock-up di 5 anni, recepito nell'accordo, sarà all'ordine del giorno dell'assemblea di Cai (forse giovedì prossimo) per un confronto tra i soci sullo strumento migliore per recepirlo: se un patto parasociale o un passaggio del nuovo statuto della spa.

Ieri intanto il commissario straordinario Augusto Fantozzi ha inviato le lettere ai sindacati per la disdetta del contratto di lavoro, che sarà efficace dal 30 novembre prossimo. In settimana verranno discusse con i sindacati le modalità di accesso alla cassa integrazione, che scatterà dopo 17 giorni.

(L. Ser.)

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.