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Il futuro della Formula 1


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con queste premesse giugno 2009 (i regolamenti 2010 possono variare fino a quella data) potrebbe essere la morte della F1, spero proprio che i grandi costruttori facciano un campionato parallelo così voglio vedere se sponsor e top driver rimangono da Bernie.....

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Bernie Ecclestone paragona la disputa in F1 alla questione palestinese.

Bernie Ecclestone ha paragonato la perenne disputa presente in F1 sul Patto della Concordia ad uno dei piu' longevi conflitti politici ancora in corso. L’accordo piu' recente in merito' date=' un contratto tripartito che regola gli aspetti commerciali della categoria, e' scaduto alla fine del 2007. Mentre i termini per un nuovo accordo sono ancora tutt’altro che definiti, la FIA e i team stanno cercando di portare a compimento quello che potrebbe essere definito come un “memorandum di intesa”. Nonostante sia stato ripetutamente suggerito che l’accordo sul nuovo Patto della Concordia sia comunque vicino, Bernie Ecclestone ha dichiarato: “E’ come il conflitto tra israeliani e palestinesi, sempre in procinto di raggiungere un accordo ma mai in grado di siglarlo concretamente” ha commentato il 78-enne durante un incontro con la stampa spagnola questa settimana.

29/04/2009

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da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Mosley: "La F.1 può vivere

anche senza la Ferrari"

Ieri lettera del presidente Fia a Montezemolo in cui si ribadisce l'esigenza del taglio dei costi. Replica del Cavallino fermo sulle sue posizioni. Oggi nuova intervista con relativa sparata al Financial Times: "Sarebbe triste, ma il nostro sport potrebbe sopravvivere senza la Ferrari"

LONDRA (Inghilterra), 2 maggio 2009 - Max Mosley risponde a stretto giro di posta a Luca Montezemolo. Il presidente della Fia, che mercoledì ha introdotto il tetto di spesa per la F.1 del 2010 scontentando soprattutto la Ferrari, ha replicato al presidente del Cavallino che in una missiva ha pesantemente criticato il provvedimento che a suo dire produrrà come risultato un campionato "fondamentalmente ingiusto e forse anche parziale". "Io spero invece - ha scritto Mosley a Montezemolo - che la Ferrari sia capofila nell'accettare il meccanismo del tetto di spesa, consentendo così ai suoi ingegneri di mettersi al lavoro e ai suoi azionisti di conservare il loro denaro".

CRISI - Mosley in particolare ha voluto ricordare il contesto economico internazionale in cui è maturata questa scelta: "Siamo in una situazione senza precedenti - ha scritto citando anche dichiarazioni di Sergio Marchionne, ad Fiat - l'industria dell'auto e la finanza sono due delle principali risorse degli introiti della F.1. Entrambe sono ora in seria difficoltà. Non possiamo sederci e aspettare, sperando che non accada nulla di brutto. Un costruttore (la Honda; n.d.r.) lo abbiamo già perso e malgrado le mie ripetute richieste nessun costruttore ci ha fornito un impegno legalmente vincolante che sottindenda che continuerà in F.1".

SPESE - "L'attuale livello di spesa - ha proseguito Mosley - è insostenibile, potremmo perdere un altro costruttore in ogni momento. Per ridurre il rischio di un collasso della F.1 dobbiamo consentire ad altri di entrare in F.1 e ridurre i costi drasticamente. È una questione della massima urgenza". Il tetto di spesa consentirebbe a chi vi aderisse, diventando un Cost Regulated Team, V8 non solo illimitati ma con un regime di rotazione libero, kers da 120 kW (anziché 60) applicabile pure sulle ruote anteriori, possibilità di ricorrere alla trazione integrale, ali mobili (l’incidenza di quella anteriore sarà incrementata da 6° a 10° e i piloti potranno modificarla quando vorranno), nessuna restrizione chilometrica nei test invernali e nell’uso della galleria del vento. Montezemolo aveva espresso Mosley per iscritto riserve e lamentele spiegando di essere preoccupato dall'introduzione di un tetto dei costi "principalmente per le difficoltà tecniche a verificare che esso venga rispettato. E inoltre ogni controversia relativa al suo rispetto lederebbe l'immagine della F.1 e potrebbe seriamente danneggiare i team coinvolti".

NOTA FERRARI - Nella serata di ieri la Ferrari aveva ribadito dal proprio sito le sue posizioni sull'argomento: "In merito al futuro della F.1, la Ferrari ribadisce il suo forte impegno e senso di responsabilità per mantenere intatti i valori di questo sport - premette la casa di Maranello - unica squadra ad aver partecipato ininterrottamente a tutte le edizioni del campionato dal 1950 ad oggi, la Ferrari è convinta che questa disciplina debba conservare le sue caratteristiche di ricerca avanzata e di competizione tecnologica e sportiva fra i suoi concorrenti. Insieme a tutti team all'interno della Fota è stata da tempo condivisa la necessità di una sostanziale riduzione dei costi già da quest'anno, l'indispensabilità di una stabilità regolamentare e di un riequilibrio graduale fra costi e ricavi nell'arco dei prossimi due/tre anni. Tutto ciò al fine di permettere agli attuali protagonisti di restare in questa competizione e di favorire l'ingresso di nuove squadre".

SENZA LA FERRARI - In un'intervista al Financial Times di oggi Mosley ha poi rincarato sottolineando che "lo sport potrebbe sopravvivere senza la Ferrari anche se sarebbe molto triste. Se un team va dai suoi dirigenti e dice 'Voglio fare la guerra alla Fia perché voglio poter spendere 100 milioni di sterline in più di quanto la Fia vuole farmi spendere, credo e spero che i dirigenti dicano 'Perché non potete spendere 40 milioni di sterline se gli altri team possono farlo?'". "C'è poco margine per negoziare - ha ribadito Mosley - il tetto è qui per rimanere. C'è spazio per discutere: potrebbe salire o scendere nel 2011. Se l'economia si riprende, diciamo nel 2014, potrebbe aumentare. Ma abbiamo perso la Honda e il vero colpo arriverà quando bisognerá rinnovare gli attuali contratti di sponsorizzazione".

La partita di bluff continua...

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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Max ne è davvero sicuro? Vogliamo fare la prova e vedere tra qualche anno? :evil: Magari la categoria non cesserà di esistere, ma secondo me tra costruttori e Ferrari "in meno", potrebbe trovarsi molto "banalizzata"...non che adesso non lo sia!

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non ho capito il sistema però. cosa metterebbero, un collegio di revisione dei conti affiancato ad ogni team manager.

In base a quello a fine anno si analizza il bilancio del team che ha vinto in pista, quindi si certifica il risultato o lo si annulla?

Mi sa tanto di roba da carte bollate..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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LA cosa grave è che +o- hanno ragione entrambi (ma anche colpe)

a) il punto di vista del nazistasadomaso è concreto e verissimo (i costi sono mostruosi)...la deve smettere di rompere il cazzo con gli sponsor però....la F1 DOVREBBE essere una cosa di Case Automobilistiche, non pricipalmente (se non solamente) di sponsor.

B) la Ferrari ha ragione su tecnologia ecc..,si però CHE CAVOLO ci fa in questa categoria che è una faccenda quasi solo di sponsor e basta?

In USA son più pragamtici e corrono con macchine normali ed è APPUNTO una faccenda di sponsor.

Che la f1 scelga che cosa vuol essere:

a)Sponsor

b)Motorsport/ricerca.

Modificato da Matteo B.
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Non vedo il problema. I teams avranno un budget fisso molto ridotto, quindi converrà fare un "outsourcing" dello sviluppo. Cioè faranno fare tutti gli sviluppi da aziende "esterne" (che ci spendono centinaia di millioni di Euro, e che saranno finanziate per puro caso dalle stesse aziende che sponsorizzano le squadre di F1) dalle quali poi compreranno i pezzi finiti e le technologie a prezzi simbolici.

Voglio vedere, come la FIA possa stare dietro a queste cose. Qui altro che la FIA, ci vorrà la CIA!

Comunque che regole da pagliacci! Se volessimo vedere campionati con possibilità uguali per tutti i teams ci guarderemmo schiefezze come il Champ/Indy/KART (o come caxxo si chiama attualmente).

Vogliamo la F1, da sempre una competizione technica.

Poi, è sempre stata costosa la F1 e ora si sono decisi che devono risparmiare? Qui si vogliono stravolgere troppo le cose. Alla fine chi se ne frega se c'è un team in più o in meno a intasare la griglia? Tanto saranno sempre solo 2 o massimo 3 le squadre in lotta per la vittoria. Le altre squadre servono solo a fare da squola guida per i giovani piloti. :roll:

Modificato da Mario
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