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Ragazzi, maa.......non sentite un pelo di puzza di bruciato?


Matteo B.

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solo che la direzione anziche mi -> to è stata più to -> mi :mrgreen:

Eeeeeeh....però qua ci fanno il grattacielo :roll:

C'è un certo figuro che si guarda bene dal farsi vedere dai suoi sottoposti....sennò innalzano le croci sul monte dei cappuccini - golgota 2 la vendetta :lol:

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Eeeeeeh....però qua ci fanno il grattacielo :roll:

C'è un certo figuro che si guarda bene dal farsi vedere dai suoi sottoposti....sennò innalzano le croci sul monte dei cappuccini - golgota 2 la vendetta :lol:

io lo scaìcreper lo aspetto.. ma mi sa che faccio prima a vedere la pensione..:pen:

il tipo in fondo per molti s'è svenduto la banca così non s'alza (:mrgreen:) più dalla sua poltrona...

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Ultima dalle banche: avete presente una a caso che adesso fa lo spot da cuore in mano?

Benissimo la stessa banca, per prestare soldi a un'azienda con cui lavora da 18 anni (rischio bassissimo,ottimo fatturato e mai, dico mai, nessuna sofferenza finanziaria) per un nuovo investimento, pretende che per la restituzione del prestito stesso (tre milioni) il deposito vincolato presso un loro conto di una somma di denaro equivalente alle prime rate (mi pare 300k euri) ..

come a dire "facciamo che ti presto anche questo a tassi maggiori e via camminare..."

ecco come si aiuta l'economia. La prossima volta mi sa che pretenderanno la somma in biglietti da 50 non segnati..

Dopo aver visto per la prima volta quello spot mi è partito un: ma v......... :(r

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Non solo: contro coloro che agiscono per affossare l'euro Tremonti fa valere quello che ripete spesso in questi giorni: «Sulla base delle mie informazioni non esiste affatto una strategia imperiale del dollaro contro l'euro. Semmai una precisa strategia di Barack Obama contro le banche». Come dire che quella cena prima o poi potrebbe risultare più che indigesta.

questi sono terroristi e guantanamo si sta (lentamente) svuotando ed e' li pronta ad aspettarli:(r:

per il waterboarding mi offro io:§

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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basta non fare i pecoroni e ignorarli.

Questi faccendieri hanno successo se si fa ammaliare dalle loro sirene e/o ci si fa prendere dal panico per ogni minimo movimento all'ingiù.

Se invece ce ne se sbatte allegramente i maroni, e si continua sulla propria strada si sgonfiano subito....:D

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Modificato da stev66
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"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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..a proposito di reinventarsi:

La coppia di trentenni: addio a stage, pochi soldi e tante difficoltà

«Noi, giovani laureati in fuga da Milano»

Alice e Matteo: costretti a lasciare, troppo inospitale e cara. In Australia nuovo lavoro e affitto ragionevole

coppia_art.jpg Alice e Matteo MILANO - Sono sogni di normalità quelli di Alice e Matteo. Trovare un lavoro in linea con capacità e competenze. Avere presto culla e passeggino in giro per casa. E — domani — fare vivere i propri figli in un contesto sereno, sicuro, sano. «A Milano, la nostra città, tutto questo era difficile da realizzare— raccontano oggi i due ragazzi —. Abbiamo meditato per lunghi giorni, e notti, e ancora giorni. Poi abbiamo deciso di emigrare in Australia». Trentuno anni lui, trenta lei, sia Alice che Matteo si sono laureati a pieni voti nel 2004, rispettivamente in Lingue e in Linguaggio dei media. «Poi ci siamo infilati nel tunnel degli stage e dei contratti a termine», racconta Matteo. «Sono entrato in un’agenzia di pubblicità come account a 250 euro al mese. Passati sei mesi mi hanno fatto un contratto a progetto di altri sei mesi a 500 euro. Poi ancora un contratto. Finalmente mi hanno assunto a tempo indeterminato a 1.100 euro, straordinari e domeniche compresi». «A me è andata peggio — interviene Alice —. Ho lavorato da precaria per un paio di siti internet. Farsi pagare era un’impresa. Quindi ho ripiegato su un posto da segretaria a mille euro al mese».

«L’idea dell’Australiaci è venuta perché subito dopo la laurea abbiamo passato quattro mesi a Sidney per una vacanza lavoro», ricorda Matteo. «Nel dicembre 2006, dopo un paio d’anni di frustrazioni post laurea, abbiamo cominciato il lungo e complesso iter che regola l’emigrazione in quel Paese — prosegue il racconto Alice —. Presto ci siamo convinti che il massimo traguardo raggiungibile per noi a Milano era un lavoro a tempo indeterminato da mille euro al mese ciascuno. Il che avrebbe voluto dire destinare metà delle entrate familiari per l’affitto o il mutuo di un appartamentino nell’hinterland. Con tutto il corollario che ne deriva: due ore al giorno sui treni dei pendolari, figli rimandati a data da destinarsi, stress e frustrazioni quotidiane».

Quando nel marzo del 2008è arrivato il via libera per un visto di tre anni ad Adelaide, Alice e Matteo hanno passato qualche notte insonne. Poi hanno deciso: «Partiamo». A giugno si sono sposati, poi hanno preso l’aereo che li ha portati dall’altra parte del mondo.

A che punto sono oggi i loro sogni? «Alice ha un posto da segretaria a 2.100 euro al mese: sta facendo colloqui, è convinta di poter trovare di meglio. Io insegno italiano all’università di Adelaide — racconta Matteo —. Ci sono prospettive di stabilizzazione. Perciò mi sono iscritto a un master on line dell’università Cà Foscari, così avrò più possibilità di passare di ruolo. La retribuzione è buona: poco meno di 4.800 euro al mese. E qui la vita costa meno. Per dire, abitiamo in una villetta a pochi passi dal mare e paghiamo l’equivalente di 900 euro d’affitto».

Alice e Matteo domattina spalancheranno le finestre e vedranno i delfinigiocare con l’oceano. Ma adesso è sera, e con il buio non c’è spettacolo della natura che protegga dalla nostalgia. «L’Italia ci manca — dicono entrambi —. Ma stiamo iniziando le pratiche per il visto permanente. Speriamo di ottenerlo presto, così nostro figlio non dovrà aspettare per venire al mondo. Qui, nella terra delle opportunità».

Rita Querzé

10 marzo 2010

«Noi, giovani laureati in fuga da Milano» - Milano

visto che qui non abbiamo certo penuria di insegnanti di italiano,

senza bisogno di essere cervelloni ne di andare cosi' lontano, si possono comunque fare delle scelte leggermente diverse.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Certo è che quando ti infili in certe lauree lo devi mettere in preventivo che trovare lavoro è "quasi" impossibile

No perchè anche quelli che si iscrivono in 1500 a psicologia e poi non trovano lavoro...beh lì più che crisi mi sà che + saturazione del mercato

 

花は桜木人は武士

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