Il Museo Alfa di Arese riaprirà al pubblico dopo 2 anni di chiusura

[Regazzoni]

-inizioOTsituazioneArese-ott/2013-

Sono stato PER LA MIA PRIMA VOLTA ad Arese e sono andato a vedere il Museo.

Ovviamente era off-limits, stanga chiusa e guardia infondo al cortile interno che mi fissava.

L'unica cosa che è rimasta è il cartello mezzo sbiadito del Museo... Posterò foto se mi ricordo quando arrivo a casa.

Alchè sono andato a cercare gli ex stabilimenti (che, da quel che sapevo, erano praticamente stati abbattuti).

Dopo aver scambiato alcune palazzine per l'ingresso (cosa sono, ex appartamenti dei dipendenti?) ho trovato l'ex ingresso.

Purtroppo era chiuso e non si vedeva nulla, salvo le bandiere delle sigle sindacali piantonate a terra (il cui senso mi sfugge).

-fineOTsituazioneArese-ott/2013-

Quello che hai definito cortile interno del Museo è in realtà un parcheggio di servizio ad altre attività (sul lato sinistro) oltre al museo. L'area del museo inizia dopo la guardiola ed è un pezzo oltre.

Quello che hai identificato come ex ingresso, con le bandiere dei sindacati, è solo un accesso secondario.

E' vero che al di la di quel cancello c'è lo spiazzo dove c'erano i capannoni abbattuti, ma abbattuti una vita fa.

L'area ex-Alfa è ancora in gran parte esistente e si trova tutto a sinistra di quel cancello con le bandiere.

C'è il grande edificio che costeggia la strada, dove c'erano gli uffici e che ora ospita alcune società.

Ancora più in la ci sono gli altri capannoni e girando a sinistra fiancheggi il lato dove c'era il vero ingresso dei lavoratori.

In pratica ti sei perso 3/4 di quello che c'è ancora.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Probabilmente sta nel discorso restrutturazione il nocciolo del problema ma ritengo assolutamente folle risolverlo vendendo alcuni pezzi. Ad ogni modo, appare chiaro che, qualunque sia il problema, fiat abbia qualche intenzione a proposito.

Sta storia di Fiat che vuol vendere esemplari del Museo la sento riportata come voce da anni e anni, ma non ha mai avuto un qualche riscontro ufficiale, ufficioso o anche solo "di stampa".

Sembra tanto una voce messa sul tavolo per giustificare la necessità di togliere il Museo dalle mani del perfido Marchionne.

[PaoloGTC]

Quello che hai definito cortile interno del Museo è in realtà un parcheggio di servizio ad altre attività (sul lato sinistro) oltre al museo. L'area del museo inizia dopo la guardiola ed è un pezzo oltre.

Quello che hai identificato come ex ingresso, con le bandiere dei sindacati, è solo un accesso secondario.

E' vero che al di la di quel cancello c'è lo spiazzo dove c'erano i capannoni abbattuti, ma abbattuti una vita fa.

L'area ex-Alfa è ancora in gran parte esistente e si trova tutto a sinistra di quel cancello con le bandiere.

C'è il grande edificio che costeggia la strada, dove c'erano gli uffici e che ora ospita alcune società.

Ancora più in la ci sono gli altri capannoni e girando a sinistra fiancheggi il lato dove c'era il vero ingresso dei lavoratori.

In pratica ti sei perso 3/4 di quello che c'è ancora.

Ma è risaputo che Core non sa neanche dove va, e quando va, poi torna e si rende conto parecchio piu tardi, di essere andato. Insomma, se vuoi che vada in un posto preciso, ce lo devi mandare.

[Lagarith]

Quello che hai definito cortile interno del Museo è in realtà un parcheggio di servizio ad altre attività (sul lato sinistro) oltre al museo. L'area del museo inizia dopo la guardiola ed è un pezzo oltre.

Quello che hai identificato come ex ingresso, con le bandiere dei sindacati, è solo un accesso secondario.

E' vero che al di la di quel cancello c'è lo spiazzo dove c'erano i capannoni abbattuti, ma abbattuti una vita fa.

L'area ex-Alfa è ancora in gran parte esistente e si trova tutto a sinistra di quel cancello con le bandiere.

C'è il grande edificio che costeggia la strada, dove c'erano gli uffici e che ora ospita alcune società.

Ancora più in la ci sono gli altri capannoni e girando a sinistra fiancheggi il lato dove c'era il vero ingresso dei lavoratori.

In pratica ti sei perso 3/4 di quello che c'è ancora.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Sta storia di Fiat che vuol vendere esemplari del Museo la sento riportata come voce da anni e anni, ma non ha mai avuto un qualche riscontro ufficiale, ufficioso o anche solo "di stampa".

Sembra tanto una voce messa sul tavolo per giustificare la necessità di togliere il Museo dalle mani del perfido Marchionne.

L'ha scritta anche cavicchi, non se online o sul cartaceo. Appena posso controllo. Quantomeno il riscontro di stampa c'è.

[Regazzoni]

L'ha scritta anche cavicchi, non se online o sul cartaceo. Appena posso controllo. Quantomeno il riscontro di stampa c'è.

Cavicchi sul suo blog o su twitter?

Non è la "stampa" che intendevo e comunque ricordo vari recenti "notizione" di Cavicchi su Alfa, Arese e Museo che si sono rivelate altamente... fallaci.

[TonyH]

Credo che Marchionne, a fronte di argomentazioni convincenti quale la seguente:

Si convincerebbe molto presto

solo che in Italia, tutti fanno progetti fantastici e faraonici....da realizzare coi soldi altrui

[Cosimo]

uomini di poca fede, beccatevi questa:

http://www.comune.arese.mi.it/allegati/753^ARESE_29_03_2011_COMPLETO_1.pdf

consiglio comunale del marzo dell’anno scorso.. se avete pazienza ci sono un po’ di notizie

PUNTO N. 3 O.d.G. CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 MARZO 2011

MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE DEL P.D. AD OGGETTO “MUSEO ALFA ROMEO” – C.C. n. 22

PRESIDENTE

Prego, Consigliere Gonnella!

CONSIGLIERE GONNELLA ELEONORA

Grazie! Leggo la Mozione, in quanto, riassume i principali fatti che sono accaduti di recente.

”Il Consiglio Comunale della città di Arese

- visto che nella seduta del 30 novembre 2009 all’unanimità su proposta del Sindaco, di cui abbiamo riconosciuto anche in questa sede il merito, ha fatto richiesta al Ministero dei Beni Culturali, del paesaggio, del riconoscimento del Museo ALFA ROMEO quale suscettibile di tutela e della sussistenza di interesse culturale ai sensi dell’articolo 13.42/2004

- visto che il Ministero dei Beni Culturali il 31 Gennaio 2011 ha posto il vincolo sulla collezione e sull’immobile del Museo ALFA, il vincolo impone a FIAT di ottenere l’assenso del Ministero per effettuare lavori e per spostare o vendere la collezione di auto

- rilevando che FIAT dopo una settimana dalla posizione del vincolo ministeriale ha chiuso il Museo con la motivazione di lavori di manutenzione, tuttavia, non risulta che vi siano lavori in corso nè permessi rilasciati dal Ministero in tal senso, nonostante siano obbligatori in forza del vincolo

- considerato che la collezione di auto storiche è stata valutata in circa 60.000.000 di euro e che nel 2010 il Museo ha registrato 24.000 visitatori

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nonostante la mancanza di campagne pubblicitarie

- a seguito della posizione del vincolo risulta una disponibilità del Ministero a finanziare in parte la ristrutturazione del Museo quanto sopra rende ancora più incomprensibile la decisione di FIAT di chiudere il Museo a pochi giorni dalla posizione del vincolo

chiede al Sindaco di Arese

di attivarsi unitamente ai Sindaci dei Comuni che insistono sul territorio dell’area ex ALFA per chiedere a FIAT di ripartire il Museo e al Ministero dei Beni Culturali di vigilare su questa struttura simbolo e vanto della Lombardia nell’Italia e nel mondo”

A completamento della Mozione che qui presentiamo e che come saprete è stata votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Lainate su proposta del .. vi è anche da dire l’aspetto che contemporaneamente nel giorno della celebrazione del 150° dell’Unità di Italia a Torino si è riaperto il Museo dell’automobile, Museo che ha una vasta metratura di esposizione e che a detta del Direttore aspira ad arrivare a 250.000 visitatori all’anno.

Con questa concomitanza, il fatto della chiusura del Museo, appena dopo l’apposizione del vincolo da parte del Ministero dei Beni Culturali, ci fanno insospettire perché il timore è quello che il Museo storico dell’ALFA ROMEO possa venire svuotato di fatto e che quindi i pezzi, che poi sono auto storiche, possano essere ricollocate in altri Musei.

L’ultima cosa su cui poniamo l’attenzione e chiediamo una risposta in merito al Sindaco è questa: rispetto a quali sono, quali dovrebbero essere gli effetti del riconoscimento da parte del Ministero dei Beni Culturali, del vincolo sull’area circostante. In sostanza, si profila una differenza fra la tutela

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diretta del bene e la tutela indiretta che anche a fronte di una recente sentenza del TAR sembrerebbe vincolare anche le aree circostanti, quindi, su questo aspetto vorremmo avere una risposta in merito da parte del Sindaco rispetto ai suoi intendimenti su questo aspetto della tutela indiretta sulle aree circostanti sottoposte al vincolo da parte del Ministero. Grazie!

PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gonnella! Consigliere Perferi, prego!

CONSIGLIERE PERFERI GINO

Buonasera! Credo che anche con le integrazioni ultime che sono state fatte dal Capogruppo Gonnella questa Mozione non può che essere e condivisa tenuto conto la caducità di tute le informazioni che giungono anche a noi quindi non sono provate, non sono da mani sul fuoco ma voce di popolo voce di Dio, quindi, è bene stare all’erta. Al di là delle domande che ella ha fatto al Sindaco che se potrà, vorrà, ci darà la risposta, sottolineo che questo secondo me è un momento molto importante per agire in modo definitivo e soprattutto operativo in modo cogente proprio per evitare che trascorrano inutilmente dei giorni e magari ancorché difficili perché l’autorizzazione e il vincolo pone delle responsabilità ma accelerare questo processo per arrivare non tanto alla chiarezza del perché si fa ha chiuso o non ha chiuso, non tanto per arrivare a sapere che i lavori non erano finiti e la via era ancora in essere, non tanto tutta una serie di cose ma addirittura rafforzare questo tipo di richiesta e di intento che il Consiglio Comunale di Arese si dà verso gli organismi preposti all’attuazione di questo vincolo, quindi, anche al chiarimento del vincolo stesso.

Per fare questo, come maggioranza, vorremmo presentare un emendamento integrativo a quanto avete scritto che

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recita così, lo vado a leggere, secondo me, potrebbe annullare il “chiede al Sindaco” ma potrebbe anche essere integrato e fatto un secondo punto e la richiesta sarebbe questa:

Chiede al Signor Sindaco di Arese di costituire con urgenza un tavolo tecnico politico o tecnico politico con i Comuni afferenti all’area ex ALFA ROMEO oltre alla Regione, alla Provincia, alla Soprintendenza e ai Beni Culturali estendendo l’invito anche al Ministero al fine di dare avvio a un percorso istituzionale che porti all’ottenimento della autorizzazione alla gestione del Museo Storico ALFA ROMEO anche in forma pubblica e/o con contributi pubblici, ciò allo scopo di rendere maggiormente visibile e fruibile tale importante ed unica risorsa storico culturale insistente sul nostro territorio”

Mi spiego meglio: si tratta di dare avvio a quel processo, secondo me, importantissimo non tanto per portare dai 250.000 ai 300.000 i visitatori del Museo quanto a rendere efficiente tutta la gestione del Museo facendosi carico come Comune i e come Amministrazioni di stringere al tavolo e al muro, possibilmente FIAT, perché ne ceda la gestione in virtù di questo vincolo che non gli consente di spostarlo e questo si ottiene esprimendo una volontà comune, che non è solo di Arese ma Arese se ne deve fare promotore come ha fatto il nostro Sindaco che ringrazio ancora, nella prima parte per ottenere il vincolo da parte del Ministero, nel far carico attraverso l’espressione dei Comuni afferenti e creando la Fondazione un’Azienda, creando quello che è possibile creare perché la gestione di questo patrimonio vincolato al territorio con le specifiche che diceva anche il capogruppo del P.D., se vi sono terreni intorno, con tutto quello che serve per chiarire ma chiedere perentoriamente che venga passata la gestione, dando la proprietà ai Comuni sia essa dando la gestione gratuita per X tempo per rendere

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vivo questo benedetto patrimonio che è enorme e potrebbe anche rendere qualche bel soldino.

Proponiamo di integrare questa Mozione che per quanto ci riguarda la votiamo con questa ulteriore precisazione ma nello stesso tempo chiediamo al Sindaco che si possano mettere in moto tutti questi meccanismi per arrivare velocissimamente ad esprimere un parere concordato da tutti gli enti che ho citato e sono quelli che fanno parte dell’Accordo di Programma ad esclusione della Soprintendenza e del Ministero, per poter arrivare a questa gestione del Museo che sia anche in forma pubblica, ma non disdegno anche in forma privata tenendo conto anche di un’altra cosa: nel momento in cui si discute il nuovo Accordo di Programma nessuno vieta, qualora questo fosse possibile, nei meandri della elargizione degli oneri di urbanizzazione altro che possa essere anche spostato nell’ambito degli spazi ALFA ROMEO il Museo ingrandendolo non solo con i pezzi molto importanti che oggi fanno parte di questa raccolta ma anche con quella montagna, e oso dire montagna, di reperti che feci a suo tempo accantonare nel capannone grande di 5.000 metri, che sono le varie prese, le varie macchine che sistemavano la carrozzeria piuttosto che torni o quant’altro, perché li buttavano via, con lo scopo di creare a fianco insieme al Museo dell’Auto anche la storia dalla progettazione utilizzando alcuni strumenti del centro stile fino alla realizzazione e alla visione dello strumento macchina e storico.

Non tutti i mali vengono per nuocere, benissimo, questo discorso di chiusura ma va chiarito, ma è il momento di agire e agire velocemente.

PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Perferi! Consigliere Perferi prima di entrare nel merito della Mozione do la parola al Sindaco poi integriamo con gli interventi dei Consiglieri che desiderano, avete tutti la copia

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dell’Integrazione? L’abbiamo fatta consegnare. Prego, Signor Sindaco!

SINDACO

Ho ascoltato attentamente la proposta di Mozione del Partito Democratico e quella del Capogruppo Gonnella, dell’integrazione del Consigliere Perferi, penso che integrando il tutto sia da votare perché va perfettamente in linea con quanto io, come unico Sindaco della zona, per cui, dei territori rispetto ai colleghi del circondario, si è attivato per addivenire al primo vincolo da parte del Ministero tanto è vero che come diceva anche la Consigliere Gonnella, questa Mozione identica è stata presnetata al Comune di Lainate e votata al’unanimità, su proposta dal Consigliere Pilati che fa parte dell’opposizione, noi là abbiamo la fortuna e la sfortuna di stare all’opposizione per cui sollecitavo il collega Landonio di attivarsi e trovare una forma di collaborazione con me, come Sindaco di Arese, ma dico anche in prima battuta quando siamo stati l’unico Consiglio Comunale a portarlo avanti e votarlo all’unanimità avevo coinvolto da subito anche il Sindaco di Rho perché il territorio su cui sorge il Museo è di Rho, ma sono state parole spese al vento, per questo colgo con favore l’integrazione del Consigliera Perferi perché un tavolo istituzionale dove veramente i Comuni dove insiste il territorio generale ALFA ROMEO ad esclusione del Museo, è giusto secondo me trattare anche il Museo come bene di tutti per cui tutti i Sindaci del territorio che si adoperino per il Museo e che non ci ricordiamo del territorio e parlo anche dei Sindaci vicini, che il territorio ALFA ROMEO è dei quattro Comuni solo ed esclusivamente quando si parla dell’Accordo di Programma.

Ho sempre trattato la vicenda, ho sempre detto anche a questo spettabile Consiglio Comunale in maniera responsabile penso, non facendolo pesare su nessun tipo di tavolo la valenza delle quote che abbiamo di area

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per cui siamo come il socio di maggioranza relativa per cui approvo con favore che anche questo Consiglio Comunale dice che la via intrapresa è corretta e che anche il Museo ALFA ROMEO deve essere portato avanti e che l’unione fa la forza del territorio e non soltanto una “battaglia” di Arese e basta per cui accolgo con favore sia la Mozione del Partito Democratico sia l’integrazione del Consigliere Perferi che condivido.

SINDACO

Consigliere Perferi, prego!

CONSIGLIERE PERFERI GINO

Chiedo scusa, volevo aggiungere un particolare ma non perché voglia fare il saccente ma perché vengano valutate tutte le cose. Vorrei ricordare al Signor Sindaco che era presente in Giunta con me quando abbiamo fatto la Fondazione, nello Statuto della Fondazione il Comune di Arese, non perché è il primo della classe in quanto Arese ma perché è lungimirante ha già messo dentro la possibilità della gestione eventuale museale, non ha detto dell’ALFA ROMEO, quindi, lo strumento da mettere sul tavolo già c’é, si tratta di aprire le porte ai soci che possono aderire senza perdere altro tempo.

PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Perferi, ci sono interventi da parte di altri Consiglieri su questa Mozione?

Nessun intervento, sulla vostra Mozione intendevo da parte della maggioranza, interventi ad integrazione, Prego, Consigliere Gonnella.

CONSIGLIERE GONNELLA ELEONORA

Se vuole leggere prima l’integrazione.

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PRESIDENTE

Se non ci sono interventi in merito al contenuto leggo l’integrazione e passiamo al voto.

CONSIGLIERE GONNELLA ELEONORA

Se mi consente, da parte del Gruppo Consiliare del Partito Democratico siamo favorevoli all’integrazione proposta dal Capogruppo Perferi, l’unica, se ci può essere controindicazione è che il Museo dell’ALFA rimane l’unico legame che tiene legata FIAT ancora a questo territorio per cui, se vogliamo, la controindicazione è quella.

In questo senso auspichiamo che anche nell’ambito della riperimetrazione dell’Accordo di Programma FIAT venga coinvolta a rinegoziare gli interessi sull’area.

In questo senso, collegandomi alla richiesta del Capogruppo Perferi rispetto all’integrazione quindi istituire questo tavolo istituzionale per discutere del Museo dell’ALFA forse questo potrebbe essere il luogo e lo strumento per provare a ricoinvolgere anche gli altri Comuni che ad oggi sono stati esclusi dalla rinegoziazione dell’Accordo di Programma. Grazie!

PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gonnella, se siete d’accordo con il contenuto..

CONSIGLIERE GONNELLA ELEONORA

Scusi, mi sono dimenticata, riguarda la tutela diretta e indiretta delle aree che stanno di contorno al bene vincolato, ovvero che costituiscono la cosiddetta fascia di rispetto al bene singolo vincolato, il Sindaco ci può dare una risposta?

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PRESIDENTE

Prego, Signor Sindaco!

SINDACO

E’ stato già posto bloccando tutti gli edifici costruiti di fronte al Museo, per cui, il vincolo non ha solo toccato i beni immobili, ha toccato il suo contenitore naturale, così come progettato dall’epoca e tutto il fabbricato, io dico direzionale, centro direzionale di fronte, per cui, quelle sono tutte le aree di pertinenza collegate al vincolo museale, così mi hanno spiegato i tecnici del Ministero.

Faccio un paradosso: se domani mattina FIAT avesse deciso che di fronte lasciava il Museo così come è e nell’ex Centro Direzionale avesse smantellato tutto per costruire villette, non è possibile farlo.

Se dovesse utilizzare lo sviluppo di quei fabbricati per qualche cosa che porta o ingrandimento del Museo come spazi o qualche cosa di ricettivo, sempre con la finalità culturale del Museo, allora questo è consentito ed è per questo motivo che le notizie, le colombe da Torino che sono arrivate al Sindaco di Arese non sono state molto tranquille. L’arrabbiatura vera, almeno quella che posso aver percepito io, non tanto il discorso delle macchine, ho percepito che erano più arrabbiati per quanto riguarda il discorso dei fabbricati tanto è vero che questo è un piccolo dettaglio che mi hanno raccontato quando vi è stato il vincolo definitivo, gli emissari nel loro tentativo di ricorso avevano detto e sostenuto che quel fabbricato, dove alloggia adesso il Museo, non era stato concepito con la progettazione generale della fabbrica per spazio museale ma doveva essere zona produttiva, qualche cosa non da museo, e sono stati smentiti dagli ispettori ministeriali i quali sono stati bravissimi nel portare i due fratelli arhcitetti, progettisti dell’epoca, mi sembra che il più giovane abbia 80 anni, il fratello più anziano 82, dovrebbero essere della zona del

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comasco, se non ho capito male, hanno esibito in udienza i progetti originali portanti la loro firma dove c’é il disegno delle macchine proprio come Museo concepito in quel fabbricato dove c’é oggi, questa è stato un rafforzativo che ha portato al vincolo, voglio precisare che FIAT ha sempre possibilità di fare ricorso al TAR, al Tribunale Amministrativo, e in ultima istanza potrebbe fare ricorso anche al Presidente della Repubblica, per cui, non sono fermi e supinamente accettano tutto.

Il discorso di vincolargli che, chiaramente, non abbiamo chiesto noi come Comune di Arese perché io intendevo il Museo ma estendere il vincolo anche al Centro Direzionale proprio in virtù del Ministero per cui leggi ministeriali che sì tutelano il Museo ma anche il contorno per evitare che possa uno scempio, uso questa parola collegata un’attività culturale non compatibile per cui quello lo ha aggiunto il Ministero.

PRESIDENTE

Grazie, Signor Sindaco! Non ci sono altri interventi. Verrebbe integrata in questo modo, ditemi poi se siete d’accordo, tutta la Mozione letta dal Partito Democratico, credo che ne abbiate copia, all’ultimo capoverso

chiede la sostituzione delle tre righe della Mozione .. al Signor Sindaco di Arese .. leggo quello proposto dalla maggioranza.

“Chiede al Signor Sindaco di Arese di costituire con urgenza .. e termina .. sul nostro territorio”.

Andiamo al voto:

- chi è favorevole: all’unanimità. - contrario: nessuno.

La integriamo e se volete ve ne faccio avere copia o volete che vada agli atti così, ditemi voi, da domani matitina, il tempo di integrarlo e se volete Ve la rinvio.

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Seconda Mozione presentata sempre dal Partito Democratico “Educazione alla legalità e Giornata regionale dell’impegno contro le mafie ed in ricordo delle vittime”.

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-

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scusate la lunghezza!

Modificato 7 Novembre 2013 da Cosimo

[Lagarith]

Cavicchi sul suo blog o su twitter?

Non è la "stampa" che intendevo e comunque ricordo vari recenti "notizione" di Cavicchi su Alfa, Arese e Museo che si sono rivelate altamente... fallaci.

Mi pare l'editoriale sull'ultimo 4seghe. Tralaltro approvava la vendita delle vetture

EDIT

Ho controllato. è un articolo a pg 36 dell'ultimo numero.

Modificato 7 Novembre 2013 da Lagarith

[CoreVD]

Ma è risaputo che Core non sa neanche dove va, e quando va, poi torna e si rende conto parecchio piu tardi, di essere andato. Insomma, se vuoi che vada in un posto preciso, ce lo devi mandare.

E' risaputo anche che Paolino, se c'è da mandare Core in un posto preciso, lo accompagna volentieri

[robyalfa]

hai per caso un link il testo della soprintendenza? La cosa mi interessa, perchè non ho ancora capito cosa abbiano vincolato di preciso.

Mi spiego: se il vincolo riguarda solo le auto (improbabile) non tocchi nulla in tutti i sensi, è il ministero che detta anche i termini di utilizzo. Faccio un esempio: devi esporre qualcosa in una mostra itinerante o che so, alla millemiglia? non lo fai e basta, oppure chiedi al ministero.

Se sono vincolati anche gli edifici, rischi di fare solo manutenzione ordinaria, quindi tutte le storie su ampliamenti, modifiche ecc... ecc..,( ma anche solo l'aggiornamento e la messa a norma degli impianti può causare problemi) sono condizionate al parere del ministero anche qui. Posso assicurare che i tempi sono importanti anche in questo caso.

Vorrei capire con precisione i termini del vincolo, perchè in certi casi può rivelarsi un boomerang.

Purtroppo è tutto vincolato e Fiat non può in pratica toccare neanche una parete. Probabilmente è questo che Fiat non riesce a digerire. Non penso proprio abbia intenzione di vendere alcun pezzo, ma certamente valorizzarli al meglio , quello si. Ci vorrebbero però molti lavori all edificio che però Fiat ad oggi non può fare.

[Lagarith]

Sicuro? da quanto ha riportato Cosimo sopra:

"Faccio un paradosso: se domani mattina FIAT avesse deciso che di fronte lasciava il Museo così come è e nell’ex Centro Direzionale avesse smantellato tutto per costruire villette, non è possibile farlo.

Se dovesse utilizzare lo sviluppo di quei fabbricati per qualche cosa che porta o ingrandimento del Museo come spazi o qualche cosa di ricettivo, sempre con la finalità culturale del Museo, allora questo è consentito"