Rispondo a tutti, in particolare a Sandro che credo abbia centrato il punto: E quindi?

 

Io, di fare il Braveheart della situazione non ho intenzione. Mi secca moltissimo vedere alcuni colleghi con più anzianità di servizio avere mano libera e fare orari standard, mentre io mi becco il caricone "perchè sono bravo" senza che questa bravura si traduca in qualcosa di più di complimenti verbali.

 

Io, se devo rimetterci io con orari e salute mentale, me ne frego dei clienti e sono pronto a bucare tutte le scadenze (anche se mi spiace un po') se questo può servire a fare quel "botto" che magari spinge le più alte sfere (più alte del mio responsabile) ad esaminare la situazione.

 

Solo che non so quanto possa convenire arrivare al muro contro muro...

7 ore fa, Mansell82 scrive:

Comprendo il tuo disagio: ho chiuso gli ultimi 2 mesi lavorando in media 10 ore al giorno, immagina le ore di straordinario a fine mese. Questo perché si responsabilizza sempre chi dà qualcosa in più e lavora in maniera responsabile, mentre chi fa il compitino dorme sogni tranquilli.
 

Io non ho questa disponibilità.

Anche perchè ho altri impegni oltre al lavoro e, per quanto mi riguarda, non esiste che li trascuri.

Può essere che 1-2 giorni definiti faccia straordinario per uscire prima il giorno dopo, ma farlo regolarmente assolutamente no, piuttosto buco la scadenza.

Il problema è che molto spesso i clienti si incazzano e quindi la baruffa si sposta internamente.

Modificato 2 Settembre 20187 anni fa da Waterland

Questi sono i frutti avvelenati della tanto decantata "flessibilità". Il guaio è che certuni (purtroppo, influenti) continuano a frignare che in Italia ce ne sia troppo poca...Non so, forse vorrebbero pure l'istituzionalizzazione dello ius primae noctis e della coppa cobram.

☏ ASUS_Z00ED ☏

7 ore fa, Waterland scrive:

Rispondo a tutti, in particolare a Sandro che credo abbia centrato il punto: E quindi?

...

E quindi...

 

 

 

 

Io poi, lavorando nell'ICT aziendale, sono quello che "lavora quando gli altri lavorano e lavora quando gli altri non lavorano".

Il discorso è infinito e credo d'averlo già trattato anche nel passato, in questo topic: la tanto decantata (da alcuni) flessibilità dev'essere in uscita ma anche in entrata. E soprattutto non posso essere considerato "vecchio" a 44 anni in caso di perdita del lavoro, con una pensione di vecchiaia stimata, ad oggi, al 2044.

Secondo me le problematiche che si accavallano sono più d'una: dalla rapacità fiscale (il famigerato cuneo fiscale) a quella di certi (im)prenditori che preferiscono caricare i dipendenti migliori (meglio ancora se non sindacalizzati) come bestie da soma, ignorando qualunque richiesta di aumento di stipendio / assunzione di nuovi collaboratori con le scuse più trite e ritrite o fantasiose.

Io poi vivo e lavoro in una zona d'Italia che ha fatto dello stakanovismo uno stile di vita  e la cosa non aiuta.

Modificato 2 Settembre 20187 anni fa da Sandro

Io non ho questa disponibilità.
Anche perchè ho altri impegni oltre al lavoro e, per quanto mi riguarda, non esiste che li trascuri.
Può essere che 1-2 giorni definiti faccia straordinario per uscire prima il giorno dopo, ma farlo regolarmente assolutamente no, piuttosto buco la scadenza.
Il problema è che molto spesso i clienti si incazzano e quindi la baruffa si sposta internamente.

A questo punto sarà il tuo ' titolare ' a trarre le conclusioni, forse i clienti incazzati son la ricetta per l'assunzione di altro personale e per una distribuzione più equa del lavoro.
Ti consiglio anche di guardarti intorno e spedire curriculum a dx e sx, potresti trovare di meglio.


☏ HUAWEI VNS-L31 ☏

....
Io, di fare il Braveheart della situazione non ho intenzione. Mi secca moltissimo vedere alcuni colleghi con più anzianità di servizio avere mano libera e fare orari standard, mentre io mi becco il caricone "perchè sono bravo" senza che questa bravura si traduca in qualcosa di più di complimenti verbali.
 
Io, se devo rimetterci io con orari e salute mentale, me ne frego dei clienti e sono pronto a bucare tutte le scadenze (anche se mi spiace un po') se questo può servire a fare quel "botto" che magari spinge le più alte sfere (più alte del mio responsabile) ad esaminare la situazione.
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Esperienza tratta da anni di lavoro in un azienda da 50000 dipendenti molto verticalizzata.
Per i capi, capetti, responsabili etc se il problema non è loro non esiste.
L'unico metodo è trasformare un "tuo" problema in loro problema, solo allora si attiveranno per risolvere.

☏ SM-A530F ☏

On ‎02‎/‎09‎/‎2018 at 21:59, Sandro scrive:

Io poi vivo e lavoro in una zona d'Italia che ha fatto dello stakanovismo uno stile di vita  e la cosa non aiuta.

Basilicata?

Avendo girato il paese in lungo e largo inseguendo contrattini da 6 mesi è la zona in cui ho trovato le condizioni lavorative peggiori.

Modificato 5 Settembre 20187 anni fa da Ario_

6 ore fa, Ario_ scrive:

Basilicata?

Avendo girato il paese in lungo e largo inseguendo contrattini da 6 mesi è la zona in cui ho trovato le condizioni lavorative peggiori.

Provincia di Varese, gallaratese per l'esattezza.

In altri tempi, i miei compaesani ed antenati erano soprannominati "i buoi".

 

Negli ultimi anni ho sempre "fatto" 70 ore mensili (più o meno), e siccome sono un grande lavoratore, ho smesso. Troppa fatica!

Negli ultimi anni ho sempre "fatto" 70 ore mensili (più o meno), e siccome sono un grande lavoratore, ho smesso. Troppa fatica!

Manda il curriculum a Ryanair [emoji23]

☏ Nexus 5 ☏

1 ora fa, Kippur scrive:

Manda il curriculum a Ryanair


 

In Ryanair fanno 70 ore al giorno...

 

Devo dire che le mie ore, erano ore di qualità.?

 

Modificato 6 Settembre 20187 anni fa da Damynavy