Essenzialmente si.

Quando ti sei costruito un nome, e non manchi di farlo pesare ove possibile....anche se ci sono soldi in ballo certe cose NON te le puoi permettere.

Ok fare pubblicità, ma falla almeno di qualcosa di degno....

Almeno il suo amico Antonino lo fa del consorzio del gorgonzola, che se fatto bene ha degno posto in una cucina di alto livello.

Ma la patatina san Carlo o una sfoglia pronta no...sembrano le parodie di Gusteau del film Disney.

Si, comunque il giro/discorso degli chef* stellati è tutta una pantomima per guadagnare dei soldi.

Ma non li guadagnano coi coperti, li guadagnano in quel modo li...ripeto, è tutta roba in perdita, ma che ti proietta al centro del palcoscenico e ti permette di guadagnare un sacco di soldi con collaterali.

sono uomini immagine, non più chef. che tra l'altro è una professione infame, un lavoro orrendo. (non sto scherzando).

EDIT: *scusate, ho sbagliato...sono RISTORANTI stellati, non CHEF. errore mio. in questo caso Cracco è proprietario di un ristorante stellato

Modificato 28 Ottobre 20159 anni fa da Matteo B.

o della credibilità

...come pure al McDonald's, messo in minoranza e con tempi stretti, ci entro e ci pranzo mio malgrado (non per motivi filosofico-politici come molti, ma perchè, banalmente preferirei sempre mangiare altro) e ci trovo la faccia di Vissani che non so neanche cosa pubblicizza là dentro. Che pena!

Le mitiche patatine San Cracco?

Beh qui il discorso è lievemente diverso: per me lui non era credibile nemmeno prima

Si, comunque il giro/discorso degli chef* stellati è tutta una pantomima per guadagnare dei soldi.

Ma non li guadagnano coi coperti, li guadagnano in quel modo li...ripeto, è tutta roba in perdita, ma che ti proietta al centro del palcoscenico e ti permette di guadagnare un sacco di soldi con collaterali.

OT: l'altro giorno in autostrada ho visto uno di questi

minchia che roba tamarrisssssima

che porcheria!

Beh....però è uno che è diventato noto anche per essere giudice e censore del modo di cucinare altrui.

Nonchè autore di libri di cucina.

..

e poi i libri di cucina li scrivono cani e porci.

...

Ma poi c'è davvero tutto questo mercato per i libri di cucina?

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.

La citazione era d’obbligo visto il tema spinoso, comunque non voglio e non posso entrare troppo nel dettaglio (poi ne spiegherò i motivi) ma sinteticamente le cose stanno così:

1) Cavicchi non è stato allontanato dalla direzione della rivista, tutt’altro! è rimasto circa 18 mesi in più del suo mandato, il problema è che non si trovava un successore degno fino alla scelta (interna non scevra da motivi economici) di designare Pellegrini;

2) l’idea di mandare una delegazione di lettori e/o forumisti (tra cui anche un utente incomprensibilmente bannato da questo forum per imperscrutabili motivi) non è certo nuova, esattamente 2 anni fa (fine del 2013) ha avuto luogo in quel di Rozzano, le istanze collimavano, in parte, con quanto scritto nel thread. Risultato: pari a zero, anzi la situazione è pure peggiorata...

3) concludo con VW: non solo la rivista ostenta una non certo velata “condiscendenza” nei riguardi dei marchi del gruppo ma anche i forum tematici dedicati agli stessi marchi all’interno del forum della rivista soffrono della stessa influenza.

saluti

Ma poi c'è davvero tutto questo mercato per i libri di cucina?