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Autopareri - Finanza e Economia


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Inviato

Il nero si fa in 2 con o senza pos , va bene che per la cultura latina i mercanti sono ladri, ma se sono onesto pretendo lo scontrino. La misura è sbagliata perchè non risolve il problema dell'evasione ma in compenso effettua una distorsione.

Non sono a favore dell'evasione, ma sono contrario a vedermi dal 2,5 %al 4,5% del prezzo di vendita trasformato come un costo che ingrassa in ogni caso la banca e fa dimagrire il commerciante, se piccolo morire, o il consumatore.

Se mi costasse zero euro sarei il primo ad essere favorevole ma non è cosi.

http://ilmalpaese.files.wordpress.com/2011/01/fiat-marchionne-linghiotto-operai.jpg

Firma editata dallo staff: dimensioni non consentite, verificare i formati utilizzabili elencati nel regolamento

Inviato

Piu' che altro sotto il mattone o riciclati nelle scommesse legali ( vero punto debole ) in quanto l' esportazione all'estero e' sempre piu' difficile e rischiosa

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Il nero si fa in 2 con o senza pos , va bene che per la cultura latina i mercanti sono ladri, ma se sono onesto pretendo lo scontrino. La misura è sbagliata perchè non r

isolve il problema dell'evasione ma in compenso effettua una distorsione.

Non sono a favore dell'evasione, ma sono contrario a vedermi dal 2,5 %al 4,5% del prezzo di vendita trasformato come un costo che ingrassa in ogni caso la banca e fa dimagrire il commerciante, se piccolo morire, o il consumatore.

Se mi costasse zero euro sarei il primo ad essere favorevole ma non è cosi.

Personlamente lo scntrino lo chiedo sempre....vabbe' ognuno ha le sue perversioni :)

Per il costo hai ragione: immagino che la non sanzionabilita' sia anche per permettere ai circuiti di attrezzarsi ed offrire soluzioni convenienti ai clienti commercianti ed imprenditori . Magari gratis no, ma con costi minimi e magari legati al fatturato

fermo restando che negli states paghi con cdc anche l'hot dog del paninaio :)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato

Quello che lo Stato non capisce, o fa finta di non capire, o, ancora, non vuole capire, è che la malavita trova sempre una strada per delinquere e fare affari illecitamente e la cosa fu chiara in USA fin dal proibizionismo e oggi, infatti, molti Stati vedono di buon occhio una moderata apertura alle droghe leggere, proprio per sottrarre alle mafie una % dei propri affari.

Ciò che è sbagliato è considerare tutti allo stesso modo, perchè la capacità della PMI nel fare affari (leciti o in nero) sarà sempre inferiore a quella di Mafia SpA, quindi non puoi fare di tutta l'erba un fascio e pretendere che tutti abbiano gli stessi obblighi o le sanzioni o gli stessi controlli, anche perchè il nero che ti fa l'artigiano non è nè eticamente nè quantitativamente paragonabile al volume di illeciti di un'azienda fondata dalla malavita. E non puoi pretendere di estirpare il fenomeno ponendo paletti che ingessino la già claudicante economia, perchè se è vero che punire l'evasione è doveroso, far fallire altre aziende o impedire l'apertura di nuove con la scusa dell'antiriciclaggio/antievasione è un delitto di questi tempi.

Imho, ovviamente.

Inviato
Piu' che altro sotto il mattone o riciclati nelle scommesse legali ( vero punto debole ) in quanto l' esportazione all'estero e' sempre piu' difficile e rischiosa

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Personlamente lo scntrino lo chiedo sempre....vabbe' ognuno ha le sue perversioni :)

Per il costo hai ragione: immagino che la non sanzionabilita' sia anche per permettere ai circuiti di attrezzarsi ed offrire soluzioni convenienti ai clienti commercianti ed imprenditori . Magari gratis no, ma con costi minimi e magari legati al fatturato

fermo restando che negli states paghi con cdc anche l'hot dog del paninaio :)

Anche io chiedo sempre lo scontrino:-) Sull'entità del costo deve essere minimo, tipo zero virgola qualcosa, dato che è una imposizione e non una scelta libera .

http://ilmalpaese.files.wordpress.com/2011/01/fiat-marchionne-linghiotto-operai.jpg

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Guest EC2277
Inviato (modificato)
Quello che lo Stato non capisce, o fa finta di non capire, o, ancora, non vuole capire, è che la malavita trova sempre una strada per delinquere e fare affari illecitamente e la cosa fu chiara in USA fin dal proibizionismo e oggi, infatti, molti Stati vedono di buon occhio una moderata apertura alle droghe leggere, proprio per sottrarre alle mafie una % dei propri affari.

Ciò che è sbagliato è considerare tutti allo stesso modo, perchè la capacità della PMI nel fare affari (leciti o in nero) sarà sempre inferiore a quella di Mafia SpA, quindi non puoi fare di tutta l'erba un fascio e pretendere che tutti abbiano gli stessi obblighi o le sanzioni o gli stessi controlli, anche perchè il nero che ti fa l'artigiano non è nè eticamente nè quantitativamente paragonabile al volume di illeciti di un'azienda fondata dalla malavita. E non puoi pretendere di estirpare il fenomeno ponendo paletti che ingessino la già claudicante economia, perchè se è vero che punire l'evasione è doveroso, far fallire altre aziende o impedire l'apertura di nuove con la scusa dell'antiriciclaggio/antievasione è un delitto di questi tempi.

Imho, ovviamente.

Già, peccato che in certe regioni italiane la piccola e media impresa spesso è connivente con la malavita organizzata, riciclando il denaro di quest'ultima. Pertanto i controlli fiscali servono anche a contrastare la mafia.

Inoltre in una nazione come l'Italia, nella quale la grande industria è poco presente, la maggioranza dell'evasione fiscale è causata proprio dalla piccola e media impresa.

Inoltre tutti devono essere uguali di fronte alla legge, se non si vuole creare un sistema sociale ed economico che stronca alcuni soggetti e garantisce l'impunità ad altri. Esattamente com'è quello attuale, nel quale i dipendenti sono massacrati dalle tasse che non possono evadere ed i liberi professionisti o gli imprenditori riescono ad evadere gran parte del loro reddito.

Modificato da EC2277
Inviato (modificato)

Già, peccato che in certe regioni italiane la piccola e media impresa spesso è connivente con la malavita organizzata, riciclando il denaro di quest'ultima. Pertanto i controlli fiscali servono anche a contrastare la mafia.

Inoltre in una nazione come l'Italia, nella quale la grande industria è poco presente, la maggioranza dell'evasione fiscale è causata proprio dalla piccola e media impresa.

Se i controlli fossero veramente fatti non assisteremmo ai seguenti episodi:

-ditte vincitrici di appalti STATALI milionari che non hanno fornito il certificato antimafia, perchè l'amministratore è riconducibile o, addirittura, egli stesso un malavitoso (e considera che questo certificato devono produrlo TUTTI coloro che forniscono la pubblica amministrazione). Il controllo della documentazione delle ditte che partecipano ad una gara è il primo e più semplice controllo che si possa fare (e considera che l'antimafia si fa in autocertificazione, non devi richiederla a nessuno);

- ditte i cui controlli vengono addomesticati e addolciti perchè si conosce la persona giusta in GdF, che, grazie alle mazzette, usufruisce di uno stipendio parallelo da 15 a 30 mila euro mensili (il primo controllo andrebbe fatto sul controllore);

- la PMI non è connivente con la mafia, per il semplice fatto che se la tua azienda, per un motivo o per un altro, serve alla mafia, te la estorcono, con le buone o le cattive, diventa parte del sistema. Siccome il mercato al Sud è piuttosto malconcio, le nuove aziende di Mafia spa sono al nord: ce ne accorgeremo tra qualche anno, quando, magicamente, cominceranno (in parte già sono cominciati) i processi per associazione a delinquere di stampo mafioso, peculato, corruzione, estorsione etc. delle ditte impegnate nell'EXPO2015, così come abbiamo assistito a processi analoghi per la "ricostruzione" dell'Aquila, il dopo 1981 etc...;

- ditte che sulle carte sono in regola con buste paga, contributi previdenziali, pagamento degli straordinari ai dipendenti etc., per poi scoprire che taglieggiavano i diepndenti, che erano costretti a restituire metà dei loro compensi come pegno per aver trovato un lavoro sicuro nella ricostruzione post terremoto dell'Aquila.

- ditte che emettono regolare busta paga, con indicati i contributi versati ai dipendenti, per scoprire all'atto del licenziamento, dopo 15 anni di assunzione, che mai un euro era stato versato per i contributi previdenziali (e mi chiedo cosa facciano all'INPS...dormono?).

E potrei continuare...

Ovviamente, mi dirai che il controllo è stato fatto, ma il problema è che le ditte hanno comunque lavorato, hanno incassato e prodotto utili, finiti in mani mafiose e che hanno poi ingrassato altri affari. Il tutto con doppio danno allo Stato: uno è aver fatto lavorare la mafia, due è averla pagata con i soldi di tutti.

Modificato da fonzino1
Guest EC2277
Inviato

Continua pure, stai aggiungendo degli ottimi motivi per i quali dovremmo essere solo felici se cominciassero ad eseguire dei controlli fiscali capillari e meticolosi.

Inviato
Continua pure, stai aggiungendo degli ottimi motivi per i quali dovremmo essere solo felici se cominciassero ad eseguire dei controlli fiscali capillari e meticolosi.

Che non si fanno nè con l'obbligo del POS nè con il divieto del contante oltre i 1000 euro, come la malavita ci ha ampiamente dimostrato da anni a questa parte.

In più stai finendo di ingessare un'economia stagnante.

Guest EC2277
Inviato

Errato: i controlli si fanno rendendo verificabili i flussi di denaro e ciò è possibile solo mediante i pagamenti con il bancomat, con la carta di credito, con gli assegni, con il rapporto interbancario diretto…

Inoltre il POS non è obbligatorio. È obbligatorio accettarlo come forma di pagamento, se il cliente desidera avvalersi di tale strumento, ma nessuno è obbligato a pagare usando il POS. Inoltre il divieto di pagare in contanti cifre che superano i 1.000 €, non rientra tra le norme per il controllo fiscale, ma tra le norme contro il riciclaggio del denaro sporco.

Inviato
Errato: i controlli si fanno rendendo verificabili i flussi di denaro e ciò è possibile solo mediante i pagamenti con il bancomat, con la carta di credito, con gli assegni, con il rapporto interbancario diretto…

Inoltre il POS non è obbligatorio. È obbligatorio accettarlo come forma di pagamento, se il cliente desidera avvalersi di tale strumento, ma nessuno è obbligato a pagare usando il POS. Inoltre il divieto di pagare in contanti cifre che superano i 1.000 €, non rientra tra le norme per il controllo fiscale, ma tra le norme contro il riciclaggio del denaro sporco.

Ma questo, chi vuole delinquere lo sa molto bene: al mafioso, il divieto a 1.000 o a 12.500 come era prima non ha mai rappresentato un'ostacolo, perchè, se ci sono aziende che lavorano in maniera specchiata, sono proprio quelle legate al malaffare. Però questo divieto, del quale contesto più che altro il massimale troppo basso, ti blocca molto se lavori correttamente, perchè se da me viene il tizio col contante frutto del nero, nel momento in cui io prendo i soldi e faccio fattura, mi spieghi in cosa io ho sbagliato?

Perchè devo essere penalizzato io esercente e devo rifiutare una vendita sulla quale pagherei regolarmente iva e tasse?

Lo Stato parte forse dal presupposto che io non emetterò scontrino o fattura e lo freghi? Allora fammi chiudere direttamente, hai già deciso che sono un evasore...

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