è anche vero, effettivamente, che se si riuscisse a impedire il transfer pricing questo attenuerebbe di molto anche l'altro problema.

E non creeresti ulteriori malumori.

Imho, la ripartizione del carico fiscale (se redditi, patrimoni o consumi) deve poter essere ancora materia quanto più possibile nazionale.

A meno che l'armonizzazione non riguardi solo ed esclusivamente la tassazione sulle imprese (lasciando stare i privati), ma al contempo evitare extra imposte locali (dove noi siamo maestri).

La nostra IRES è oggigiorno al 27.5%...

è tutto il corollario (in primis l'Irap) che sega le gambe. Ma a un paese estero mica la puoi imporre l'Irap...ti fa una (giusta) pernacchia.

Festa del Ringraziamento, crollano i consumi: -11%. La middle class non spende più - Il Sole 24 ORE

Né è stata sufficiente la vantata esplosione delle vendite online: il meno 11% le comprende.

era nell'aria da tanto tempo e ora è inequivocabile.

p.s. diciamo che in usa sono riusciti a far tornare il numerino del PIL che volevano, ma la ripresa è un' altra cosa

Festa del Ringraziamento, crollano i consumi: -11%. La middle class non spende più - Il Sole 24 ORE

era nell'aria da tanto tempo e ora è inequivocabile.

p.s. diciamo che in usa sono riusciti a far tornare il numerino del PIL che volevano, ma la ripresa è un' altra cosa

e questo è abbastanza indicativo della reale aderenza alla vita quotidiana dei parametri che ci siamo dati

Il PIL è un dato globale dell'economia. (ed è utile indicatore per la sostenibilità dei debiti nazionali. Un po' come il fatturato per le aziende)

Per i consumi, contano i redditi disponibili.

E non sempre le due cose vanno parallele (anzi, di solito la crescita dei redditi è ritardata rispetto alla crescita dell'economia)

Anche negli USA stanno avendo lo stesso problema di qua.

Chi VORREBBE spendere (le nuove generazioni) non può perchè ha paghe di gran lunga inferiori al passato.

Chi POTREBBE spendere (i baby-boomers) non lo fa perchè si sta avvicinando alla pensione e non gli cale molto di prendersi un gozzilione di vestiti o l'ultimo smartphone.

Potrebbero misurare il black-friday tramite pannoloni e cateteri.

Potrebbero misurare il black-friday tramite pannoloni e cateteri.

basta chiedere:

prima fu' il tempo, poi gli store on line, adesso le spese per anziani,

ma il punto è sempre che il saldo è fortemente negativo.

e questo è abbastanza indicativo della reale aderenza alla vita quotidiana dei parametri che ci siamo dati

ed è anche indicativo del fatto che la crescita dell'economia americana è finanziaria

ma non basata sulla economia reale.

p.s. e quindi è anche inutile che pensiamo di competere su queste basi.

, adesso le spese per anziani,

ma il punto è sempre che il saldo è fortemente negativo.

Solo perchè non hanno ancora inventato i pannoloni premium

L'invecchiamento medio della popolazione è un tema ancora troppo sottovalutato in molti ambiti, ma che non ha impatto solo sulle spese pubbliche.

Ma anche sui consumi.

Specie se non si crea ricambio generazionale anche come capacità di spesa (troppo pochi i giovani che A PARITA' DI LAVORO, possono vantare un reddito equivalente a quello dei genitori).

E questo è un male.

Perchè chi è avanti con l'età ha una propensione alla spesa nettamente inferiore (proprio perchè risparmia in vista di pannoloni, badanti, case di ricovero etc., non sto facendo solo boutade) e anche una propensione al rischio minore (quindi andare a dare soldi a realtà che possono crescere preferendo realtà consolidate).

p.s. non sto dando colpe, solo una constatazione utile per pensare a come rimediare ai dati negativi.

p.p.s. posto che un aumento a doppia cifra in tutti i settori in tutti gli altri non è roba credibile. Quest'anno c'è ad esempio in gran spolvero il mercato auto e in ripresa quello immobiliare.

Se ho comprato casa e/o la macchina difficilmente mi lancio a babbo morto anche sui saldi...

Modificato 3 Dicembre 201410 anni fa da TonyH

Specie se non si crea ricambio generazionale anche come capacità di spesa (troppo pochi i giovani che A PARITA' DI LAVORO, possono vantare un reddito equivalente a quello dei genitori).

E questo è un male.

ma questo succede perchè vengono pagati meno e tassati di più

e la differenza rispetto al passato in entrambi i casi se la intascano i soliti Furbetti,

sia privati che pubblici.

le tasse son cresciute, gli stipendi no,

la merce la paghi quanto prima anche se produrla costa meno

così come costa meno il commesso,

la differenza se la sono messa in tasca alcuni personaggi,

che necessariamente sono avanti con gli anni per poter occupare il ruolo che occupano

ma non perchè gli anziani consumano meno,

che tra l'altro non è affatto una constatazione oggettiva

perchè per le tue stesse parole, probabilmente sono "diversamente consumatori"

(ma sempre soldi cacciano per "pannoloni, badanti, case di ricovero")

Modificato 3 Dicembre 201410 anni fa da owluca

Che si dovrà valutare il "Black-friday" da pannoloni e cateteri era una battuta fino a un certo punto

Vedendo quotidianamente clienti anziani ho un po' il polso di quale siano le loro "necessità di consumo".

E l'IPhone in saldo non rientra tra queste.

(e i pannoloni in saldo non so in quale statistica di vendite rientrino)

Sui consumi, fino a che non si inizierà a pagare di più gli under-50 o under-40 (magari in base ai reali meriti e non solo per il semplice fatto che son rimasti in vita) la vedo assai grigia (se non nera).

Che certi tipi di acquisti, anche importanti come gli immobili, sono prerogative di certe fasce di età. Una nuova prima casa è più facile che se la compri chi mette su famiglia, non chi ha i figli grandi....

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Mi riferivo a una cosa tipo questa:

http://work.chron.com/average-pay-auto-workers-union-member-24071.html

Chi era già assunto prima del 2007, ha una paga con capacità di consumo ben superiore a chi è entrato dopo...a parità di mansione.

Chi la paga più bassa, difficilmente potrà far registrare aumenti dei consumi..

ma il black friday (+ cyber monday) è sempre lo stesso del 2013 un anno con l'altro comprano sempre le stesse cose:

io non so se comprino pannoloni, ne se li comprino on line o nel mall

ma qualsiasi cosa comprino, quest 'anno ne hanno comprato l'11% in meno di 1 anno fà.

un anno fà il languire dei consumi fu attribuito al maltempo, poi quest'estate all vendite on line

ma la realtà è che l'economia REALE americana è da parecchio che stenta

per via del fatto che i nuovi posti di lavoro sono prevalentemente mini job o con minimum wage e

oltretutto lo dicono i dati, spesso ricoperti da persione in là con gli anni

(che presumibilmente hanno necessità di arrotondare e non di uno stipendio "full" come persone più giovani.)

insomma proprio il genere di situazioni descritte nell'articolo che hai linkato.

quatto agli anziani difficilmente i soldi risparmiati escono dalla economia,

a meno di non metterli nel materasso e poi nella bara di solito vengono reinvestiti

prima e spesi dagli eredi poi.

il punto è che non và bene come vengono investiti ora: nell aapple da 700 milardi di capitalizzazione

invece che in attività produttive.

Ma infatti credo che stiamo dicendo la stessa cosa da due punti di vista differenti a mio avviso.

Che se non metti soldi in tasca tramite stipendi a chi lavora e ha voglia/necessità di fare certi tipi di spese, economia reale e consumi non andranno molto lontano.

Bisognerebbe incentivare che il risanamento finanziario ottenuto dai mercati si riversi di più nell'economia non solo sotto forma di dividendi.

Anche il mercato immobiliare, pur se in ripresa, ha lo stesso problema

New home sales rise in October, but September revised down | Reuters

D'altra parte, voler vendere trilocali in periferia da 250.000€ a persone che ne portano a casa 2000€ in due se va bene, non si capiva come potesse funzionare

(e se non hai genitori che aiutano pesantemente ,anche a 150.000€ lo stesso appartamento non riesci lo stesso)