Bisogna vedere cosa dice la normativa a proposito di rendicontazione infrannuale.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Ma controllare va bene.....invito solo di evitare l'ubercontrollo che potrebbe generare più ansia che utilità.

Su un mese di mercato ci sono sempre 1000 fattori esogeni che ne influenzano l'andamento (positivo o negativo). Hai moltissimi dati ma di scarsa significatività.

Il miglior compromesso sono i check trimestrali/semestrali (a seconda della volontà del cliente e del l'ampiezza della diversificazione).

In cui si fanno aggiustamenti tattici.

Ogni 12-18-24 mesi si fa una manutenzione più grossa.

Ma vale anche per le obbligazioni....non di rado incontro persone che hanno preso BTP che non si erano resi conto di quanto fossero cresciuti come prezzo.

Modificato 9 Dicembre 20159 anni fa da owluca

Domanda (stupida): perché nell'Europa delle banche salvate dagli stati si fanno le pulci a noi che non abbiamo (leggi: non potevamo) salvare le banche, o, perlomeno, si fanno le pulci sui prodotti venduti, visto che la merda peggiore veniva venduta da istituti d'oltralpe?

Più che un problema di prodotti, è che banca Etruria con la MiFid ci si è pulita il culo. E Consob e Banca d'Italia a far finta di non vedere.

NON è ammissibile avere clienti che hanno TUTTO in obbligazioni Tier2.

Neanche in esclusione di consulenza.

Il fondo per rimborsare gli obbligazionisti dovrebbero alimentarlo con tutti i vari premi che dipendenti, consulenti e via via su fino alla direzione si prendevano per avere collocato quelle robe.

E magari obbligare i clienti risarciti a seguire un corso di cultura finanziaria....giusto così, perché la prossima volta almeno un minimo di diversificazione imparano a farla.

Almeno mettici qualche BTP, qualche Generali, qualche Eni, Finmeccanica se proprio si vuole evitare il gestito.

È dall'argentina che abbiamo il problema di quelli che avevano piazzato tutto dentro un emittente...anno 2002...

Più che un problema di prodotti, è che banca Etruria con la MiFid ci si è pulita il culo. E Consob e Banca d'Italia a far finta di non vedere.

NON è ammissibile avere clienti che hanno TUTTO in obbligazioni Tier2.

Neanche in esclusione di consulenza.

Il fondo per rimborsare gli obbligazionisti dovrebbero alimentarlo con tutti i vari premi che dipendenti, consulenti e via via su fino alla direzione si prendevano per avere collocato quelle robe.

E magari obbligare i clienti risarciti a seguire un corso di cultura finanziaria....giusto così, perché la prossima volta almeno un minimo di diversificazione imparano a farla.

Almeno mettici qualche BTP, qualche Generali, qualche Eni, Finmeccanica se proprio si vuole evitare il gestito.

È dall'argentina che abbiamo il problema di quelli che avevano piazzato tutto dentro un emittente...anno 2002...

Secondo me uno che mette tutto in un prodotto unico non merita nulla, anche avesse la 5elementare . B etruria era un'associazione a delinquere perché le tier 2 si danno solo a chi sa cosa sta prendendo...però la gente muovesse pure un po'il culo e tra un grande fratello e una barbara D'Urso ci mettesse un focus economia, oppure continuasse a farsi fregare ma in silenzio

ma infatti io non sono contrario ad aiutarli, però gli la farei penare un bel po' in modo da sensibilizzare anche tutti gli altri

Più che un problema di prodotti, è che banca Etruria con la MiFid ci si è pulita il culo. E Consob e Banca d'Italia a far finta di non vedere.

Giusto per capire Tony, ma la MiFid non dichiara che hai una "cultura finanziaria" sufficiente a comprendere in cosa si sta investendo e quindi, teoricamente, uno potrebbe VOLER investire tutto in titoli "spazzatura" se dichiara di comprendere cosa sta facendo?

Posto che la categoria di quelli che si infilano nei vicoli ciechi è assolutamente traversale senza distinzioni di età, sesso, regione, istruzione....al cliente concedo il beneficio del dubbio che nessuno gli ha dato la pillola rossa

(che quando le cose gliele spieghi il 99% comprende)

Ma il funzionario/consulente/direttore....cazzo...te DOVEVI sapere e NON fare una roba simile.

A me viene l'ansia al solo pensiero di proporre 'na roba simile.

Si ma se la banca di provincia del credito cooperativo ha tutti clienti in fascia derivati e cfd qualche dubbio io me lo farei

Giusto per capire Tony, ma la MiFid non dichiara che hai una "cultura finanziaria" sufficiente a comprendere in cosa si sta investendo e quindi, teoricamente, uno potrebbe VOLER investire tutto in titoli "spazzatura" se dichiara di comprendere cosa sta facendo?

Il questionario Mifid faceva già più controlli.

Devi innanzitutto conoscere lo strumento finanziario specifico

E poi deve essere compatibile il prodotto con il tuo orizzonte temporale, la tolleranza al rischio, la capacità di risparmio e il patrimonio complessivo.

E controllava che la proposta non fosse troppo concentrata su pochi strumenti, che causavano un rischio credito troppo alto.

Si ma se la banca di provincia del credito cooperativo ha tutti clienti in fascia derivati e cfd qualche dubbio io me lo farei

Non ho capito se è una risposta al mio quesito, comunque, se non ho capito male io, in tal caso le MiFid sono state compilate col dolo (ovvero dichiarando il falso sull'obiettivo degli investimenti e sulla propria capacità di comprendere in cosa si investe), perchè se ad un sessantenne (cliente medio vittima del crack) si chiede quali siano i suoi obiettivi e/o la sua cultura finanziaria, al 99% si riceve, come minimo, un NP ad entrambe le domande.

@TonyH che ha scritto:

(La MiFid) controllava che la proposta non fosse troppo concentrata su pochi strumenti, che causavano un rischio credito troppo alto.

Quindi i questionari erano compilati "ad arte", perchè altrimenti il sistema bloccava l'investimento?