Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[Cosimo]

io resto dell'idea che nel mondo dell'auto c'è chi sa fare il proprio lavoro, come VW, MB, BMW, Toyota, Honda etc che sono marchi globali che vendono ovunque, che gestiscono il rischio paese espandendosi altrove, che hanno una reputazione elevata, che alla crisi rispondono coi fatti e non con le chiacchiere. Dall'altro abbiamo marchi come FIAT che negli ultimi 30 anni hanno fatto l'esatto contrario di chi nel settore ci crede e ci investe. Marchionne auto decenti non ne tirava fuori nemmeno prima della crisi, non investiva o quando lo faceva sbagliava, in mercati emergenti come Cina, India e Russia. Non è un caso che in Italia esiste un brand, unico, la Ferrari, che intendendo il mercato dell'auto come quei signori li sopra, non è in crisi come il resto del comparto. Si obietterà che Ferrari è Ferrari (anche se grazie a Monti le vendite sono crollate in Italia) fatto sta che laddove si ha un marchio forte, una gamma completa, un marketing eccellente e via discorrendo certe dichiarazioni imbarazzanti non si sentono. La verità, e sono i fatti a dirlo, è che Fiat le auto ha smesso di farle da un pezzo e non ha intenzione di ricominciare, quantomeno in Italia e in Europa. Guardiamo i listini e stendiamo un velo pietoso.

abbi pazienza, ma io voglio capire una cosa: quando compri una macchina, cacciando materialmente una barcata di soldi, pensi alla reputazione del marchio e del fatto che la tua auto sia venduta in cina o in ecuador, oppure ti frega di prendere un mezzo che costi il giusto, sia piacevole da guidare e che sia affidabile? No perchè nella mia vita automobilistica io di macchine personalmente ne ho comprate solo 4 con i miei soldi (conosco gente più giovane di me che ne ha cambiate il doppio) e sinceramente il "prestigio" del marchio temo non mi sia nemmeno passato dall'anticamera del cervello.

Detto fuor di metafora il tuo ragionamento è lo stesso che fanno alcuni miei conoscenti che comprano la macchina senza provarla.

Se poi hai la fortuna di aver soldi veri da spendere sicuramente potrai chiedere altro ad una macchina, ma qui entriamo in un altro campo.

Altra domanda: ferrari secondo te di chi è? e secondo te a chi deve rendere conto a livello di bilanci?

[J-Gian]

io resto dell'idea che nel mondo dell'auto c'è chi sa fare il proprio lavoro, come VW, MB, BMW, Toyota, Honda etc che sono marchi globali che vendono ovunque, che gestiscono il rischio paese espandendosi altrove, che hanno una reputazione elevata, che alla crisi rispondono coi fatti e non con le chiacchiere. Dall'altro abbiamo marchi come FIAT che negli ultimi 30 anni hanno fatto l'esatto contrario di chi nel settore ci crede e ci investe.

Nella situazione in cui versava Fiat, aggravata poi dall'altalena delle crisi, si dovrebbe dar atto a Marchionne di aver avviato quello che mai nessuno prima aveva mai tentato: ovvero il processo di globalizzazione di Fiat, proprio quello che coivolge i marchi che hai citato.

Per far ciò è riuscito in modo furbo a metter mano su Chrysler e marchi collegati, ma il processo che permetterà al gruppo Fiat Chrysler di diventare globale non è immediato. E' tecnicamente complicato quando le cose sono fluide e pulite, figuriamoci quando coinvolge un marchio fallito ed un altro che ci funambulava sopra...

Aggiungi anche le difficoltà dovute al fatto che i prodotti che dovrebbero portarti profitto, in questo periodo sono poco richiesti e quindi si vendono con il contagocce. E' come uno chef che deve vivere cucinando in un centro per persone con disturbi alimentari...

Intanto comunque l'iniezione di fiducia dell'operazione F-C, ha fatto sì che in USA i clienti siano tornati in Chrysler nonostante i prodotti siano grossomodo gli stessi di 4 anni fa, egregiamente rinnovati sì, ma anche lì le vere novità al momento si contano su una mano. Eppure...

[justjames]

... E non si continui con la balla della scarsa competitività del lavoratore italiano, con la storia della bassa produttivita, con quella del sindacalismo fuori del tempo e tutta la sequela di qualunquismo che sgorgano dalla bocca di Marchionne ogni qualvolta apre la bocca per insegnarci a stare al mondo. Perche, ammesso e non concesso (ed è un non sesno) che un operaio italiano costa piu di un operaio tedesco (dove gli stabilimenti lavorano e regime mentre qui chiudono) ...

Fatti questa domanda, allora: se per te quanto quotato è una balla, perché NESSUNO viene ad investire in Italia?

[Alain]

Ma il sig. Marchionne ed i suoi boys quanti piani industriali ha promesso e poi non ha mantenuto? 3? 5? 7? fabbricaItalia è solo l'ultimo...tra l'altro lo smentisce dopo aver portato tutti i lavoratori a referendum sulla sua accettazione... intanto però apre fabbriche e produce in Serbia. Ormai la sua credibilità in Italia è pari a zero. adesso presenterà il 12° piano che puntualmente verrà smentito.

per Ferrari appena Montezemolo è costretto a lasciare, riusciranno a rovinare pure quella...

[TonyH]

Fatti questa domanda, allora: se per te quanto quotato è una balla, perché NESSUNO viene ad investire in Italia?

Oppure, appena possono scappano, leggi ALCOA

L'importante, è continuare a guardare Fiat così

Chiudendosi subito dietro lo scudo del "non si può criticare bla bla bla" a chi invita ad avere vedute un attimo più ampie.

Il mercato europeo (e sottolineo europeo) ad agosto è stato in calo del 19.7%, con un -7.2% sul cumulato negli 8 mesi.

Non è nemmeno un mercato stabile, è un mercato in contrazione, con tanti player vecchie e qualcuno persino di nuovo (i coreani) a sgomitare per una torta che si fa sempre più piccola.

Qua la sfida non è aumentare quote di mercato, è riuscire a mangiare la colomba l'anno prossimo.

E se continua così, qualche marchio sa già che resterà a bocca asciutta (primi indiziati, Opel e PSA).

Fa piacere la cosa? No, fa schifo la cosa. Ma non è che negando la realtà che le cose magicamente migliorino.

Questa è la realtà attuale dell'automotive europea (altrove, usa, sud America in primis il mercato è in espansione, e ringraziamo il cielo, perché ciò permette di tenere la flebo all'industria europea), ci si può solo adeguare.

Modificato 16 Settembre 2012 da TonyH

[Robert1]

Nella situazione in cui versava Fiat, aggravata poi dall'altalena delle crisi, si dovrebbe dar atto a Marchionne di aver avviato quello che mai nessuno prima aveva mai tentato: ovvero il processo di globalizzazione di Fiat, proprio quello che coivolge i marchi che hai citato.

Per far ciò è riuscito in modo furbo a metter mano su Chrysler e marchi collegati, ma il processo che permetterà al gruppo Fiat Chrysler di diventare globale non è immediato. E' tecnicamente complicato quando le cose sono fluide e pulite, figuriamoci quando coinvolge un marchio fallito ed un altro che ci funambulava sopra...

Aggiungi anche le difficoltà dovute al fatto che i prodotti che dovrebbero portarti profitto, in questo periodo sono poco richiesti e quindi si vendono con il contagocce. E' come uno chef che deve vivere cucinando in un centro per persone con disturbi alimentari...

Intanto comunque l'iniezione di fiducia dell'operazione F-C, ha fatto sì che in USA i clienti siano tornati in Chrysler nonostante i prodotti siano grossomodo gli stessi di 4 anni fa, egregiamente rinnovati sì, ma anche lì le vere novità al momento si contano su una mano. Eppure...

[Cosimo]

stanno facendo quel cassone di viagio apposta. Gente molto brava ci ha messo venti e passa anni per arrivare ad essere player mondiale, non si può aspettare qualche anno per stappare un frizzantino in occasione del definitivo fallimento del gruppozzo?

Nafta per ora si sta riprendendo, l'economia che al momento è mantenuta artificialmente su sbalorditivi livelli di crescita invece è proprio la cina.

[Stefano73]

In realtà Fiat-Chrysler non è diventato un player globale ma americano.

Ha conquistato i due continenti oltreoceano ma ha perso l'Europa ed in Asia è a livelli omeopatici.

Vedremo quando calerà l'area Nafta cosa succederà...

Modificato 16 Settembre 2012 da Stefano73

[Cosimo]

faccio sommessamente notare che tra tutte le aziende automobilistiche europee in crisi, l'unica che non ha annunciato licenziamenti è la più criticata.

Edit: dimmi te se mi tocca difendere gente che mi sta sulle pelotas..

Modificato 16 Settembre 2012 da Cosimo

[Stefano73]

faccio sommessamente notare che tra tutte le aziende automobilistiche europee in crisi, l'unica che non ha annunciato licenziamenti è la più criticata.

Negli altri stati producono ancora auto in quantità decente 1-2-3 milioni di auto ovvio ci sia sovraproduzione, qui quante fabbriche ha chiuso fiat negli ultimi 15 anni so che lo sai.... si è già ridotto ai minimi termini la produzione italiana gruppo fiat 2011 ,nei 4-5 stabilimenti rimasti, uguale a quella di nissan con la fabbrica in GB 4-500.000.

Cmq non capisci che non mantenere promesse in modo così plateale come sta facendo il finanziere, promesse che sapeva di non mantenere, non ha fatto fare un gran bella figura .....viene rivalutato addirittura Landini che quando diceva di dire no al contratto anticipava la situazione in cui in pratica ci troviamo ora....e ripeto se si rivaluta landini è detto tutto!!!