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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Ma chi c'è dietro Rossignolo? Che banca foraggio un piano di queste dimensioni in un momento di crisi tale da far stringere la corda alle varie PMI italiane che, tra l'altro, sono ben più sane di molte grande aziende??

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Fiat: incontro con sindacati venerdi' prossimo (fonte)

MILANO (MF-DJ)--Si terra' venerdi' prossimo alla sede dell'Unione

industriali di Torino il vertice tra la Fiat e i sindacati per parlare del

futuro dello stabilimento di Mirafiori.

Lo si apprende da una fonte vicina al dossier. Lunedi' scorso la Fiat

aveva risposto alle dichiarazioni del segretario della Cisl, Raffaele

Bonanni che aveva chiesto un chiarimento "entro otto giorni" all'a.d.

Sergio Marchionne sul futuro dello stabilimento torinese. Il Lingotto in

una nota aveva precisato di "aver dato, nell'incontro avvenuto a Roma il 4

novembre scorso, piena disponibilita' per una riunione sul futuro dello

stabilimento di Mirafiori. A conferma di questo, spiegava in una nota

Fiat, venerdi' 19 novembre l'Unione Industriale di Torino ha inviato a

tutti i sindacati di categoria una lettera formale in cui e' stata

confermata l'intenzione della nostra azienda di avere un incontro

congiunto, relativo a Mirafiori Plant, con tutte le organizzazioni

sindacali.

(tutti i sindacati quindi anche cigl-fiom, vediamo che succede....)

---

Fiat: Uilm; bene convocazione su Mirafiori, ora intesa condivisa

ROMA (MF-DJ)--"Su Mirafiori da venerdi' prossimo si apre una discussione

importante per il destino dello stabilimento che storicamente rappresenta

il cuore della produzione in Italia per la casa torinese".

Lo ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm,

aggiungendo in una nota che "noi ci saremo con la consapevolezza che in

merito alla realta' del sito presente nel capoluogo piemontese bisognera'

trattare su tutto: produzione, modelli, turni, premi di risultato,

occupazione. Dopo l'intesa del 15 giugno di quest'anno, firmata in

Confindustria per la produzione della nuova Panda a Pomigliano d'Arco, e

lo sblocco di 700 milioni di euro di finanziamenti e' fondamentale dar

seguito al progetto Fabbrica Italia e riuscire ad investire i restanti 19

miliardi e 300 milioni per la produzione di Fiat sull'intero territorio

nazionale, a partire, quindi, dallo stabilimento di Mirafiori".

"Al di la' delle peculiarita' della fabbrica in questione e delle

necessita' di cui abbisogna per potersi garantire un'adeguata e degna

prospettiva produttiva, e' bene sottolineare che con senso di

responsabilita' cercheremo di giungere con l'azienda ad un'intesa

condivisa e apprezzata da ambo le parti. E' bene fin da subito ribadire -

conclude - che il possibile accordo, oltre ad avere il consenso dei

lavoratori, dovra' collocarsi nell'ambito da quanto previsto dal contratto

nazionale e dall'intesa sottoscritta lo scorso fine settembre con

Federmeccanica sulle intese modificative del Ccnl".

Riteniamo di conseguenza che ci siano i giusti spazi per iniziare con

'Fiat Group Automobiles' nella sede dell'unione industriali di Torino, una

trattativa che privilegi produttivita', qualita' e merito"

Modificato da Akula

Civic Type R - FK2 R-3220 "Type R is all about passion and emotion"

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Sarebbero 280.000 le vetture che Fiat si propone di produrre annualmente nello stabilimento di Mirafiori.

Lo si e' appreso da fonti vicine all'incontro, che confermano come all'interno del vertice in atto con Fiat a Torino, il Lingotto avrebbe anche proposto la produzione, sempre nello stabilimento di Mirafiori, di un Suv in Jv con Chrysler, che dovrebbe essere commercializzato con il duplice marchio Alfa e Jeep. ofb/mdv

via DJitalia

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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-Oggi, nel corso di un incontro presso l'Unione Industriale di Torino l'a.d. della Fiat, Sergio Marchionne, ha presentato alle organizzazioni sindacali il piano predisposto per il rilancio produttivo dello Stabilimento di Mirafiori. Il piano prevede la creazione di una joint venture tra Chrysler e Fiat per portare a Torino una nuova piattaforma dagli Stati Uniti, che servira' per produrre automobili e SUV di classe superiore per i marchi Jeep e Alfa Romeo.

Si tratta, si legge in una nota, dell'architettura piu' avanzata oggi disponibile, nata come base per la Giulietta e in seguito sviluppata e perfezionata in Chrysler. Oggi e' diventata la piattaforma universale comune ai due Gruppi, da cui nasceranno tutte le future vetture dei segmenti C e D, automobili e Suv. I modelli che verranno prodotti a Mirafiori dalla nuova societa' saranno venduti non solo nell'Unione Europea. Piu' della meta' e' destinata a raggiungere i mercati di tutto il mondo, specialmente l'America. Saranno vetture di punta di Jeep e di Alfa Romeo, i marchi piu' internazionali dei due Gruppi con grandi potenzialita' di sviluppo sul mercato globale. L'investimento previsto supera il miliardo di euro, suddiviso tra Fiat e Chrysler in misura proporzionale ai volumi destinati ai rispettivi marchi.

Portare la nuova piattaforma a Mirafiori vuol dire garantire allo stabilimento la possibilita' di produrre fino a piu' di mille auto al giorno per un totale di 250-280.000 vetture l'anno, saturando gli attuali addetti e aprendo anche la strada ad una possibile crescita occupazionale. Per realizzare il progetto e' indispensabile, oltre all'impegno dell'azienda, il consenso di sindacati e dipendenti per assicurare allo stabilimento il necessario livello di competitivita' in termini di utilizzo degli impianti, di flessibilita', di produttivita' e di governabilita'. L'a.d. della Fiat ha dato la propria disponibilita' ad avviare immediatamente il progetto, la cui finalizzazione rapida consentirebbe di adeguare l'impianto alle nuove produzioni in tempi coerenti con il lancio commerciale dei futuri modelli Jeep e Alfa Romeo, previsto nel corso del terzo/quarto trimestre del 2012.

Si tratta, conclude la nota, di cogliere la straordinaria opportunita' di valorizzare la rete industriale italiana per costruire automobili di qualita' e prestigio. Mirafiori ha tutte le caratteristiche per poter compiere il salto di qualita' e diventare una fabbrica internazionale che produce auto per l'Europa, per il Nord-America e tutti gli altri mercati del mondo. Questo progetto e' il primo esempio tangibile dell'impatto positivo sulle attivita' italiane dell'accordo con Chrysler ed e' significativo che avvenga a Mirafiori, l'emblema della cultura industriale e automobilistica di questo Paese. com/mcn

(END) Dow Jones Newswires

November 26, 2010 04:57 ET (09:57 GMT)

© 2010 MF-Dow Jones News Srl.

Le immatricolazioni delle auto italiane nel mondo: www.carsitaly.net

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-"Mirafiori e' stato il 1* stabilimento di cui mi sono occupato quando sono arrivato in Fiat. Ricordo bene la realta' che mi sono trovato di fronte. Era quella di uno stabilimento rassegnato, che aveva macchinari vecchi, aree dismesse e ambienti di lavoro mal tenuti".

E' iniziato cosi' l'intervento dell'ad di Fiat, Sergio Marchionne, all'incontro con le organizzazioni sindacali in atto all'Unione Industriale, a Torino.

"Era un impianto senza futuro", ha spiegato ancora Marchionne, "non poteva esserci orgoglio in quella fabbrica. Non si trattava solo di una questione di piattaforme o di nuovi modelli. Erano i reparti stessi, era l'assenza di attenzione verso le persone che davano l'idea di abbandono e disinteresse".

Nel giro di un anno abbiamo avviato e completato il "Progetto Benessere, facendo tutti gli ambienti di Mirafiori, ristrutturando mense, spogliatoi, corridoi, aree di lavoro e di relax, e aprendo un asilo nido per i figli dei dipendenti e un supermercato interno".

Marchionne ha anche rimarcato che sono state iniziative che "nessuno dei sindacati ci ha chiesto e non rientrano in nessun obbligo contrattuale. Lo abbiamo fatto perche' pensiamo che la responsabilita' di Fiat verso le proprie persone vada oltre il rispetto della legge e dei cotratti. Sentiamo di avere un dovere, principalmente morale, nei loro confronti", ha detto ancora Marchionne.

"Non ho ricordato queste cose per vantarci. Non e' nel nostro stile. Guardare al passato non serve a cambiare il presente. L'ho fatto solo perche' vorrei fosse chiaro che l'attenzione e l'impegno che abbiamo dimostrato sei anni fa per Mirafiori sono gli stessi che abbiamo oggi". ofb

(END) Dow Jones Newswires

November 26, 2010 04:52 ET (09:52 GMT)

© 2010 MF-Dow Jones News Srl.

Le immatricolazioni delle auto italiane nel mondo: www.carsitaly.net

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Si tratta, si legge in una nota, dell'architettura piu' avanzata oggi disponibile, nata come base per la Giulietta e in seguito sviluppata e perfezionata in Chrysler. Oggi e' diventata la piattaforma universale comune ai due Gruppi, da cui nasceranno tutte le future vetture dei segmenti C e D, automobili e Suv. I modelli che verranno prodotti a Mirafiori dalla nuova societa' saranno venduti non solo nell'Unione Europea. Piu' della meta' e' destinata a raggiungere i mercati di tutto il mondo, specialmente l'America. Saranno vetture di punta di Jeep e di Alfa Romeo, i marchi piu' internazionali dei due Gruppi con grandi potenzialita' di sviluppo sul mercato globale. L'investimento previsto supera il miliardo di euro, suddiviso tra Fiat e Chrysler in misura proporzionale ai volumi destinati ai rispettivi marchi.

Quindi Giulia C-Wide a Mirafiori?

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Fiat: Marchionne, la 1* volta che stabilimento Fiat Italia produce auto per azienda estera

Dowjones TORINO (MF-DJ)--I modelli che verranno prodotti a Mirafiori "saranno vetture di punta di Jeep e Alfa Romeo, i marchi piu' internazionali che abbiamo nei nostri due gruppi e che hanno grandi potenzialita' di sviluppo sul mercato globale".

Lo ha spiegato il numero 1 del Lingotto, Sergio Marchionne, nel suo intervento all'incontro con le organizzazioni sindacali in atto a Torino, durante cui la Fiat svelera' i piani di rilancio per lo stabilimento di Mirafiori.

"Questa sarebbe la 1* volta che uno stabilimento Fiat in Italia produce automobili per un'azienda straniera", ha rimarcato ancora Marchionne, ricordando che "finora l'unica JV di questo genere riguardava i veicoli commerciali. Sarebbe il 1* esempio concreto, nel nostro Paese, di un impegno condiviso da un costruttore di automobili estero".

L'a.d. di Fiat ha anche spiegato che l'investimento previsto e' superiore a 1 mld euro, e che sara' suddiviso tra Fiat e Chrysler in maniera proporzionale ai volumi destinati ai rispettivi marchi.

"Portare la nuova piattaforma americana a Mirafiori vuol dire garantire allo stabilimento la possibilita' di produrre fino a 250.000-280.000 vetture all'anno. Piu' di mille auto al giorno", ha concluso Marchionne, sottolineando come, per Mirafiori, il 2010 si chiudera' con poco piu' di 120.000 auto prodotte.

Le immatricolazioni delle auto italiane nel mondo: www.carsitaly.net

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Fiat: Marchionne, la 1* volta che stabilimento Fiat Italia produce auto per azienda estera

quindi lo "svenamento" dove e' ?

in una azienda globalizzata alcune cose vengono prodotte di qua' altre di la' a seconda delle convenienze.

che sicuramente ci sono di la' e che speriamo possano esserci anche di qua !

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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