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PSA: per tornare in attivo dimezzerà il numero di modelli


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Non so leggere un bilancio, ma ho sempre avuto la sensazione che il rosso di Opel fosse "artificiale", perchè caricato dei costi di sviluppo di modelli che poi venivano prodotti anche fuori Europa, senza applicare la logica della suddivisione dei costi comuni tra i marchi beneficiari.

Detto questo, è indicativo che dopo anni in cui si diceva che la crisi si supera con gli investimenti, i nuovi modelli, il rinnovo etc.., PSA inverta pesantemente la rotta, mentre in Italia abbiamo fatto fuoco e fiamme contro chi ce l'aveva detto da subito che moltiplicare l'offerta con il mercato in crisi significava moltiplicare anche le perdite e non avere risorse sufficienti per sopravvivere.

In particolare, in questo passaggio:

L'obiettivo diTavaresè scendere a quota 26 nel 2022, lavorando su una razionalizzazione della line-up che sarà vasta e complessiva.Nuovi modelli per nuovi segmenti.I tagli, bisogna sottolinearlo, si accompagneranno con un riposizionamento dell'offerta in segmenti più interessanti rispetto a quelli occupati oggi. Da qui, l'ambizioso piano di lanci, che molto presto vedrà arrivare nuove proposte in zone del mercato ancora inesplorate, e ridisegnerà gradualmente il product portfolio del Gruppo Psa.

sembra di leggere il pensiero di Marchionne, più che di Tavares.

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mentre in Italia abbiamo fatto fuoco e fiamme contro chi ce l'aveva detto da subito che moltiplicare l'offerta con il mercato in crisi significava moltiplicare anche le perdite e non avere risorse sufficienti per sopravvivere.

.

Che se i primi, avessero conservato un minimo di evoluzione, quella dei vertebrati, ad oggi, dovrebbero come minimo chiedere scusa di tutti gli epiteti che hanno distribuito gratuitamente a manciate nel corso degli anni....

Per fortuna che il tempo è galantuomo, e dà quasi sempre ragione a chi sta coi piedi per terra e non nel mondo del "mulino che vorrei, dove c'è un divano e sasha grey"

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Non so leggere un bilancio, ma ho sempre avuto la sensazione che il rosso di Opel fosse "artificiale", perchè caricato dei costi di sviluppo di modelli che poi venivano prodotti anche fuori Europa, senza applicare la logica della suddivisione dei costi comuni tra i marchi beneficiari.

Detto questo, è indicativo che dopo anni in cui si diceva che la crisi si supera con gli investimenti, i nuovi modelli, il rinnovo etc.., PSA inverta pesantemente la rotta, mentre in Italia abbiamo fatto fuoco e fiamme contro chi ce l'aveva detto da subito che moltiplicare l'offerta con il mercato in crisi significava moltiplicare anche le perdite e non avere risorse sufficienti per sopravvivere.

se il rosso fosse stato artificiale l'AD di General Motors non si sarebbe espresso più volte in negativo circa il futuro di Opel... sicuramente c'è una questione di carico di spese in R&D che marchi come Buick non hanno, ma quando fai un passivo consolidato di miliardi di euro la questione è ben più grave.

Vendono più di un milione di auto all'anno in europa e sono in rosso.... altro che spese di R&D.... questo IMHO

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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se il rosso fosse stato artificiale l'AD di General Motors non si sarebbe espresso più volte in negativo circa il futuro di Opel... sicuramente c'è una questione di carico di spese in R&D che marchi come Buick non hanno, ma quando fai un passivo consolidato di miliardi di euro la questione è ben più grave.

Vendono più di un milione di auto all'anno in europa e sono in rosso.... altro che spese di R&D.... questo IMHO

Sono daccordo su tutto, però, allora, non mi spiego il perchè della chiusura di Chevrolet in Europa, se Opel è tanto inguaiata: sarebbe stato naturale il contrario.

E' un po' la storia del "chiagn' e fott'": si lamentano tanto, ma a conti fatti continuano così...

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Sono daccordo su tutto, però, allora, non mi spiego il perchè della chiusura di Chevrolet in Europa, se Opel è tanto inguaiata: sarebbe stato naturale il contrario.

E' un po' la storia del "chiagn' e fott'": si lamentano tanto, ma a conti fatti continuano così...

probabilmente hanno valutato che Opel in europa ha un potenziale di penetrazione superiore rispetto a Chevrolet, oppure ci sono accordi con il Governo tedesco alla base (fattore da non sottovalutare)

del resto uno dei due marchi generalisti era di troppo in EU... hanno tolto quello con minor margine di crescita IMHO :) il ragionamento non è sbagliato

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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probabilmente hanno valutato che Opel in europa ha un potenziale di penetrazione superiore rispetto a Chevrolet, oppure ci sono accordi con il Governo tedesco alla base (fattore da non sottovalutare)

del resto uno dei due marchi generalisti era di troppo in EU... hanno tolto quello con minor margine di crescita IMHO :) il ragionamento non è sbagliato

Insomma, guardando a Dacia, direi che il maggiore potenziale di penetrazione ce l'aveva proprio Chevy, che era, in qualche modo, una Opel low cost.

Opel sarà anche migliorata rispetto a qualche anno fa, ma l'inserimento di nuovi prodotti in gamma non è stato così determinante, tant'è che Adam è già in svendita e doveva essere la prima "premium" di casa.

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Per quanto riguarda PSA, sicurmente andranno eliminando modelli di nicchia e doppioni (e non limitiamoci a pensare le sole line up europee).

Pensando alle gamme europee, i 3 fattori concomitanti (dimezzamento modelli totali, spostamento del baricentro fuori dall'Europa e sopratutto verso la Cina, sganciamento di DS come marchio) mi fa pensare che da qui a 4 o 5 anni i listini europei di Citroen e Peugeot andranno pressochè svuotandosi.

Secondo me se rimarranno 4 vetture per marchio, più uno o due MPV sarà già tanto.

A meno che non decidano di togliere direttamente di mezzo il marchio Peugeot o quello Citroen. :pen:

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