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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

14 minuti fa, LiF scrive:

Se sei in grado di spiegare @savio.79 cosa avrei scritto di sbagliato o non pertinente, scrivi pure. Se mi sfugge qualcosa, sarei contento di capire cosa.

 

no loro non devono spiegare meglio prendere in giro i poveri mortali chi si pongono banali quesiti di elettrotecnica invece di credere ciecamente alla pubblicità di un'azienda.

 

vorrei capire in che modo un dispositivo collegato ad una rete elettrica (quindi non stand-alone) che impiega diverse fonti energetiche possa scegliersi la fonte che più gradisce...

 

ma tanto si tratta solo di fuffosa fisica...

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29 minuti fa, LiF scrive:

Se sei in grado di spiegare @savio.79 cosa avrei scritto di sbagliato o non pertinente, scrivi pure. Se mi sfugge qualcosa, sarei contento di capire cosa.

 

4 minuti fa, itr83 scrive:

 

no loro non devono spiegare meglio prendere in giro i poveri mortali chi si pongono banali quesiti di elettrotecnica invece di credere ciecamente alla pubblicità di un'azienda.

 

vorrei capire in che modo un dispositivo collegato ad una rete elettrica (quindi non stand-alone) che impiega diverse fonti energetiche possa scegliersi la fonte che più gradisce...

 

ma tanto si tratta solo di fuffosa fisica...

Avevo iniziato a scrivere un papiro (non scherzo), ma poi ho rinunciato.

L'altra sera discutevo con un no-vax e per errore mi sono fatto trascinare al suo livello, da lì ho imparato la lezione.

Se uno è "contro" qualcosa, troverà sempre argomenti e giustificazioni. Perché insistere?

Ognuno viva sereno con le sue idee.

 

Ionity afferma, a quanto pare, di fare una cosa. Secondo alcuni di voi non è vero.

Le auto elettriche "emettono" (ha scritto qualcun altro) CO2.

OK.

Forse da qualche parte qualcuno incenerisce bambini e anziani per produrre energia? Va bene, è vero. Non discuto. Scusate, ho sbagliato.

 

Ora scappo, ho l'avvocato sull'altra linea, stiamo organizzando una causa contro Mulino Bianco che scrive sui pacchi dei biscotti che usa solo energia pulita; seeeee

 

Anche il fornitore di energia del mio studio voglio perseguire: mi ha dato un'etichetta da affiggere alla porta per far sapere al mondo che io uso solo energia pulita.

Non l'ho mica attaccata, lo sano tutti che è impossibile. C'è sempre del marcio.

Basta guardare la produzione totale.

 

Come dire: siccome in Italia c'è un tot di evasione, allora siamo tutti evasori.

 

Il bello è che mi interesso all'elettrico come "novità curiosa" ma non sono né pro, né contro.

Ma non mi metto tutte le sante volte che qualcuno scrive qualcosa "a favore", a ribattere qualcosa "contro". A dire che non è vero. Che i dati sono falsati. 

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@savio.79 io non sono contro le auto elettriche, anzi direi che mi interessa come tipologia di trazione, ma non sono un integralista e, per quanto ne posso capire io, @itr83 ha ragione.

La tua risposta, purtroppo, non aggiunge alcun elemento tecnico per confutare quanto espresso.

Anche il mio contatto di fornitura di energia elettrica domestica prevede solo energia da fonti rinnovabili; non l'ho fatto per quello e penso che si tratti solo di marketing o poco più perché, di fatto, non sposta il mix energetico complessivo. Se invece mi spieghi che non è così, ben venga, ne sarei contento.

Bada bene che io non metto in dubbio che Ionity o Mulino Bianco o chicchessia possano certificare che i loro contratti sono per la quota parte di energia rinnovabile immessa in rete, dico solo che questo non fa cambiare la quantità di energia rinnovabile immessa nella rete.

In altre parole sarebbe come dire che FCA emette meno CO2 dal momento in cui compra crediti CO2 da Tesla...

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Ho evitato di approfondire la risposta a itr83 per non far partire i soliti off-topic. Invece è partito lo stesso, chiedo ai Mods @J-Gian di spostare i messaggi nella discussione apposita già esistente. 

--------

Si, si può garantire e certificare che un fornitore di energia elettrica compri aliquote di energia ricavata da solo rinnovabili, Ionity è uno dei tanti clienti, industriali o privati, che lo fa. 

 

Dal 2011 Arera e Gse emettono apposti certificati antifrode, sono diversi, e devono rispettare anche protocolli ISO specifici. Le specifiche sono disponibili sul web

 

Chiunque anche privato può fare contratti di sola rinnovabile, ce ne sono parecchi, a partire da Enel, e alcuni che non trattano altro, come Alperia. 

 

Essendo società private, i loro investimenti sono tarati sulla richiesta, e invito a fare contratti di sola rinnovabile per incentivare gli investimenti nei relativi impianti. I prezzi sono competitivi. Personalmente l'ho fatto quando ho preso la Tesla, dovendo passare da pochi kWh, 800, a 2500 kWh/anno, per casa mia. 

 

Modificato da Maxwell61
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Tutto si può, nei limiti della produzione e dei carichi istantanei. Soprattutto in Italia, dove esiste una grande quantità di energia idroelettrica, che è accomunata alle rinnovabili. Però quello che conta è il mix totale di produzione di energia elettrica, che è ancora in gran parte fatto con metano/carbone/nucleare, e che tale rimarrà per i prossimi anni. 

Nel 2019 la produzione di energia elettrica nel mondo è stata del 71% fossili più nucleare 24% rinnovabili e 5% di altro ( biomasse, geotermica, etc) 

Modificato da stev66

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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2 ore fa, stev66 scrive:

Però quello che conta è il mix totale di produzione di energia elettrica

"quello che conta" a proposito di cosa?

Qui ognuno dice la sua (e ci mancherebbe) ma sembra che ognuno parli di una cosa diversa, e poi non ci capiamo.

Tu quando dici "quello che conta" a cosa ti riferisci?

Si parlava di Ionity che afferma una cosa, e c'era scetticismo.

"Quello che conta" in quale "conteggio"?

 

Il problema di molti (e molti italiani) sapete qual è?

 

Che se vedono uno che si compra l'auto elettrica, installa fotovoltaico sul tetto e per il resto fa un contratto di fornitura con chi gli garantisce energia 100% rinnovabile, anziché dirgli "bravo" o al più farsi i fatti propri, si inizia con tiritere tipo "eh, ma quello si compra la Tesla perché deve mostrare che è green (e che c'ha i soldi), ma poi emette lo stesso tanta CO2, anche più di me; il fotovoltaico? voglio vedere dove li seppellisce quei pannelli quando non funzioneranno più; il contratto? tutta fuffa, quello che conta è il mix energetico"

 

Quindi, anziché premiare chi fa certe scelte, quindi sia il singolo, sia chi distribuisce energia certificata (la quale, per farlo, si impegna a migliorare sempre il mix energetico in un circolo virtuoso), gli si dà contro.

 

Dire "tanto non cambia niente" è il primo modo per non far cambiare niente.

 

Provare a pensare invece "posso fare qualcosa per cambiare" ed apprezzare chi fa qualcosa, o almeno ci prova, è il primo passo verso il cambiamento.

 

Ma sembra che alcuni vogliano il cambiamento calato dall'alto (parlo di produzione energia pulita) senza che nessuno si sbatta a cercare il fornitore più pulito, perchè "tanto non cambia niente, conta il mix totale".

Modificato da savio.79
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23 minuti fa, savio.79 scrive:

"quello che conta" a proposito di cosa?

Qui ognuno dice la sua (e ci mancherebbe) ma sembra che ognuno parli di una cosa diversa, e poi non ci capiamo.

Tu quando dici "quello che conta" a cosa ti riferisci?

Si parlava di Ionity che afferma una cosa, e c'era scetticismo.

"Quello che conta" in quale "conteggio"?

 

Il problema di molti (e molti italiani) sapete qual è?

 

Che se vedono uno che si compra l'auto elettrica, installa fotovoltaico sul tetto e per il resto fa un contratto di fornitura con chi gli garantisce energia 100% rinnovabile, anziché dirgli "bravo" o al più farsi i fatti propri, si inizia con tiritere tipo "eh, ma quello si compra la Tesla perché deve mostrare che è green (e che c'ha i soldi), ma poi emette lo stesso tanta CO2, anche più di me; il fotovoltaico? voglio vedere dove li seppellisce quei pannelli quando non funzioneranno più; il contratto? tutta fuffa, quello che conta è il mix energetico"

 

Quindi, anziché premiare chi fa certe scelte, quindi sia il singolo, sia chi distribuisce energia certificata (la quale, per farlo, si impegna a migliorare sempre il mix energetico in un circolo virtuoso), gli si dà contro.

 

Dire "tanto non cambia niente" è il primo modo per non far cambiare niente.

 

Provare a pensare invece "posso fare qualcosa per cambiare" ed apprezzare chi fa qualcosa, o almeno ci prova, è il primo passo verso il cambiamento.

 

Ma sembra che alcuni vogliano il cambiamento calato dall'alto (parlo di produzione energia pulita) senza che nessuno si sbatta a cercare il fornitore più pulito, perchè "tanto non cambia niente, conta il mix totale".

giphy.gif

Se ciascuno facesse la propria parte, il mercato ci metterebbe niente a seguire.

Aggiungo solo che se il cambiamento fosse calato dall'alto, almeno in Italia, sarebbe peggio che peggio (cfr. i poteri fortih)

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35 minuti fa, savio.79 scrive:

"quello che conta" a proposito di cosa?

Qui ognuno dice la sua (e ci mancherebbe) ma sembra che ognuno parli di una cosa diversa, e poi non ci capiamo.

Tu quando dici "quello che conta" a cosa ti riferisci?

Si parlava di Ionity che afferma una cosa, e c'era scetticismo.

"Quello che conta" in quale "conteggio"?

 

Il problema di molti (e molti italiani) sapete qual è?

 

Che se vedono uno che si compra l'auto elettrica, installa fotovoltaico sul tetto e per il resto fa un contratto di fornitura con chi gli garantisce energia 100% rinnovabile, anziché dirgli "bravo" o al più farsi i fatti propri, si inizia con tiritere tipo "eh, ma quello si compra la Tesla perché deve mostrare che è green (e che c'ha i soldi), ma poi emette lo stesso tanta CO2, anche più di me; il fotovoltaico? voglio vedere dove li seppellisce quei pannelli quando non funzioneranno più; il contratto? tutta fuffa, quello che conta è il mix energetico"

 

Quindi, anziché premiare chi fa certe scelte, quindi sia il singolo, sia chi distribuisce energia certificata (la quale, per farlo, si impegna a migliorare sempre il mix energetico in un circolo virtuoso), gli si dà contro.

 

Dire "tanto non cambia niente" è il primo modo per non far cambiare niente.

 

Provare a pensare invece "posso fare qualcosa per cambiare" ed apprezzare chi fa qualcosa, o almeno ci prova, è il primo passo verso il cambiamento.

 

Ma sembra che alcuni vogliano il cambiamento calato dall'alto (parlo di produzione energia pulita) senza che nessuno si sbatta a cercare il fornitore più pulito, perchè "tanto non cambia niente, conta il mix totale".

Non ci siamo capiti. 

In una prospettiva globale, oggi, le BEV in media sono alimentate da energia elettrica che viene da un mix di fonti. E così sarà anche in un futuro prossimo. 

Ps : ok l'impianto fotovoltaico, ma giova ricordare che per lo meno in Italia, ad abitare in casa singola sono la minoranza. Gli altri abitano in condomini dove l'opzione è poco praticabile od irrilevante, visto la metratura a disposizione di ogni condomino.

Se poi mi dici che la BEV è la soluzione per chi vive in casa singola con garage nei piccoli paesi o nella periferia delle città può anche essere. Ma temo che sia una minoranza, anche se robusta. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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