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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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1 ora fa, AlexMi scrive:

Comunque nel futuro non dobbiamo immaginare auto elettriche con costi attuali e autonomia attuali.

Scenderanno i primi e aumenteranno le seconde.

Non ci sono dubbi. La tecnologia - per quanto qualcuno qui abbia giustamente sottolineato che concettualmente ha natali molto remoti - gode di ampi e rapidi margini di evoluzione e dunque miglioramento. 

Al tempo stesso, non si può eludere l'effetto collaterale della veloce obsolescenza dei modelli attuali e prossimi e dunque una loro rapida svalutazione.

Ultimamente ha un po' perso di appeal l'argomento della tenuta del valore dell'usato, ma in un tempo lontano, uno di motivi per non comprare un'Alfa (tra i tanti) era appunto la rapida svalutazione dell'usato.

Può essere che oggi il parametro non sia più tanto interessante, alla stregua del rapporto debito pubblico/PIL, meno in voga come argomento di apprensione di massa

 

 

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10 ore fa, AlexMi scrive:

Comunque nel futuro non dobbiamo immaginare auto elettriche con costi attuali e autonomia attuali.

Scenderanno i primi e aumenteranno le seconde.

 

8 ore fa, Will scrive:

Non ci sono dubbi. La tecnologia - per quanto qualcuno qui abbia giustamente sottolineato che concettualmente ha natali molto remoti - gode di ampi e rapidi margini di evoluzione e dunque miglioramento. 

Al tempo stesso, non si può eludere l'effetto collaterale della veloce obsolescenza dei modelli attuali e prossimi e dunque una loro rapida svalutazione.

Ultimamente ha un po' perso di appeal l'argomento della tenuta del valore dell'usato, ma in un tempo lontano, uno di motivi per non comprare un'Alfa (tra i tanti) era appunto la rapida svalutazione dell'usato.

Può essere che oggi il parametro non sia più tanto interessante, alla stregua del rapporto debito pubblico/PIL, meno in voga come argomento di apprensione di massa

 

 

 

Indubbiamente, ma dimenticate il terzo fattore, quello secondo me più decisivo. La rete di distribuzione dell'elettricità.

 

Finché i tempi di ricarica non saranno quelli di un benzinaio qualsiasi (o comunque competivi.con quelli, se ci mettessi il doppio o il triplo del tempo a fare il pieno di corrente, di per sé non sarebbe un problema), ci si dovrà arrangiare a casa (*). 

 

Ma se mancano i garage e l'auto la parcheggi per strada....

 

(*) Senza dimenticare le strutture condominiali che non consentono effettivamente l'installazione in sicurezza di un impianto di ricarica.

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Non dimentichiamo che oggi, la classica ricarica 20% 80% è dichiarata in DC per quasi qualsiasi modello intorno ai 30 minuti, indipendentemente dai kW erogati, perché è funzione della dimensione e dei parametri di sicurezza della batteria e del sistema di ricarica. 

E dubito ci schioderemo molto da questo.

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Ci sono due facce della medaglia, da una parte la difficoltà di ricaricare per chi vive in città, dall’altra la facilità per chi vive appena fuori, che teoricamente si compensano.

 

Chi ha possibilità di parcheggiare di fronte a casa, anche senza garage, può attaccare l’auto di notte e ricaricare lentamente a tariffe basse.

 

Sono tanti quelli che vivono fuori città e per lavoro fanno i pendolari, che si traducono in bassi chilometraggi giornalieri e alti chilometraggi annuali, la situazione ideale per avere significativi risparmi con un’auto elettrica.


Semmai per questo genere di utilizzo manca ancora un’offerta di auto medio piccole a buon prezzo, per questo motivo le vendite non decollano, cosa che riduce anche la disponibilità di auto elettriche usate a buon prezzo.

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On 15/7/2023 at 16:50, stigghiolaro scrive:

 

Se vogliamo fare la fine della schifoMIVAR (azienda morta malamente grazie al fatto che pretendesse di imporre una tecnologia vecchia di un secolo, tra l'altro anche di livello infimo se confrontato con i CRT degli altri, contro i moderni led della concorrenza) allora la strada è quella del continuare con l'ICE.

 

Il problema di Mivar fu quello di continuare a vendere solo CRT in un mercato che CHIEDEVA LCD.

Ad oggi la richiesta di BEV è spinta dagli incentivi e dagli obblighi di legge, non dal mercato(*).

Il giorno che le elettriche saranno sufficientemente mature da attrarre gli utenti come all'epoca lo furono gli LCD, non ci sarà bisogno di incentivi od obblighi di legge.

 

(*) Credo che se le case automobilistiche non spalmassero sulle auto ICE i costi che stanno sostenendo per il passaggio a BEV, la quota di mercato delle elettriche sarebbe ancora più ridotta.

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20 minuti fa, M86 scrive:

Il giorno che le elettriche saranno sufficientemente mature da attrarre gli utenti come all'epoca lo furono gli LCD, non ci sarà bisogno di incentivi od obblighi di legge.


Quel giorno però arriverà dall’oggi al domani, come sono arrivate le riduzioni di prezzo della Tesla Model 3, che ha improvvisamente messo fuori mercato molte concorrenti.

 

Le elettriche prodotte in Cina su piattaforma SEA di Geely stanno per mettere fuori mercato quelle di Stellantis, che per reagire dovrebbe abbassare i prezzi, oppure ridurre la produzione prevista, in attesa di nuovi modelli sui nuovi pianali.

 

Quindi quel giorno non è molto lontano, se ci arrivi impreparato rischi di chiudere baracca e burattini, come fecero Mivar e Nokia.

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9 minuti fa, xtom scrive:

Quel giorno però arriverà dall’oggi al domani,

Avrei voluto vedere se sarebbe arrivato altrettanto velocemente se l'Europa non avesse imposto le bev dal 2035.

I cinesi stanno arrivando in massa come mosche sulla mer*a perchè la mer*a è l'ha messa l'Europa, una Tesla è competitiva anche perchè sono aumentati i costi delle ICE (nel cui costo hanno spalmato gli investimenti sulle BEV).

Il futuro è elettrico e non lo nego.

FCA ha tirato fuori la 500e 3 anni fa, nessuno ignorava che ci sarebbe dovuta essere la transizione energetica.

Ma spingerla come stanno facendo adesso, sta facendo grossi danni al sistema industriale europeo (ed al suo tessuto sociale).

E' innegabile che stanno obbligando i produttori a muoversi con tempi i eccessivamente brevi per i processi automotive (citofonare VW ed il progetto ID.) e che si stia dando agli utenti una tecnologia ancora immatura.

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3 minuti fa, M86 scrive:

 

E' innegabile che stanno obbligando i produttori a muoversi con tempi i eccessivamente brevi per i processi automotive tradizionali (citofonare VW ed il progetto ID.) 


Fixed

 

 

Indipendentemente dalle normative, Tesla e orientali sarebbero comunque arrivati, e avrebbero colto ancora più impreparate le case europee bloccate su vecchi modelli di produzione e di business.

 

44 minuti fa, M86 scrive:

una tecnologia ancora immatura.

 

Sono più di 10 anni che in Europa vengono prodotte auto elettriche con batterie al litio, due esempi per tutti: 

La Renault Zoe prodotta dal 2013 in Francia, la BMW i3 prodotta dal 2013 in Germania.

 

 

 

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50 minuti fa, M86 scrive:

Avrei voluto vedere se sarebbe arrivato altrettanto velocemente se l'Europa non avesse imposto le bev dal 2035.

I cinesi stanno arrivando in massa come mosche sulla mer*a perchè la mer*a è l'ha messa l'Europa, una Tesla è competitiva anche perchè sono aumentati i costi delle ICE (nel cui costo hanno spalmato gli investimenti sulle BEV).

Il futuro è elettrico e non lo nego.

FCA ha tirato fuori la 500e 3 anni fa, nessuno ignorava che ci sarebbe dovuta essere la transizione energetica.

Ma spingerla come stanno facendo adesso, sta facendo grossi danni al sistema industriale europeo (ed al suo tessuto sociale).

E' innegabile che stanno obbligando i produttori a muoversi con tempi i eccessivamente brevi per i processi automotive (citofonare VW ed il progetto ID.) e che si stia dando agli utenti una tecnologia ancora immatura.

Attenzione che il 2035 è lontano, anche senza contare possibili proroghe!

Sono le case europee che hanno deciso (chi più e chi meno) di buttarsi sull'elettrico.

Ci sono 13 anni in cui puoi ammortizzare qualsiasi investimento su motori termici o ibridi, e fra l'altro la normativa sulle riduzioni di CO2 media è ora facilmente superabile grazie al fatto che le BEV fanno media con emissione zero, quindi si può vendere qualsiasi cosa sostanzialmente.

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