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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

3 minuti fa, AlexMi scrive:

Il nucleare crea problemi molto più grandi di quelli del riscaldamento, come i rischi potenziali e lo smaltimento delle scorie.

Non è così banale la cosa.

 

Inoltre l'impatto sull'ambiente, nelle zone attorno alla centrale e anche sui fiumi e mari, è abbastanza rilevante.

Sostanzialmente, quando non hai problemi, hai una centrale che riceve delle grosse quantità d'acqua, e le reimmette nell'ambiente con temperature di diversi gradi in più.

Diciamo che, per combattere il riscaldamento, bene ma non benissimo.

"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

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9 minuti fa, AlexMi scrive:

Il nucleare crea problemi molto più grandi di quelli del riscaldamento, come i rischi potenziali e lo smaltimento delle scorie.

Non è così banale la cosa.

Lo smaltimento delle scorie è un problema solo per i NIMBY e per gli ecomaniaci.

Riguardo ai rischi potenziali, io personalmente li preferisco ai danni sicuri. Sono cosciente del fatto che c'è chi rinuncia all'aspartame per dolcificare il caffè perché qualche "studio" ha detto che potrebbe essere cancerogeno (mentre il caffè è un cancerogeno accertato).

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25 minuti fa, AlexMi scrive:

Il nucleare crea problemi molto più grandi di quelli del riscaldamento, come i rischi potenziali e lo smaltimento delle scorie.

Non è così banale la cosa.

No :-) soprattutto se prendiamo per buono il concetto del disastro climatico da qui a 30 anni


Sempre sul pezzo:

 

 

20 minuti fa, bik scrive:

 

Inoltre l'impatto sull'ambiente, nelle zone attorno alla centrale e anche sui fiumi e mari, è abbastanza rilevante.

Sostanzialmente, quando non hai problemi, hai una centrale che riceve delle grosse quantità d'acqua, e le reimmette nell'ambiente con temperature di diversi gradi in più.

Diciamo che, per combattere il riscaldamento, bene ma non benissimo.

 

Questo è vero per tutti gli impianti che producono energia usando il calore, anzi è vero per tutti gli impianti in cui ci sia del calore da smaltire (dalle fonderie agli impianti farmaceutici). Inoltre le temperature sono normate (per tutti gli impianti, non solo per gli impianti di produzione di energia) e non possono superare limiti dettati dalla legge locale.

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Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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30 minuti fa, jameson scrive:

Lo smaltimento delle scorie è un problema solo per i NIMBY e per gli ecomaniaci.

Riguardo ai rischi potenziali, io personalmente li preferisco ai danni sicuri. Sono cosciente del fatto che c'è chi rinuncia all'aspartame per dolcificare il caffè perché qualche "studio" ha detto che potrebbe essere cancerogeno (mentre il caffè è un cancerogeno accertato).

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Scusate l'OT, ma potresti pubblicare documenti ufficiali che certificano che il caffè è un cancerogeno accertato?

A me risulta classe 3, ovvero sostanza non classificabile come cancerogena per gli esseri umani, non vorrei che si confondessero opinioni con dati scientifici certi.

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1 ora fa, AlexMi scrive:

Scusate l'OT, ma potresti pubblicare documenti ufficiali che certificano che il caffè è un cancerogeno accertato?

A me risulta classe 3, ovvero sostanza non classificabile come cancerogena per gli esseri umani, non vorrei che si confondessero opinioni con dati scientifici certi.

Hai ragione. Ero certo di aver letto da una fonte affidabile che fosse classificato tra i cancerogeni accertati, ma evidentemente ricordo male oppure ho letto una fonte non corretta.

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6 minuti fa, jameson scrive:

Hai ragione. Ero certo di aver letto da una fonte affidabile che fosse classificato tra i cancerogeni accertati, ma evidentemente ricordo male oppure ho letto una fonte non corretta.

Mentre l'aspartame è un cancerogeno possibile (2B), giusto per chiudere l'OT con informazioni scientifiche.

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On 26/1/2024 at 14:09, itr83 scrive:

 

Questo è l'atteggiamento perfetto per finire malissimo.

"Noi siamo infallibili e qualsiasi cosa decidiamo tutto il mondo ci seguirà perchè è così che funziona, il resto del mondo pezzente e troglodita ci deve seguire"

 

On 26/1/2024 at 15:03, jeby scrive:


Anche perché è un attimo fare previsioni azzardate a lungo termine su cose così complesse e influenzate da così tanti fattori. Basta vedere cosa è cambiato recentemente tra guerre, perdita di potere d'acquisto, distruzione delle catene di approvvigionamento, incapacità dell'industria di abbassare i costi come previsto, incapacità degli Stati di investire su infrastrutture e incentivi come previsto...

Guarda caso queste considerazioni arrivano sempre da chi mal digerisce le elettriche in gni loro forma, a presciendere dai loro vantaggi reali. 

 

On 26/1/2024 at 16:59, parish scrive:

Anche se l'impatto è solo del 10%, non trovo corretto scaricare la palla sui mercati emergenti. L'Europa, come giustamente è già stato detto, è stata capofila di molte innovazioni nella qualità della vita che si sono 

estese agli altri continenti. Anche questa volta può essere così.

Inoltre, i mercati emergenti (penso in particolare a India e Cina) hanno un piano di riduzione delle emissioni che se possibile è ancora più ambizioso di quello europeo, considerato il punto dal quale stanno partendo.

Ma questi discorsi in questo thread sono stati fatti decine di volte, purtroppo è difficile accettare delle verità che comportano dei grandi cambiamenti

 

 

Infatti la Cina avrà solo elettriche molto prima di no, gli USA hanno anche loro la previsione del 50% di elettriche entro il 2030, e parliamo della nazione che punta al petrolio da sempre. L'India è più indietro ma la previsione è del 30% entro il 2030. Ma siamo convinti sia qualcosa che riguarda solo noi.

 

On 26/1/2024 at 17:10, jameson scrive:

Questa volta però si tratta di fare sacrifici, non di migliorare. Migliorare lo vogliono tutti, fare sacrifici gli altri lo vorranno?

Tipo costruire ancora nuove centrali a carbone come stanno facendo adesso?

Piuttosto, ci rendiamo conto che fare i capofila nella riduzione delle emissioni significa aumentare i costi di produzione con conseguente spostamento della produzione nei paesi che le riducono di meno, con conseguente aumento delle emissioni e contemporanea distruzione della nostra economia a vantaggio peraltro di paesi che tanto democratici non sono, anzi puntano a conquistare subdolamente il mondo imponendo logiche dittatoriali?

 

Ma quali sacrifici???? La quasi TOTALITA' delle persone non fa mai più di 20 km al giorno, se arriviamo a 200 km in un giorno sarà oltre il 99% delle persone, distanze che copre qualunque auto elettrica. E se una volta deve fare 400 farà una sosta da 20 minuti mentre fa una pipì e bene un caffè e li fa senza problemi. Poi se mi si parla dei costi, quando per strada si vedono ormai solo SUV che costano 30/40/50k euro, mi fa alquanto ridere. 

 

On 27/1/2024 at 22:35, jameson scrive:

Mi pare di aver visto Berlino invasa dai trattori però...

 

Mi ricordo anche quelli del latte alle nostre latitudini, eppure, per fortuna si è andati avanti lo stesso, 4 trattori non cambiano la storia. 

 

3 ore fa, AlexMi scrive:

Il nucleare crea problemi molto più grandi di quelli del riscaldamento, come i rischi potenziali e lo smaltimento delle scorie.

Non è così banale la cosa.

 

I rischi del nucleare sono praticamente nulli, tralasciando Cernobyl dove c'era una centrale che non rispettava alcuno standard di sicurezza, personale inadeguato, zero procedure di emergenza, etc etc, a Fukushima c'è stato 1 solo morto (UNO), se lo paragoniamo alle milioni di morte dovute a problemi respiratori causati dall'inquinameno dei combustibili fossili se ne deduce che il nucleare è l'enegia più pulita e sicura al mondo. Lo stoccaggio delle scorie è un altro NON problema. Ad oggi, tutte le centrali del pianeta nella storia hanno prodotto scorie che entrano in un campo di calcio ed alte 1 metro, basterebbe non ascoltare i NIMBY. Oltretutto le centrali di ultima generazione eliminano anche parte delle scorie. Ed aggiugiamo, anche gli ospedali producono scorie nucleari...

 

 

Modificato da stigghiolaro
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Now: Jeep Compass MY20 1.3 GSE Longitude (Me - 2021) - Dacia Spring Plus (Wife - 2022)

Previously: Fiat 500L ('68); Autobianchi Avenue Y10 1.1 ('93); Fiat Panda 900 ('98); Fiat Panda 1.2 ('04); Ford Focus SW 1.6 Tdci ('09); Fiat Punto Evo 1.4 GPL ('10); Lancia Ysilon 1.2 Argento ('16)

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8 minuti fa, stigghiolaro scrive:

...a Fukushima c'è stato 1 solo morto (UNO)...

Nei 42 comuni limitrofi alla centrale è stato dato divieto di accesso per anni, e le malattie oncologiche legate alle radiazioni emesse si manifesteranno per anni.

Inoltre, vanno considerate nel costo dell'energia anche i costi di smaltimento delle scorie: prova a vedere quanto ha pagato e quanto paga ancora oggi l'Italia per la gestione delle scorie di quelle 4 centrali in croce dismesse. 

Banalizzazione e superficialità sono i peggiori nemici quando si tratta di argomenti come questi, e noi italiani siamo maestri in questo.

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In India il 30% di elettriche entro 6 anni, ci crederò soltanto quando sarà un dato inconfutabile perché basta che ne facciano immatricolare uno scatafascio per poi lasciarle a deperire in piazzali erbosi oer drogare i numeri.
Vi consiglio di fare un giro in India per vedere come si vive, l'auto elettrica è l'ultimo dei problemi, ci sono montagne di immondizia ovunque, loro per cultura lasciano rifiuti ovunque, fogne a cielo aperto nei viali di negozi, di che stiamo parlando? Non è che se metti a girare una Tesla in un inferno di smog e rifiuti, cadaveri (si, cadaveri per strada di cui nessuno si cura), espulsioni corporee ed altro automaticamente diventa la campagna Mulino Bianco eh.
Con stipendi medi che sono sui 200€ al mese a dir tanto poi!

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