Davvero frenetica l'attività Fiat in questi tempi. E' di oggi l'annuncio della firma di un memorandum d'intesa con Chery Automobiles, con firma dell'accordo definitivo entro il 2006, per la fornitura di motori benzina da 1.6 e 1.8 litri "da montare su vetture Fiat prodotte in Cina e al di fuori del mercato cinese"; i motori che verranno prodotti saranno all'incirca 100.000.

Queste le dichiarazioni ufficiali. Sergio Marchionne: "L’accordo con Chery ci darà l’opportunità di incrementare ulteriormente la produttività della nostra gamma prodotto sui mercati internazionali. Chery è un’azienda giovane e moderna con una solida esperienza tecnica e sono lieto di questa ulteriore tappa nella nostra strategia di alleanze mirate. Nel rapporto con Chery vediamo il potenziale per una più ampia collaborazione nell’area motori e cambi e successivamente anche in altri ambiti automotive"

Yin Tongyao, Presidente e Direttore Generale di Chery Automobiles: "Fiat è una società di fama mondiale con una lunga storia. La cooperazione tra Chery e Fiat Auto è segno della fiducia che Fiat ha in Chery, e rappresenta al tempo stesso un passo molto importante per Chery. Le prospettive per la nostra cooperazione sono molto incoraggianti".

Nel comunicato Fiat Group c'è anche una breve storia della Chery, un marchio già noto per alcune vicende del passato un poco... nebulose - nome "clonato" da "Chevy", QQ "clone" della Chevrolet Matiz e con crash test non proprio ottimale - ma anche per alcuni modelli interessanti, come la V5 o la premiata M14; queste auto, come del resto la stessa QQ, hanno tra l'altro design italiano. Fiat, dal canto suo, aumenta la propria presenza in Cina, dopo la recente presentazione della berlina Perla.

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Se ne parla già qui:

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