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Il futuro del Motomondiale


Prestige

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Rossi' date=' tra rabbia e progetti.[/b']

di Guido Meda.

Lo fa con delicatezza, ma lo fa, eccome. Valentino Rossi manda il suo segnale alla Yamaha, ricordando che nella storia “le case hanno sempre avuto un solo top rider” , ma aggiungendo anche “l’anno prossimo, alla scadenza del contratto, dovrò decidere cosa fare”. Che per lui significa decidere se rinnovare per il 2011 o se scegliere addirittura un’altra destinazione. Non è un mistero, lo abbiamo già anticipato altre volte, che in seno alla Yamaha convivano due fronti sostanzialmente in conflitto: uno che appoggia Rossi e che si manifesta nella figura di Davide Brivio e un altro che fa capo a Lin Jarvis apparentemente neutro e rivolto al massimo risultato per la casa, ma di fatto poco propenso all’ascolto delle richieste di Rossi e più orientato al sostegno di Lorenzo.

Yamaha tratta con Lorenzo, lo ingaggia per un anno. E per un anno lo avrà. Lorenzo ha fatto bene il proprio interesse. Rossi non ha facoltà né intenzione, forse, di interferire con la trattativa, ma percepisce nella conferma dello spagnolo per un altro anno di contratto un’anomalìa. Un anno vuol dire “spietatamente uno contro l’altro” e poi ognuno per la sua strada. Vuol dire che davvero lo sviluppo di cui Rossi ha avuto la paternità meritata, fruttuosissima ed esclusiva potrebbe essere condiviso, ma senza garanzia di risultato; nel senso che di Jorge Lorenzo come collaudatore sensibile si sa in effetti davvero poco, mentre di Rossi si sa tutto e anche di più..

Ieri ci chiedevamo chi sarebbe stato in quel team stato il primo a sbottare. Oggi abbiamo una risposta. È Rossi, che invia alla Yamaha prima di tutto i suoi segnali che vengono immediatamente raccolti, e di buon grado, anche dalle altre case. Forse il pensiero di finire nel 2011 alla Ducati ha ora radici davvero più lunghe nei progetti di Rossi. La Ducati è lusingata e a Filippo Preziosi, che si è preso del “fenomeno” dal Fenomeno, brillano gli occhi quando dice che “a Rossi qualsiasi casa è interessata e sarebbe folle non farlo”.

Son discorsi a gittata lunghissima, nel senso che nelle priorità bolognesi c’è ora il reinserimento di Stoner nel meccanismo motomondiale sperando di trovarlo all’Estoril più forte di prima. E se è vero quel che dice Rossi a proposito dei piloti top, non si vede nemmeno come sarebbe ipotizzabile una convivenza Rossi-Stoner. Si parla insomma per far parlare, per far capire, per comunicare stati d’animo, ferite, aggiungendo una variabile al futuro e anche al presente già teso di casa Yamaha. Di certo quello che sembrava un vero idillio ancora qualche mese fa ora non è più tale.

4 settembre 2009

da www.sportmediaset.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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succose novità da gpone.com:

Vuoi correre in Moto2 con la Suter? 75.000 Euro e passa la paura!

p_news.gif20090909SUTER01_M.jpgSe avete poco più di 75.000 Euro potreste permettervi una "Suter" per correre nella nuova categoria del motomondiale, la Moto2.

Il prezzo della ciclistica completa è stato svelato in occasione del GP di San Marino a Misano, così come il distributore che sarà l'ex pilota Fabio Barchitta della "Fastback", manager anche di Roby Rolfo.

Ovviamente a questo prezzo andrà aggiunto quello del motore Honda, che sarà fornito - pare - dalla stessa Dorna mentre le revisioni saranno effettuate da una società svizzera che appartiene ad Osamu Goto, ex project leader alla Honda al team del V-12 di Ayrton Senna.

Moto2: La Bimota del ritorno alle corse mondiali

p_news.gif20091009bimota1_M.jpgHa una lunga storia sportiva e dopo un periodo aziendale travagliato la Bimota sembra pronta al rientro nelle competizioni ad alto livello dopo aver gareggiato in passato nei Mondiali Gp e Superbike.

Infatti, il sito Superbikeplanet.com ha dato corpo alle voci che volevano la piccola Factory riminese all'opera per costruire un prototipo destinato alla neonata Moto2 pubblicando due foto rubate nel reparto R&D. Non si hanno informazioni tecniche su questa nuova moto che potrebbe essere utilizzata dal team Gresini ma che sarà disponibile anche per altri team.

Come detto la Bimota ha una lunga frequentazione delle competizioni che erano nel dna dell'Azienda sin dalla sua nascita. Infatti a parte le prime gare nella TT1 e TT2, il nome della Casa romagnola emergerse quando costruì telaio per le Yamaha 250 e 350 che furono utilizzate da Johny Cecotto (parzialmente) e John Ekerold nella loro conquista dei titoli mondiali. Telai Bimota furono anche utilizzati anche dall'Harley Davidson (in versione Schiranna), dalla Bimota e dalla Morbidelli.

20091009bimota_M.jpgUna seconda giovinezza venne con il Mondiale Superbike (sfiorato con Davide Tardozzi, attuale team manager della Ducati Corse) e F1 (conquistato con Virginio Ferrari). Poi a parte l'exploit unico di Anthony Gobert sempre nel Mondiale SBK le difficoltà economiche e le varie vicissitudini aziendali hanno allontano il marchio Bimota dalle competizioni.

Oggi riacquistata una certa stabilità (basata su numeri limitati) torna a respirare aria di gare mondiali sia pure - saggiamente - nel ruolo di fornitore.

Diventano 6 le Aprilia in Moto2, una in più per Debon

p_news.gif20091009_debon_M.jpgAprilia esce dalla porta principale della middle class, con l'eliminazione della 250 nel 2010 e rientra dalla finestra.

Dal momento dell'annuncio, da parte di Giampiero Sacchi, responsabile dell'attività sportiva del Gruppo Piaggio, nel Gp di Germania in diretta TV che la casa di Noale avrebbe iniziato a fare telai per la nascitura categoria monomotore, sono molti i team che hanno fatto richiesta per una moto ad Aprilia.

Per ora eravamo a conoscenza di 5 moto già assegnate: 2 al team Aspar, 2 al team di Luca Boscoscuro (attuale Direttore Sportivo di Gilera) e una per Karel Abraham.

Dalle colonne del settimanale AS arriva la notizia della sesta Aprilia Moto2. A rivelarlo è Alex Debon, ex collaudatore della Casa italiana in 250 e attualmente in lotta per uno dei primi posti del mondiale 250.

"Con l'esperienza che ho - ha detto a AS il pilota iberico - e l'appoggio di Aprilia, credo che di avere un futuro garantito nella nuova categoria".

L'Honda per la Moto2 in consegna a febbraio. Poncharal con Cluzel

p_news.gif20091109_PONC_M.jpg Moto2: il motore Honda che equipaggerà le moto della nuova categoria sarà consegnato ai team non prima di febbraio. Lo afferma Hervé Poncharal, proprietario del team Tech3, in una intervista concessa a Crash.net. Febbraio significa quasi alla vigilia del campionato, che inizia il 11 aprile in Qatar. Ciò vuol dire che le squadre condurranno gran parte dei test non con il motore che poi in effetti utilizzeranno, ma con unità kit CBR 600. Il che, per il francese, non rappresenterà però un problema.

Hervé Poncharal è intenzionato a partecipare al campionato che sostituirà la 250 con un proprio telaio, il cui progetto è stato definito a fine luglio. Il primo chassis pronto per scendere in pista dovrebbe essere costruito, secondo programma, entro settembre, per subire il primo test ad ottobre. Si tratterà di un modello assolutamente convenzionale. Uno dei piloti di Poncharal sarà il francese Cluzel; il secondo è da definire, ma Hervé pare particolarmente interessato agli inglesi.

La Moriwaki MD600 (Moto2) per la prima volta in gara

p_news.gif20091109_moriwaki_M.jpgIn Spagna, la Moto 2 (600cc) gareggia già. inserita nella categoria Extreme (1.000 cc). Il che le conferisce una certa visibilità, ed aiuta i preparatori a completare i test e la messa a punto della moto la cui categoria, l’anno prossimo, sostituirà le 250cc nella classe di mezzo del Motomondiale.

Adesso, anche la Moriwaki, la prima Moto2 mai prodotta, scende in pista per confrontarsi con altre moto: lo farà a fine settembre (il 26 e 27), ad Okayama, in occasione del quinto appuntamento del campionato giapponese.

Particolare interessante: la MD600, condotta da Shogo Moriwaki, figlio del proprietario e collaudatore ufficiale, gareggerà contro moto da 250cc da GP, e sarà la prima occasione di un confronto diretto tra la vecchia e la nuova classe di mezzo. Calzerà gomme Dulop (l’azienda ha vinto la gara d’appalto per la fornitura del campionato).

La moto del preparatore giapponese è arrivata al nono livello evolutivo, e probabilmente è assai simile a quella che sarà consegnata ai clienti per il campionato 2010. Motore a parte, ovviamente, visto che quello specifico, in preparazione alla Honda, sarà disponibile solo a febbraio dell’anno prossimo.

La Moriwaki MD 600 è già stata prenotata in due esemplari da Fausto Gresini, per il prop

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La Oral di Forghieri e FB Corse tentano assieme il debutto in MotoGP.

Vedere in pista appena 14 moto, come è successo a Misano dopo l’incidente della seconda curva, non è un bello spettacolo. Per questo la Dorna sta cercando una soluzione con il leasing dei motori di Honda, Yamaha e Ducati. Il costo, però, si preannuncia esorbitante: 700.000 Euro.

Per fortuna c’è qualcuno che si sta attrezzando…in proprio: è il team FB Corse che ha acquistato dalla Oral di Mauro Forghieri, ex progettista della Ferrari, e Franco Antoniazzi, il progetto nato originariamente per la BMW. Si tratta di un tre cilindri che attualmente eroga 210 cv a 17.000.

Il team FB, nome noto nell’ambiente italiano per aver corso nel Campionato Italiano Superbike con Bussei e Sanchini, dal 2008 poi collabora con il team DFX dell’ex pilota Sergio Bertocchi.

La squadra avrebbe voluto fare uno “shakedown” a Valencia, nell’ultimo GP dell’anno, ma il propulsore, nato con un cambio elettroattuato, non lo consente perché questo sistema è proibito in MotoGP.

Da qui la necessità di posporre il debutto. Sono comunque avviati colloqui con la Dorna e Carmelo Ezpeleta. L’impresa è difficile, specie di questi periodi, inoltre la moto non ha mai messo ancora le ruote in pista. Si vorrebbe, addirittura, farla provare ad Alex De Angelis, in questo momento libero da contratti. Insomma, è tutto in divenire. Vedremo.

Fonte:GPone

Il sito dell'FB Corse: Fb corse

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Spies pronto per la MotoGP

Via Toseland' date=' andrebbe nel team Tech 3[/size']

Sembrerebbe solo ingordigia pura e ingiustificata quella della Yamaha che avendo già Rossi e Lorenzo va a cercarsi ora anche Ben Spies. Diciamo subito che la possibilità che nel giro di un paio di settimane venga fatto l'annuncio che il fenomeno americano della Superbike Spies passi alla MotoGp, (magari da campione del mondo delle derivate di serie) è altissima. Le percentuali al momento sono così suddivise: 95% MotoGp, 5% Superbike.

L'ingordigia della Yamaha in realtà non è tale, ha anzi una spiegazione più che plausibile e riguarda i contratti in essere con i suoi piloti. Sia Rossi sia Lorenzo hanno l'accordo in scadenza a fine 2010 con il rischio teorico quindi di perderli entrambi. Passare dal team dei sogni al nulla sarebbe un attimo, perchè le sirene della Honda e della Ducati che hanno già offerto e continuano ad offrire ad entrambi sfide nuove e interessanti suonano forte. E' da qui dunque che parte il corteggiamento dei giapponesi a Ben Spies. Non ne fa un problema di soldi il texano, che sa comunque che prima o poi il passaggio in MotoGp sarà da fare, per la sua carriera, abbandonando a malincuore un ambiente meno spietato nel quale si trova benissimo.

Se dovesse scegliere per l'atmosfera del paddock, sceglierebbe la Superbike dove, caso più unico che raro in tempi recenti, è riuscito a stringere una bella amicizia addirittura con Noriuki Haga che è il suo primo rivale in pista. La mamma di Ben, che lo segue nel ruolo di manager, considera questo un aspetto sostanziale per il futuro del figlio, ma in subordine rispetto a qualcosa di più importante. L'approdo in MotoGP sarebbe inevitabilmente al team Tech 3 di Hervè Poncharal, opeando uno scambio GP-Superbike con James Toseland che sui prototipi non ci si è mai trovato. Fattibile e meno dispendioso per la Yamaha Motor che in Superbike è alle prese con le normali difficoltà di budget legate a questo periodo storico. Ma il cruccio vero e comprensibile dello staff di Spies riguarda il trattamento tecnico che il team francese al momento, pur disponendo delle stesse moto di Rossi e Lorenzo, non è in grado di garantire al nuovo arrivato.

Poncharal è molto legato ai propri tecnici il cui livello di competenza è però più basso rispetto allo standard necessario per rendere competitivo un pilota con delle pretese come l'americano. È anche attorno a questo punto che si dipana la trattativa: se si sposta Spies si sposterà anche qualcuno del suo staff tecnico a cui aggiungere qualche nuovo arrivo. E siccome bruciare un patrimonio come lui non è nell'interesse di nessuno ci sono ottime possibilità che la Yamaha lo accontenti. Altrimenti Spies, farebbe assolutamente bene a rimanere dove si trova. La strada è aperta, anzi è un'autostrada. L'ambiente della Superbike ha già forte il sentore che Spies cambierà presto ambiente e specialità, mentre la MotoGP è già pronta a metterlo spietatamente sotto esame.

di Guido Meda

18 settembre 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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inserisco questo post per non stare ad aprire un topic...cmq...nella prossima gara ......

da motoblog.it

Bayliss, Doohan e Gardner, leggende in pista a Phillip Island

pubblicato: lunedì 21 settembre 2009

Wayne Gardner, Mick Doohan e Troy Bayliss tutti insieme in pista davanti al pubblico di casa? Ebbene si. In occasione dell’Iveco Australian Grand Prix 2009 che si terrà domenica 18 ottobre, i tre “aussies” torneranno in sella per completare qualche giro sullo storico tracciato di Phillip Island.

9 titoli iridati (5 Doohan, 3 Bayliss, 1 Gardner) conquistati nelle competizioni a due ruote più seguite del pianeta, la classe regina del motomondiale e la Superbike. Oltre venti anni di trionfi per una nazione che ha sfornato e continua a sfornare talenti di altissimo livello.

Il boss dell’Australian Grand Prix Corporation, Drew Ward ha dichiarato: “Sono stati Gardner, poi Doohan e più recentemente Bayliss a rendere grande questo sport in Australia. Eravamo al settimo cielo quando abbiamo dichiarato alla stampa che tutti e tre sarebbero stati presenti nell’Iveco Australian Grand Prix.”

:mrgreen:inserisco la foto a commento della notizia:

michdoohan.jpg

notare...l'angolo ampio di derapata e la posizione della mano sul gas, la manetta è decisamente "aperta"....

questo per me all'epoca era da orgasmo...mi guardavo e riguardavo ste foto su moto sprint, peccato che la copertura televisiva fosse buona ma non eccellente come ora..........:b35:b1:b9:b26

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