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Featured Replies

Inviato

In verità la 127 4/5 porte è stata sempre piuttosto rara, anche se ai tempi in giro se ne vedevano. Certamente era di gran lunga più rara rispetto alle 2/3 porte e comunque oggi è veramente come le moschebianche.

La 5 a 5 porte può darsi che sia stata un po' più diffusa della 127, comunque era ugualmente in minoranza rispetto alla 3 porte almeno per quel che riguarda la I serie.

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  • Se la memoria non mi prende per i fondelli, giusto per arricchire le memorie, i cerchi in lega di BX mi pare invece fossero di tipo lucidato, con disegno pieno e fori rettangolari sulla circonferenza.

  • Caro jameson, visto che sono stato tirato "per la giacchetta" in questa discussione dagli amici @v13 e @Mazinga76, riporto il racconto che di recente ho inviato ad un altro amico Autoparerista che mi

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Inviato
Sarà come la storia di certi optional... perchè la UNo ha stravenduto anche a 5 porte, mentre di 127 così non ne ho vista manco una che sia una? E sì che invece di Renol 5 se ne vendevano a 5 porte... no?

Ne abbiamo già parlato in altre discussioni ;) Era IMHO una questione strettamente di marketing. Fiat evidententemente, di utilitarie a 4p non voleva sentirne parlare, non nel mercato nazionale almeno. Vuoi le 4 porte? E allora ti compri la 128. D'altra parte negli anni settanta, solo i francesi proponevano utilitarie a 4p. Può darsi che pure il pubblico, da noi, non fosse ancora pronto ad accogliere questa tipologia di vetture (un po' come per le auto col portellone, in generale, che hanno iniziato a diffondersi da noi proprio negli anni settanta).

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Inviato

Che ricordi io qualche R5 a cinque porte girava (soprattutto negli anni della GTL), ma comunque niente per cui stracciarsi le vesti.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Inviato

Assolutamente. Direi anzi che erano più frequenti le R5 5p, che non le 127. Giusto per sottolineare quanto fossero rare, comunque, le vetture a 4/5p di quel segmento. A meno che non si trattasse di R4, 2CV/Dyane o Simca 1000.

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Inviato
Si,è proprio la 1a serie,quella che aveva le frecce anteriori sui parafanghi. Pur con qualche piccolo ritocco di anno in anno,da Fiat rimase in produzione fino all'autunno del 1960,quando arrivò la 600D. I modelli Seat riportavano le modifiche delle sorelle Torinesi con circa un anno di ritardo.

Hai parzialmente ragione :asp::

1) La 1° serie (1955) era quella con i finestrini scorrevoli orizzontalmente; la 2° serie (1957) li aveva scorrevoli verticalmente. Da quanto si vede nella foto potrebbero essere entrambe.

2) I fanalini posteriori sono quelli che erano comunemente venduti in aftermarket per regolarizzare la vettura con il C.d.S. del 1959.

3) Anche i rostri al paraurti posteriore sono accessori aftermarket dell'epoca.

4) Il cofano motore non è originale, ma è quello della 600D (1960) che aveva un maggior numero di feritoie rispetto a quello del 633 cc.

P.S.: Proibisco a PaoloGTC qualsiasi commento che non sia prettamente tecnico. :(r:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

Inviato

Esistono vari livelli di capacità mnemoniche riguardo la precisione con cui un essere umano riesce a ricordare dettagli anche minimi di un dato elemento.

Quando il soggetto dimostra di ricordare solo vagamente, ciò non è sintomo di mediocrità intellettiva, ma semplicemente il fattore memoria non è così sviluppato quanto lo può essere l'intelligenza.

Quando il soggetto dimostra di ricordare abbastanza bene dettagli secondari, ovviamente all'intelligenza si aggiunge una buona memoria.

Quando il soggetto dimostra di rimembrare ogni cosa con una chiarezza esemplare e con altrettanza chiarezza e logica riesce ad esporre tali argomenti, siamo in presenza di persona molto intelligente che sa far buon uso di questa dote.

Quando il soggetto dimostra di essere ancora più su, si esce dalla scala di valutazione ed in cima ad essa si legge solo un nome.

"Furioberto"

Aggiungiamo, per il piacere dei nostri lettori, che tale posizione in cima alla classifica è comune, nella scala, anche al top della classifica accanto, cioè quella della pignoleria al cubo.

Ho cercato di essere tecnico.

:D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Inviato
Esistono vari livelli di capacità mnemoniche riguardo la precisione con cui un essere umano riesce a ricordare dettagli anche minimi di un dato elemento.

Quando il soggetto dimostra di ricordare solo vagamente, ciò non è sintomo di mediocrità intellettiva, ma semplicemente il fattore memoria non è così sviluppato quanto lo può essere l'intelligenza.

Quando il soggetto dimostra di ricordare abbastanza bene dettagli secondari, ovviamente all'intelligenza si aggiunge una buona memoria.

Quando il soggetto dimostra di rimembrare ogni cosa con una chiarezza esemplare e con altrettanza chiarezza e logica riesce ad esporre tali argomenti, siamo in presenza di persona molto intelligente che sa far buon uso di questa dote.

Quando il soggetto dimostra di essere ancora più su, si esce dalla scala di valutazione ed in cima ad essa si legge solo un nome.

"Furioberto"

Aggiungiamo, per il piacere dei nostri lettori, che tale posizione in cima alla classifica è comune, nella scala, anche al top della classifica accanto, cioè quella della pignoleria al cubo.

Ho cercato di essere tecnico.

:D

:clap:clap:clap:clap:clap:clap:clap:clap:clap..............quanto al Sig. RobertoC:miiiiiiiinziiica! Da quello spicchio di 1mm riuscire a capire che le griglie erano quelle della D ! :idol:........comunque,se permetti,per discolparmi:io consideravo la 600 del 55 e del 57 la stessa serie.Direi che con la D si possa parlare di una vera&propria 2a serie,anche se è pur vero che quella del'57 aveva una fisionomia che era una via di mezzo tra le due. Detto questo:indico ufficialmente un concorso per dare una "descrizione tecnica" di Paolino GTC! :mrgreen:

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

Inviato
........4) Il cofano motore non è originale, ma è quello della 600D (1960) che aveva un maggior numero di feritoie rispetto a quello del 633 cc.

Caspita è vero, ricordo che quando mio Nonno Materno prese la sua seconda 600 che Lui chiamava orgoliosamente 750, mio Padre mi insegnò a distinguerla dal numero di feritoie sul cofano :D

Erano 40 anni che non sentivo una cosa del genere :D

Probabilmente fu fatto per risolvere gli endemici problemi di surriscaldamento di cui soffriva 600, non certo per ragioni estetiche.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
Inviato
[...] io consideravo la 600 del 55 e del 57 la stessa serie.Direi che con la D si possa parlare di una vera&propria 2a serie,anche se è pur vero che quella del'57 aveva una fisionomia che era una via di mezzo tra le due.

à la guerre comme à la guerre! :(r

Per la precisione, fra la 600 2° serie del '57 e la 600 D del 1960 vi fu nel 1959/60, solo per pochi mesi di produzione, una "600 C" che aveva quasi la stessa estetica della 600 D (ma senza deflettori alle portiere e con griglie "corte"), ma motore di 633 cc. :lol:

O meglio, era una 600 2° serie (alias 600 B) con le luci a norme C.d.S.

Detto questo:indico ufficialmente un concorso per dare una "descrizione tecnica" di Paolino GTC! :mrgreen:

LO ODIOOOO!!! :(r:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen::clap

Modificato da roberto.c
Precisazione sulla 600 C

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

Inviato

Per la precisione, fra la 600 2° serie del '57 e la 600 D del 1960 vi fu nel 1959/60, solo per pochi mesi di produzione, una "600 C" che aveva quasi la stessa estetica della 600 D (ma senza deflettori alle portiere e con griglie "corte"), ma motore di 633 cc. :lol:

O meglio, era una 600 2° serie (alias 600 B) con le luci a norme C.d.S.

.......ma....ma Signor RobertoC ! Lei è un idolo veramente! :idol: Questa storia di una 600B chi la conosceva,m'intriga veramente! Io ho il volumetto "La Seicento" di R. Minardi ed a pag.33 è riportata la foto di una 600 un pò particolare:la didascalia riporta si tratti di un esemplare destinato al mercato USA col tetto aperto "convertible",beh,quella 600 ha le fattezze di diverse serie. Tanto per cominciare non ha la striscia argentata sulla fiancata,ha già il finestrino intero,senza deflettori&gli indicatori di direzione già sotto i fari,e non sui parafanghi. Può darsi che la 600B sia questa,prodotta per poco tempo,ma già con delle vere&proprie frecce davanti,perchè probabilmente negli USA doveva rispondere a certi requisiti? :pen:

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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