Non sempre è possibile dire di no, si rischia di stare a casa con le mani in mano. È una paga bassa, d'accordo, non commisurata al titolo di studio. Però l'impiego consentirà di fare esperienza, entrare nel giro e farti conoscere. Potrebbe aprire nuove porte e se ci sai fare renderti indispensabile; a quel punto sarà il dipendente ad avere un po' di potere e richiedere un adeguamento. Purtroppo in questo periodo va così.

In questo periodo? A me sembra che sia così da ben prima della crisi.

Poi oh, sbagliero' io...ma secondo me ad accettare sempre condizioni del genere si finisce col legittimarle. Se nessuno accettasse, le aziende sarebbero costrette a fare proposte più consone. Non è questione di lavoro adeguato al titolo di studio: è che mille euro al mese, oggi (ma anche dieci anni fa) sono da sfruttamento.

Poi ripeto...sbagliero io, probabilmente ragiono da esponente di democrazia proletaria, da dinosauro.

Quello che io intendo dire è che se accettiamo sempre, ci daranno sempre meno. Garantito eh! Spero di essere smentito dai fatti.

Se non fosse che...

1- Nino lavora già.

2- lo hanno cercato loro.

Messe assieme queste due condizioni, come ti permetti di farmi un'offerta da fame? Fossi in Nino, mi sarei tolto la soddisfazione di chiedere "ma lei, nelle mie condizioni, accetterebbe questa offerta? Sia sincero".

Perché con la scusa che "c'è grossa grisi" e "sei ggggiovvvvine....poi vedrai" troppo spesso tendono a volerti tirare la sola..

Appunto.

poi io sta questione del "quanto vorresti prendere" non la chiederei mai fossi un intervistatore.

tu mi offri il lavoro, tu mi fai l'offerta.

però ripeto, mi trovo talmente sconcertato a volte che penso di essere io quello fuori dal mondo

Se non fosse che dimentichiamo la seconda variabile. Ovvero il valore.

Non sto dicendo di coprire la gente d'oro a prescindere. Ma se uno vale 100, lo devi pagare 100. Puoi forzare 90, vah...

Non 50.

A 50, trovi gente che vale....50....o anche meno.

Ma questo, non ce lo so ficca in testa. Si va sempre a cercare l'affarone della vita. E alla fine spesso ti trovi con un container a Pinerolo.

allora cambia la mentalità, per decreto

Se ti può consolare tempo fa ero stato chiamato da uno studio di ingegneria medio-grande per un colloquio. Dopo una mezz'ora di chiacchiere col titolare che mi chiedeva quale fosse la mia preparazione in scienza delle costruzioni (nota a margine: io sono architetto e dovevo solo affiancare la figlia del capo, ingegnere, nella progettazione, senza alcun incarico a livello strutturale), mi viene chiesto quale stipendio reputassi idoneo. Ora, come architetto vecchio ordinamento laureato abbastanza "bene" e con esperienza di 7 anni, ho risposto con un prudenziale 1.200/1.500 euro, dato che quella era la fascia di stipendio da cui provenivo. Mi è stato risposto con un laconico "le faremo sapere", perchè il GRANDE ingegnere riteneva idoneo uno stipendio di 800/1.000 euro, dato che "non ha le competenze di un ingegnere e deve solo affiancare mia figlia". Ora, visto che ero stato chiamato da loro, mi sono frullate le palle a mille...che senso ha sminuirmi su competenze che non ho millantato e che manco erano oggetto del possibile lavoro per cui ero stato chiamato??

el Nino

la maggior parte dei miei amici architetti (tutti neolaureati per questioni anagrafiche) non riesce a trovare lavoro manco gratis, per 800 euro al mese avrebbero fatto le capriole all'indietro

Ma non lo capiscono che così si svendono peggio di una prostituta di strada???

sono ridotti talmente male che se non fanno la mignotta è solo perché non hanno il physique du rôle

la maggior parte dei miei amici architetti (tutti neolaureati per questioni anagrafiche) non riesce a trovare lavoro manco gratis, per 800 euro al mese avrebbero fatto le capriole all'indietro

sono ridotti talmente male che se non fanno la mignotta è solo perché non hanno il physique du rôle

ho parlato giusto ieri con un ragazzo (oddio..42 anni) laureato in architettura. Ha appena fatto il concorso da bidello dopo aver cambiato tre volte studio. E' un tipo a posto, non un cazzone

la maggior parte dei miei amici architetti (tutti neolaureati per questioni anagrafiche) non riesce a trovare lavoro manco gratis, per 800 euro al mese avrebbero fatto le capriole all'indietro

Ma da neo-neo laureato, come primo impiego....ci può stare. Non è l'eden, ma se lo studio è valido, e non ti mettono solo a fare fotocopie o archivio , puoi trarne vantaggio.

Ma se hai visto il mio CV, hai visto che ho 7 anni di esperienza, hai deciso che tutto sommato ho delle competenze che hai ritenuto utili (sennò non mi chiamavi, o significa che chiami a cazzo....)....oh...non ti puoi sorprendere che quello davanti voglia essere pagato più del neolaureato.

Se devo fare volontariato, vado alla mensa dei poveri o alla croce rossa, non nel tuo studio in modo che pagando un piffero me te ti compri il Range Rover e la casa in Versilia....

poi io sta questione del "quanto vorresti prendere" non la chiederei mai fossi un intervistatore.

tu mi offri il lavoro, tu mi fai l'offerta.

però ripeto, mi trovo talmente sconcertato a volte che penso di essere io quello fuori dal mondo

Mah a mio parere ci sta, come domanda. Perchè serve a stabilire se sai dare una valutazione di te stesso.

Perché se chiedi, che so, 3000 euro al mese da neolaureato, chi ti sta di fronte dice "calma ragazzo, parliamone". Ma pure se chiedi troppo poco non ci fai una bella figura.

Ovviamente sono discorsi che potevano avere un senso dieci anni fa

Molti anni fa a me chiedevano quale fosse la mia retribuzione, in modo tale da capire (giustamente) se potevano farmi un'offerta in linea. E io non ero una figura professionale di alto livello, anzi.

Poi è arrivata la crisi e...lasciamo stare.

quando facevo selezione, tendevo a scartare chi mi parlava per prima cosa di quanto voleva prendere.

Ma da neo-neo laureato, come primo impiego....ci può stare. Non è l'eden, ma se lo studio è valido, e non ti mettono solo a fare fotocopie o archivio , puoi trarne vantaggio.

Ma se hai visto il mio CV, hai visto che ho 7 anni di esperienza, hai deciso che tutto sommato ho delle competenze che hai ritenuto utili (sennò non mi chiamavi, o significa che chiami a cazzo....)....oh...non ti puoi sorprendere che quello davanti voglia essere pagato più del neolaureato.

Se devo fare volontariato, vado alla mensa dei poveri o alla croce rossa, non nel tuo studio in modo che pagando un piffero me te ti compri il Range Rover e la casa in Versilia....

giustissimo, ma a quanto mi dicono è proprio la professione dell'architetto ad essere in crisi, a quanto ho capito la prima testa ad esser rotolata via dall'edilizia è stata la loro. Non so i dettagli perché non è il mio campo, ma tutti gli architetti che conosco stanno riciclandosi in altro come appunto l'amico di Cosimo. Questo senza toccare di un centesimo i megacompensi delle tante archistar che fanno solo cagate che poi bisogna ristrutturare 2-3 volte di fila perché non si reggono in piedi!

Ma che ci siano professioni con alti e bassi ( vedi anche i giornalisti ) ci sta, fa parte dell'economia.

E' che le mini offerte ci sono anche per figure in teoria richieste ( si richieste, ma al minimo prezzo )