Non so voi ma io spesso mi domando dove stiamo andando. Oggi, in particolare, parlando con un amico mi sono chiesto la nostra bella Italia dove andra' a finire.

Innanzitutto io penso che il mondo attualmente si divide in queste fasce:

- Nord America: Industria pesante e tecnologica, industria aerospaziale e militare, servizi.

- Sud America: Industria pesante e di base.

- Europa: Industria tenconogica, di base, servizi.

- Asia: Industria pesante e di base.

- Africa: Beni primari.

e come si presentrera' tra 20 anni:

- Nord America: Industria tecnologica, industria aerospaziale e militare, servizi.

- Sud America: Industria pesante e di base.

- Europa: Industria Tenconogica, servizi.

- Asia: Industria tecnologica, pesante e di base.

- Africa: Industria pesante, beni primari.

Non so io credo che l'industria pesante, la grande industria per intenderci da noi e negli U.S.A sia destinata a scomparire, per lasciare il passo ai servizi, sempre piu' specialistici e sempre piu' tecnologici. I prodotti di base probabilmente saranno importati da aziende che sono multinazionali con sedi di produzione in Asia ed in America Latina ed ad essere arrichhiti con una moltitudine di servizi locali.

Questo e' almeno il mondo come lo vedo io.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco

Parto dal presupposto che senza mercato non si da industria

in effetti l'industria pesante si trasferisce in aree povere dove la manodopera costa meno e i paesi sviluppati stanno ampliando sempre di + i settori terziari e quaternari.

Cmq si evolverà rimarrà il fatto che gli USA rimarranno il mercato di riferimento x ogni azienda mondiale.

L'unica cosa su cui sono scettico è l'industrializzazione dell'Africa,mi sa che ci vorrà + tempo di quanto tu presupponi

L'unica cosa su cui sono scettico è l'industrializzazione dell'Africa,mi sa che ci vorrà + tempo di quanto tu presupponi

..questo lo penso anch'io

Io non riesco a fare previsioni ..troppe variabili

penso che l'industria militare mondiale sarà controllata

dagli USA e dalla CINA e guarda caso saranno anche i due

mercati mondiali di riferimento.

Posso dire che in entrambi i casi questi due mercati

potrebbero tirare fortemente la nostra economia ,gli USA per tradizione

la CINA perchè la trovo molto interessata ai nostri prodotti.

e che posti di lavoro

saranno creati ..almeno in europa nella piccola e media impresa.

Insomma non ci sarà solo lo spostamento nel terziario ,per recuperare

i posti di lavoro persi nella grande industria ..ma anche lo sviluppo

sempre più incredibilmente complesso della piccola impresa.

Se avete visto ..negli ultimi tempi siamo gli unici in europa

a non perdere posti di lavoro..la ragione è proprio la piccola e

media impresa.

Io penso che non dobbiamo preoccuparci se l'Italia ha solo 4/5

multinazionali ..la nostra forza sarà data dal livello di istruzione

delle prossime generazioni ...dobbiamo aumentare la produzione

di alta tecnologia per stabilire un rapporto più equilibrato

con la produzione di design dove siamo i migliori

ma c'è una cosa che mi preoccupa

Faccio presente che oggi ogni americano consuma 25 barili di

petrolio all'anno ...un cinese mezzo barile di petrolio

convinceremo l'americano a consumarne 12,75 per farne consumare

12,75 al cinese ....... : : : : : :

Per modificare il consumo di barili di petrolio bisogna stravolgere completamente gli stili di vita di americano e cinese,cosa non certo facile.

Io credo che dovremmo anche boicottare l'industria cinese: è un'industria senza regole, e senza regole non si da commercio,i loro prodotti ci stanno invadendo e distruggono le nostre aziende che non riescono a competere come prezzo,facile x i cinesi non tutelano i lavoratori come noi,non hanno il diritto di sciopero,o la competizione avviene in eguali condizioni o altrimenti siamo in una specie di monopolio

Ottimo Autodelta, ottimo. C'e' chi dice che dovremmo far entrare nel commercio mondiale tutti e soli quei paesi che assicurano un minimo di "contenuto sociale" ai prodotti che vorrebbero esportare.

Io lo trovo del tutto corretto. La globalizzazione selvaggia e' secondo me un affare perdente.

Naturalmente il tutto potrebbe essere sapientemente diretto da un organismo commerciale stile ONU o Banca Mondiale; in modo da modulare (ed accrescere) lentamente nel tempo le caratteristiche sociali richieste ai paesi che oggi sono in via di sviluppo.

Regards,

Francesco

Preferirei banca mondiale,l'ONU non mi convince ed ha sempre meno potere

Bene frallog,vedo che la pensiamo similmente in alcune cose