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C'è qualcuno appassionato di lunghe camminate?


Devonrex

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E rieccomi a voi, cari Amici camminatori e non.

Prima di iniziare, una doverosa precisazione. Scrissi "sostanzialmente leggera": leggera un cazzo, se mi concedete il francesismo.

Bene.

Giovedì 11 siam partiti, io ed il mio fido Gigi, con destinazione Orbetello dove abbiamo lasciato l'auto e dove ci aspettava Claudio, solerte tassista, per portarci a Bolsena.

Vi è mai capitato un tassista che sbaglia strada di continuo, che ignora i cartelli e che si ferma millemila volte per chiedere informazioni ai passanti? No, impossibile. A noi è capitato. D'accordo, il navi nella plancia del mercedesone è rotto, ma Caro il mio Claudio, visto che ti abbiamo prenotato il tragitto due mesi fa, ti sembrava davvero disdicevole aprire Google maps, o l'atlante stradale, prime di partire? Evidentemente sì. Transeat.

Siamo arrivati a Bolsena all'ora di cena, abbiamo appoggiato gli zaini in albergo e siamo andati a cena in una di quelle locande-libreria che vanno tanto di moda. Mangiato divinamente. Io mi sarei mangiato la titolare, anche se non più giovane, ma questo è un altro discorso.:wub:

Venerdì 12. dopo esserci approvvigionati di acqua e panini (4 bei panini ben imbottiti di crudo 6 euro. 1,5 euro a panino: that's incredible!) siamo partiti. Destinazione Onano, il cui nome, portate pazienza, mi evoca brufolosi diciassettenni che si masturbano compulsivamente. Bleah. 28km, la maggior parte dei quali con il lago bene in vista, sebbene via via più distante. Questa parte di appennino, tra Lazio e Toscana, è meravigliosa. Peccato che la siccità ne abbia un po' offuscato i colori. 

Un vento teso e fresco ci ha accompagnato per tutto il tragitto. 

Una volta giunti a Onano, ci siamo diretti verso l'unica struttura alberghiera del paese, la foresteria "La Smàfera". Colà giunti abbiamo scoperto che per la cifra di 50 euro ci han dato un mini appartamento da 6 posti con bagno e cucinotto. Pulito e letti comodi. Durante la cena ha iniziato a dolermi il ginocchio destro.

Passeggiatina digestiva e poi a nanna.

Sabato 13. Ci aspettavano due tappe perché la prima sarebbe stata troppo corta (18 km) ed avremmo dovuto star via una notte in più. In compenso le due tappe assieme sono state al limite della fattibilità, sia per il caldo non mitigato dal vento, che per la morfologia del percorso che ha compreso 4 vie cave. Le vie cave sono percorsi scavati, temporibus illis, nel tufo, profonde anche una ventina di metri e dal fondo molto concavo. Bellissime, ma a metà strada il ginocchio ha cominciato ad urlare pietà. Mai avuto mezzo problema alle ginocchia. Mai! Mai dire mai, però.

Il voltaren ha sortito l'effetto che avrebbe avuto la cedrata Tassoni per cui mi sono infilato in una farmacia ed ho chiesto qualcosa per il dolore. Il dottore ha ipotizzato essere una tendinite, tesi poi confermata in seguito. Ho chiesto ed ottenuto del Sinflex, un ottimo, benché forte antidolorifico che mi ha permesso di portare a termine la camminata soffrendo relativamente poco.

Due tappe, dicevo, per un totale di quasi 37 km. Durissime. Abbiamo bevuto qualcosa come 5 litri d'acqua a testa, ma siamo arrivati alla meravigliosa cittadina di Pitigliano. Bellissima, anche se arroccata lassù in alto alto alto. Siamo stati accolti da una scalinata mostruosamente lunga che abbiamo percorso praticamente a gattoni, ma che ci ha portati quasi di fronte all'albergo Guastini. Bellobellobello. Doccia meravigliosa!! Per cena ci siamo accomodati in un ristorantino spettacolare dove ci hanno servito un piatto di salumi e formaggi tipici da sindrome di Stendhal ed una tagliata enorme, cotta divinamente. Una buona bottiglia di vino e acqua gassata e gelata a volontà. 110 euros in due, ma ne è valsa la pena credetemi. Anche solo per la cameriera- sommelier. Madre caraibica, padre Senegalese. Alta, bellissima, due occhi felini ed un paio di poppe che vanno al di là dell'umana comprensione. Ed una voce di una dolcezza e sensualità che... sto andando fuori tema. Sorry. Ottima cena, dicevo. Tornati in albergo mi sono fatto un impacco di ghiaccio sul ginocchio e siamo sprofondati in un sonno letargico.

Domenica 14. Partenza verso Manciano, distante 28 km. Sempre caldo mostruoso, ma per fortuna siamo stati accompagnati dal vento per quasi tutto il percorso. Paesaggisticamente ben poco rilevante. Metà del percorso si è svolto su sterrate con due dita di polverone che sembrava talco. Sembrerà strano, ma camminare nella polvere è faticosissimo. Mentre stavamo arrancando faticosamente in salita su una di queste sterrate all'interno di un bosco, abbiamo visto qualcosa di indefinito in mezzo alla strada, laggiù in fondo. Mentre ci interroghiamo sulla natura di questa curiosa presenza, questa si mette a correre verso di noi sollevando un polverone assurdo. Io e Gigi ci guardiamo negli occhi, mentre 'sta roba ci punta decisamente. Ci guardiamo intorno, ma, a meno di arrampicarci su una pianta, non c'era modo di togliersi di lì. Ed il polverone si avvicinava velocissimamente. Panico!!! Di colpo, a pochi metri, l'oggetto si blocca! Il polverone si dirada ed appare una bellissima asinella di un metro e venti al garrese. Voleva le coccole!!! Ci è venuta vicino ed ha cominciato a strusciarsi su di noi. Che spettacolo! Credo che gli asini siano tra gli animali più belli e dolci del creato. Dopo essersi fatta grattare un pò il muso e le orecchie, si è girata ed è tornata donde era venuta. 

Dopo qualche centinaio di metri l'abbiamo ritrovata. Era con il padrone che ci ha raccontato di averla trovata nel bosco piccolissima e di averla tirata su con il biberon. Ora lo segue ovunque come un cagnolino. Non fa un metro senza l'asinella al seguito. Mi sono commosso! Ma che bello!

Stremati, arriviamo a Manciano. Per evitare di fare della strada inutilmente, chiamiamo l'albergo per aver lumi sulla sua ubicazione. La telefonata è stata più o meno così:

-Hotel : Albergo Rossi, sono Diva, come posso aiutarla?

-Io : Buonasera, sono Camellini. Abbiamo una prenotazione a mio nome. Siamo al bivio all'inizio del paese, sotto al monumento: da che parte dobbiamo andare?

-H. : Ah sì, Camellini. Venite pure, vi aspettiamo. C'è il posto auto libero per voi.

-Io : siamo a piedi, Signora. Ricorda? Siamo i camminatori...

-H : ah, sì, ricordo. Siete arrivati in autobus.

-Io: a piedi, signora. Siamo a piedi. Qual'è la strada più breve per arrivare da voi?

-H. Dove siete?

-Io: Gliel'ho detto: al bivio all'inizio del paese, di fronte al monumento.

-H. : avete passato la Despar?

-Io: no, non abbiamo visto nessuna Despar...

-H. : ma dov'è che siete, che non ho mica capito??

-Io: al bivio di fronte al monumento...

-H.  davvero, non riesco a capire dove siete. Ma siete sicuri di essere a Manciano?

-Io. Certo che siamo sicuri!!

(alla fine capisce dove siamo e ci dà le indicazioni. Viste la stanchezza e le nostre condizioni generali, stimiamo una mezz'oretta di cammino prima di arrivare)

Passano tre minuti e mi squilla il telefono.

- Sono Diva, dell'albergo Rossi: non siete ancora arrivati. Vi siete persi?

- No, ma siamo a piedi, ricorda? Ci vuole un pò di tempo...

- Ah, siete a piedi! Va bene, vi aspetto.

Passano altri 3 minuti e richiama.

- Ma dove siete che non siete ancora arrivati?

- Signora, siamo a piedi. A piedi, mica in elicottero! (sic.)

- Ah, ho capito.

Alla fine arriviamo. La signora ci accoglie con un immenso sorriso "Ma siete davvero a piedi?" Questa a Rain Man gli fa una pippa. E comincia a parlare "blablablachebelloblabladocumentiblablapercenaviconsigliolalanternabluoppurelatrattoriablablabla."

"Signora, sono stanco, sporco, puzzo e sono evidentemente disidratato. Ho capito il venti per cento di tutto ciò che mi ha detto. Che ne pensa di ripetermi tutto dopo che mi sarò fatto una doccia? Grazie"

Dopo la doccia, ed avuti ragguagli sulla cena, abbiamo consumato la medesima e siamo andati a nanna.

 

Continua...

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Non muoio nemmeno se m'ammazzano! Giovannino Guareschi 1943

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On 19/8/2016 at 12:25, Devonrex dice:

...

 

:clap

 

Se penso che il 20 e 21 sono stato al parco Matildico e poi da lì in auto a Canossa e che non ho più di 10 minuti di autonomia a piedi in collina... quanto mi rendo conto d'esser fuori forma! :(((

 

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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