Domanda.

Com'è possibile che il concessionario che fa 6000€ di sconto sul listino dell'auto riesca a guadagnarci?

Domanda "ironica" ma che mi sono sempre fatto perchè, specie ora in periodo di crisi, gli sconti ci sono sempre stati e quindi non capisco se il prezzo finale di un'auto venga calcolato con un ricarico teorico di tot mila euro sui quali giocare al ribasso in fase di vendita oppure come funziona il meccanismo?

Esempio circa l'ultimo acquisto in casa mia: Lexus IS da 44.800€ veniva venduta a 40.800€ con già 3000€ di optional in regalo (quindi 48.800€ prezzo reale) più inoltre ci è stato fatto un extra sconto di 1000€ portando il totale a 6000€ di sconto (9000€ se si conta il pacchetto in regalo).

Quello che mi chiedo è quanto abbiano pagato l'auto alla casa madre per potersi permettere di avere un ricarico inferiore di 6 o 9000€. Significa che in tempo di prosperità economica e senza sconti così forti ci sarebbero stati guadagni di svariate migliaia di euro a macchina venduta? Consideriamo anche il marchio di nicchia e le esigue vendite mensili (170 Lexus questo mese passato in ITALIA e non allo stesso concessionario).

Non so se la mia domanda s'è capita bene, io ci ho messo il pensiero poi nel caso voi riarticolate tutto.

In realtà come mi raccontava un mio amico che lavora per una grossa concessionaria, il loro discorso sui margini è un po più complicato.

Per esempio, (sparo cifre a caso) guadagnano 500 euro per ogni punto venduta. Se per dire ne vendono 30 al mese, la casa gli riconosce un bonus ulteriore che porterebbe, un guadagno a 1000 euro a macchina.

Se tu a fine mese hai venduto 29 punto, puoi vendere la 30esima anche in perdita, tanto saresti ripagato dal bonus della casa.

Probabilmente ci sarà stato un meccanismo simile per la vendita della tua lexus

In realtà come mi raccontava un mio amico che lavora per una grossa concessionaria, il loro discorso sui margini è un po più complicato.

Per esempio, (sparo cifre a caso) guadagnano 500 euro per ogni punto venduta. Se per dire ne vendono 30 al mese, la casa gli riconosce un bonus ulteriore che porterebbe, un guadagno a 1000 euro a macchina.

Se tu a fine mese hai venduto 29 punto, puoi vendere la 30esima anche in perdita, tanto saresti ripagato dal bonus della casa.

Probabilmente ci sarà stato un meccanismo simile per la vendita della tua lexus

infatti che io sappia, le concessionarie puntano molto a raggiungere certi budget annuali....pero' adesso che molte concessionarie sono multimarche non so bene come funziona...

infatti che io sappia, le concessionarie puntano molto a raggiungere certi budget annuali....pero' adesso che molte concessionarie sono multimarche non so bene come funziona...

dipende cosa intendi per multimarca...

se intendiamo un multimandatario, vale il discorso di cui sopra ovviamente per singolo marchio.

Se invece è un multimarca "non ufficiale", penso che le logiche siano differenti e si badi al profitto per singolo modello

Io non ho capito come faccia un'autoda 44800 euro con 3000 euro di optional a costarne 48800

C'erano dentro 950€ di vernice extra pastello che non ho contato.

In realtà come mi raccontava un mio amico che lavora per una grossa concessionaria, il loro discorso sui margini è un po più complicato.

Per esempio, (sparo cifre a caso) guadagnano 500 euro per ogni punto venduta. Se per dire ne vendono 30 al mese, la casa gli riconosce un bonus ulteriore che porterebbe, un guadagno a 1000 euro a macchina.

Se tu a fine mese hai venduto 29 punto, puoi vendere la 30esima anche in perdita, tanto saresti ripagato dal bonus della casa.

Probabilmente ci sarà stato un meccanismo simile per la vendita della tua lexus

Ho capito, grazie.

Mi risulta difficile capire come un marchio che a marzo 2014 ha venduto 170 auto, una media di 7 auto per concessionario (25 ne ho contati in Italia), riesca a guadagnare qualcosa per pagare i dipendenti e mandare avanti la baracca.

Comunque ho anche dimenticato di specificare che è un Lexus/Toyota, quindi...

Nell'ambito motociclistico in genere la distribuzione dei ricavi è la seguente: il 50% va alla Casa ed il restante 50% viene suddiviso tra la società che si occupa di consegnare i motoveicoli ai vari concessionari ed i concessionari stessi. Da quel 50% che spetta alla rete di distribuzione e vendita occorre togliere la scontistica, le tasse, le spese (trasporto, stipendi, mantenimento delle strutture), mentre dal 50% che va alla Casa occorre togliere gli ammortamenti, le spese di produzione, le tasse, le spese per il mantenimento della fabbrica. Il risultato è che il margine di guadagno che un'azienda ha su un motoveicolo si aggira tra il 15 ed il 30% del 50% del prezzo di listino. Ovvero varia tra il 7,5 ed il 15% del prezzo di listino, con i margini più bassi per i ciclomotori e quelli più elevati per le moto o gli scooter di grossa cilindrata.

Temo che per un'industria automobilistica i margini siano ancora più ridotti.

Modificato 9 Aprile 201411 anni fa da EC2277

ricordo che un paio di anni fa era uscito che il margine di guadagno fiat sulle Panda 03 superscontate sotto i 10k euro ( mi pare l'offerta fosse 9950 ) fosse...15 euro a vettura

Nel caso , lo si accettava per svuotare i piazzali

C'erano dentro 950€ di vernice extra pastello che non ho contato.

Ho capito, grazie.

Mi risulta difficile capire come un marchio che a marzo 2014 ha venduto 170 auto, una media di 7 auto per concessionario (25 ne ho contati in Italia), riesca a guadagnare qualcosa per pagare i dipendenti e mandare avanti la baracca.

Comunque ho anche dimenticato di specificare che è un Lexus/Toyota, quindi...

Appunto... non so esistono concessionari solo lexus, ma nel tuo caso probabilmente si fa un conteggio complessivo e non escluderei che in italia la casa possa accettare di vendere in perdita pur di penetrare quote di mercato

Questo articolo che riporta un'analisi di una università tedesca ci aiuta a comprendere i margini società per società :

Duisburg (Germania) – Con quasi 24.000 euro per veicolocommercializzato Ferrai/Maserati è il costruttore con il più ampio margine di guadagno contabilizzato nel 2013. Lo rivela l'ultimaanalisi del Center Automotive Research (CAR) dell'università tedesca di Duisburg-Essen. In termini percentuali il valore più alto è quello di Porsche, il 18% per ogni auto immatricolata (Ferrai Maserati si fermano al 14%), mediamente 16.639 euro.Fra i produttori generalisti, Toyota ha guadagnato 1.558 euro per auto, con un margine dell'8,8%, quasi 3 volte tanto quello di Volkswagen che si è fermata a 616 euro (2,9%). Fiat è tra i marchi costretta a vendere in perdita (secondo CAR) in Europa:224 per veicolo (-1,5%). L'analisi dell'ateneo tedesco rivela passivi anche per Renault (-1,9% cioè -283 euro), Seat (-2,4%, -331), Peugeot/Citroën (-2,9%, -370), GM Europe (-4,2%, -607) e Ford Europe (-5,8%, -891).Tra i costruttori di rilievo con margini positivi, la ricerca indica Bmw (3.390 euro pari ad un margine del 9,4%), Audi (3.188 euro, 10,1%), Hyundai (962 euro, 9%), Kia (802, 6,7%),Daimler (2.558 euro, +6,2% includendo sia Mercedes-Benz sia Smart), Chrysler (1.281, 6,1%), Skoda (567, 5,1%), Nissan (736, 4,7 %) e Honda (731, 4,6 %).

La fonte :Hub Comunicazione - INDAGINI/ Margini record per Ferrari/Maserati. Fiat vende in rosso

Sarebbe interessante però raffrontare i dati per aree geografiche.

Mi spiego : i margini di Fiat su ogni auto venduta in Sud-America sono più alti di quelli in altre zone, così come VW sapevo non pubblichi i dati disaggregati per aree.

Se qualcuno che conosce il tedesco volesse dedicare un po' di tempo a cercare i dati dell'università tedesca in modo di fare una comparazione tra numeri omogenei...

Qualcosa in più riguardo la ricerca, qui:https://www.uni-due.de/car/

Modificato 30 Aprile 201411 anni fa da lino68

Faccio notare questo passaggio: «Fra iproduttori generalisti, Toyota ha guadagnato 1.558 euro per auto, con un margine dell'8,8% quasi 3 volte tanto quello di Volkswagen che si è fermata a 616 euro (2,9%)»

A 'Teo-sama prenderà un colpo, non appena lo avrà letto.

Modificato 1 Maggio 201411 anni fa da EC2277

alla faccia di chi dice che con volkswagen paghi il marchio