E con cosa sfidiamo M5, RS6 e C AMG?

può essere usato per entrambi i casi!

L'investor day di FCA del sei maggio, in cui Sergio Marchionne e la sua squadra hanno svelato al mondo i piani futuri del gruppo era attesissimo, ma ancora più attesi erano i piani Alfa Romeo che sono stati presentati da Harald Wester, che ha confermato che tutta la produzione che rimarrà solamente in Italia, così come gli investimenti.

Wester ha esordito affermando che sono previsti circa 5 Miliardi di euro di investimenti per il rilancio di Alfa Romeo con il preciso intento di realizzare sette nuovi modelli in arrivo nel biennio 2016-2018, più un altro nuovo modello alla fine del 2015 con l'obbiettivo ambizioso di passare dalle 74 mila auto vendute lo scorso anno ad oltre 400 mila nel 2018.

Il presidente Wester ha poi confermato che Alfa Romeo dispone al momento di 200 tecnici che lavorano di nascosto in maniera indipendente dal resto del gruppo, questi tecnici entro la fine del 2015 diventeranno 600 e svilupperanno i nuovi modelli del Biscione. La prima vettura del vero rilancio Alfa Romeo arriverà nel quarto trimestre del 2015 e sarà una nuova vettura media.

Tra il 2016 ed il 2018 Alfa Romeo presenterà avvierà una vera e propria offensiva prodotti con ben sette nuovi modelli: arriveranno infatti due nuove compatte, una media oltre a quella che sarà presentata nel 2015, l'auto che rappresenterà l’erede dell’Alfa Romeo 159, e due Utility Vehicle, due vetture che potrebbero essere configurate come crossover o Suv. Infine ci sarà spazio anche per una vettura alto di gamma che si posizionerà al di sopra dell'attuale Alfa Romeo 4C (da noi provata).

Entro il 2018 arriveranno così otto nuovi modelli Alfa Romeo pensati per quintuplicare le vendite del marchio Entrando nel dettaglio il presidente Wester ha comunicato che nel 2018 la gamma completa Alfa Romeo avrà motori a 4 ed a 6 cilindri, con potenze dai 100 ai 500 cavalli.

Nuovi modelli Alfa Romeo: svelati i piani futuri fino al 2018 - Autoappassionati

Anche qui parlano della Specialty posizionata sopra 4C

Ore 23:30 in Italia, nove ore di conferenza alle spalle. Un analista finanziario chiede a Sergio Marchionne se il Gruppo FCA non ha troppi marchi in portafoglio e se non sarebbe il caso di assottigliare. Marchionne risponde: "Ram, Jeep sono intoccabili, Chrysler forse avrebbe senso semplificarla, ma correrei il rischio di perdere una sostanziale quota di mercato. No, in area Nafta conviene piuttosto consolidare piattaforme che tagliare marchi. In Europa, Ferrari e Maserati non si toccano. Alfa Romeo, ecco, sinceramente io sarei più felice di doverla vendere piuttosto che doverne rilanciare il brand". Il senso della risposta nel contesto del discorso è: "Abbiamo deciso di rilanciarlo, ma l'operazione è tanto complessa da scoraggiare chiunque". Ma in qualche modo insinua un dubbio che è destinato a pesare sul futuro dell'Alfa.

L'Alfa è competitiva. Un'altra domanda: "Il rilancio dell'Alfa Romeo non sarebbe fatto meglio con la pagina bianca, ricominciando a disegnare anche le strutture produttive"? Risposta: "Si. se non fossi legato dall'eredità industriale della Casa, probabilmente procederei a disegnare un green field anche se in realtà non ne sono capace. Ma guardiamo la questione sotto un diverso punto di vista: ci sono solo due Case che fanno le auto che un giorno saranno le concorrenti dell'Alfa. Ci hanno provato in tanti, ma nessuno ci è riuscito. In Alfa abbiamo invece già una vocazione e un brand capace di competere. Come possiamo rinunciare e abbandonarla? Creare un brand premium a partire da zero è l'impresa più difficile del mondo, non mi cimenterei a tentarla.

Concorrenza tedesca. Ancora una domanda sull'Alfa Romeo: "Sarà la vostra terza gamba nel settore premium oppure sarà qualcosa di sostanzialmente diverso da Ferrari e Maserati"? Risposta: "Alfa deve diventare un concorrente diretto di BMW e Mercedes. Fate voi i conti con il tipo di paradigma che questo comporta".

Sergio Marchionne - "L'Alfa Romeo Sarà Concorrente Diretta Di BMW E Mercedes" - Quattroruote

Ora non partite con i pipponi dell'Alfa in vendita:lol:,dice che sarebbe più facile venderla che rilanciarla come vorrebbero(talmente è complessa la faccenda).

Non lo sottovalutate il segmento B.... Serve a fidelizzare il cliente!

Basta guardare Cosa fanno le Premium tedesche tutte con modelli nel segmento B a breve anche Mercedes rimedierá .

Ora vóglio vedere Cosa scriveranno i "Talebani" pro trazione anteriore di questo Forum contro chi per anni ha scritto ed affermato cose che oggi sembrano tornate di moda ed assolutamente logiche. Comunque sono solo Numeri bisognerá aspettare quello che dirá il mercato e li credo ci sará da soffrire . Sperem ben:§

BMW a parte...

Intanto al piano d rilancio il mercato sembra non crederci e francamente é difficile credere che fai uscire 7/8 modelli nuovi in 4 anni quando negli ultimi 8 non ne hai fatto uscire nessuno

Accenno solo una cosa: al di la della slides dei modelli (attendibile o meno), vedo che stanno lavorando fisicamente (nell'ormai famoso capannone fantasma........).

Non è poco, si vede che ci credono, e come per Maserati (e come tutte le aziende), ci vogliono fare utili.

Precedentemente, con tutta la buona volontà era impossibile rilanciarla l'Anonima Lombarda (no mercato globale, no rete, no massa critica per spalmare su altro le tecnologie, conti da sistemare in tutto il gruppo ed in situazione disperata).

Voglio essere positivo (a suo tempo ero Pro Acquisizione Vw/Audi, proprio per questa mancanza di fattori che ho elencato sopra), e pensare che in un modo o nell'altro, qualcosa di veramente "efficace" sull'immagine che deve avere l'Alfa verrà presentato. Ci vuole pazienza, e prima non si poteva.........

Voglio vedere ora chi ha coraggio di dire che la TP su segmento C è inutile (cosa che veniva recriminata a BMW) visto che finalmente la ripropongono.

La TP su un segmento C , fino a 200 Cv circa è inutile o quasi per quanto riguarda le prestazioni ( non le sensazioni ) e penalizza l'abitabilità a parità di lunghezza.

Questo vale per qualsiasi marchio la produca.

Ciò detto, esiste una clientela , esigua quanto si vuole ma reale, che privilegia le sensazioni ed il tipo di guida legata alla TP e non ha necessità di grande abitabilità.

BMW sr1 soddisfaceva questa clientela, ora, per motivi economici ( deve saturare il nuovo pianale TA ) , non può più farlo . AR, curiosamente per lo stesso motivo, cioè saturare un pianale molto probabilmente la farà lei . anche perchè alzando il target ed i costi, può fare una C da non enormi numeri.

Non ci vedo nulla di male, solo strategie industriali diverse.

Secondo me avrebbero dovuto rimarcare il fatto che ora un rilancio come si deve è più fattibile rispetto al passato,con l'acquisizione di Chry ci possono essere più condivisioni(così da spalmare gli investimenti) e si può entrare nei mercati extra Europei molto più facilmente rispetto a qualche anno fà.;)Oltre al fatto di avere condizioni economiche più favorevoli...

A parte che questo piano , come tutti i piani di tutti i concorrenti verrà sicuramente cambiato in corso d'opera, non vedo problemi, una volta fatto il primo modello TP ( la D Sedan ) derivare da essa tutti gli altri in tempi brevi. La meccanica sarebbe la stessa, idem la componentistica , I pianali si accorcerebbero/ allungherebbero / allargherebbero a bisogna per fare tutte le varie istanze. Si dovrebbero alla fine solo caratterizzare interni ed esterni. E tutti producibili nello stesso impianto e sulle stesse linee, per compensare il calo dell'uno con la crescita dell'altro.

BMW lo fa da anni con Sr3 e Sr5, che declina in tutti imodi possibili immaginabili

BMW a parte...

Ha una Gamma che si chiama MINI... quindi tra le prime ad aver intuito le potenzialitá die segmenti "bassi" chiudo OT