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Messaggio aggiunto da __P

Aggiornato al 07/10/2021

 
2023

949/Stelvio MCA

952/Giulia MCA

 

• 2024
Kid/B-UV: SUV di segmento B, disponibile anche in versione BEV che debutterà nel 2023 
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Inviato

Calma calma, da piano adesso lavorano sulla berlina E, hanno la Giulia e Stelvio come esperienza, la cosa che potrebbe fare la differenza sostanziale potrebbe essere l'unità ibrida. Come esperienza e chilometri hanno Pacifica, che monta un'unità  con autonomia sufficiente da stare al passo di BMW 5e. Da quanto raccontato agli inizi le unità ibride erano previste di progetto e quindi previste nello schema Giorgio, immagino perciò che per attaccare i mercati dove queste auto si vendono, Alfetta uscirà ibrida e da Cassino.

Poi arriva Stelvione, da mirafiori ? 

Poi la gtv, che in versione autodelta o gta con il dct7 sarà l'auto da inseguire per anni:§

Modificato da pixhell

Non ti curar di loro, ma sgomma e sorpassa....

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  • settantacinque
    settantacinque

    Ciao ragazzi, intanto buone feste a tutti un po in ritardo. Durante queste feste ho rincontrato quel mio parente Insider e ho avuto modo di farmi una chiaccherata davanti ad un limoncello e una s

  • Allora, nell'ordine, Tonale arriverà a Marzo 2022, che ovviamente è tardissimo e nel frattempo tutto il mondo sarà passato a Tesla, che ormai attira le ragazze più di una Ferrari, mentre noi stiamo an

  • È il 2032. I motori termici sono stati banditi dall'Europa. Un reattore nucleare in Francia è esploso nel 2028, rendendo quasi impossibile l'uscita dal proprio domicilio senza rischiare la propria vit

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Inviato
Calma calma, da piano adesso lavorano sulla berlina E, hanno la Giulia e Stelvio come esperienza, la cosa che potrebbe fare la differenza sostanziale potrebbe essere l'unità ibrida. Come esperienza e chilometri hanno Pacifica, che monta un'unità  con autonomia sufficiente da stare al passo di BMW 5e. Da quanto raccontato agli inizi le unità ibride erano previste di progetto e quindi previste nello schema Giorgio, immagino perciò che per attaccare i mercati dove queste auto si vendono, Alfetta uscirà ibrida e da Cassino.
Poi arriva Stelvione, da mirafiori ? 
Poi la gtv, che in versione autodelta o gta con il dct7 sarà l'auto da inseguire per anni:§


Da quel che si sa, il prossimo modello in uscita sarà la CUV E e poi la sedan.
Fedeli parlava di ibrido plug-in non prima del 2020.
In casa FCA, sponda italiana, la prima iPPrida ad uscire sarà la Maserati con la Levante, e successivamente le berline.
Per quanto riguarda la sportiva frenerei un'attimo gli entusiasmi... [emoji6]
Primo, se arriverà sarà oltre il 2020; secondo, per allora la concorrenza farà a tempo a colmare l'attuale gap; terzo, credo che per le versioni sportive top saranno marchiate Quadrifoglio e non Autodelta (su cui forse non hanno neanche più i diritti) o GTA.
Inviato
8 minuti fa, lukka1982 dice:

 


Da quel che si sa, il prossimo modello in uscita sarà la CUV E e poi la sedan.
Fedeli parlava di ibrido plug-in non prima del 2020.
In casa FCA, sponda italiana, la prima iPPrida ad uscire sarà la Maserati con la Levante, e successivamente le berline.
Per quanto riguarda la sportiva frenerei un'attimo gli entusiasmi... emoji6.png
Primo, se arriverà sarà oltre il 2020; secondo, per allora la concorrenza farà a tempo a colmare l'attuale gap; terzo, credo che per le versioni sportive top saranno marchiate Quadrifoglio e non Autodelta (su cui forse non hanno neanche più i diritti) o GTA.

 

Ufficialmente nulla si sa in merito ad un eventuale ritardo nel completamento della line-up, fissato al 2020. Se tu sai qualcosa di diverso faresti bene a dirlo; magari la cosa potrebbe interessare non poco a Milano e Wall Street....

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Inviato
8 minuti fa, lukka1982 dice:

 


Da quel che si sa, il prossimo modello in uscita sarà la CUV E e poi la sedan.
Fedeli parlava di ibrido plug-in non prima del 2020.
In casa FCA, sponda italiana, la prima iPPrida ad uscire sarà la Maserati con la Levante, e successivamente le berline.
Per quanto riguarda la sportiva frenerei un'attimo gli entusiasmi... emoji6.png
Primo, se arriverà sarà oltre il 2020; secondo, per allora la concorrenza farà a tempo a colmare l'attuale gap; terzo, credo che per le versioni sportive top saranno marchiate Quadrifoglio e non Autodelta (su cui forse non hanno neanche più i diritti) o GTA.

 

A parte i miei entusiasmi :ammic:, il pp parla di full size sedan...

Non ti curar di loro, ma sgomma e sorpassa....

Inviato

Fedeli nell'intervista di quattroruote rilasciata ieri alla domanda finale del giornalista gli sviluppi futuri... ha semplicemente parlato della stelvio quadrifoglio a nel corso dell'anno (che si sapeva già) e che adesso è prematuro parlare dei futuri modelli e che di sicuro non staranno fermi... io interpreto che stanno lavorando sui progetti futuri quello si, ma data e quale modello uscirà per primo per il momento non è ancora stato deciso

Inviato

In una recente intervista, Fedeli ha parlato di segmento E più nuova giulietta come prossimi modelli. Inoltre svela l'uscita dei fari full led, di un possibile esp escludibile, e novità sull'infotainment.

Inviato

Io credo che svelare molto prima l'uscita di certuni modelli possa influire sulle vendite di quelli appena usciti...ad esempio svelare la possibilità di una giulia sw magari sarebbe negativo per le vendita dello Stelvio appena uscito perché magari si sovrappongono le stesse tipologie di utenti. Penso a me ad esempio mi piace lo Stelvio e mi comprerei la sw della Giulia...o forse sono io che non mi capaciterò mai che non la facciano...eh eh

Inviato
Ufficialmente nulla si sa in merito ad un eventuale ritardo nel completamento della line-up, fissato al 2020. Se tu sai qualcosa di diverso faresti bene a dirlo; magari la cosa potrebbe interessare non poco a Milano e Wall Street....


Non so nulla di certo, ma credo basti fare due conti per capire che difficilmente la line-up con termine 2020 difficilmente possa essere rispettata.
Se dopo si considera la presentazione alla stampa di un modello statico e non la presenza nei concessionari per le vendite il discorso è un'altro.
Il fatto che io non sia un'insider e che quello che scrivo siano mie considerazioni sulla base di quello che si legge qui è abbastanza palese, e non serve usare questo tipo di sarcasmo... [emoji848]
Perché ad oggi pure la line-up di Maserati per il 2018 di Maserati non è stata ufficialmente smentita... [emoji16]
Inviato
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Alfa Stelvio e Giulia, full led ed Apple CarPlay in arrivo. Poi una erede per 166 e Giulietta (a trazione posteriore) - automoto.it

 

 

Roberto Fedeli, Chief Technical Officer dell'Alfa Romeo, ci ha svelato una serie di anticipazioni sul futuro della Casa di Arese. Dai prossimi modelli fino alle nuove tecnologie, che vedremo già a partire dai prossimi mesi 

 

 

Quote

nkt Moritz – La presentazione internazionale della nuova Alfa Romeo Stelvio ci ha dato la possibilità di approfondire tutta una serie di questioni rimaste aperte sul progetto “Giorgio”. La nuova piattaforma su cui nascono Giulia e il nuovo SUV infatti da un lato ha segnato un momento di svolta epocale per la Casa di Arese, dall'altro ha lasciato sul tavolo degli appassionati tantissime domande che ancora oggi non hanno ricevuto una riposta certa. Domande a cui abbiamo cercato di trovare una risposta insieme a Roberto Fedeli, Chief Technical Officer della casa milanese, ingegnere con un pesante passato in Ferrari e BMW, ma anche “papà” dell'ambizioso progetto “Giorgio”.

Prossimi modelli? Una segmento E, poi la Giulietta

La prima notizia che emerge dalla nostra chiacchierata riguarda i prossimi modelli in cantiere all'Alfa Romeo. E qui Fedeli è stato piuttosto chiaro. Accantonato per ora il progetto di una Giulia Wagon, il CTO Alfa ha anticipato che in futuro “è naturale aspettarsi una segmento E e poi una compatta di segmento C”. In poche parole una erede della 166 con cui tornare a competere finalmente nei confronti di Mercedes Classe E e BMW Serie 5, ma anche una nuova Giulietta per provare ad arginare l'avanzata di Classe A, Audi A3 e BMW Serie 1.

Se una scelta di questo tipo può lasciare perplessi, almeno in un primo momento, trova una logica cristallina nel ragionamento di Fedeli. “In questo momento è inutile continuare a fare varianti di carrozzeria di uno stesso modello se non abbiamo ancora una gamma completa. Prima preferiamo andare a coprire tutti i segmenti che ci interessano. E solo a quel punto potremo pensare a diverse varianti”.

fedeli-alfa-romeo.jpg
Roberto Fedeli, Chief Technical Officer dell'Alfa Romeo

Prima copriamo i segmenti, poi ci sarà spazio per Sportwagon e Coupé

Una Giulia Sportwagon non è mai esistita quindi? Chiediamo a questo punto in maniera diretta. “Non userei una espressione così forte” risponde prontamente Fedeli. Questo significa che la Giulia Wagon è qualcosa più di un'idea in un cassetto in questo momento e che la sua nascita non è del tutto da escludersi in un futuro. Ma solo dopo che avremo visto "l'ammiraglia" e la compatta. Se Alfa riuscirà a consolidare la gamma infatti ci potrà essere spazio anche per una station e - perché no - per una coupé su base Giulia.

“L'esempio non è forse così calzante ma è comunque molto indicativo” – continua Fedeli. “Quando Steve Jobs è ritornato alla Apple, ha trovato un'Azienda in crisi profonda. Per rilanciare il marchio innanzitutto ha azzerato totalmente la gamma di prodotto, che nel frattempo era diventata confusionaria e cresciuta a dismisura, creando smarrimento nei clienti. E ha presentato il primo iMac del 1998. Un modello solo, di alta gamma, con un contenuto tecnico fantastico. Un solo modello quindi, ma talmente prestazionale e bello che ha saputo farsi notare dal mondo interno. In un certo senso noi vogliamo fare lo stesso con Alfa Romeo”.

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Giulietta a trazione posteriore? Possibile, l'importante è che sia la migliore

Se una erede della 166 a questo punto appare quasi scontata, quello che sorprende ancora di più è l'idea di una erede della Giulietta che alzi il tiro per raggiungere “le tedesche”. Marchionne, in una nostra precedente intervista (http://www.automoto.it/news/marchionne-alfa-romeo-gridava-vendetta.html), aveva già ventilato l'ipotesi di una Giulietta II su base Giorgio, quindi a trazione posteriore. Torniamo alla carica quindi con Fedeli, che non smentisce del tutto una ipotesi così avvincente. “Tecnicamente la piattaforma Giorgio potrebbe essere utilizzata per dare vita alla futura Giulietta [che diventerebbe quindi a trazione posteriore, ndr]. Ma se faremo il nuovo modello non faremo un discorso a priori sulle piattaforme, sarà soltanto una questione di qualità”.

L'idea di una Giulietta a trazione posteriore però sembra davvero concreta quando Fedeli aggiunge che “Probabilmente porteremo avanti entrambi i progetti [trazione anteriore e posteriore, ndr] e poi sceglieremo quello migliore, alla luce anche dei costi che ognuna delle due soluzioni comporta. Di sicuro voglio fare una Giulietta che sia all'altezza dell'Alfa Romeo di oggi, altrimenti piuttosto non la faccio”.

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Fari full led ed Apple CarPlay in arrivo su Giulia e Stelvio

Tornando al presente è innegabile che Giulia e Stelvio abbiano sollevato qualche perplessità, soprattutto in termini di equipaggiamenti. La qualità del progetto, soprattutto a livello di raffinatezza meccanica, non si discute. Ma alcune “mancanze” sono rimaste fino ad oggi senza una vera spiegazione. Anche in questo caso però Fedeli ci dà una notizia che non aspettavamo in questo momento. Anzi, questa volta ci anticipa. “So che mi stai per chiedere dei fari full led e dell'infotainment. Ma ho già la risposta pronta perché prossimamente arriveranno i fari full led e a giugno avremo anche un aggiornamento per i sistemi multimediali che porteranno a bordo di Giulia e Stelvio Apple CarpLay e Android Auto”.

Tecnologie che Magneti Marelli, l'Azienda “di famiglia” del FCA, ha in parte già sviluppato per altri progetti del Gruppo italo-americano. Chiediamo quindi il perché di questo “ritardo” sui progetti con piattaforma Giorgio. “Con Giulia e Stelvio siamo partiti da zero. E quando parti da zero devi fare delle scelte, perché le risorse non possono essere infinite. Noi, che siamo Alfa Romeo, abbiamo scelto l'alluminio per le sospensioni, i motori e la carrozzeria, la fibra di carbonio per l'albero di trasmissione, uno sterzo con il rapporto più diretto della categoria e un peso piuma rispetto agli altri. Non si può avere tutto subito con un progetto così ambizioso. All'inizio abbiamo voluto creare una vera Alfa, tutta da guidare e per questo diversa da tutte le altre. Ora, piano piano, arriveranno anche tutte le tecnologie del momento, compresi gli aggiornamenti a distanza dell'infotainment in stile Tesla”.

-stelvio-pass-48.jpg

ESP disattivabile? Una scelta difficile, ma non si escludono cambiamenti

Ora che molte delle tessere di questo complesso mosaico iniziano ad andare al loro posto rimane un'ultima domanda irrisolta, che continua a ribollire nella testa di tantissimi appassionati. E cioè che un progetto come quello della nuova Alfa Romeo, così raffinato dal punto di vista meccanico, non avrebbe meritato la possibilità di disinserire completamente il controllo di stabilità? Come sappiamo infatti l'Esp non è disinseribile sulla Giulia, neanche sulla Veloce, ma nemmeno sulla Stelvio. Anche in questo caso Fedeli ci sorprende con una riposta tutt'altro che scontata. “Quella di non consentire il disinserimento totale del controllo di stabilità è stata una decisione che ha diviso letteralmente gli ingegneri Alfa Romeo, più o meno a metà. Quando sono arrivato io il progetto Giulia era già in fase avanzata e la decisione ormai era già stata presa. Ma sono ancora tanti, io compreso, quelli che pensano che si potrebbe rivedere questa scelta. Quindi in futuro non escluderei del tutto la possibilità di avere un Esp totalmente disattivabile. Staremo a vedere, anche se rimango convinto che prima di tutto le nostre Alfa devono essere sicure”.

 

 

Chiudiamo il nostro intenso confronto con una bella e sana provocazione, che Roberto Fedeli coglie al volo con grande spirito. Nel corso di alcuni test la Giulia Quadrifoglio pare abbia rifilato due secondi netti, a parità di condizioni e collaudatore, ad una primizia come la BMW M4 GTS. La risposta di Fedeli è di quelle che lasciano intuire quanto attaccamento ci sia nei confronti del progetto Giorgio e dell'intero processo di rilancio di Alfa. “Bè ci mancherebbe altro!”- risponde con qualcosa di più di una punta di orgoglio. “Non ho dubbi che sia andata così, la nostra è un'Alfa!”.

 

 

 

 

http://www.automoto.it/news/alfa-stelvio-e-giulia-fari-full-led-e-nuovo-infotainment-in-arrivo-poi-una-erede-per-166-e-giulietta-a-trazione-posteriore.html

Modificato da reckoner00

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