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L’auto provata è una 500 1.2 69 Cv con 14600 km , ruote da 185/55 15”

I km percorsi sono stati circa ... 500 ( of course :) )

Esterni

E’ la 500 che tutti ben conosciamo. Suscita simpatia od antipatia dal primo sguardo . i recenti ritocchi l’ hanno leggermente svecchiata, permettendogli di sopravvivere quasi senza modifiche. Belli i cerchi in lega, e veramente bello lo scarico cromato e ovale piatto.

Interni

A dimostrare che se Fiat vuole, sa far bene anche gli interni, questa 500, pur non eccellendo nei materiali si presenta bene. In assoluto le plastiche, pur migliori di quelle di Panda, non sono eccezionali, e neppure le stoffe sedili ( bello comunque il disegno a quadretti ), ma il montaggio impeccabile, gli accurati accoppiamenti e l’uso sapiente di cromature ( nelle maniglie e nelle bocchette ), riportano un’impressione di qualità percepita a livello delle migliori A e B della categoria.

I fianchetti portiera sono ben fatti, un po’ meno la plancia centrale ed il portaoggetti tra i sedili.

Posto guida

Più comodo, ma anche leggermente più stretto di quello di Panda. Le regolazioni son le stesse, ma il volante più piccolo rende più facile trovare la posizione voluta.

Immaginifico il tetto in vetro, ed aiuta moltissimo l’abitabilità percepita.

Pedaliera con freno ed acceleratore disallineati, a differenza di Panda. :(

fiat-500-2013-color-therapy-plancia.jpg

Plancia e comandi

Bella la plancia, grazie alla fascia in plastica ( dura ) in tinta con la carrozzeria . La disposizione degli accessori ( radio clima, alzacristalli elettrici ) tradisce la stretta parentela tra le auto, ma su questa l’insieme è più curato e dà un impressione di maggiore qualità. La strumentazione concentrica è di effetto e si legge bene, ma alla fine le info sono quelle di Panda, così come il CdB miserello e monocromatico ( per lo meno in questa versione base ). Un minimo più di distinzione sarebbe servito. Comandi del clima identici, con le stesse caratteristiche e problematiche. La radio è meglio integrata, ma presenta più o meno le stesse funzionalità. Belli i tasti comando, centrali, ma in questa versione, troppo pochi e sparsi

Console centrale uguale a quella di Panda, ma di materiale leggermente migliore ( e migliorabile ) Volante piccolo, bello e con i comandi principali radio riportati.

Abitabilità

Davanti buona per due: solo la larghezza è un pelo inferiore a quella di Panda. Dietro si paga dazio alla linea.

Bagagliaio

Più piccolo di quello di Panda, ma ugualmente ben rivestito di moquette: la superficie base è uguale, ma in alto ( ovviamente ) si stringe di più. Qui il sedile posteriore è sdoppiato ( 50%/50% ) , ma anche in questo caso lo schienale è in nudo metallo, cosa meno accettabile che sulla sorella utilitaria.

Accessori

Dotazione che definirei schizofrenica: c’e’ il tetto in vetro, bello ed utile, i cerchi in lega, e l’automatismo delle luci, ma mancano l’ESP , lo Start and Stop e l’indicatore cambio marcia. Il resto è nella norma: climatizzatore manuale e specchietti elettrici ci sono, ma non i fendinebbia. Colmando le tre mancanze la definirei buona in assoluto e discreta per un’auto che vuole essere premium.

Comfort

Tutto sommato migliore di quello di Panda. Qualche fruscio aerodinamico dal tetto in vetro. Persiste la scarsa insonorizzazione dei passaruota con conseguente rombosità, ma in maniera minore della sorellastra. Il motore, qui più sollecitato , si sente un po’ di più, ma senza mai diventare fastidioso.

Rispetto alla 500 che avevo guidato qualche anno fa , direi che questa è ben più silenziosa.

Sempre rispetto a Panda, la cassa decisamente più rigida porta ad assorbimenti minori nelle strade dissestate.

Motore

Il 1242 Fire 8v è una vecchia conoscenza, e come nel caso di Panda, sembrerebbe che non si possa dire niente di nuovo. Ed invece questa versione con variatore di fase sia in aspirazione sia allo scarico si dimostra molto più elastico e pronto delle versioni precedenti, diventando quasi brillante dopo i 3000 giri ( per morire poi abbastanza presto , intorno ai 4500 ) Associato ad un corpo vettura leggero e reattivo, per lo meno a minimo carico , non fa quasi rimpiangere nessun altro motore. Solo in condizione di estrema salita la cavalleria tutto sommato modesta si sente ( salite da Rapallo a Recco , per capirci ) e pestare sull’acceleratore diventa inutile. E mantiene il plus di non scampanare e vibrare come i suoi concorrenti 3 cilindri. :) Un piccolo suggerimento per il nuovo presidente della Ferrari :) : associ a questo motore il nuovo modulo Multiair II e può continuare a venderlo per i prossimi 10 anni.

Accelerazione

Per lo meno nelle condizioni di minimo carico ( 78 kg circa di conducente + un PC portatile ), si dimostra sorprendentemente brillante in assoluto e relativo fino ad 80 km/h: oltre si siede un po’, sia pur restando discreta in assoluto. Solo dopo i 120 km/h stenta. Resta comunque più che sufficiente per muoversi in assoluta scioltezza nel traffico.

Ripresa

Quella che temevo essere il punto di debolezza assoluto dell’auto alla fine si è rivelato quasi un punto di forza. A differenza della Y 60 cv da me provata anni fa, le riprese in quinta sono possibili da quasi ogni andatura sia pure con risultati diversi. Se si resta sopra i 100 km/h , e si riaccelera a fondo, i tempi sono ottimi per la categoria e discreti in assoluto, scendendo sotto questa soglia si peggiora progressivamente, ma sempre restando nell’accettabile. Solo in salita od a bassissima velocità si sente distintamente la mancanza di potenza, ma in questo caso si può sempre scalare per ovviare in tutto od in parte. Per curiosità ho provato anche una ripresa in quinta da 40 km/h e sia pur con estrema lentezza iniziale, ci sono riuscito.

Cambio

E’ sempre un Fiat, nel bene e nel male, ma comunque gli innesti sono più netti e la corsa più corta del suo parente associato al motore diesel. Sembra dire “usami pure spesso e sportivamente” :).

I primi tre rapporti sono corti, gli altri lunghi per contenere i consumi ( a 130 km/h di tachimetro indica 3600 giri / minuto )

Sterzo

Più duro e preciso di quello di Panda in ogni condizione, ma con alcuni limiti di precisione soprattutto in velocità. La ciclistica meriterebbe di meglio, ma è comunque adeguato alla motorizzazione.

Freni

Non li ho molto sollecitati, ma a spanne direi migliori di quelli di Panda ( forse anche per il corpo vettura più leggero ).

Tenuta di strada/Stabilità

Più che un’auto che si guida, è un auto che si indossa :) . Le dimensioni minime, il buon assetto delle sospensioni e le reazioni quasi kartistiche., invitano a spingere, ben più di quanto motorizzazione e codice della strada permetterebbero, essendo alla fine solo limitata da uno sterzo non precisissimo. L’auto si mantiene comunque reattiva e sicura ad ogni andatura. Guidando questa, si capisce il successo delle versioni Abarth.

Consumo

Molto buono. Nonostante il terreno non propriamente adatto, il CdB alla fine dei 500 km in autostrada quasi tutta col condizionatore acceso ha fatto segnare un quasi veritiero (verificato facendo il pieno ) 5.6 litri / 100 km, quasi 18 km/litro.

In conclusione

Mi ero accostato a questa macchina con enormi pregiudizi relativamente alle prestazioni. Mi aspettavo un’auto bella, sfiziosa ben finita, ben accessoriata, ma decisamente sottomotorizzata. Ho trovato invece un’auto bella, sfiziosa, discretamente finita, sufficientemente motorizzata e decisamente sottoaccessoriata. :)

Scherzi a parte, 500 resta un’icona moderna. Unica nel panorama Fiat come linea esterna , qualità dei materiali e finiture interne, questo MY 2013 si rivela un bel passo avanti rispetto al modello precedente.

In particolare, questa versione base si rivela più che sufficiente per tutti gli usi , compresi i lunghi viaggi autostradali ( per lo meno a minimo carico ).

Paradossalmente sono le ottime doti ciclistiche a far agognare a motorizzazioni più prestanti, più che le performance del tranquillo, ma non troppo motore. Restano come difetti accettabili , visto la linea, la scarsa abitabilità posteriore, il bagagliaio piccolo e come difetti inaccettabili la schizofrenica dotazione di accessori. Su una piccola che si dà arie da premium, non possono mancare ESP , Start and Stop e indicatore cambio marcia.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Io trovo scandaloso che sul nuovo modello non ci sia cruise control , regolazione completa sedile guida in altezza e regolazione in profondità volante. Per il resto ci siamo !

Di bagagliaio è messa meglio rispetto a mini.

Dietro si sta un pò sacrificati sicuramente meglio la panda.

Lo sterzo secondo voi si potrà montare la gestione dell' abarth ? :)

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Concordo praticamente su tutto, ci ho fatto 700 km quest'estate, e devo dire che è un macchinino davvero bello sia da vedere che da guidare :). E' retrò, ma riesce anche a essere moderna, a modo suo.

Difetti?

Per me:

- cintura non regolabile per i posti anteriori (ci si abitua, però...)

- tendina del tetto in cristallo semi-trasparente (filtra un pò troppa luce e caldo)

- comando dell'aria condizionata...poco intuitivo (ho dovuto spiegare ad un turista francese come si azionasse, era convinto gliene avessero data una sprovvista :disp2::lol:).

Quanto alla ripresa, mi chiedo se il 1.2 euro 5 pre-2013 vada meglio di questo o no :pen:.

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L’auto provata è una 500 1.2 69 Cv con 14600 km , ruote da 185/55 15”

I km percorsi sono stati circa ... 500 ( of course :) )

Esterni

E’ la 500 che tutti ben conosciamo. Suscita simpatia od antipatia dal primo sguardo . i recenti ritocchi l’ hanno leggermente svecchiata, permettendogli di sopravvivere quasi senza modifiche. Belli i cerchi in lega, e veramente bello lo scarico cromato e ovale piatto.

Interni

A dimostrare che se Fiat vuole, sa far bene anche gli interni, questa 500, pur non eccellendo nei materiali si presenta bene. In assoluto le plastiche, pur migliori di quelle di Panda, non sono eccezionali, e neppure le stoffe sedili ( bello comunque il disegno a quadretti ), ma il montaggio impeccabile, gli accurati accoppiamenti e l’uso sapiente di cromature ( nelle maniglie e nelle bocchette ), riportano un’impressione di qualità percepita a livello delle migliori A e B della categoria.

I fianchetti portiera sono ben fatti, un po’ meno la plancia centrale ed il portaoggetti tra i sedili.

Posto guida

Più comodo, ma anche leggermente più stretto di quello di Panda. Le regolazioni son le stesse, ma il volante più piccolo rende più facile trovare la posizione voluta.

Immaginifico il tetto in vetro, ed aiuta moltissimo l’abitabilità percepita.

Pedaliera con freno ed acceleratore disallineati, a differenza di Panda. :(

fiat-500-2013-color-therapy-plancia.jpg

Plancia e comandi

Bella la plancia, grazie alla fascia in plastica ( dura ) in tinta con la carrozzeria . La disposizione degli accessori ( radio clima, alzacristalli elettrici ) tradisce la stretta parentela tra le auto, ma su questa l’insieme è più curato e dà un impressione di maggiore qualità. La strumentazione concentrica è di effetto e si legge bene, ma alla fine le info sono quelle di Panda, così come il CdB miserello e monocromatico ( per lo meno in questa versione base ). Un minimo più di distinzione sarebbe servito. Comandi del clima identici, con le stesse caratteristiche e problematiche. La radio è meglio integrata, ma presenta più o meno le stesse funzionalità. Belli i tasti comando, centrali, ma in questa versione, troppo pochi e sparsi

Console centrale uguale a quella di Panda, ma di materiale leggermente migliore ( e migliorabile ) Volante piccolo, bello e con i comandi principali radio riportati.

Abitabilità

Davanti buona per due: solo la larghezza è un pelo inferiore a quella di Panda. Dietro si paga dazio alla linea.

Bagagliaio

Più piccolo di quello di Panda, ma ugualmente ben rivestito di moquette: la superficie base è uguale, ma in alto ( ovviamente ) si stringe di più. Qui il sedile posteriore è sdoppiato ( 50%/50% ) , ma anche in questo caso lo schienale è in nudo metallo, cosa meno accettabile che sulla sorella utilitaria.

Accessori

Dotazione che definirei schizofrenica: c’e’ il tetto in vetro, bello ed utile, i cerchi in lega, e l’automatismo delle luci, ma mancano l’ESP , lo Start and Stop e l’indicatore cambio marcia. Il resto è nella norma: climatizzatore manuale e specchietti elettrici ci sono, ma non i fendinebbia. Colmando le tre mancanze la definirei buona in assoluto e discreta per un’auto che vuole essere premium.

Comfort

Tutto sommato migliore di quello di Panda. Qualche fruscio aerodinamico dal tetto in vetro. Persiste la scarsa insonorizzazione dei passaruota con conseguente rombosità, ma in maniera minore della sorellastra. Il motore, qui più sollecitato , si sente un po’ di più, ma senza mai diventare fastidioso.

Rispetto alla 500 che avevo guidato qualche anno fa , direi che questa è ben più silenziosa.

Sempre rispetto a Panda, la cassa decisamente più rigida porta ad assorbimenti minori nelle strade dissestate.

Motore

Il 1242 Fire 8v è una vecchia conoscenza, e come nel caso di Panda, sembrerebbe che non si possa dire niente di nuovo. Ed invece questa versione con variatore di fase sia in aspirazione sia allo scarico si dimostra molto più elastico e pronto delle versioni precedenti, diventando quasi brillante dopo i 3000 giri ( per morire poi abbastanza presto , intorno ai 4500 ) Associato ad un corpo vettura leggero e reattivo, per lo meno a minimo carico , non fa quasi rimpiangere nessun altro motore. Solo in condizione di estrema salita la cavalleria tutto sommato modesta si sente ( salite da Rapallo a Recco , per capirci ) e pestare sull’acceleratore diventa inutile. E mantiene il plus di non scampanare e vibrare come i suoi concorrenti 3 cilindri. :) Un piccolo suggerimento per il nuovo presidente della Ferrari :) : associ a questo motore il nuovo modulo Multiair II e può continuare a venderlo per i prossimi 10 anni.

Accelerazione

Per lo meno nelle condizioni di minimo carico ( 78 kg circa di conducente + un PC portatile ), si dimostra sorprendentemente brillante in assoluto e relativo fino ad 80 km/h: oltre si siede un po’, sia pur restando discreta in assoluto. Solo dopo i 120 km/h stenta. Resta comunque più che sufficiente per muoversi in assoluta scioltezza nel traffico.

Ripresa

Quella che temevo essere il punto di debolezza assoluto dell’auto alla fine si è rivelato quasi un punto di forza. A differenza della Y 60 cv da me provata anni fa, le riprese in quinta sono possibili da quasi ogni andatura sia pure con risultati diversi. Se si resta sopra i 100 km/h , e si riaccelera a fondo, i tempi sono ottimi per la categoria e discreti in assoluto, scendendo sotto questa soglia si peggiora progressivamente, ma sempre restando nell’accettabile. Solo in salita od a bassissima velocità si sente distintamente la mancanza di potenza, ma in questo caso si può sempre scalare per ovviare in tutto od in parte. Per curiosità ho provato anche una ripresa in quinta da 40 km/h e sia pur con estrema lentezza iniziale, ci sono riuscito.

Cambio

E’ sempre un Fiat, nel bene e nel male, ma comunque gli innesti sono più netti e la corsa più corta del suo parente associato al motore diesel. Sembra dire “usami pure spesso e sportivamente” :).

I primi tre rapporti sono corti, gli altri lunghi per contenere i consumi ( a 130 km/h di tachimetro indica 3600 giri / minuto )

Sterzo

Più duro e preciso di quello di Panda in ogni condizione, ma con alcuni limiti di precisione soprattutto in velocità. La ciclistica meriterebbe di meglio, ma è comunque adeguato alla motorizzazione.

Freni

Non li ho molto sollecitati, ma a spanne direi migliori di quelli di Panda ( forse anche per il corpo vettura più leggero ).

Tenuta di strada/Stabilità

Più che un’auto che si guida, è un auto che si indossa :) . Le dimensioni minime, il buon assetto delle sospensioni e le reazioni quasi kartistiche., invitano a spingere, ben più di quanto motorizzazione e codice della strada permetterebbero, essendo alla fine solo limitata da uno sterzo non precisissimo. L’auto si mantiene comunque reattiva e sicura ad ogni andatura. Guidando questa, si capisce il successo delle versioni Abarth.

Consumo

Molto buono. Nonostante il terreno non propriamente adatto, il CdB alla fine dei 500 km in autostrada quasi tutta col condizionatore acceso ha fatto segnare un quasi veritiero (verificato facendo il pieno ) 5.6 litri / 100 km, quasi 18 km/litro.

In conclusione

Mi ero accostato a questa macchina con enormi pregiudizi relativamente alle prestazioni. Mi aspettavo un’auto bella, sfiziosa ben finita, ben accessoriata, ma decisamente sottomotorizzata. Ho trovato invece un’auto bella, sfiziosa, discretamente finita, sufficientemente motorizzata e decisamente sottoaccessoriata. :)

Scherzi a parte, 500 resta un’icona moderna. Unica nel panorama Fiat come linea esterna , qualità dei materiali e finiture interne, questo MY 2013 si rivela un bel passo avanti rispetto al modello precedente.

In particolare, questa versione base si rivela più che sufficiente per tutti gli usi , compresi i lunghi viaggi autostradali ( per lo meno a minimo carico ).

Paradossalmente sono le ottime doti ciclistiche a far agognare a motorizzazioni più prestanti, più che le performance del tranquillo, ma non troppo motore. Restano come difetti accettabili , visto la linea, la scarsa abitabilità posteriore, il bagagliaio piccolo e come difetti inaccettabili la schizofrenica dotazione di accessori. Su una piccola che si dà arie da premium, non possono mancare ESP , Start and Stop e indicatore cambio marcia.

Un plauso alla esauriente descrizione del modello a mio avviso più indicato per la 500.

Saluti.

;)

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  • 1 anno fa...

Riuppo questa discussione perché ho guidato recentemente la stessa auto ( prerestyling ) ma con il cambio robotizzato a 5 marce. Senza ripetere quanto già detto , aggiungo solo le differenze.

 

Motore

Il solito fire 69 Cv, ma avendo circa 50.000 km più pronto e reattivo. si conferma il fatto che per i Fire, il lungo rodaggio è indispensabile :)

Accessori

Con ESP ed indicatore cambio marcia , si colma un po' il gap precedente . Ma si può e si deve fare di più.

Comfort

Migliorato , c'è una maggiore insonorizzazione.

Cambio

A due facce: se ne gusta la facilità d'uso, anche per chi viene da auto manuali, e se ne apprezza la logica di selezione marce , soprattutto in eco ( in normal tende a tirarle un po' troppo , prima di passare al rapporto superiore ) . Ma presenta come grosso difetto  , nelle accelerazioni a pressione costante sul pedale ( la classica partenza da fermo , o l'inserimento in rampa  di accelerazione ): una notevole lentezza nell' inserimento del rapporto , che accompagnata del taglio dell'accelerazione nel momento della cambiata, dà all'accelerazione della vettura stessa un movimento sussultorio veramente fastidioso. Tale fenomeno è particolarmente evidente in eco, mentre in normal il taglio dell'accelerazione è minore e quasi sopportabile . A mio parere un automatico tradizionale sarebbe meglio. In funzionamento manuale , le cambiate sono invece veloci e senza esitazioni, ma non essendoci le palette, si deve manovrare la leva selettrice.

 Consumo

In pratica equivalente alla versione manuale.

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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