Sappaiamo tutti che gli stabilimenti in Thailandia ecc. ecc. producono per il mercato locale .....

Sappaiamo tutti che gli stabilimenti in Thailandia ecc. ecc. producono per il mercato locale .....

si ma non è che è scritto nelle Tavole della Legge eh...

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

E poi il nero come lo fai? Già fatichi a mostro nelle piccole a farli passare da impresa personale a S.r.l. Perché devono redigere il bilancio in chiaro

Preferiscono rischiare anche le mutande in caso di fallimento pur di poter aggirare le tasse.

ma non è quello nel 90% dei casi...c'entra anche

-l'ego

-"l'ha fondata mio nonno" (cit.)

-"cosa faranno i miei figli" (cit.)

-il concorrente con cui fondersi lo conosco, è uno stronzo (cit.)

-i sindacati temono per i livelli occupazionali e il mantenimento delle sedi (cit.)

-mai una Legge per FAVORIRE una Fusione

vado avanti?

L'SRL oggi la fa con UN euro di capitale sociale...ma una fatica lo stesso a farli passare da società di persone a società di capitali.

L'SRL oggi la fa con UN euro di capitale sociale...ma una fatica lo stesso a farli passare da società di persone a società di capitali.

ma si ,ma sicuramente c'è anche quello.

ma io parlo di Aziende da magari 50-60 dipendenti che fuse (se ci sono le condizioni giuste) da 3 formerebbero una Spa con Amm Del, soci e CDA da 300-400* dipendenti e dimensioni interessanti per i mercati internazionali.

c'è pieno di Aziende così.

* nel medio lungo...poi nel breve magari ne restano a casa...orrore...

Preferiscono essere primi di niente che secondi di qualcosa.

d'altronde "basta una scrivania e un simbolo per fare un partito elettorale"

Preferiscono essere primi di niente che secondi di qualcosa.

d'altronde "basta una scrivania e un simbolo per fare un partito elettorale"

io lo vedo dappertutto (le Aziende sono solo un'aspetto).

conservatorismo e visione a breve per qualsiasi cosa. nessuna progettualità (anche nella Società, non solo nel Lavoro)

Una legge per favorire la fusioni tra le aziende l'ha fatta il governo Letta. (Storia antica, non politica aatuale ) . Pensata per le piccole aziende, e' statausata da mi pare solo due tre grosse aziende. E' inutile, noi siamo innamorati del capannone in mezzo allecase. Ci pensera' il mercato a farci metter giudizio.

si ma non è che è scritto nelle Tavole della Legge eh...

...

Se vuoi vendere in Cina/Brasile, devi per forza assemblare lì (o in ASEAN, nel caso della Cina), per via dei dazi.

I componenti arrivano comunque dalla madrepatria rossa.

Preferiscono essere primi di niente che secondi di qualcosa.

d'altronde "basta una scrivania e un simbolo per fare un partito elettorale"

È l'eterno dilemma su cos'è meglio: essere Re in campagna o Principe in città. Peccato che da noi tutto si sia ridotto al voler essere Baroni nel deserto.

Per chi non conosce la gerarchia nobiliare, il Barone è il più basso titolo nobiliare ereditario, mentre il Principe è (assieme al Duca) quello più alto.

riuppo dopo secoli con questa notizia

 

Fonte il sole 24 ore

 

questa è del primo marzo

Cita

L'appuntamento è fissato nei prossimi giorni, quanto si alzerà il velo sul futuro del gruppo Mv Agusta. Secondo quanto risulta al Sole24 Ore sono in programma incontri tra i due soci di riferimento della storica casa motociclistica, il colosso tedesco Daimler, titolare di una quota del 25%, e la famiglia Castiglioni, socio di controllo con il 75%. Con un obiettivo preciso: decidere assetti e future mosse della società. Già perché la scorsa settimana ci sarebbero stati dei confronti accesi tra i due azionisti sul futuro del gruppo. E le posizioni emerse sarebbero distanti. Il di Marigia Mangano - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/zqI1IG

 

 

questa di oggi

 

Cita

Sembrano ormai su due strade diverse Giovanni Castiglioni e Daimler-Mercedes, azionista di maggioranza e di minoranza di Mv Agusta, la casa motociclistica di Varese famosa per il marchio Brutale.

 

Il problema è, ora, come si arriverà a una separazione consensuale visto che Castiglioni non sembra per niente intenzionato a cedere il controllo al colosso tedesco dei motori.

L’unica certezza è che l’azienda ha bisogno (per il nuovo piano di investimenti) di un aumento di capitale di una trentina di milioni, tema sul tavolo del board di una decina di giorni fa.

Gli ultimi rumors darebbero Castiglioni pronto ad organizzare un processo strutturato per trovare un nuovo socio, probabilmente finanziario, capace di sostituire Mercedes in minoranza. Tanto che alcuni private equity avrebbero già chiesto informazioni a Castiglioni. Ma quale sarà la reazione di un colosso, anche finanziario, come Daimler?

 

Per ora quest’ultima avrebbe (anche se non direttamente) fatto capire a Castiglioni di essere disposta a mettere una cifra sul piatto per la quota di controllo dell’imprenditore: si parla di una decina di milioni.

Ma Castiglioni secondo i rumors non sembra intenzionato ad accettare visto che da una lato non vuole lasciare la guida del suo gruppo e, dall’altro lato, riterrebbe negativa l’esperienza di partnership dell’ultimo anno con Mercedes.

 

Insomma, nel complesso una vicenda assai intricata a cui si devono aggiungere alcuni rumors sul disegno di Mercedes, nel caso arrivasse al 100% di Mv Agusta, di rivendere poi parte della quota a un fondo d’investimento alleato.

 

 

che è successo?

 

non vanno più d'accordo?