Butto li un'altra domanda: ma vista la quantità di produttori che conoscete, avete un 'quadernino degli appunti', andate a memoria oppure esistono dei parametri 'oggettivi' sulla base dei quali potersi fare un primo giudizio di base di un produttore?

 

...a volte le conoscenze del Lisse mi lasciano veramente sbalordito per quanto spaziano...

  On 23/12/2015 at 08:51, RossoPazzo scrive:

Butto li un'altra domanda: ma vista la quantità di produttori che conoscete, avete un 'quadernino degli appunti', andate a memoria oppure esistono dei parametri 'oggettivi' sulla base dei quali potersi fare un primo giudizio di base di un produttore?

 

Personalmente, nessun quaderno degli appunti, ma tutto in testa, fino a che la memoria assiste.

Poi, ho un archivio fotografico delle degustazioni almeno dell'ultimo lustro, che un poco aiuta...

E come "primo giudizio di base" su un produttore, il fatto che io non l'abbia mai sentito nominare (il che implica, soprattutto, che non me ne abbia mai parlato/scritto il centinaio di eno-strippati che conosco) lo considero penalizzante...... diciamo che deve dimostrare la sua bravura...

Riprendiamo il discorso, con le bottiglie stappate nell'ultimo periodo..

 

Iniziamo con uno spumante metodo classico prodotto a San Severo di Foggia, dall'azienda D'ARAPRI', con uve Bombino Bianco ed un saldo di Pinot Noir... ne avevo letto bene, ma al sottoscritto è piaciuto pochino, sarà che il "dosaggio zero" è quello che più lascia trasparire la qualità delle uve...

Passiamo al Langhe Nebbiolo "Prinsiot" '12 dei FRATELLI ALESSANDRIA... quasi un piccolo Barolo, comprato in azienda ad una decina di euro...

L'immancabile bolla natalizia: lo Champagne Extra-Brut di CAMILLE SAVÈS... 75% Pinot Noir e 25% Chardonnay da vigne classificate grand cru, nel comune di Bouzy

L'ottimo Moscato d'Asti de LA CAUDRINA, per accompagnare degnamente il panettone..

 

Panettone che poteva essere solo quello (stra-buono) di Iginio Massari, Pasticceria "Veneto" di Brescia:

Uno Champagne Rosé di fascia bassa, quello di CHARDONNET ET FILS... colore da gingerino, un poco di fruttini rossi, gusto quasi abboccato... vabbé, costa una quindicina di euro e non ne vale di più...

 

Il Dolcetto d'Alba '13 del "Citrico", ovvero BEPPE RINALDI... colore violaceo, naso vinoso, fruttone in bocca... avrei dovuto aspettare un altro anno...

 

Concludo col regalo natalizio più gradito: una bottiglia di vino... un cugino di mia moglie mi ha omaggiato di questo Moscato di Scanzo '09 dell'azienda LA BERLENDESA, a me sconosciuta... assaggeremo nei prossimi mesi

 

Oggi pranzo in trattoria piacentina con gli amici... qualche bottiglia a base Nebbiolo ci sta proprio bene, visto il clima...

Cominciato con un'ottima bolla... COUCHE 2002, sboccatura aprile 2012

Proseguito con uno Chablis, purtroppo vittima di una botta di calore...

Iniziano i Nebbiolo...

Buono lo Sfursat base '10 di NEGRI

Anche meglio il Barolo di Serralunga di Giovanni Rosso

Eccellente il Sarmassa 2008 di BREZZA.. da bere ora e per i prossimi dieci anni almeno

 

Assolutamente deludente: dopo dieci anni, ancora imbalsamato nel rovere... veramente pessimo!

 

Buono, ma gli è mancato il guizzo del campione

 

Ennesima conferma dei problemi per i 2004 di ROAGNA... pure questa bottiglia assai puzzettosa

 

Ottimo questo Prapò Riserva 2004, da magnum, di SCHIAVENZA

 

Pure questo buono, abbastanza a sorpresa, vista la nomea non particolarmente eccelsa

 

Panoramica dei caduti

 

Per disinfettare il cavo orale, è comparsa a sorpresa una bottiglia di rum da 62,2 gradi alcoolici... (una selezione di 848 bottiglie totali).

Sessantadue gradi?!? Altro che disinfettare... quello il cavo orale te lo sterilizza!

...lasciamo che la discussione cada nell'oblio?