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Subsonic: l’anti-Spotify facile, open-source e che funziona!


jeby

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Ho scoperto Subsonic e ho trovato la pace dei zenzi. Sinceramente, utilizzato in coppia con headphones (il software, non le cuffie) è inarrestabile :)

Cito in blocco un post che ho scritto

http://www.jeby.it/2015/05/subsonic-lanti-spotify-facile-open-source-e-che-funziona/

subsonic_logo.png“We all live in a yellow submarine” – Beatles, ieri, a proposito di Subsonic

Tutti voi conoscerete sicuramente servizi come Spotify o Google Music: servizi che vi permettono di ascoltare una vastissima libreria musicale, in streaming, gratuitamente o a pagamento. Bellissimo. O no. Anzi, decisamente no. Perché?

  • Succhiano banda come se non ci fosse un domani! Un paio d’ore di commuting al giorno con Spotify nelle orecchie e ti ritrovi prestissimo a secco col piano dati!
  • Le versioni gratuite (ove disponibili) sono infarcite di fastidiosissima pubblicità.
  • Le versioni gratuite ti abbandonano nel momento di maggior necessità: l’aereo!
  • Le versioni premium ti permettono di ascoltare la musica offline finché paghi: non stai comprando fisicamente dei file, ma solo la possibilità di ascoltarli offline e senza pubblicità
  • Se ci pensate bene il costo di un mese di abbonamento (9.99 €) costa più o meno quanto l’acquisto di un album in formato digitale, magari in versione DRM-free. Insomma con quello che pagate il servizio, potrete permettervi di comprare 1 album al mese, di roba che rimarrà vostra e non dovrete pagare per ascoltare
  • Né su Spotify né su Google Music riuscite a trovare l’ultimo album della band rock-punk-inglese del liceo che vi dà più calorie e di cui avete acquistato il CD alPiccol a nientemeno lire.

Qual è, invece, uno dei principali vantaggi di questi sistemi? Che vi fa accedere a vaste librerie senza dover occupare troppo spazio sul vostro iPhone con 16GB che già straripa!

Ma non sarebbe bello avere un sistema che vi permette di mandare in streaming la vostra vastissima collezione musicale e vi permette di salvarne un po’ sulla memoria fisica, così da poterla ascoltare anche offline? Sì sarebbe bello. Anzi, è bello! La soluzione si chiama Subsonic, e fa anche molto di più.

Che cos’è Subsonic

Subsonic è un media-server web-based self-hosted e open-source stra-fico coi-trattini che vi permette, nella sua versione base, di mandare in giro su internet la vostra collezione musicale (DRM free).

Quanto costa

Zero nella versione base, 1 $/mese se volete usare alcune funzioni premium. Le funzioni premium riguardano, ad esempio, la possibilità di creare un server DLNA, un indirizzo univoco tipo nome.subsonic.org, lo streaming video. Qualora voleste interrompere il pagamento, potrete comunque continuare ad ascoltare la VOSTRA musica, che avete acquisito attraverso il canale di vostra preferenza. 1 $/mese è un’insulto al buon senso! Certo che te li do! Notare che si parla di dollari, non euro: sono (oggi) 0.89 €/mese, con 0.89 € non ci compro nemmanco un caffè a Milano, con l’Expo!

Si può pagare a mesi o abbonarsi per uno o più anni, fino ad un massimo di 8 anni. Non ci sono sconti se si pagano subito più anni, ma volendo si possono pagare subito 99$ per avere la licenza a vita. Capito? La licenza a vita costa meno di 9 mesi di abbonamento a Spotify o Google Music All Access.

Perché è figo

I motivi sono in parte già espressi, ma condensando il discorso:

  • è open-source, è pure forkato in disparate varianti
  • è self-hosted: tutta roba tua
  • permette di gestire facilmente più account con privilegi diversi
  • permette lo streaming della TUA libreria musicale
  • riconosce praticamente tutti i formati audio e video
  • se associato al giusto client mobile, ti permette un’esperienza d’uso fantastica,multi-piattaforma e con funzionalità di caching per ascolto offline
  • la versione premium permette lo streaming dei video
  • fa scrobbling su Last.fm
  • è stabile leggero e veloce (va anche sul vecchio Pi)
  • la versione premium costa meno di un caffè AL MESE e non è necessario l’acquisto per sfruttarne le funzionalità musicali base
  • con un po’ di magheggio su NGINX o Apache, potete raggiungerlo anche dalle reti più blindate attraverso la porta 443, o 80
  • il server gira su praticamente ogni sistema operativo desktop, ci sono client per tutte le piattaforme desktop e mobili, persino BlackBerry e webOS, e se non ci fosse l’app c’è sempre il front end web a cui accedere. Io ho installato il server sulRaspberry Pi 2 e va alla grandissima! Per installarlo basta seguire le informazioni sul sito ufficiale relative all’installazione su sistemi debian.

Perché non è figo

Tanti pregi, giusto un poco di difetti:

  • di default il processo di Subsonic gira come utente root: questo è male, sopratutto per una cosa che va esposta ad internet, ed è la prima cosa da configurare! O create un user ad hoc, anche senza home, o ne utilizzate uno già esistente che non abbia i privilegi di root

  • usa Java e io odio Java. Ma in realtà nell’utilizzo quotidiano non ce ne si rende conto, basta accedervi da client invece che dall’interfaccia web
  • non ha le Smart Playlist. Le uniche playlist “smart” sono quelle degli elementi “starred” o preferiti.
  • l’esperienza d’uso dipende troppo dal client. Non esiste un client ufficiale, ma ci sono delle API ben fatte. Purtroppo ogni sviluppatore ci mette del suo… Il che porta al punto successivo…

Quale client?

Come già detto, nell’esperienza d’uso quotidiana, è il client che fa la differenza. Ne cito due per iOS e due per Android, che ho provato trovo validi:

  • SubHub: per iOS, costa una barcata di dobloni sonanti (5 €) ma è a mio avviso il client più ben fatto sull’AppStore… il che la dice lunga sugli altri… è poco aggiornato, la grafica delle impostazioni è da rivedere, ma funziona bene e stabilmente. Inoltre permette il caching dei brani ascoltati, così da poterli ascoltare offline. Alternativa più economica, meno stabile, ma molto funzionale èAVSub, ma ha cache limitata ad 1 GB.
  • Subsonic Music Streamer: per Android, è gratis. Si tratta di un client completo, con funzioni di caching e ascolto offline, e che permette (a dispetto del nome) divedere anche i video in streaming. DSub è un’alternativa a pagamento, molto più completa, e che ha il suo punto di forza nella gestione del caching offline: proprio come il Client ufficiale di Google Music, permette di tenere sincronizzate intere playlist o ad esempio gli album più ascoltati o le nuove aggiunte. Questo consente di avere un ottimo mix tra raggiungibilità dell’intera libreria viastreaming e gestione di una libreria minore disponibile offline, il tutto in modocompletamente trasparente.

Inutile dire che l’esperienza d’uso su Android è esponenzialmente migliore di quella su iOS… mi domando in cosa stia la supremazia della App iOS sempre tanto declamata…

Conclusioni

Vi piace la musica, la libertà e il piano dati da 2GB. Avete in giro per casa un PC del paleolitico o un nuovo fiammante Raspberry Pi. Cosa diavolo state aspettando?!?! Fate come quelli lì famosi, salite sul sottomarino giallo, è esattamente quello che fa per voi!

’nuff said

Modificato da jeby
aggiunta nota su utente root

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Scopro, non senza una certa inquietudine, l'esistenza di jeby.it :lol: sei uno spammaro del cazzo :lol:

Detto questo, la cosa si presenta fica, ma ci sono dei punti che mi risulta irrisolti in parte per mia niubbaggine e in parte perché non li hai scritti :mrgreen:

1) In quanto a succhiar banda come è messo? Immagino dipenda dal bitrate del MP3 originale, o fa un resampling?

2) Posso anche usarlo per scaricarmi in locale i singoli files pescati dal mio serverino?

3) Il tre non c'è il tre ma a me piace il dispari (cit.)

Ma soprattutto, o ho capito male oppure non è esattamente un'alternativa a Spotify... con Spotify (PC) ci ascolto la musica che non possiedo già senza doverla scaricare, con questo devo comunque ottenere in anticipo più o meno legalmente tutto quello che vorrò ascoltare. Ho inteso bene?

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Inviato (modificato)
Scopro, non senza una certa inquietudine, l'esistenza di jeby.it :lol: sei uno spammaro del cazzo :lol:

Ovvio, ma almeno ho messo tuuuuuutto l'articolo così il mio blog non lo devi nemmmanco aprire :)

Detto questo, la cosa si presenta fica, ma ci sono dei punti che mi risulta irrisolti in parte per mia niubbaggine e in parte perché non li hai scritti :mrgreen:

1) In quanto a succhiar banda come è messo? Immagino dipenda dal bitrate del MP3 originale, o fa un resampling?

tutti e due: puoi lasciare il bitrate massimo in generale e poi limitarlo su ogni singolo player direttamente dall'interfaccia web. Mi spiego: ogni volta che accedi al server tramite client, questo client di accesso viene salvato e può essere gestito dall'interfaccia di amministrazione web: puoi revocare l'accesso al client o, ad esempio, impostare il resampling a un bitrate inferiore. Per fare ciò, subsonic viene distribuito con le sue versione di ffmpeg e lame. Ma se hai un server linux con delle versioni compilate ed ottimizzate ad hoc, puoi symlinkare le tue nella cartella di subsonic.

2) Posso anche usarlo per scaricarmi in locale i singoli files pescati dal mio serverino?

non ho capito bene cosa intendi, ma comunque col client giusto puoi tenere sincronizzata tutta la musica in offline. Puoi anche farne il download diretto da interfaccia web. Siccome però Subsonic usa un'organizzazione dei file molto semplice (Cartella Musica>Autori>Album) è più facile sincronizzare con altri metodi (rsync, btsync, syncthing)

3) Il tre non c'è il tre ma a me piace il dispari (cit.)

no il caffè lo bevo amaro, magari con dell'amaro, grazie.

Ma soprattutto, o ho capito male oppure non è esattamente un'alternativa a Spotify... con Spotify (PC) ci ascolto la musica che non possiedo già senza doverla scaricare, con questo devo comunque ottenere in anticipo più o meno legalmente tutto quello che vorrò ascoltare. Ho inteso bene?

hai inteso BENISSIMO. La differenza sostanziale è che con Subsonic possiedi la tua musica, con Spotify e compagnia, anche se paghi o ti sorbisci la pubblicità, non possiedi un bel nulla. Come scritto nell'articolo, col costo mensile di Spotify ti compri un album digitale, con poco di più l'album digitale DRM-free: vuol dire che puoi comprare 1 album al mese, allo stesso prezzo, e riascoltarlo quando vuoi senza dover pagare per ascoltare. E su qualsiasi supporto.

Modificato da jeby

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Dico che non c'ho capito un granché :D ma mi sorge una domanda: con spotify, deezer ecc un po di soldini (pochi) vanno agli artisti per ogni ascolto, qui? E come si pone con il fatto che se acquisti musica, dovrebbe essere per uso privato e con la condivisione non lo é più? (Se non ho capito male come funziona...)

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Inviato (modificato)
Dico che non c'ho capito un granché :D ma mi sorge una domanda: con spotify, deezer ecc un po di soldini (pochi) vanno agli artisti per ogni ascolto, qui? E come si pone con il fatto che se acquisti musica, dovrebbe essere per uso privato e con la condivisione non lo é più? (Se non ho capito male come funziona...)

Qui la musica te la devi comprare tu, su uno store che ti piace o in cd o in vinile o come ti pare, poi rippi e metti sul server (copia privata). In molti casi (Amazon, ad esempio) insieme alla copia fisica ti danno sempre l'mp3 che ti puoi scaricare. I soldi vanno all'artista. A mio avviso a livello di proventi per l'artista è ancora meglio. Tra l'altro è la soluzione ideale se sei abituato a comprare su supporto fisico. Tra l'altro subsonic gestisce anche i flac.

Lo streaming è privato, dal tuo server al tuo cellulare, con tanto di username e password, non infrange nessuna legge... certo se crei gli account agli amici... è un po' come prestare i cd.

Il vantaggio (per chi lo vede) rispetto a spotify ecc, è che non hai nessun limite di sorta, puoi avere parte della musica offline (o tutta) e la musica che vuoi ascoltare è la tua.

Non è necessariamente più conveniente, ma IMHO alla fine per l'utente medio lo è.

Modificato da jeby

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Diciamo che con questo la condivisione c'è ma è sempre a livello privato (a meno che non "apri" il tuo sito, ma non è l'opzione di default).

Io di mio ci starei anche a pagare un servizio come Spotify, ma 120 scudi/anno è troppa roba, e poi io sono vecchia scuola: o mi dai gli mp3 che mi posso organizzare io in locale, o ciccia.

La vera questione è che ascolto una quantità di musica tale che non sono minimamente in grado di pagarla, ai prezzi attuali. Ci starei pure a fare donazioni dirette agli artisti migliori, ma dover passare per le case è un deal breaker... (vorrei almeno sapere la percentuale che va agli artisti).

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Io di mio ci starei anche a pagare un servizio come Spotify, ma 120 scudi/anno è troppa roba, e poi io sono vecchia scuola: o mi dai gli mp3 che mi posso organizzare io in locale, o ciccia.

e se smetti di pagare non ti rimane nulla

La vera questione è che ascolto una quantità di musica tale che non sono minimamente in grado di pagarla, ai prezzi attuali. Ci starei pure a fare donazioni dirette agli artisti migliori, ma dover passare per le case è un deal breaker... (vorrei almeno sapere la percentuale che va agli artisti).

I due sistemi non sono mutuamente esclusivi: puoi usare spotify (anche free) per scoprire artisti e generi, e poi comprarne alcuni.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Aggiungo che, come sa chi segue il mio blog (ma chi???), è da un po' che sto cercando di migrare tutto quello che riesco verso piattaforme self hosted e possibilmente opensource. A volte è più scomodo (ma non sempre), a volte non è proprio economicamente conveniente, ma mi piace che la mia roba stia a casa mia. Per calendari e contatti ho installato Baikal, fantastico, per il coud uso un mix di BTSync e ownCloud, per i dati del browser una versione self-hosted di FirefoxSync (se solo si potesse fare anche con Chromium...) In questo devo dire che il raspberry pi è stata una rivelazione!

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Ma quale server posso usare? Su subsonic ce solo il demo server

Il demo server serve a vedere come funziona. Se vuoi usarlo devi scaricarlo ed installarlo sul tuo server. Self-hosted = gira su hardware che hai a casa tua

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Guida installazione: http://www.subsonic.org/pages/installation.jsp

Guida configurazione: http://www.subsonic.org/pages/getting-started.jsp

Non è per principianti ma non è nemmeno difficile da installare, anzi due click ed è su.

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Il demo server serve a vedere come funziona. Se vuoi usarlo devi scaricarlo ed installarlo sul tuo server. Self-hosted = gira su hardware che hai a casa tua

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Guida installazione: Subsonic

Guida configurazione: Subsonic

Non è per principianti ma non è nemmeno difficile da installare, anzi due click ed è su.

By default the Subsonic process is run as the root user.

Mi è già passato ogni interesse :)

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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