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Il futuro dell'auto (elettrica)


Messaggi Raccomandati:

51 minuti fa, mikisnow scrive:

Presa per curiosità immagino 😅

 

Assolutamente.

58 minuti fa, jeby scrive:

Questo sì che ci tiene all'ambiente :D Tanta invidia.

 

È un ambientalista convinto...😂

 

(Dimenticavo Cayenne. Sono le auto della famiglia, intercambiabili tra i "componenti"...)

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1 ora fa, tonyx scrive:

mettere un motore elettrico potente su una BEV in realtà presenta numerosi vantaggi per chi la produce e chi la compra

1 un motore elettrico più grosso e potente non pregiudica l' efficienza anche a basso carico

2 un motore elettrico più grosso e potente ha un rincaro di produzione ridotto sul prezzo finale complessivo

3 un motore elettrico maggiorato permette una più intensa frenata rigenerativa che recupera più energia

4 maggiore accelerazione compensa appunto il peso maggiore e permette di giustificare di più il prezzo

 

se ad una model S performance invece di quei 500kw di picco circa ci fossero 200kw di motori il prezzo di produzione sarebbe solo ridotto in maniera modesta, le prestazioni sarebbero decenti ma ordinarie, l' autonomia NON migliorerebbe affatto e il prezzo sarebbe molto meno giustificato al occhio degli acquirenti 

Sono vantaggi, ma se questo discorso può valere oggi a causa di una scarsa diffusione delle BEV, come la mettiamo al contrario, in termini di sostenibilità? Sicuramente le batterie diventeranno più leggere e le potenze potranno diminuire di conseguenza, ma per diventare sostenibili bisogna puntare sulle medie, e prevalentemente da città. 

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Cita

Glencore avverte l'Occidente sul futuro dominio della Cina


Gli Stati Uniti e l’Europa rischiano di dover affrontare un futuro predominio cinese nel campo dei veicoli elettrici, se non si assicurano stabili forniture di materie prime per batterie: l’avvertimento è stato lanciato da Ivan Glasenberg, amministratore delegato della Glencore, la maggior azienda mineraria al mondo, durante un evento del Financial Times sul futuro del settore automobilistico.

Il predominio minerario. In fin dei conti, non si tratta del primo monito di questo tono, ma stavolta l'allarme è lanciato da un interlocutore che più di chiunque altro conosce i meccanismi dell'approvvigionamento di materie prime fondamentali per la mobilità a batteria: la Glencore è infatti il principale trader al mondo di minerali e ha una forte presenza nell’estrazione di alcuni degli elementi chimici alla base delle attuali batterie per auto elettriche. Glasenberg si è rivolto ai costruttori invitandoli a prestare la massima attenzione sulla questione: a suo avviso le Case sarebbero “ingenue” qualora pensassero di poter fare sempre affidamento sulle batterie prodotte in Cina e, soprattutto, sulle forniture di cobalto, un materiale prodotto dalla raffinazione del coltan. L'estrazione di questo elemento, per il 60% dei volumi globali avviene in Congo, dove le società cinesi possiedono il 40% delle riserve. Inoltre, la Cina è titolare del 90% della capacità di raffinazione del coltan a livello globale (si tratta di una lavorazione che i Paesi occidentali hanno abbandonato perché estremamente inquinante e Pechino, grazie a normative in materia più permissive, o addirittura assenti, ne ha approfittato). Dunque, i cinesi hanno acquisito il predominio dell’intera catena del valore del cobalto, le cui quotazioni, tra l’altro, sono in piena ascesa in scia alla crescente domanda per le batterie: negli ultimi sei mesi il prezzo è salito del 50%.

I rischi futuri. "Le aziende occidentali non hanno preso il controllo della filiera. O non credono che questo sia un problema o credono che otterranno sicuramente le batterie dalla Cina", ha avvertito Glasenberg. "Ma cosa succede se ciò non accade e i cinesi dicono che non esporteranno batterie, ma solo veicoli elettrici. Da dove verranno, allora, le batterie?”. Glasenberg ha poi proposto una soluzione: la Glencore, unica società mineraria occidentale presente in Congo, potrebbe, per esempio, valutare la vendita di una partecipazione nelle sue miniere a una Casa automobilistica. “Credo sarebbe una grande idea”, ha affermato il manager ricordando come in passato Henry Ford si sia garantito gli approvvigionamenti di gomma, ferro, legno e carbone acquistando piantagioni e miniere.

 

Quattroruote: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/05/13/auto_elettriche_glencore_avverte_l_occidente_sul_futuro_dominio_della_cina.html

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On 11/5/2021 at 16:45, jeby scrive:

 

più tutti quelli che la prendono come seconda auto

 

 

On 11/5/2021 at 18:17, mikisnow scrive:

Esatto. Volevo arrivare lì. 

 

Ma che avranno comunque bisogno di un box.

Quindi, o hai il box doppio, oppure una delle due sta in strada.

A quel punto in strada ci sta l'auto principale, perché la seconda ha necessità del box.

Tutto ciò non si applica a chi ha un bel cortile ampio recintato.
Ma chi ha un bel cortile ampio recintato ha, probabilmente, molto più bisogno di una ICE che di una elettrica.

Ergo, le elettriche sarebbero l'ideale per chi vive in periferia/piccoli borghi, che però sono anche quelli che hanno bisogno di percorrere più chilometri per lavoro/necessità.

 

BOH!

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I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

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20 minuti fa, Jack.Torrance scrive:

 

 

Ma che avranno comunque bisogno di un box.

Quindi, o hai il box doppio, oppure una delle due sta in strada.

A quel punto in strada ci sta l'auto principale, perché la seconda ha necessità del box.

Tutto ciò non si applica a chi ha un bel cortile ampio recintato.
Ma chi ha un bel cortile ampio recintato ha, probabilmente, molto più bisogno di una ICE che di una elettrica.

Ergo, le elettriche sarebbero l'ideale per chi vive in periferia/piccoli borghi, che però sono anche quelli che hanno bisogno di percorrere più chilometri per lavoro/necessità.

 

BOH!

 

Faccio la mia previsione...la 500E sarà un successo nel medio termine, da qui a fine 2022 per il semplice fatto che l'elettrica, al di là delle mode, ha un senso solo come citycar, per via della rete ridotta e della necessità di un box.

Inoltre 500E ha tutto per affermarsi come una cittadina di moda, dal design alle ultime tecnologie.

Chi fa un viaggio vorrà l'ibrido per avere la sicurezza di non rimanere mai a piedi e di non essere condizionato nei suoi spostamenti. Sinceramente chi propone di girare solo con elettrica è abbastanza radical, ma la maggioranza non accetterà mai di limitarsi negli sosptamenti per non si sa bene quale motivo visto che poi l'elettricità la producono con combustibili fossili.

Attualmente 500E è prima in Italia e terza nelle vendite in Francia, è 6/7 in Spagna, 5° in Austria...in Germania non ho trovato dati...forse @4200blu ha qualcosa.

Con l'uscita della 3+1 dovrebbe salire ulteriormente

Modificato da HF integrale
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Abito a Milano e prendo spunto dalla 500E a noleggio che ho visto poco fa "parcheggiata" alla pene di segugio, come è quasi la normalità per le 500 Enjoy.
Qui a MI 500, 500E e forse proprio l'auto è vista al pari della bicicletta, monopattino e scooter in sharing.
È più cool di prendere i mezzi come fanno i povery e arrivi ovunque.
Non dimentichiamo che sempre a MI ai ragazzini di auto e moto gliene frega assai perché tanto per andare a fare l'ape c'è lo sharing e preferisco destinare i loro averi sul melafonino.
Questo a MI sono i mezzi elettrici e a mio avviso quello a cui le aziende devono pensare.
Sabato ero in moto per i miei giri curvosi e più salivo e meno auto moderne vedevo.
È un esempio estremo per carità, però continuo a pensare che l'elettrico è più un imposizione che una necessità.

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27 minuti fa, Gabri Magnussen scrive:

Non dimentichiamo che sempre a MI ai ragazzini di auto e moto gliene frega assai perché tanto per andare a fare l'ape c'è lo sharing e preferisco destinare i loro averi sul melafonino.

 

Avessi 20 anni, anche io farei così.

 

Ma il perchè è presto detto. Quando presi la patente io (2000) con 5-6 milioni in tasca un ravatto che solleticasse i pruriti da appassionato lo trovavi.

Apri AutoSuperMarket e cercavi una sportivetta con qualche anno sulle spalle (Uno Turbo, Golf mk2 GTI, 205 GTI etc.) o una Alfa Romeo.

5-6 milioni, con un po' di lavoretti ci stavi dentro.

E LA POTEVI USARE.

 

Oggi che è tutto "youngtimer" con i 3,5-4k equivalenti trovi pochissima roba. Spesso bisognosa di cure.

E se sei nella grande città, pure euro-sbagliate che te le fanno lasciare in garage.

 

A quel punto, i 1500€ per il melafonino (quindi per un prodotto top di gamma) diventano molto più attraenti. Potendolo mettere in bolletta, ancora di più.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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