1 ora fa, giacomob dice:

io penso che solo una scemenza come il self service farebbe fare il salto alle vetture a gas. Sarei il primo a volere una macchina a metano, ma lavorando su turni e facendo una caterva di chilometri sarei spesso impossibilitato a fare rifornimento.

Con la nostra mentalità, il giorno dopo l'inaugurazione il self service salta in aria perché un "diversamente intelligente" ha provato a riempirsi la bombola di casa.

Basta mettere un paio di telecamere e dei cartelli che indicano che per motivi di sicurezza il rifornimento è sorvegliato, gli utilizzi impropri saranno puniti a norma di legge dalle autorità competenti che visionato i filmati.

 

In Francia ci sono dei distributori di metano esclusivamente self service in zone isolate, se fai cazzate sono solo ed esclusivamente cavoli tuoi, non nuoci a nessun altro, ma nessuno viene a salvarti in tempo.

Comunque nessuno vieta ai distributori di metano o GPL di essere aperti la notte, basta che ci sia l'operatore, è solo una valutazione economica.

in Italia abbiamo ancora la testa per capire che la corrente non viene dal nulla, e che produrla su larghissima scala è più inquinante che mai

 

Il mercato delle auto elettriche in Cina e' in continuo fermento. Ricordatevi bene questo nome, NIO, che sta per quotarsi in borsa a New York entro fine 2018, per un valore di 2miliardi di nuovo capitale da investire in ricerca e sviluppo per auto elettriche.
Vi ricordo che il piano industriale della Cina per questo settore prevede:

a) 35 milioni di auto elettriche circolanti entro il 2025, con produzione di 7milioni annui.

Autostrade con mando fotovoltaico sia per l'accumulazione di energia solare sia per le ricarica "in movimento" delle auto che viaggiano.

c) mobilita' pubblica elettrica. Gia' oggi a Shenzhen, 10 milioni di abitanti, tutti, TUTTI gli autobus pubblici, 16,000, sono elettrici e circa il 60% dei taxi, 12,000

Con questi numeri si capisce che Tesla avra' vita dura e che anche l'Europa deve svegliarsi, altrimenti quello che io chiamo lo Tsuanami del China Manufacturing 2025, conquistera' l'occidente anche in questo settore innovativo. Anzi, a dire il vero, non vedo molte chance per l'Europa, ne tanto meno per l'Italia di avere grosse chance, e temo che verremo ben presto marginalizzati anche da questa improvvisa accelerazione nel settore auto-elettriche che ci ha colto, ancora una volta, impreparati.

Autore del post: Michele geraci.
Link nel post https://www.reuters.com/article/us-nio-ipo...s-idUSKCN1GC0F0

La ca@@@ta delle autostrade che ricaricano in movimento non si può leggere scusate .

 

 

 

Per me il futuro è metano + mild hybrid o ibrida metano/ benzina.

 

L'elettrico sposta solo l'inquinamento, non lo annulla.

Lavoiser fu chiaro: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Se elettrico dev'essere, ci vogliono tanti alberi piantati nelle zone di maggior produzione di tale energia, in modo che assorbano l'inquinamento ed emettano c02, che servirà per la produzione di biometano, con cui si alimenteranno le ibride elettriche/ metano.

Per me questo significa inquinare poco e avere reale risparmio.

 

Ma il mild hybrid ha effettivi risparmi? Guardavo recensioni di auto ibride e dicono che in autostrada fanno i 14 con un litro.

la convenienza allora è solo in città per i taxi? 

Fino a che la batteria è carica , i vantaggi ci sono anche in autostrada. 

41 minuti fa, stev66 dice:

Fino a che la batteria è carica , i vantaggi ci sono anche in autostrada. 

Dai dati rilevati dalle riviste sembrerebbe di no (almeno nel caso dei 130 a velocità costante)