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Il futuro dell'auto (elettrica)


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1 ora fa, xtom scrive:

Riporto anche qui considerazioni fatte nel post sulla Tesla di Masera.

 

A quanto pare anche le soluzioni basate su range extender per venire incontro all’ansia da autonomia non vengono più molto prese in considerazione dai produttori, sembra che con la progressiva diminuzione del costo delle batterie ogni forma di ibridazione spinta tipo PHEV ed EREV non sia considerata sufficientemente vantaggiosa in termini di costi/benefici.

 

Resta quindi l’ansia da autonomia che sembra un problema più psicologico, di abitudine, che un reale problema.

 

Basta ad esempio guardare una mappa delle colonnine per la ricarica pubblica per vedere quante c’è ne sono libere e disponibili in questo momento.

 

https://nextcharge.app/map

 

Con una colonnina anche solo da 22 kW, tra le più diffuse, si ricaricano circa 20 kWh in un’ora, che equivalgono a circa 100 km di autonomia.

C’è chi esce all’alba o alla sera per portare il cane a pisciare, nel peggiore dei casi basta uscire una volta per spostare l’auto dalla colonnina dopo un’ora o due di ricarica, se proprio non si ha un posto privato dove ricaricarla. 

 

È solo questione di abitudine, per qualcuno un lusso, ma non è impossibile.

Ho provato a guardare nelle 3 zone dove normalmente mi sposto:

- area industriale: in tutta l'area ne esiste una ma è uso dipendenti di questa società

- zona residenziale: nessuna colonnina (le più vicine sono in un centro commerciale a 7km (n.3 colonnine) oppure un altro centro commerciale a 10km)

- zona seconda casa: nessuna colonnina; ne esiste n.1 a circa 20km, in zona stabilimento termale rinomato

 

 

Ho altresì provato a verificare il mio capoluogo di Provincia.. quante colonnine siano presenti all'interno dell'anello della circonvallazione cittadina... ebbene n.4 colonnine:

- n.1 presso il Campus Universitario di primo livello ( ripeto, n.1 da 20,4kW)
- n.1 presso il tribunale

- n.1 presso il museo di importanza Nazionale

- n.1 presso abbazia di interesse nazionale  

 

 

Altra verifica, i miei più importanti fornitori presso cui mi reco spesso per lavoro:

- altra regione (nord est), zona industriale di realizzazione da 2 lustri: nessuna colonnina, nemmeno presso il centro commerciale che si trova a 5 km dalle officine del mio fornitore

- altra regione (centro italia Toscana), zona artigianale storica al confine col centro storico della cittadella: nessuna colonnina, se ne trova un paio dislocate fuori dalla zona artigianale, una presso Coop ed una in centro storico

Quindi, se avessi un veicolo elettrico, come potrei andare presso i miei fornitori senza avere la possibilità di ricarica per tornarmene a casa?
Parto dallo stabilimento alle 7-7,30  e ritorno per le 17.30-18.00 .. come potrei fare in un mondo BEV?

 

Mi sembra che sia la conferma di quanto già detto in tanti

 

 

 

Modificato da dbing
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27 minuti fa, dbing scrive:

Ho provato a guardare nelle 3 zone dove normalmente mi sposto:

- area industriale: in tutta l'area ne esiste una ma è uso dipendenti di questa società

- zona residenziale: nessuna colonnina (le più vicine sono in un centro commerciale a 7km (n.3 colonnine) oppure un altro centro commerciale a 10km)

- zona seconda casa: nessuna colonnina; ne esiste n.1 a circa 20km, in zona stabilimento termale rinomato

 

 

Ho altresì provato a verificare il mio capoluogo di Provincia.. quante colonnine siano presenti all'interno dell'anello della circonvallazione cittadina... ebbene n.4 colonnine:

- n.1 presso il Campus Universitario di primo livello ( ripeto, n.1 da 20,4kW)
- n.1 presso il tribunale

- n.1 presso il museo di importanza Nazionale

- n.1 presso abbazia di interesse nazionale  

 

 

Mi sembra che sia la conferma di quanto già detto in tanti

 

 

 


Certo dipende da dove uno abita, in alcune zone le colonnine sono già ampiamente diffuse in altre lo saranno.


Questa ad esempio è Torino filtrando solo le colonnine pubbliche, solo 4 stamattina erano occupate, le altre avevano almeno un posto libero.

 

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19 minuti fa, xtom scrive:


Certo dipende da dove uno abita, in alcune zone le colonnine sono già ampiamente diffuse in altre lo saranno.


Questa ad esempio è Torino filtrando solo le colonnine pubbliche, solo 4 stamattina erano occupate, le altre avevano almeno un posto libero.

 

image.thumb.png.7f4479e1a2f2a2c389bdcc6657edca93.png

Per cui non capisco perché vi sia questa idea diffusa che BEV sia la soluzione . 
Non avevo mai dettagliato.. oggi ho approfittato nel link che hai pubblicato per fare la verifica.. ebbene, immagino che la maggioranza delle persone sia messa nella mia situazione.. anche perché, ho portato un esempio reale e medio dell'Italia... non sono andato a cercare zone sperdute, ti ho parlato di Capoluogo di provincia del Nord italia e di zone industriali che muovono punti di PIL Nazionale.

Sempre nella mappa, vedevo come anche grandi direttrici di traffico nazionale non siano servite per nulla o quasi... mi spiego.. se devi fare una trasferta breve, ed avessi un approccio "tipo metanati", non si trova la quadra.. sia per i tempi, sia per le distanze fra un rifornimento ed il successivo. 

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Mi sembra abbastanza lapalissiano che in città capoluogo non ci sia ansia da colonnina.

Ma la città è anche il posto dove se la macchina è scarica, prendi un taxi, un bus, una macchina in sharing vai a piedi a destinazione (o usi queste soluzioni direttamente).

 

 

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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27 minuti fa, TonyH scrive:

Mi sembra abbastanza lapalissiano che in città capoluogo non ci sia ansia da colonnina.

Ma la città è anche il posto dove se la macchina è scarica, prendi un taxi, un bus, una macchina in sharing vai a piedi a destinazione (o usi queste soluzioni direttamente).

 

 

Non sarei così convinto, visto che nei centri non sia ha a disposizione il posto auto privato. Qui, più volte chi sostiene la mobilità elettrica dice che devi andare in una delle tante colonnine pubbliche (ma dove???) e poi ultimata la ricarica andare a spostare l'auto come quando porti fuori per le deiezioni il canino

 

Ho altresì evidenziato come anche presso un rinomato Campus universitario vi sia una sola colonnina. Trattandosi di un Campus della Alma Mater, che appunto nasce per dislocare sul territorio le Facoltà e Corsi di laurea, ovvero favorire la possibilità di studio anche ai pendolari

Infine, ho riportato due elementi (Museo + Abbazia) che hanno una colonnina... ma altresì il nosocomio è privo di colonnine, così come l'Aeroporto e tutto il polo Aeronautico-Spaziale Nazionale.

 

 

Questi semplici esempi pratici, per fare presente che la realtà è ben diversa da quello che i sostenitori 100% BEV vogliano fare apparire

Modificato da dbing
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1 ora fa, TonyH scrive:

Mi sembra abbastanza lapalissiano che in città capoluogo non ci sia ansia da colonnina.

Ma la città è anche il posto dove se la macchina è scarica, prendi un taxi, un bus, una macchina in sharing vai a piedi a destinazione (o usi queste soluzioni direttamente).

 

 

 

anche il fatto che siano tutte libere mi sembra ovvio: qual è la percentuale di elettriche nel parco circolante?

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5 ore fa, dbing scrive:

Non sarei così convinto, visto che nei centri non sia ha a disposizione il posto auto privato. Qui, più volte chi sostiene la mobilità elettrica dice che devi andare in una delle tante colonnine pubbliche (ma dove???) e poi ultimata la ricarica andare a spostare l'auto come quando porti fuori per le deiezioni il canino

 

Ho altresì evidenziato come anche presso un rinomato Campus universitario vi sia una sola colonnina. Trattandosi di un Campus della Alma Mater, che appunto nasce per dislocare sul territorio le Facoltà e Corsi di laurea, ovvero favorire la possibilità di studio anche ai pendolari

Infine, ho riportato due elementi (Museo + Abbazia) che hanno una colonnina... ma altresì il nosocomio è privo di colonnine, così come l'Aeroporto e tutto il polo Aeronautico-Spaziale Nazionale.

 

 

Questi semplici esempi pratici, per fare presente che la realtà è ben diversa da quello che i sostenitori 100% BEV vogliano fare apparire

 

tutto vero, quanto e altresi vero che siamo all inizio, e gli obbiettivi zero emission saranno nei lustri a venire e la media co2 oggi e intorno ai 90g

 

oggi le bev attraggono chi puo permettersi un garage o spostamenti limitati, tutto evolvera negli anni per la massa, cosi come e accaduto in norvegia

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Penso che la Norvegia fosse citata come esempio di diffusione e tranquilla convivenza con l’auto elettrica, indipendentemente dalle possibilità economiche e dal potere d’acquisto.

 

Se l’auto elettrica fosse così scomoda come si dice sarebbe poco diffusa anche in Norvegia.

 

 

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40 minuti fa, tonyx scrive:

con la differenza che i salari medi in norvegia sono di gran lunga superiori ai nostri (certo la vita è parecchio più cara ma le auto elettriche in se sono pure più economiche che da noi in quanto vendute senza iva per incentivarle), la norvegia non ha nessunissima industria automotive da difendere, hanno una popolazione che è una briciola a livello mondiale e hanno abbondanza del energia elettrica di più economica produzione che ci sia, ossia l' idroelettrico.

 

usare la norvegia come esempio di auto elettriche di successo è come usare dubai come esempio di successo economico anche se vivi nel deserto

 

ah dimenticavo, se la norvegia è così ricca, con il fondo sovrano più ricco al mondo a livello procapite, è proprio grazie al petrolio, visto che era già un paese piuttosto sviluppato quando è stato scoperto e visto che è stato usato in maniera indubbiamente intelligente (il contrario del venezuela).

 parlavamo di colonnine  ecc, rispondere cioca per broca none  molto fair

 

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31 minuti fa, mikisnow scrive:

Appunto. Reddito procapite, tasse, ed infrastrutture sono collegate. O no? 

La Norvegia è proprio il classico esempio sbagliato. Un Paese di 2 gatti. Lui almeno ha elencato le cose come stanno attualmente, e non quello che non si possono prevedere. 


Quindi confermi che il problema non è l’auto elettrica, ma tutto quello che ci sta attorno.

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