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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Featured Replies

Inviato
1 ora fa, xtom scrive:

Giusto, l’elettricità ad oggi in Italia è prodotta anche con fonti fossili, al 99% metano con rendimenti fino all’80% in cogenerazione, rispetto al 40% massimo di un motore termico.

E giusto, non bisogna prendere come riferimento un singolo giorno, prendiamo i dati di un anno intero

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…se prendi non „Settentrione“ ma „Italia“ poi e gia peggiore e se prendi non Italia ma Germania oppure Polonia poi la situazione e ancoro molto peggiore. Guidare una Bev in Polonia e una cosa piu sporca che un 2.0l diesel con la elettricita di Polonia. Naturalmente in Francia con corrente pulita nucleare la cosa e diversa.

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Inviato

Al solito ci si attacca al fatto che i problemi dovuti alle emissioni climalteranti sono poco percepibili, dimenticandosi che:

  • Le emissioni inquinanti dovute alla combustione sono facilmente percepibili, di ossido di carbonio si muore

  • Di idrocarburi da bruciare ne abbiamo assai pochi, siamo dipendenti dalle importazioni

  • Sole e vento sono gratis, nessuno ci regala petrolio o carbone

  • Il rendimento di un motore termico se va bene è la metà di uno elettrico, almeno il doppio dei km con la stessa energia

Insomma si guarda il dito invece della Luna ...

Inviato
16 minuti fa, xtom scrive:

Sole e vento sono gratis, nessuno ci regala petrolio o carbone

…vero?? I cinesi ci regalano gli impianti solari ed eolici di cui già controllano il 90% della produzione mondiale (solare) o che presto controlleranno (eolico)?? Non credo proprio, e qui ci ritroviamo nella prossima dipendenza, decisamente peggiore di quella dal petrolio e dal gas.

Inviato
51 minuti fa, v13 scrive:

benissimo il reality check, ma basta che non sia una scusa per non cercare di risolvere un problema 😉

Vedi l'unica soluzione reale del problema è che mondo occidentale e mondo emergente si mettano d'accordo per dimezzare l'impronta energetica individuale. Nella fattispecie se ciascuno consuma direttamente od indirettamente ( beni ed acquisti ) meta' dell'energia che attualmente consuma , si può ragionevolmente coprire la produzione di energia con le rinnovabili ( compreso nucleare che rinnovabile non è ).

Questo vuole dire ovviamente ridurre di parecchio il tenore di vita, l'aspettativa di vita ( farmaci ed ospedali sono energivori ) etc.

Vaste programme , avrebbe detto un famoso Generale:😁

31 minuti fa, Hybris scrive:

Perdonami ma non capisco cosa si voglia dimostrare con questo grafico.

Che non è possibile avere un mondo alimentato senza fonti fossili?

Anche senza prendere singole nazioni come Danimarca o Austria, vicine al 100%, se andiamo a guardare l'Europa circa la metà dell'elettricità è prodotta da fonti rinnovabili (47%) e il trend mostra chiaramente una crescita.

Che non siamo nel migliore dei mondi possibili siamo tutti d'accordo, ma solo perché siamo nella merda non vuol dire che non si possa migliorare.

Il trend perdonami non significa nulla .e non cadiamo nella sindrome di Rocca secca di sotto che va apannelli solari.

Questo è quello che va guardato

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Fun fact : oggi la produzione di energia elettrica procapite cinese è ancora lontana da quella europea .

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato

Una cosa è certa, fotovoltaico ed eolico potranno crescere solo fino a un certo punto per la loro natura aleatoria.

Si può immaginare un accumulo su scala giornaliera (giorno -> notte) ma difficilmente su base stagionale (estate -> inverno) per cui il carico di base dovrà essere espletato diversamente (auspicherei con il nucleare).

Inviato
2 ore fa, stev66 scrive:

Il trend perdonami non significa nulla .e non cadiamo nella sindrome di Rocca secca di sotto che va apannelli solari.

Questo è quello che va guardato

17658785663238864482776669388090.png

Fun fact : oggi la produzione di energia elettrica procapite cinese è ancora lontana da quella europea .

Ho dato la percentuale dell'Europa, non mi sembra di aver dato quella di un paesino.

Di nuovo, non capisco cosa dimostri il grafico.

Se sei convinto che non ci sia alternativa alle fonti fossili amen, semplicemente non siamo della stessa idea.

Inviato

Produzione lorda energetica mondiale circa 31.000 TWh

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produzione lorda energia elettrica Unione Europea circa 2800 TWh

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Circa il 9% della totale .

Potremmo spegnere tutto ed il mondo se ne accorgerebbe a malapena.

Ps la UE temo ormai abbia un peso mondiale non soo in questo, sproporzionato alle sue ambizioni ed aspirazioni.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
4 ore fa, Hybris scrive:

Che non siamo nel migliore dei mondi possibili siamo tutti d'accordo, ma solo perché siamo nella merda non vuol dire che non si possa migliorare.

Come?

Facile parlare per grandi linee o al futuro, poi quando si tratta di mettere dentro i numeri e scontrarsi con il mondo reale si fa la fine del Green Deal.

Inviato
2 ore fa, stev66 scrive:

quasiProduzione lorda energetica mondiale circa 31.000 TWh

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produzione lorda energia elettrica Unione Europea circa 2800 TWh

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Circa il 9% della totale .

Potremmo spegnere tutto ed il mondo se ne accorgerebbe a malapena.

Ps la UE temo ormai abbia un peso mondiale non soo in questo, sproporzionato alle sue ambizioni ed aspirazioni.

La popolazione dell'Unione Europea è circa 450 milioni su una popolazione mondiale di 8,3 miliardi, ovvero il 5,4% che consuma il 9% dell'energia elettrica mondiale.

La Cina consuma quasi 10.000 TWh di energia elettrica all'anno con una popolazione di 1,4 miliardi, quindi il consumo pro capite è analogo a quello della UE, nonostante abbia una produzione molto più elevata.

Quello che conta poi è il consumo globale dell'energia, anche quella utilizzata per trazione e riscaldamento.

energy-consumption-per-capita-global-map.jpg

Inviato

L'Ue rivede lo stop ai motori termici dal 2035, sì a ibride e biofuel

Il taglio delle emissioni per l'automotive scende al 90%

L'Ue rivede il divieto totale di vendita dei motori a combustione interna: dal 2035 i costruttori non dovranno più azzerare le emissioni, ma ridurle del 90%, lasciando così spazio sul mercato anche a modelli non completamente elettrici o alimentati a idrogeno, come gli ibridi plug-in e i veicoli con range extender.

La modifica è contenuta nella revisione degli standard sulle emissioni di CO2 adottata dalla Commissione Ue.

Il restante 10% delle emissioni dovrà essere "compensato" dalle case automobilistiche con l'impiego di acciaio a basse emissioni o mediante l'utilizzo di carburanti sostenibili, come e-fuel e biofuel avanzati. Nella proposta - che dovrà ora essere negoziata tra Parlamento e Consiglio - Bruxelles spiana la strada, dunque, all'utilizzo di 'crediti' che potranno essere utilizzati volontariamente dalle case automobilistiche per compensare il restante 10% di emissioni soggetto a condizioni. Oltre ai carburanti rinnovabili sostenibili e l'uso di acciaio a basse emissioni 'made in Europe', fino al 2034 i produttori potranno beneficiare di 'supercrediti' per l'immissione sul mercato di piccole auto elettriche economiche prodotte nell'Ue, di cui una sottocategoria normativa viene oggi annunciata all'interno del pacchetto e che comprenderà veicoli elettrici di lunghezza fino a 4,2 metri. Tra le altre cose, Bruxelles propone ulteriore flessibilità per conformarsi ai target di taglio emissioni sul triennio dal 2030 al 2032, estendendo la flessibilità concessa già quest'anno tra il 2025 e il 2027 per scongiurare il pagamento delle multe. Nella revisione, la Commissione Ue aggiorna poi l'obiettivo climatico per i furgoni che dovranno ridurre le emissioni del 40% entro il 2030, non più del 50%. L'atteso pacchetto varato da Strasburgo comprende inoltre un omnibus di semplificazione per rimuovere gli ostacoli normativi con un risparmio stimato in oltre 700 milioni all'anno per l'industria. Tra le semplificazioni proposte, l'iniziativa Ue prevede un intervento sui test sulle emissioni del regolamento Euro 7 e una esenzione per i furgoni elettrici sull'istallazione di tachigrafi intelligenti e dispositivi di limitazione della velocità. Nel pacchetto, inoltre, la Commissione Ue lancia il piano 'Battery Booster' da 1,8 miliardi di euro per accelerare lo sviluppo di una catena del valore delle batterie interamente prodotta nell'Ue, di cui 1,5 miliardi di euro sosterranno i produttori europei di celle per batterie attraverso prestiti senza interessi già il prossimo anno.

Ue lancia la nuova categoria di mini elettriche 'made in Europe'

La Commissione europea propone di introdurre una nuova sottocategoria normativa per i piccoli veicoli elettrici 'made in Europe', che si distingueranno per una lunghezza inferiore a 4,2 metri e per i quali la Commissione europea intende ridurre gli obblighi normativi per almeno dieci anni. L'iniziativa è stata annunciata dalla Commissione Ue nel quadro del pacchetto Ue per l'automotive adottato oggi. I veicoli in questione beneficeranno di un 'superbonus' nel calcolo delle emissioni di CO2 per le case automobilistiche. Attraverso una raccomandazione Bruxelles proporrà inoltre che, se fabbricati in Europa, possano beneficiare di altri vantaggi, come bonus all'acquisto, condizioni di parcheggio favorevoli, esenzioni o riduzioni dei pedaggi. "Si tratta di varie raccomandazioni per questa particolare categoria che consentiranno alle case automobilistiche di produrre auto con un costo compreso tra 15 e 25 mila euro", ha spiegato in conferenza stampa il vicepresidente Stephane Sejourné. L'iniziativa 'Small Affordable Cars' per dar vita a una nuova generazione di auto ultra compatte, pulite e a basso costo e 'made in Europe' era stata annunciata da Ursula von der Leyen a settembre nel discorso sullo stato dell'Unione.

Agenzia ANSA
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L'Ue rivede lo stop ai motori termici dal 2035, sì a ibri...

Il taglio delle emissioni per l'automotive scende al 90% (ANSA)

Modificato da AleMcGir

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