Mercato europeo - SEGNI DI DEBOLEZZA

Mercato europeo - SEGNI DI DEBOLEZZA (13/04/2005)

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| I Paesi | Le Case |

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Dal mercato europeo delle auto nuove continuano ad arrivare segnali negativi. Prosegue, anzi si fa più vistoso il rallentamento delle immatricolazioni: dopo il -0,8% di gennaio e il -4,1% di febbraio, il mese scorso il passivo rispetto al corrispondente periodo del 2004 è salito a un poco rassicurante 4,7%.

Secondo i dati forniti dall'Acea (l'associazione dei costruttori del Vecchio Continente) a marzo nei 23 Paesi membri dell'Unione (più i tre dell'Efta: Islanda, Norvegia e Svizzera) le consegne sono state 1.709.616 contro le precedenti 1.793.607. Sempre più "rosso" anche il consuntivo da inizio anno: fra gennaio e marzo sono state immatricolate 3.986.749 unità, che, confrontate alle 4.121.799, evidenziano un decremento del 3,3%.

Fra i Gruppi più importanti da rilevare, a marzo, il calo del 2,1% (in termini di consegne) del capoclassifica Volkswagen. In discesa anche Psa (Peugeot-Citroën, -9%), Ford (-4,3%), General Motors (-2,4%), Renault (-6,7%) e DaimlerChrysler (-2,6%). Maglia nera, Fiat che cede il 16,7%. Uniche fra le grandi a crescere sono Toyota (+1,4%) e BMW (+7,5%).

Per quanto riguarda i principali mercati, a marzo la Germania arretra dello 0,4%, la Spagna del 3,6%, la Gran Bretagna del 5,1% e l'Italia addirittura dell'8,6%. Unico Paese in terreno positivo, la Francia che registra una crescita delle consegne del 2,5%.