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M3: Monza experience


m2m

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Riprendo i concetti partendo dalla coda.

E’ pacifico che M3 non è solo questione di prestazioni pure, di 0-100, etc.

Ma mi piacerebbe trovarmi lungo 2 volte in una variante, rifare i numeri che ho fatto, che mi hanno comunque tenuto in pista, con una 335i coupè, e verificare se mi posso permettere il lusso di fare la barba ad un birillo e ficcarmi perfettamente in mezzo ad altri 2, oppure mi trovo a fare uno strike e ad annegare nella ghiaia.

Chiaro che non tutti i clienti spendono troppe sinapsi per capire cosa hanno sotto il sedere, e il canto sia del twin-turbo o del V8 è appagante allo stesso modo.

Ma almeno una parte di chi compra M3 è decisamente attento a differenze come quella citata, e per passione.

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Gomme: tutte michelin, 345/35 davanti, 365/35 dietro, cerchi 18".

I collaudatori ne hanno parlato in maniera entusiastica, addirittura dicendo che sono state create per quest'auto. Possibile ?

Di gomme se ne è parlato, ma alla fine michelin è il nome che era sulla bocca di tutti, e non mi sembrava per interesse di sponsorship.

Erano anche belle lise, se devo essere sincero, e questo potrebbe in parte giustificare una resa inferiore dei freni.

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Per chi deve andare nei prox gg.

Non so se le varianti artificiali le predisporranno sempre allo stesso modo, ma nel caso il passaggio + difficile è - come già condiviso - la variante dopo l'ascari.

2 i problemi.

1o problema:

> arrivando con l'auto non si capisce come sono disposti i coni, e non è solo un problema del primo passaggio

> la variante è attraverso due coni sistemati lungo l'asse della strada, perfettamente allineati rispetto alla visuale del pilota, ovvero si vede il primo ma non si vede in alcun modo il secondo.

> con il risultato che la percezione della traiettoria è percepibile solo molto a ridosso, praticamente a fine staccata.

2o problema:

> la distanza tra i due coni suddetti è davvero molto poca,

> la percezione arrivando è che puntanto al primo cono con il lato dx dell'auto ci sia appena lo spazio per infilare il lato sx, appena a filo

Nel complesso, dopo la staccata a ruote dritte è necessario andare in appoggio al momento giusto per infilare lo stretto passaggio, possibilmente senza ... fermarsi.

Il rallentamento è comunque sensibile, visto che alla riapertura del gas è l'unico punto del circuito nel quale ho sentito il calcio nella schiena, con una ripresa davvero brutale.

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