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Featured Replies

Inviato

magari non è un mq o magari la potenza indicata è quella di radiazione e non quella convertita in energia..

Certo quel rendimento è fisicamente impossibile

Modificato da effecube

"Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità."

  • Risposte 93
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I più attivi nella discussione

Inviato

onestamente non ti saprei dire :

l'impianto e' piuttosto piccolo: una sorta di pensilina fatta in legno (volutamente grezzo) a forma di (mezza) carena di nave , ove al posto del fasciame sono appesi panelli il tutto orienatato a SUD

sotto, all'ombra c'e' una quadro elettrico importante con un pannelo a led che riporta anche la potenza cumulativa prodotta e quella istantanea totale (fra i 10 e i 15 kwh seben ricordo) non ho fatto la divisione ma..............

li e' indicata come potenza al metro quadro di cosa non so'( la prossima volta che passo di li provero ' ad informarmi)

Modificato da owluca

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Inviato

000012e4.jpg

ecchila... e rende una cippa :lol:

tenete conto che è stata tra le prime e serviva più che altro per spiegare cosa erano i pannelli fotovoltaici quando la gente manco sapeva cosa fossero.

Se ci pendate già la forma è una contraddizione...

comunque qualche notizia più precisa sotto

fonte : tuttoscienza

Si tratta di un’elegante pensilina a forma di vela rigonfia verso sud, con struttura lamellare in larice e con una superficie di circa 200 metri quadrati. La struttura sorregge numerose strisce di pannelli a doppia superficie di vetro, che racchiudono le celle di silicio come in un sandwich.

Quando sono illuminati dal sole, questi pannelli producono per effetto fotovoltaico un flusso continuo di cariche elettriche. Ciascuna striscia di 20 pannelli ha poi un proprio invertitore per trasformare la corrente continua in alternata.

La potenza nominale dell’impianto è pari a 16 kW ma la potenza effettiva (in media tra giorno e notte, estate e inverno) è di circa 2 kW, inferiore al fabbisogno di una famiglia.

D’altra parte l’impianto è tutt’altro che ottimizzato, e non soltanto a causa della latitudine non ideale a cui si trova Torino.

000012e5.png Infatti la curvatura della vela, pur se esteticamente gradevole, implica che soltanto alcune tra le strisce di pannelli hanno l’inclinazione giusta per ricevere in modo ottimale i raggi del sole; e poiché si è scelto di rendere trasparente la vela, non tutta la superficie utile ricoperta di celle fotovoltaiche; infine i nuovi grattacieli costruiti a sud del Parco fanno ombra alla pensilina nel pomeriggio per parte dell’anno.

Agli effetti pratici dunque il Totem è un impianto puramente dimostrativo, il cui valore simbolico è rafforzato dal forte impatto visivo dovuto all’originalità architettonica e tecnologica.

Esso mira a sensibilizzare il pubblico verso una tecnologia che si spera possa migliorare nei prossimi anni, in particolare portando le celle fotovoltaiche a rendimenti ben superiori all’attuale 15%.

000012e6.png Tutti i componenti dell’impianto sono stati resi accessibili, a scopo educativo e di divulgazione.

Sotto la pensilina si vedono gli otto invertitori e un display che mostra in ogni istante i valori correnti dell’irraggiamento solare e della potenza elettrica prodotta, l’energia totale prodotta finora dal Totem e la corrispondente quantità di diossido di carbonio che si è evitato di immettere nell’atmosfera (calcolata ipotizzando che i sistemi tradizionali di produzione di energia elettrica rilascino in media 300 grammi di CO2 per kWh).

Significativamente, nello spirito del programma dell’EnviPark sulle risorse energetiche rinnovabili, tutta l’energia elettrica prodotta dal Totem è utilizzata dal laboratorio HySyLab che produce idrogeno nell’ambito delle ricerche su questo vettore di energia.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Inviato

ha delle celle normali (15%)..interessante il fatto che siano semitrasparenti.

il top delle celle commerciali FV oggi sono al 18% mi pare.....cmq sui satelliti e cmq attrezzatura spaziale già c'è roba che arriva al 35-40% (mi pare...)

Inviato

vero, ma il rendimento a volte conta relativamente. SOlitamente il prezzo è fatto al kw, quindi magari meglio un pannello meno performante ma con una resa più costante ad ogni condizione di luce (tipo gli amorfi).

Naturalmente entra in gioco la variabile superficie: se manca lo spazio son caxxi..

In più ci si mette la legge che mi pare abbia introdotto l'ici sui pannelli posati a terra... lungimiranza

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Inviato
vero, ma il rendimento a volte conta relativamente. SOlitamente il prezzo è fatto al kw, quindi magari meglio un pannello meno performante ma con una resa più costante ad ogni condizione di luce (tipo gli amorfi).

Naturalmente entra in gioco la variabile superficie: se manca lo spazio son caxxi..

In più ci si mette la legge che mi pare abbia introdotto l'ici sui pannelli posati a terra... lungimiranza

Inviato

ditta seria a quanto ne so. il monocritsallino è più premiumm ma alla fine non credo valga la pena..

170 watt a modulo?

a occhio ti ha coperto 70% del fabbisogno annuo di una famiglia media

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Inviato
ditta seria a quanto ne so. il monocritsallino è più premiumm ma alla fine non credo valga la pena..

170 watt a modulo?

a occhio ti ha coperto 70% del fabbisogno annuo di una famiglia media

Modificato da Matteo B.

Inviato

cambia niente alla fine.. roba buona è roba buona e mi pare che a prestazioni siano perfettamente in media.

Sto cominciando a interessarmene un po' per lavoro e della bp ho sentito parlar bene.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Inviato

la struttura e' proprio quella ma i valori indicati erano molto superiori:shock:

anche se riferiti ad un totale di 200mq non sono un gran che'

Modificato da owluca

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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