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Crisi economica 2011


TonyH

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No, no, è parte del complotto con quelli dell'Uci Cinemas e della Barilla: non solo i produttori ti fanno pagare di più (solo a te), ma i tuoi datori di lavoro si sono accordati con la BCE per abbassare il franco solo nell'esatto istante in cui ti devono pagare :§

Mi sa che c'e' anche l'inciucio della Mattel (6 euri per 3 ottiwilli, maledetti)

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Madrededios. Il frengo e' sceso :(((

ecchecchezz voleva.... :mrgreen:

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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La base del calcolo di JP Morgan partiva dalla differenza tra prezzo di vendita e prezzo della componentistica.

A parer mio questa metodologia, seppur interessante sopravvaluta quello che rimane in tasca ad Apple e quindi la cifra che rimane in Usa e quindi l'incidenza sul PIL.

1) Apple paga a Foxconn non solo il valore della componentistica (display, antenne, etc etc) a prezzo di costo ma anche l'ammortamento delle linee ed il guadagno di Foxconn;

2) Il canale commerciale ha un costo, i dipendenti degli Apple Store e/o Mediaworld e/o etc etc non lavorano gratis;

3) La pubblicità che Apple fa ai suoi prodotti ha un costo;

4) la certificazione dei prodotti ha un costo;

5) varie ed eventuali.

Certo, nel caso 3) 4) e 5) per i prodotti venduti in USA questo denaro rimane comunque in USA e quindi contribusice al PIL USA, ma per i pezzi venduti all'estero...

Appunto affermavo che si tratta di calcoli molto approssimativi quelli di J.P. Morgan: in America (e non solo) in questo momento c'è tutto l'interesse a pompare all'inverosimile il fenomeno Apple e più in generale della high tech USA, perché la capitalizzazione in borsa di queste aziende rappresenta la pensione di milioni di americani in un momento delicatissimo per l'America. L'America è tutto un'altro mondo, nel bene e nel male: noi siamo incapaci di immedesimarci fino in fondo nella mentalità americana e loro di comprendere la nostra, nel corso di questa crisi lo si è visto più volte.

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Appunto affermavo che si tratta di calcoli molto approssimativi quelli di J.P. Morgan: in America (e non solo) in questo momento c'è tutto l'interesse a pompare all'inverosimile il fenomeno Apple e più in generale della high tech USA, perché la capitalizzazione in borsa di queste aziende rappresenta la pensione di milioni di americani in un momento delicatissimo per l'America. L'America è tutto un'altro mondo, nel bene e nel male: noi siamo incapaci di immedesimarci fino in fondo nella mentalità americana e loro di comprendere la nostra, nel corso di questa crisi lo si è visto più volte.

Concordo, e sospetto che la buona JP Morgan che ha tirato fuori questi numeri possa avere qualche "leggerissimo" conflitto di interessi nell'affaire Apple.

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Non è vero: Apple progetta solo i suoi scatolotti acquistando componentistica sudcoreana, cinese, giapponese, ecc. e li assembla integralmente a Foxconn...Samsung, LG, Toshiba e company progettano e producono sia la componentistica che i loro scatolotti anche in Corea/Giappone...e non una misera percentuale...;)

E la differenza dove sarebbe?

La Foxconn ha stabilimenti pure in Europa, ogni azienda produce e assembla dove più le conviene, i GS3 venduti in giro per il mondo hanno Made in Vietnam, Made in China, Made in India.....

Quale sarebbe il punto di tutto ciò? Non è che se produco in Corea e in Cina non sto sfruttando manodopera a basso costo, semplicemente produco negli stabilimenti dove più mi conviene, a livello morale non ci sono differenze di nessun genere.

Fra l'altro anche loro stanno aumentando la produzione in Cina, e quelle che hai citato sono le maggiori aziende per cui produce la Foxconn

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Ma come "dove sarebbe la differenza"?

La differenza sta nel fatto che Apple non produce componentistica e non la produce negli USA (perché è solo r&d, ufficio tecnico e ufficio acquisti, non ha fabbriche), mentre jappo e coreani producono componentistica, di cui una gran parte in fabbriche proprie in Corea e Giappone, i quali non mi sembrano paesi da manodopera a basso costo. Poi, sei libero di pensarla come vuoi.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Ma come "dove sarebbe la differenza"?

La differenza sta nel fatto che Apple non produce componentistica e non la produce negli USA (perché è solo r&d, ufficio tecnico e ufficio acquisti, non ha fabbriche), mentre jappo e coreani producono componentistica, di cui una gran parte in fabbriche proprie in Corea e Giappone, i quali non mi sembrano paesi da manodopera a basso costo. Poi, sei libero di pensarla come vuoi.

La Apple non produce componentistica ma ne progetta in parte, mentre gli altri progettano e costruiscono parte della componentistica e assemblano sfruttando la bassa manodopera, è da paesi poveri che vengono GS3, Playstation, Lumia...

Fra l'altro la componentistica Apple viene pure da Corea e Giappone, quindi dove sarebbe la differenza? Ogni azienda prende quello che le serve da dove più le conviene, nessuno produce per beneficenza.

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