,.-CUTTONE

sottoscrivo tutto, aggiungo solo una postilla sul comportamento dello stato: non pretendo un atteggiamento alla francese, non l'hanno chiesto e mi pare ingiusto (anche se cose del genere recentemente son capitate anche in germania, ma qui pare nessuno se ne ricordi), ma almeno che certe dichiarazioni di qualche ministro a caso (l'unica cosa che mi piace del tipo è il cognome, giusto per intenderci) siano un filo più equilibrate.

In un contesto europeo dove si minaccia di licenziare più di una decina di migliaia di operai nell'automotive (fate le somme, son stato molto conservativo), il gruppozzo (per cui, mi non mi stuferò di ripetere che non ho mai avuto troppa simpatia) sta faticosamente tentando di rimanere nel paese più sconveniente del continente stesso, e l'unica notizia che passa è il disastro fiom.

L'ho detto prima e lo ripeto: hanno un ufficio stampa degno di una bocciofila (l'ultimo episodio delle dichiarazioni sta a dimostrarlo), ma il contesto in cui ci si muove farebbe cadere i coglioni a anche a un sacerdote buddista.

Per i giornalisti e l'opinione pubblica italiana semplicemente l'industria metalmeccanica (specie se grande) non dovrebbe esistere. Punto. E son questioni che ci portiamo dietro dagli anni 70.

Se ritenete che il messaggio sia poco politically correct, cancellate pure, ma dopo una quindicina di anni di lavoro (non molti, lo so) in posti discretamente di merda, penso tranquillamente che chi lavora nel gruppozzo o in grandi gruppi analoghi, ha una percezione di quali sono le condizioni di chi si arrabatta fuori, un filo distorte. E soprattutto chi dovrebbe tutelare i diritti di chi lavora, ha buon gioco a spendersi per questo tipo di cause perchè "paga" in termini di visibilità.

All'inizio della mia carriera lavorativa mi è capitato di finire in posti dove ero l'unico italiano perchè gli quelli che arrivavano se ne andavano dopo due giorni, dove i turni finivano quando finiva il lavoro, ecc.. ecc.. ecco, io non ho mai visto un sindacalista che fosse uno nei miei primi dieci anni. Il primo che ho visto è stato convocato dal capo di una piccola impresa per questioni di rappresentanze.

Le questioni pomigliano e palle varie, c'entrano ormai molto di striscio con le problematiche connesse al mondo del "lavoro" purtroppo, c'entrano con i vari livelli di visibilità politica delle parti, dal governo (vedremo in cosa consisterà il preannunciato lodo) alla proprietà, alle rappresentanze sindacali.

E chi ci lavora dentro, o è rimasto fuori, fa solo da spettatore molto preoccupato.

sottoscrivo tutto, aggiungo solo una postilla sul comportamento dello stato: non pretendo un atteggiamento alla francese, non l'hanno chiesto e mi pare ingiusto (anche se cose del genere recentemente son capitate anche in germania, ma qui pare nessuno se ne ricordi), ma almeno che certe dichiarazioni di qualche ministro a caso (l'unica cosa che mi piace del tipo è il cognome, giusto per intenderci) siano un filo più equilibrate.

,.-la politica manco capisce cosa Fiat stia facendo e come sia organizzata.

e purtroppo non solo quella attuale ormai palsemente obsoleta, ma anche TUTTI i nuovi "candidati"

Scusate tutti ma io in questo momento mi sento schifato (roba che neanche una iniezione di Plasil mi aiuterebbe...) leggendo le ultime dichiarazioni di questo AD che pare vivi un mondo tutto suo e voglio ricordare non ha la benchè minima competenza e conoscenza di tutto ciò che concerne l'auto e si e no conosce qualcosa di sigarette e tutti i suoi limiti sono emersi proprio nel momento in cui bisogna fare, creare ed innovare. Un uomo che non è capace neanche nella comunicazione e nella salvaguardia degli stessi brand che commercia e piuttosto che lasciare posto ad altri (che con un minimo sforzo farebbero certamente meglio di quanto fatto fino ad oggi da FIAT) preferirebbe uccidere!

Mi sento schifato perchè noto che, nonostante gli evidenti limiti e flop di quest'uomo, c'è ancora chi ha il coraggio (o forse mancata percezione della realtà) di credere o peggio ancora sostenerlo. Mi sento schifato da un piccolo amministratore delegato che continua a prendere per i fondelli Governo e Paese intero, riproponinandoci fantomatici product plan che più puntuali di un orologio svizzero si rivelano fumo per gli investitori e non solo, ripropinandoci una gestione fatta di freddi conti che non guardano al futuro quando tutti nel settore automotive, nonostante la crisi, stanno investendo e guardano seppur con difficoltà con fiducia al futuro. La FIAT è e resterà sempre una piccola realtà perchè questa e la sua mentalità.

Potete non essere daccordo con me e lo accetto volentieri, ma fin quando non vedrò fatti io resterò della stessa opinione!

Modificato 3 Novembre 201212 anni fa da JackSEWing

Aggiungerei anche che è proprio grazie al fatto che CJD tira che è possibile investire qua... con gli impianti americani a pieno regime si può pensare di produrre l'alto di gamma in Italia..., altrimenti, altro che Alfa a Grugliasco/Mirafiori...

Scusate tutti ma io in questo momento mi sento schifato (roba che neanche una iniezione di Plasil mi aiuterebbe...) leggendo le ultime dichiarazioni di questo AD che pare vivi un mondo tutto suo e voglio ricordare non ha la benchè minima competenza e conoscenza di tutto ciò che concerne l'auto e si e no conosce qualcosa di sigarette e tutti i suoi limiti sono emersi proprio nel momento in cui bisogna fare, creare ed innovare. Un uomo che non è capace neanche nella comunicazione e nella salvaguardia degli stessi brand che commercia e piuttosto che lasciare posto ad altri (che con un minimo sforzo farebbero certamente meglio di quanto fatto fino ad oggi da FIAT) preferirebbe uccidere!

Mi sento schifato perchè noto che, nonostante gli evidenti limiti e flop di quest'uomo, c'è ancora chi ha il coraggio (o forse mancata percezione della realtà) di credere o peggio ancora sostenerlo. Mi sento schifato da un piccolo amministratore delegato che continua a prendere per i fondelli Governo e Paese intero, riproponinandoci fantomatici product plan che più puntuali di un orologio svizzero si rivelano fumo per gli investitori e non solo, ripropinandoci una gestione fatta di freddi conti che non guardano al futuro quando tutti nel settore automotive, nonostante la crisi, stanno investendo e guardano seppur con difficoltà con fiducia al futuro. La FIAT è e resterà sempre una piccola realtà perchè questa e la sua mentalità.

Potete non essere daccordo con me e lo accetto volentieri, ma fin quando non vedrò fatti io resterò della stessa opinione!

Aggiungerei anche che è proprio grazie al fatto che CJD tira che è possibile investire qua... con gli impianti americani a pieno regime si può pensare di produrre l'alto di gamma in Italia..., altrimenti, altro che Alfa a Grugliasco/Mirafiori...

Ma tu leggi il NYT?

P.S.: chi sarebbe 'sto tizio? Perché se è ammerregano parla così solo perché gli brucia il culo...

Ma tu leggi il NYT?

P.S.: chi sarebbe 'sto tizio? Perché se è ammerregano parla così solo perché gli brucia il culo...

Jack Ewing

americanissimo e dal culetto parecchio infiammato (sarà un amico di romney, scandalizzato per la delocalizzazione dell'intera chrysler in cina)

LOL.

CJD non è mai stata così americana nella sua storia... sarà un caso che ha sempre funzionato bene quando c'era un mangiapasta ad occupare lo scranno di ceo?

Ripeto, a tanti americani brucia il culo e sta scoppiando il cervello perché non accettano che i mangiaspaghetti siano meglio di loro a costruire automobili. Sarebbero stati più contenti se gli avessimo stuprato moglie e figlie e gli avessimo pisciato sul tacchino del Ringraziamento.

Modificato 3 Novembre 201212 anni fa da justjames