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Ucraina: un silenzio assordante


Мир

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Questi non sono mai errori

come ai bei tempi, si ronza intorno all'avversario per testarne i tempi ed i modi di reazione. Con un aereo elint si prendono due piccioni con una fava :)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Questi non sono mai errori

come ai bei tempi, si ronza intorno all'avversario per testarne i tempi ed i modi di reazione. Con un aereo elint si prendono due piccioni con una fava :)

L'errore credo sia stato rifugiarsi nei cieli svedesi (che poi vai a sapé se veramente la Svezia non ha autorizzato o dice così per non far incazzare i russi...).

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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che noioso questi americani, se era un aereo russo che volava sopra l' alaska però scommetto che facevano mille storie:)

Nell'ultimo mese ci sono stati 16 sconfinamenti di aerei russi sui cieli USA. Alcuni proprio sul l'Alaska. Ed alcuni erano bombardieri nucleari.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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L'Europa con le sanzioni economiche verso la Russia volute dagli USA sta mostrando la solita incapacita' a pensare e ad agire in maniera autonoma e indipendente.

Come detto sull'altro thread era logico che ci fosse una contromisura Russa: blocco delle importazioni alimentari dai paesi che applicano le sanzioni verso la Russia (che tra l'altro non so nemmeno quali sono :disp2:).

Comunque sembra che i danni maggiori (12 miliardi di euro) tocchino a Polonia (che esporta l'80% delle loro derrate alimentari in Russia :oddio:), Francia (formaggi e vino), Germania (wurstel e crauti?...;)) e Spagna (frutta, credo). Brasile, Argentina e Israele ringraziano.

Tra l'altro sara' difficile recuperare (ammesso di ritornare) nel mercato russo.

A Israele o agli USA (che hanno rifornito di armi il conflitto Iracheno) non viene in mente a nessuno di applicare delle sanzioni economiche, pero'.

A volte mi domando se essendo emotivamente coinvolto (positivamente) verso la Russia questo possa falsare il mio giudizio in questa vicenda (o in quella della Georgia).

Ma devo dire se cerco di ragionare a freddo l'impressione e' semplicemente quella che gli USA stannno semplicemente facendo di tutto per non perdere la loro egemonia, in una maniera che puo' essere vista troppo aggressiva. Per me e' un gioco assai pericoloso, perche', non dimentichiamolo, Russia e Cina sono vicine, e non solo territorialmente.

Semmai posso contestare alla Russia una scarsa capacita' diplomatica (comunque migliorata negli ultimi lustri), ma che comunque sa andare dritto alla questione in maniera rapida e senza tanti fronzoli (qualita' che a noi mancano).

La questione globale mi sta assai preoccupando, perche' si aprono diversi fronti caldi e pericolosi Israele/Gaza/Palestina, Siria, Libia, Iraq, Ucraina, e non ultima la faccenda molto pericolosa di Ebola.

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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Io che la vedo in maniera diametralmente opposta, penso che sia una specie di partita a scacchi. Alla fine forse vincerà chi avrà meno scrupoli.

Dico questo perché il bando sui prodotti alimentari certamente danneggia i produttori (e se la UE è una cosa un pochino seria deve adottare misure di compensazione fra Stati, stante che il bando russo ha effetti asimmetrici), ma danneggia di più il popolo. Gli oligarchi, se vorranno, troveranno il modo di procurarsi il salmone norvegese od il tartufo italiano, ma gran parte di quello che è sulle tavole della "gente comune" viene dalla UE ed in particolare dalla Polonia. Le alternative ci sono (Cina, sud America), ma rischiano di essere qualitativamente ed economicamente peggiori. Intanto in Russia è già cominciata la corsa ai supermercati, anche se , alla fine, il gradimento di Putin non verrà affatto ridimensionato, tutt'altro.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Io che la vedo in maniera diametralmente opposta, penso che sia una specie di partita a scacchi. Alla fine forse vincerà chi avrà meno scrupoli.

Dico questo perché il bando sui prodotti alimentari certamente danneggia i produttori (e se la UE è una cosa un pochino seria deve adottare misure di compensazione fra Stati, stante che il bando russo ha effetti asimmetrici), ma danneggia di più il popolo. Gli oligarchi, se vorranno, troveranno il modo di procurarsi il salmone norvegese od il tartufo italiano, ma gran parte di quello che è sulle tavole della "gente comune" viene dalla UE ed in particolare dalla Polonia. Le alternative ci sono (Cina, sud America), ma rischiano di essere qualitativamente ed economicamente peggiori. Intanto in Russia è già cominciata la corsa ai supermercati, anche se , alla fine, il gradimento di Putin non verrà affatto ridimensionato, tutt'altro.

Mah per lo meno Putin e' un leader che agisce per l'interesse della Russia. Se devo essere sincero non posso condannare la mossa di Putin, si difende. Vedo un pericolo oggettivo l'escalation: i Russi non si fanno molti problemi su queste cose.

Dal loro punto di vista, che tutto sommato condivido (cercando di pesarlo attentamente), si sta agendo con due pesi e due misure. E questo, piu' di ogni altra cosa, li fa imbestialire.

Le alternative "food" ci sono eccome: tutti gli altri... anche noi importiamo grandi quantita' di frutta da paesi come Israele... la carne Argentina non mi sembra tanto male...

E gli oligarchi ci sono dappertutto.

Noi invece non avremo molte altre alternative sul sorvolo di linea aerea sopra la Siberia o sul gas metano...

Per quanto riguarda la compensazione, spero solo che l'Europa non metta sul piatto della bilancia da una parte il Parmezan, la Cambozola (per chi non lo sapesse camembert-gorgonzola) prodotta in Germania e migliaia di altri prodotti "fake" con pseudo-marchio italiano che di italiano non hanno niente, e dall'altra la pasta italiana, il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di San Daniele, etc...

E' qui che si gioca (anche) una capacita' politica dell'italia in Europa. Staremo a vedere, ma temo che non ci sara' molta "reclame"...

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