Per carattere diffido un po' dagli spettacoli troppo baracconata...

hanno esordito molto bene, ma si son persi per strada. Non son riusciti a trovare una loro via musicale e ne hanno sfruttare altre già sentite. Peccato perchè imho avrebbero potuto far grandi cose.

Io li vidi in tempi non sospetti durante il tour di showbiz....dal vivo rendevano nulla da dire ma certi Radiohead erano lì dietro l'angolo. Diciamo che si sono venduti bene con gli album a venire. Io li trovo piuttosto noiosetti a dire il vero.

Stesso discorso, con le dovute differenze, calza bene pure ai coldplay.

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vero, anche i coldplay, che al tempo fecero il botto con parachute, poi si son persi imho

Infatti questo

lo riascolto ancora oggi, lo reputo un grande debut....ricordo ancora un prezzo di copertina in lire ben più basso della media dei cd dell' epoca che si aggirava sulle 30 mila. Un po' come facevano i gruppi indipendenti italiani (ricordo lo strillo "non pagare più di 15 mila [emoji23]).

Sarebbe ipocrita non sentire gli echi dei Radiohead pure qui....però l'album ne infila una dietro l'altra a ripetizione e funzionano tutte. Showbiz per dire al di là di 2-3 pezzi a me fa sbadigliare.

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brit pop puro con echi radiohead quando erano ancora comprensibili

 

ottimo esordio, mi ricordo che lo dovette pure ammettere mucchio selvaggio

Mah, nel caso dei Coldplay è vero che è brit-pop, ma credo che siano più onesti, nel senso che loro stessi sono pienamente consapevoli della loro deriva commerciale.

Nel caso dei muse, vengono millantate chissà quali capacità musicali che io non riesco a intravedere. Se dovessi fare un paragone automobilistico, i muse mi ricordano il nuovo corso di design Mercedes: inutilmente complesso e carico ma povero di equilibrio, fascino e contenuti

13 ore fa, Lagarith dice:

Mah, nel caso dei Coldplay è vero che è brit-pop, ma credo che siano più onesti, nel senso che loro stessi sono pienamente consapevoli della loro deriva commerciale.

Nel caso dei muse, vengono millantate chissà quali capacità musicali che io non riesco a intravedere. Se dovessi fare un paragone automobilistico, i muse mi ricordano il nuovo corso di design Mercedes: inutilmente complesso e carico ma povero di equilibrio, fascino e contenuti

 

perfettamente d'accodo. Britpop per me comunque non ha assolutamente alcuna accezione negativa, anzi, negli anni è uscita molta roba interessante a partire da certa roba dei suede o dai pulp, chissà che fine hanno fatto.

 

Diciamo che sono un po' i figli della new wave

 

I coldplay sono vistosamente calati, ma certi guizzi li hanno ancora. I muse per me son partiti con un certo carattere, ma poi si son persi.

 

Tempo fa sentivo una loro canzone ed ero indeciso se fosse una coverband dei queen o degli u2  

Parlando di moto meteorico [emoji23], cosa che ben si addice ai gruppi che nominate, in questi giorni sto ascoltando un gruppo che sicuramente è' stato uno dei più influenti durante la mia adolescenza.

Parlo dei Marlene Kuntz, l'ultimo "Lunga attesa" si fa ascoltare bene e penso proprio andrò a vedermeli questa estate.

Benché ormai Godano si sia piegato in toto alle spoken words e spesso la melodia vada a farsi friggere [emoji23] era dai tempi di "che cosa vedi" che un disco dei Marlene non rimaneva in fissa nel lettore dell'auto.

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28 minuti fa, Bauhaus dice:

 

Parlando di moto meteorico , cosa che ben si addice ai gruppi che nominate, in questi giorni sto ascoltando un gruppo che sicuramente è' stato uno dei più influenti durante la mia adolescenza.

 

Parlo dei Marlene Kuntz, l'ultimo "Lunga attesa" si fa ascoltare bene e penso proprio andrò a vedermeli questa estate.

 

Benché ormai Godano si sia piegato in toto alle spoken words e spesso la melodia vada a farsi friggere era dai tempi di "che cosa vedi" che un disco dei Marlene non rimaneva in fissa nel lettore dell'auto.

 

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anche a me non dispiace, e poi dal vivo meritano davvero tanto loro (con godano che suda coem se non ci fosse un domani)

io ieri sera ho ascoltato in radio l'intervista e l' anteprima del nuovo degli afterhours, preoccupatissimo visto gli ultimi 2 album, ma devo dire che quei 2-3 pezzi ascoltati in anteprima mi fanno ben sperare

Biglietti, Vasco Rossi fa la rivoluzione per battere i bagarini elettronici

 

http://www.lastampa.it/2017/01/04/spettacoli/musica/biglietti-vasco-fa-la-rivoluzione-per-battere-i-bagarini-elettronici-CFOuJAd8YPspMaG5HLzT6H/pagina.html

 

Qualcosa si muove! Onore a Vasco, sicuramente lasciare la quasi-monopolista Live nation - Ticket one è una mossa coraggiosa, ma almeno Vasco è stato coerente con le sue idee.