Chevrolet Niva II

Ormai pronta e definitiva venne presentato un prototipo per anticiparne il design del modello nell’agosto del 2014, la nuova generazione della Chevrolet Niva (JV GM-AvtoVAZ) doveva adottare  il motore 1.8 PSA da 136 cavalli; successivamente optarono per il 1.8 VAZ da 122 cavalli in quanto più facile da riparare essendo fatto tutto in casa. La produzione doveva iniziare a marzo 2015, poi venne rimandata al 2016 e infine nel 2019 cancellata in quanto GM si è ritirata dalla Russia. 

Molto meglio degli obbrobri che GM voleva adattare come Opel. 

Praticamente una Ecosport che ce l'ha fatta... Senza farcela.

Copiata spudoratamente da EcoSport. Entrambe dei cessi

Studio della Lada 110 e proposta di rest del 2001

 

 

Modificato 20 Febbraio 20223 anni fa da j

L’ultima praticamente è la Priora

a me sembra , sopratutto nel faro posteriore , astra 3 V quella di inizio anni 90

VAZ E2121, prototipo della futura Niva assemblato in 2 esemplari nel 1972.

 

VAZ 2E2121, 4 esemplari nel 1973.

 

VAZ 3E2121, 3 esemplari nel 1974.

 

VAZ 2121 Niva 1975 : si differenziava dalla versione di serie per la diversa posizione dei lavafari, i paraurti più bassi e le luci posteriori della Lada 2103.

 

VAZ 2121M, due copie prodotte nel 1975 dotate del motore della Moskvitch 2140.

 

 

VAZ 2121 Niva : Lotto di 50 esemplari di pre-produzione, assemblati nel 1976. Furono dati ad organi ed enti statali, sotto la supervisione degli ingegneri VAZ che si occuparono di raccogliere dati e sistemare i difetti trovati.

Direi che il fascicolo da inviare all'Aja è ora completo 

                                      VAZ E1101

 

A dicembre 1966 la neonata AvtoVaz comincia a considerare lo sviluppo di una piccola utilitaria a trazione anteriore, che due anni dopo, con denominazione  1101, verrà affidata al nucleo iniziale di quello che sarà il futuro Centro Stile.

All'inizio del 1969 è pronto lo schema di base e alla fine dell'anno viene realizzato un modello a grandezza naturale con due proposte, quella di sinistra di V.Ashkin e quella di destra di Y.Danilov. Quest'ultima è quella scelta per proseguire lo sviluppo, probabilmente perché più realistica rispetto all'altra.

 

Ci vuole circa un anno per portare a termine la realizzazione di un modello in legno in scala 1:1, e un altro anno per terminare il motore della E1101 "Cheburashka".

All'inizio del 1972 l'auto, spinta da un 0.9 da circa 50CV, è finalmente pronta e comincia i suoi test su strada. Furono svolti pure dei test comparativi con le cugine FIAT 127 e 128, da cui risultò solo la miglior capacità di reazione del volante delle italiane.

 

Nel 1973 fu pronta una seconda versione, denominazione 2E1101, che fu riprogettata basandosi sui commenti dei tester. Era ora spinta da 55CV, e aveva una nuova carrozzeria opera di Vladislav Pashko e di Igor Galchinsky. (Qui le fonti divergono : una dice che i due progettisti fecero due proposte e solo quella di Galchinsky passò al modello definitivo, e un altra che fu un progetto congiunto.)

Presentava un finto logo Z-900, per evitare le domande dei curiosi.

 

Nel 1975 la ZAZ ricevette una visita del ministero per l'industria automobilistica dell'URSS, e furono mostrati gli studi per l'auto con trazione anteriore denominata ZAZ-1102. Il ministero decise che la ZAZ avrebbe ricevuto la collaborazione della VAZ, in quanto quest'ultima era più avanti nello sviluppo della trazione anteriore. Nel 1976 le due case automobilistiche firmarono un accordo economico.

Con Galchinsky a capo del progetto, che in seguito diresse il centro progettazione della ZAZ, la Lada realizzò prima un mock-up e poi un prototipo funzionante noto come 3E1101 "Ladoga". Servirà da base per la futura ZAZ-1102 "Tavria", mentre dalle parti di Togliatti torneranno a considerare una piccola a trazione anteriore durante lo sviluppo della 1111 "Oka".

 

^{- Le immagini provengono da Wheelsage.Org e denisovets.ru, mentre come fonti scritte si sono usate questa pagina sul sito denisovets.ru e quest'altra sul sito modeli-vaz.ru .}