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FIAT 133 ed altre curiosità SEAT


LNA

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scusate se apro due potenziali off topic ma nella mia testa sono utili come info, diciamo così, "di contorno":

 

On 8/21/2023 at 10:56 AM, LNA said:

Molte cose. La SEAT dovette sostituire la 600 e la 850 che furono interrotte nel 1973 e nel 1974 quasi contemporaneamente, molto tempo dopo che la FIAT lo aveva fatto in Italia. La SEAT produceva già la 127 dal 1972, ma all'epoca era un prodotto costoso e forse troppo moderno per la Spagna. Milioni di spagnoli non avevano guidato altro che 600, 850, 4 CV e Dauphine...

 

Nella gamma SEAT c'era un divario tra la 127 e la 124 che la 128 a quattro porte avrebbe dovuto colmare, ma la SEAT temeva che, essendo la Spagna un paese piuttosto povero, le vendite della 128 avrebbero superato quelle della 124.

 

 

Giusto.

 

Anche se comunque una 127 era molto più facile, confortevole ed economica di una 850/133. E infatti che io sappia le Seat 127 ebbero un buon successo e ne fecero tante varianti (2-3-4-5 porte, furgone, speciali) e versioni diverse, dalle base fino alle CLX (con un 1010cc credo di derivazione Lampredi monoalbero - @stev66 ne sai qualcosa?).


Per quel che riguarda la 128, avrebbe sicuramente cannibalizzato la 124.
Pensate che in Spagna c'è ancora il mito delle varie "Seat 1430" e "Special" come auto sportive leggendarie con cui negli anni 70 i più arditi facevano lunghe tirate a velocità da brivido (capirai) sulle statali che a raggiera collegavano il resto della Spagna a Madrid quando non c'erano ancora le autostrade. Era l'equivalente delle nostre Giulia, grosso modo. (Solo che stiamo parlando della locale 124 col 1.4 bialbero e poi col 1.6 e alcune le fecero addirittura col "2000" 1.919cc della 132).

Però questo fece sì che pian piano le marche straniere conquistassero quote di mercato, per esempio la Renault con la "Siete" (la R5 berlina a 4 porte) e la 12.

 

 

7 hours ago, Wilhem275 said:

 

Leggo da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Pio_Manzù

La cooperazione col Centro Stile Fiat, pur auspicata da Giacosa, fu inizialmente avversata dall'atteggiamento diffidente della casa torinese nei confronti delle consulenze esterne, dalle quali si temeva un'insufficiente conoscenza dei processi di industrializzazione del prodotto. La prima esperienza, tuttavia, portò all'esecuzione di una concept car destinata all'uso di taxi, realizzata nel 1968 su meccanica 850 e con soluzioni tecniche e stilistiche d'avanguardia, che fondeva le sperimentazioni di Autonova; la City Taxi, una sorta di utilitaria multispazio ante litteram, non entrò in produzione ma fornì la base sulla quale, pochi anni dopo, venne sviluppata la citycar erede della storica 500, la 126.

 

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E' molto probabile che Pio Manzù non abbia avuto il tempo di lavorare su 126, ma nel prodotto finale c'è molto dei suoi studi.

 

Allo stesso modo mi viene da pensare che l'idea di 133 per i mercati più poveri sia partita proprio da questa evoluzione squadrata su base 850.

 

Curiosi i corsi e ricorsi storici: uno schema meccanico già obsoleto 50 anni fa (motore posteriore, verticale o boxer/semiboxer) adesso torna a essere vincente con i motori elettrici. Se dovessero rifare una City Taxi oggi la farebbero probabilmente ancora così.

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38 minuti fa, v13 scrive:

scusate se apro due potenziali off topic ma nella mia testa sono utili come info, diciamo così, "di contorno":

 

 

Giusto.

 

Anche se comunque una 127 era molto più facile, confortevole ed economica di una 850/133. E infatti che io sappia le Seat 127 ebbero un buon successo e ne fecero tante varianti (2-3-4-5 porte, furgone, speciali) e versioni diverse, dalle base fino alle CLX (con un 1010cc credo di derivazione Lampredi monoalbero - @stev66 ne sai qualcosa?).


Per quel che riguarda la 128, avrebbe sicuramente cannibalizzato la 124.
Pensate che in Spagna c'è ancora il mito delle varie "Seat 1430" e "Special" come auto sportive leggendarie con cui negli anni 70 i più arditi facevano lunghe tirate a velocità da brivido (capirai) sulle statali che a raggiera collegavano il resto della Spagna a Madrid quando non c'erano ancora le autostrade. Era l'equivalente delle nostre Giulia, grosso modo. (Solo che stiamo parlando della locale 124 col 1.4 bialbero e poi col 1.6 e alcune le fecero addirittura col "2000" 1.919cc della 132).

Però questo fece sì che pian piano le marche straniere conquistassero quote di mercato, per esempio la Renault con la "Siete" (la R5 berlina a 4 porte) e la 12.

 

 

 

Curiosi i corsi e ricorsi storici: uno schema meccanico già obsoleto 50 anni fa (motore posteriore, verticale o boxer/semiboxer) adesso torna a essere vincente con i motori elettrici. Se dovessero rifare una City Taxi oggi la farebbero probabilmente ancora così.

 

Di un 1010 non ne ho mai sentito parlare. 

In Seat si producevano i motori derivati da Lampredi 124, quindi 1197 e 1438 cc. 

Ho dato un'occhiata anche ai Lampredi Brasile ( monoalberi derivati dal Lampredi OHV di 131, come si vede dall'alesaggio da 76mm), ma la cilindrata non Risulta. 

La 1430 era però un ibrido molto strano : telaio 127, cambio 128 e motore 124 trasversalizzato ( quindi sarebbe meglio dire motore dell'A111).

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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13 minutes ago, stev66 said:

 

Di un 1010 non ne ho mai sentito parlare. 

In Seat si producevano i motori derivati da Lampredi 124, quindi 1197 e 1438 cc. 

Ho dato un'occhiata anche ai Lampredi Brasile ( monoalberi derivati dal Lampredi OHV di 131, come si vede dall'alesaggio da 76mm), ma la cilindrata non Risulta. 

La 1430 era però un ibrido molto strano : telaio 127, cambio 128 e motore 124 trasversalizzato ( quindi sarebbe meglio dire motore dell'A111).

 

 

Il 1010cc era progettato e prodotto da Seat ed era un aste e bilancieri derivato della famiglia 100 (trovato in questo link).

 

Per quel che riguarda la 1430, io mi riferivo alla Seat 1430, quella qua sotto.
E ho controllato e ho anche detto delle cose inesatte: si chiamava 1430 perché inizialmente aveva il 1438cc ad aste e bilancieri della Fiat 124, ma poi gli misero il 1600 bialbero Lampredi 1592cc e il 1800 1756cc, entrambi presi di peso dalla 132.

 

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Edited by v13
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5 minuti fa, v13 scrive:

 

Il 1010cc era progettato e prodotto da Seat ed era un aste e bilancieri derivato della famiglia 100.

 

Per quel che riguarda la 1430, io mi riferivo alla Seat 1430, quella qua sotto.
E ho controllato e ho anche detto delle cose inesatte: si chiamava 1430 perché inizialmente aveva il 1438cc ad aste e bilancieri della Fiat 124, ma poi gli misero il 1600 bialbero Lampredi 1592cc e il 1800 1756cc, entrambi presi di peso dalla 132.

 

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Trovato il 1010cc

 

Alesaggio per corsa 66,5 x 72,7 mm

 

Notevole sono i fatti che queste due misure siano diverse da tutti i tipo 100 derivati di produzione Fiat.  Il basamento è simile a quello dei 965 / 1049, cioè con le canne cilindro equidistanti, e non a due a due come il 903.

Altra caratteristica notevole è la distribuzione a cinghia dentata e non a catena. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Il motore 1.010 è una creazione del Centro Tecnico SEAT. All'epoca era qualcosa di molto importante poiché la SEAT difficilmente creava qualcosa di originale, tutto veniva realizzato dalla FIAT.

Non dimentichiamo che le vetture "esclusive" della SEAT (850 4p, 800, 1200 Sport, 127 4p) sono state realizzate da aziende esterne. Il motore 1010 permise di realizzare alcune versioni della SEAT 127 senza equivalenti in FIAT, come la Special (1977), la CLX Special (1978) e la curiosa 127-52 (1980).

Devi cambiare il nome alla discussione "Curiosità FIAT & SEAT, perché niente sulla 133...

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  • stev66 changed the title to FIAT 133 ed altre curiosità SEAT
3 ore fa, LNA scrive:

Il motore 1.010 è una creazione del Centro Tecnico SEAT. All'epoca era qualcosa di molto importante poiché la SEAT difficilmente creava qualcosa di originale, tutto veniva realizzato dalla FIAT.

Non dimentichiamo che le vetture "esclusive" della SEAT (850 4p, 800, 1200 Sport, 127 4p) sono state realizzate da aziende esterne. Il motore 1010 permise di realizzare alcune versioni della SEAT 127 senza equivalenti in FIAT, come la Special (1977), la CLX Special (1978) e la curiosa 127-52 (1980).

Devi cambiare il nome alla discussione "Curiosità FIAT & SEAT, perché niente sulla 133...

Fatto. 

SEAT ha avuto una progettualità molto più ricca di quanto si pensi. 

Paradossalmente si è poi appiattita in epoca VAG. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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8 ore fa, Renault scrive:

 

Forse ce l'ho io una curiosità. Lessi anni fa che la 133 fu assemblata anche in Olanda (mi pare) in CKD, ma non saprei reperire la fonte dove lessi questa notizia. 

La 133 fu prodotta in Spagna, Argentina ed Egitto, in questo caso per un certo periodo alla CKD, alla quale la linea di produzione fu venduta quando cessò di essere prodotta a Barcellona. Non avevo mai sentito parlare dell'Olanda, se trovi la fonte posta qualcosa qui, è molto interessante.

7 ore fa, stev66 scrive:

Fatto. 

SEAT ha avuto una progettualità molto più ricca di quanto si pensi. 

Paradossalmente si è poi appiattita in epoca VAG. 

La SEAT dispone di alcuni prodotti propri derivati da modelli FIAT molto interessanti.
Colgo l'occasione per citare correttamente i nomi dei modelli, 127 Especial e 127 CLX Especial
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