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Stellantis - I gossip, i rumors, sul presente e sul futuro della holding


Messaggi Raccomandati:

20 ore fa, itr83 scrive:

Posto anche qui:

 

Finalmente ho capito i piagnistei di Tavares da cosa derivano.

Da queste dichiarazioni del ministro Urso che ragionava sul fatto che l'80% degli incentivi all'acquisto è usato per auto prodotte all'estero:

 

 

Ragionamento condivisibile secondo me.

 

Infatti non capivo perchè Tavares si lamentasse della mancanza di incentivi.

perchè quasi sicuramente quelli all'acquisto nel 2025 spariranno...

 

comunque gli incentivi devono essere per la transizione ecologica (con tutti i costi che il riscaldnamento globale sta gia portando e portera, anche per l Italia) e non sicuramente per sostenere questa o quella fabbrica.

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3 minuti fa, tenore scrive:

 

comunque gli incentivi devono essere per la transizione ecologica (con tutti i costi che il riscaldnamento globale sta gia portando e portera, anche per l Italia) e non sicuramente per sostenere questa o quella fabbrica.

 

Eh....mai sia che si fa un po' sistema Paese, anche mascherato, non sia mai.

 

 

(e comunque ormai è tardi)

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- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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3 ore fa, gianmy86 scrive:

 

Eh....mai sia che si fa un po' sistema Paese, anche mascherato, non sia mai.

 

 

(e comunque ormai è tardi)

 

ah questi italiani mai content pero.. per decenni hanno fatto incentivi palesemente pro-fiat tutti si lamentavano lo stesso

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24 minuti fa, tenore scrive:

 

ah questi italiani mai content pero.. per decenni hanno fatto incentivi palesemente pro-fiat tutti si lamentavano lo stesso

 

Mi fai un esempio di un incentivo palesemente calibrato sulla gamma Fiat del momento?

- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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22 ore fa, gpat scrive:

 

La Giulia ne esce a testa alta per il confronto diretto se vai a pescare la diretta concorrente, ma molto meno per le altre decine di varianti che BMW offre a listino e che Alfa non contempla... e questo ci riporta all'argomento del topic, la non fiorente condizione degli stabilimenti italiani.

 

Certo, ma si parlava del prezzo, ce, qualcuno si era ,,lamentato" del prezzo e il prezzo si mette in confronto al modello diretto concorrente.

22 ore fa, AlexMi scrive:

Giulia Veloce va confrontata con 330i Msport però.

Si ce anche il prezzo dell'M Sport 70.360€

22 ore fa, 4200blu scrive:

 

...ma 330i non e il modello che sta per il volume della 3er in Europa

 

image.png.bc879067ff76e780aa7720a4eed87836.png

 

 

 

Ok pero cosa centra se si confronta il prezzo dei modelli diretti concorrenti?

Modificato da DonViToCorleone

Ti farò un'offerta che non puoi rifiutare.

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Oggi Bianca Carretto sul Corriere della Sera riporta delle "voci" che vedrebbero Elkann riportare Maserati nell'alveo Ferrari, ma leggendo l'articolo non mi è parsa una cosa concreta. online non si trova è nell'edizione cartacea. 

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  • Grazie! 1

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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2 ore fa, DonViToCorleone scrive:

Ok pero cosa centra se si confronta il prezzo dei modelli diretti concorrenti?

 

...perche il prezzo di listino per comprare nel seg D interessa esattamente nessuno, cosa interessa e il fattore leasing al mese e questa dipende dal fatto, se un modello e comune o no  e una 330i e come Giulia non in voga.

 

 

Modificato da 4200blu
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1 hour ago, Alain said:

Oggi Bianca Carretto sul Corriere della Sera riporta delle "voci" che vedrebbero Elkann riportare Maserati nell'alveo Ferrari, ma leggendo l'articolo non mi è parsa una cosa concreta. online non si trova è nell'edizione cartacea. 

Se lo fanno, faccio tutte le scale di casa in ginocchio. A salire eh…

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4 ore fa, gianmy86 scrive:

 

Mi fai un esempio di un incentivo palesemente calibrato sulla gamma Fiat del momento?

 

TORINO (Reuters) - Il mercato italiano dell'automobile ha sperimentato da tempo, in fasi e forme diverse, gli incentivi pubblici alla rottamazione delle auto più vecchie ed inquinanti con l'acquisto di vetture nuove.
GENNAIO-SETTEMBRE 1997
- Il primo provvedimento dura circa 9 mesi, dal 7 gennaio al
30 settembre 1997, e incentiva la rottamazione di auto di
oltre 10 anni di età con l'acquisto di una nuova.
In questo caso viene riconosciuto un bonus statale di 1,5
milioni di lire per auto fino al 1.300 cc e fino a 2
milioni per cilindrate superiori.
OTTOBRE 1997-GENNAIO 1998
- dal 1 ottobre 1997 al 31 gennaio 2008 Il contributo
statale per aquisto di auto nuova e rottamazione
della vecchia di oltre 10 anni viene unificato in
1,5 milioni di lire.
FEBBRAIO-LUGLIO 1998
- il provvedimento in vigore dal 1 febraio al 31 luglio 1998
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lega il bonus statale al consumo di benzina, sempre con
rottamazione di auto con oltre 10 anni.
All'acquirente andra' un contributo di 1,25 milioni per
una vettura con consumi inferiori a 7 litri per 100 km e
di 1 milione tra 7 e 9 litri.
Nessun contributo per le auto con consumi maggiori.
LUGLIO DICEMBRE 2002
- Gli incentivi riprendono nel luglio 2002 fino a fine
anno. In questo periodo vengono favoriti gli acquisti
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di vetture nuove e usate non superiori a 85 CW e la
rottamazione di un veicolo "non conforme alle direttive
Cee sull'inquinamento".
In questo caso vengono esentate
- tassa automobilistica per 3 anni (solo per il nuovo)
- tassa Ipt
- imposta di bollo
- compensi Aci/Pra
OTTOBRE 2006 DICEMBRE 2007
- Nuovi incentivi nell'ottobre 2006 legati agli standard di
emissione fissati dalla Ue. Per i veicoli ordinati
nei 15 mesi dal 3 ottobre 2006 al 31 dicembre 2007 (con
 
consegna entro 31 marzo 2008) si incentiva la
rottamanzione di auto Euro 0 ed Euro 1 con
l'acquisto di Euro 4 o Euro 5.
Il bonus è di 800 euro e l'esenzione del bollo per due
anni. Per vetture sotto i 1.300 cc il bollo è esentato
per tre anni.
GENNAIO DICEMBRE 2008
- Il provvedimento scaduto il 31 dicembre scorso, in vigore
dal 1 gennaio, era legato alla rottamazione di vetture
Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 immatricolate entro il dicembre
1996, con l'aquisto di auto Euro 4 ed Euro 5.
Il bonus era di 700 euro e 1 anno di bollo gratis
(3 anni per le Euro 0)
L'incentivo era aumentato a 800 euro con auto aquistate
con emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km.
Per chi rottama due auto e ne aquista una nuova
l'incentivo è aumentato di 500 euro.
La rottamazione senza aquisto comporta un bonus di 150
euro per la demolizione, tre anni di abbonamento ai
trasporti locali o in alternativa 800 euro per fruire di
Car Sharing.
EFETTI SULLE IMMATRICOLAZIONI
- Gli incentivi del 1997 fanno scattare le vendite di
auto. Nel primo semestre crescono del 29,6%, e nell'anno
del 38% (2.430.697 vendite). Nel semestre 1998 le
vendite crescono di un altro 6,2%.
- il bonus del semestre 2002 rallenta la caduta delle
immatricolazioni dell'anno al 5,5%, dal -12,9% del
primo semestre dell'anno. Nel solo secondo semestre le
vendite crescono infatti del 5%.
- il provvedimento che scatta nell'ottobre 2006 induce un
aumento delle vendite del trimestre del 8,1%. L'anno
chiude con un incremento del 4%.
Il 2007 registra il record di vendite di auto in Italia
con 2.493.106 immatricolazioni (+7,2%).
Nello scorso anno gli incentivi non spingono molto
(anche per l'esclusione delle Euro 2 piu recenti) e
il 2008 si chiude con 2.160.131 immatricolazioni, in
calo del 13,4% sull'anno precedente.
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https://europe.autonews.com/automakers/france-backs-renaults-current-plan-amid-stellantis-merger-talk

 

Cita

France backs Renault's current plan amid Stellantis merger talk, report says

Paris supports Renault's efforts to build its business through tech partnerships.

 

REUTERS

PARIS – The French government continues to support Renault Group's strategy of remaining a standalone carmaker with several industrial and technological partnerships, a finance ministry source said, amid reports that Paris is studying a Renault merger with Stellantis.

Italian daily Il Messaggero reported on Sunday that the French government, which is Renault's largest shareholder and also has a stake in Stellantis, was examining plans for a merger between the two groups.

Asked about the government's position towards Renault's strategy, the source on Tuesday said there was "no change."

Stellantis Chairman John Elkann denied on Monday that the carmaker had merger plans, responding to press speculation about a tie-up with Renault, which has declined to comment.

The government has from the start supported Renault CEO Luca de Meo's strategy to build up a new France-based electric and software unit called Ampere alongside Renault's legacy internal combustion engine and hybrid businesses.

While recognizing that Renault lacks the scale and resources of its rivals, the government has also supported the company's efforts to build ties beyond its traditional allies Nissan and Mitsubishi by striking up partnerships with Geely, Saudi Aramco, Google and Qualcomm.

With its stock market value stagnating around 10 billion euros ($10.7 billion) despite improved finances, Renault is often cited in financial markets as a potential takeover target.

The group's decision last week to scrap Ampere's initial public offering rekindled such rumors, which had previously surfaced after the group's 2022 exit from Russia, its second biggest market after France at the time.

Stellantis is one of the most profitable groups in the industry and has a market cap of more than 85 billion euros when unlisted shares are factored in.

Stellantis is the product of a merger in 2021 between France's PSA group and Fiat Chrysler Automobiles, with brands including Fiat, Peugeot and Jeep. Stellantis's 14 brands include Citroen, Jeep, Opel and Alfa Romeo.

Before the merger to create Stellantis, Renault appeared on the cusp of a merger with Fiat Chrysler in 2019, a plan that was scrapped at the last minute because of objections by Nissan.

The merger discussion in Italian media was fueled by Stellantis CEO Carlos Tavares's remarks last week.

He said that the ascendancy of Chinese manufacturers, the European Union's efforts to phase out combustion engines, and the United Auto Workers union's costly new contracts were among the factors fueling greater potential for M&A.

 

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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