Presto per vendere un’auto o una moto non ci sarà più bisogno di passare dal notaio. Forse già dal prossimo primo gennaio potrebbe essere abolito l’obbligo di certificazione dei passaggi di proprietà da parte degli studi notarili.

Lo prevede una norma che il governo è intenzionato a proporre nel collegato alla Finanziaria 2005 e che costituisce parte di un più ampio provvedimento di riordino e liberalizzazione degli ordini professionali.

Il lavoro del ministero dell’Economia è in fase avanzata, e alcune di queste misure potrebbero vedere la luce già con il collegato alla Finanziaria 2005 che si sta mettendo a punto. Il primo intervento dovrebbe riguardare proprio l’abolizione dell’obbligo notarile per i trasferimenti di proprietà degli autoveicoli e delle moto. Un passaggio costoso, più per le lungaggini che comporta che non per il costo in sé dell’atto notarile: 7 euro per i passaggi di proprietà di moto e trattori agricoli, 11 per le auto fino a 2000 di cilindrata, 18 per quelle più potenti, oltre a 9 euro per l’eventuale autentica della firma. Un obbligo giudicato non più indispensabile, soprattutto dopo l’istituzione degli Sta, gli sportelli telematici per gli automobilisti.

Ma questa è solo la prima parte di un più vasto provvedimento che dovrebbe avviare un processo di liberalizzazione degli ordini professionali. Tra l’altro dovrebbero essere eliminate le tariffe minime professionali. La misura riguarderebbe tutti gli ordini obbligati a stabilire per legge gli onorari. Revisori dei conti, avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti, ragionieri, giornalisti, periti, ingegneri, architetti, fino ai geometri.

Inoltre il governo sta pensando anche al commercio. Con l’intento di chiedere a Regioni e Comuni, competenti in materia, la liberalizzazione delle attività commerciali e degli orari di negozi ed esercizi pubblici.

Beh mi sembra una notizia positiva. E' ora di snellire un po' le procedure...tanto i notai possono pure campare con altro. :wink: